Le squadre della NFC West
La NFC West e' probabilmente la peggior division di tutta la lega, nonostante due squadre (Rams e Seahawks) abbiano fatto i playoff. Se si sommano i numeri di scelta al draft delle squadre per ogni division (non tenendo conto delle trade), ecco quello che si ottiene:
NFC West 51
NFC North 56
NFC South 62
NFC East 63
AFC South 69
AFC North 72
AFC West 75
AFC East 80
Questo a mio avviso puo' dare un'idea della forza complessiva di ogni division, visto che l'ordine al draft si basa principalmente sul record in regular season. Molti quindi i buchi da coprire per tutte le franchigie, ma analizziamole una per una.
Seattle Seahawks
Record 2004: 9-7
Scelta al primo giro del draft: 23
Franchise player: RB Shaun Alexander.
Unrestricted free agents: LG Chris Gray; QB Brock Huard; DE Brandon Mitchell; LB Curtis Randall; P Tom Rouen; P Ken Walter.
Restricted free agents: DT Rocky Bernard; SS Terreal Bierria; S Marquand Manuel; CB Kris Richard.
Giocatori rifirmati: RB Kerry Carter; QB Matt Hasselbeck; LT Walter Jones; DE Ron Smith; WR Jerheme Urban; WR Jason Willis; OL Floyd Womack; WR Alex Bannister; C Robbie Tobeck; TE Ryan Hannam; TE Itula Mili.
Giocatori acquisiti: LB Kevin Bentley; DE Bryce Fisher; DT Chartric Darby; CB Kelly Herndon; WR Joe Jurevicius; CB Omar Lowe.
Giocatori persi: FB Heath Evans; CB Ken Lucas; WR Jerry Rice; WR Damien Robinson; LB Anthony Simmons; DE Chike Okeafor; MLB Orlando Huff; T Chris Terry.
La squadra di coach Holmgren aveva probabilmente la maggior dose di talento di tutta la division, ma non e' riuscita ad esprimerlo al meglio. L'attacco e' stato sicuramente il miglior reparto; la difesa ha lasciato molto a desiderare, ma il difetto comune a tutta la squadra e stata la discontinuita' nelle prestazioni. Durante la stagione si e' quindi arrivati ad un record di 9-7 che sta un po' stretto ai Seahakws per quello che a tratti si e' visto.
Se per migliorare nella continuita' di gioco, il lavoro da fare e' soprattutto psicologico, per elevare il livello del gioco difensivo e mantenere una buona efficacia in attacco, c'e' bisogno di un'oculata gestione del personale. I Seahawks possono ritenersi abbastanza soddisfatti per quanto riguarda la formazione offensiva, in quanto sono riusciti a "trattenere" tutti i pezzi pregiati: il QB Hasselbak e il tackle Jones hanno firmato contratti a lungo termine ed il RB Alexander e' stato designato "franchise player", quindi o giochera' di nuovo per Seattle o sara' scambiato per una contropartita importante.
Il grande punto interrogativo per la prossima stagione e' dunque la difesa, soprattutto nel fronte a sette. Le necessita' piu' impellenti sono nel reparto dei linebacker, nonostante il rilascio di Simmons e la perdita di Huff - cui si e' rinunciato senza nemmeno cercare di rifirmarlo – faccia credere il contrario. La squadra di Holmgren ha come migliore nel reparto il "vecchio" Chad Lewis, spesso infortunato e poco incisivo l'anno scorso. Gli altri tre a roster con un minimo di esperienza sono Kacyvenski, Koutouvides e Bates, giocatori non certo di primo piano, anzi… Proprio a questo livello si dovra' dunque intervenire con la scelta numero 23. Tra i nomi piu' probabili Kevin Barnett di Tennesee e Derrick Johnson di Texas.
Manca di classe e profondita' anche il reparto dei defensive end, nonostante la presenza del buon Winstrom e l'acquisizione di Bryce Fisher dai Rams. Dubbi anche sui tackle: la difesa sulle corse dei Seahawks e' stata a dir poco deficitaria (23-esima come numero di yard concesse e 25-esima come numero di TD) anche per colpa loro. Oltretutto Moore e' stato operato ad una spalla e non si sa se tornera' ai livelli precedenti. Nomi buoni su cui usare la scelta al primo giro sono David Pollack, DE di Georgia, Shaun Cody, DT di USC e Dan Cody, DE di Oklahoma.
In attacco, come gia' detto, i giocatori piu' importanti sono rimasti, ma c'e' da coprire la posizione di wide receiver. Darrel Jackson e' un ottimo giocatore, ma il secondo e il terzo ricevitore sono Koren Robinson, solo 31 ricezioni per lui, e Bobby Engram, ormai 32-enne. L'acquisto di Jurevicius offre una possibile soluzione, ma solo a breve termine: si tratta comunque di un giocatore di 31 anni e con dei numeri non certo esaltanti. E' necessario quindi puntare su qualche giovane da sviluppare, magari con la scelta al secondo o al terzo giro (hanno la 54, la 85 e la 98 come compensativa).
St Louis Rams
Record 2004: 8-8
Scelta al primo giro del draft: 19
Franchise player:
Unrestricted free agents: S Zack Bronson; TE Cam Cleeland; OG Chris Dishman; S Antuan Edwards; DE Erik Flowers; QB Jamie Martin; OG Tom Nutten; LB Tommy Polley; S Aeneas Williams.
Restricted free agents: WR Dane Looker.
Giocatori rifirmati: OG Darnell Alford; CB Dwight Anderson; LB Trev Faulk; WR Mike Furrey; FB Joey Goodspeed; RB Arlen Harris; LB Jeremy Loyd; LS Chris Massey; OT Orlando Pace; OT Blaine Saipaia; P Kevin Stemke; OG Scott Tercero; LB Drew Wahlroos.
Giocatori acquisiti: LB Chris Claiborne; LB Dexter Coakley; DE Jay Williams; DB Michael Stone; TE Roland Williams; CB Michael Hawthorne.
Giocatori persi: S Rich Coady; QB Chris Chandler; DE Bryce Fisher; OG Matt Lehr; RT Chris Terry.
I Rams hanno avuto una stagione dai risultati bugiardi: raggiungere una wild card e avanzare fino al divisional potrebbe far pensare ad un'annata positiva e ad una squadra cui bastano pochi ritocchi per fare un bel passo avanti. Se si analizza la situazione con piu' attenzione, ci si rende subito conto che un record di 8-8 in una division davvero di basso livello e una vittoria in trasferta ai playoff con Seattle - squadra lunatica a dir poco - non sono un buon punto di partenza.
La prima indiziata per la pochezza della squadra e' la difesa sulle corse (29-esima della NFL) ridicolizzata dai Falcons nel divisional. Con la firma dei due linebacker Claiborne e Coackley la dirigenza ha subito fatto capire di voler puntare sui free agent per rinforzare il reparto mediano della difesa, che potrebbe essere privato del miglior placcatore della scorsa stagione, il linebacker Pisa Tinoisamoa. Un altro buco a roster e' infatti nel ruolo di safety, a causa della perdita di Coady e dalla mancata riconferma di Edwards ed Aeneas Williams. Pensare di coprire tale vuoto al primo giro del draft non sembra essere una buona idea: alcuni analisti ritengono che sia il peggior draft per le safety di sempre! Anche sul mercato dei free agent non c'e' molto, quindi St Louis potrebbe ripiegare su un giocatore gia' a roster (Tinoisamoa), spostandolo in posizione di safety, e puntare su dei rookie che possano dare un buon apporto nella posizione lasciata scoperta dal giocatore "spostato".
Anche la pressione sul QB avversario ha lasciato a desiderare: solo 8 squadre in tutta la lega hanno fatto peggio dei Rams come numero di sack. Oltretutto, la perdita del migliore in questa statistica, il DE Bryce Fisher, e il processo a Little per guida in stato di ubriachezza, non migliorano certo la situazione. Non ci sarebbe da stupirsi dunque se la scelta numero 19 fosse usata per un DE tra Dan Cody e David Pollack - gli stessi che potrebbero interessare anche a Seattle. Un'altra possibilita' sarebbe quella di usare la scelta su un cornerback: i titolari (Butler e Fisher) non sono male, ma il reparto manca di profondita'. Nonostante le acquisizioni di Hawthorne e Stone dal mercato dei free agent, Carlos Rogers, il CB di Auburn e' dato tra i "papabili" alla 19 e i Rams potrebbero puntare su di lui.
Per quanto riguarda l'attacco, la linea sembrava essere un grosso problema, con Turley ancora a rischio carriera per un infortunio alla schiena e Pace "taggato" per l'ennesima volta e a rischio trade per la difficolta' di trovare un accordo contrattuale. La visita di Pace a Houston ha invece "miracolosamente" smosso la situazione portando al contratto principesco firmato dal left tackle. Cio' risolve in parte i problemi della linea offensiva e fa cadere le quotazioni di una scelta di primo giro usata per questo reparto.
Per il resto il maggior cambiamento sara' il titolare nella posizione di RB: Steven Jackson sostituira' Marshall Faulk come prima opzione sulle corse. I due monumentali tight end Roland Williams e Brandon Manumaleuna aiuteranno la linea nei bloccaggi per facilitare le cose al giovane Jackson. La batteria di ricevitori e' ottima: Holt non si discute, Bruce e' un "vecchietto" ma il suo lo fa sempre, McDonald e Curtis sono due ottimi giovani affidabili. Il QB Bulger non dovrebbe dunque avere problemi nel trovare i bersagli per i suoi lanci.
Arizona Cardinals
Record 2004: 6-10
Scelta al primo giro del draft: 8
Franchise player:
Unrestricted free agents: CB Renaldo Hill; TE Freddie Jones; MLB Ron McKinnon; WR Nate Poole; OG Cameron Spikes; CB Robert Tate; DE Kyle Vanden Bosch.
Restricted free agents: S Quentin Harris; DT Ross Kolodziej.
Giocatori rifirmati: RB Troy Hambrick; RB Damien Anderson; DE Peppi Zellner; DT Ross Kolodziej; QB Josh McCown.
Giocatori acquisiti: S Robert Griffith; DB Rhett Nelson; DE Chike Okeafor; T Oliver Ross; QB Kurt Warner; MLB Orlando Huff.
Giocatori persi: QB Shaun King; RB Emmitt Smith; CB Duane Starks; CB Michael Stone; WR Karl Williams.
Quella che per anni e' stata la cenerentola della lega, sta facendo una "campagna acquisti" davvero impressionante per cercare di scrollarsi di dosso la nomea di cui sopra. E' probabilmente la squadra che si e' mossa meglio finora nel mercato dei free agent.
Nella scorsa stagione il problema piu' grosso e' stato nella posizione di QB, in cui si sono alternati ben 3 giocatori: McCown, King e Navarre. Coach Green ad inizio stagione si era detto sicuro del giovane McCown, ma a meta' campionato, viste le prestazioni non esaltanti del giocatore, aveva provato sia il piu' esperto Shaun King, che il rookie John Navarre. Alla fine ha deciso di affidarsi per il 2005 ad un veterano di provate capacita': Kurt Warner, reduce da una stagione tutto sommato buona ai Giants.
Per il resto, le maggiori addizioni via free agency riguardano la difesa (a parte il right tackle Oliver Ross per proteggere il "fragile" Warner). La free safety Griffith, veterano preso dai Vikings, e' reduce da una stagione con piu' di 100 placcaggi e costituira' il perno della secondaria insieme a Macklin, right cornerback, e Wilson, strong safety. Ancora da definire lo spot di left cornerback dopo la perdita di Starks passato a New England e di Stone andato ai Rams e con il nickel back Renaldo Hill unrestricted free agent. Sicuramente si dovra' intervenire nella secondaria durante il draft, ma probabilmente non al primo giro.
Il middle linebacker Huff e' stato "soffiato" ai rivali divisionali di Seattle, cosi' come il defensive end Okeafor. Il primo si giochera' il posto di titolare con Gerald Hayes, l'anno scorso riserva del "vecchio" Ron McKinnon che non sara' rifirmato. Okeafor permettera' di avere dei miglioramenti in una linea difensiva che gia' nel 2004 aveva fatto abbastanza bene. Sara' titolare in un reparto con buona profondita' insieme a Berry (DE), Davis e Dockett (DT) con Zellner e King a fare da backup di qualita'.
Dove c'e' ancora da lavorare e' nella posizione di RB: l'aver trattenuto Troy Hambrick, precedentemente "scartato" da Dallas e Oakland, non da' certo garanzie, cosi' come la frattura alla gamba del leading rusher del 2002 e del 2003 Marcel Shipp. Probabile quindi che il RB titolare dopo il ritiro di Emmitt Smith sia l'ottava scelta assoluta del draft 2005: Cedric Benson di Texas, Ronnie Brown di Auburn o Cadillac Williams sempre di Auburn sono i nomi piu' accreditati. Molto dipendera' da chi sceglieranno le squadre con scelte piu' alte alla ricerca di un RB: Miami, Tampa Bay sicuramente ma forse anche Cleveland.
San Francisco 49ers
Record 2004: 2-14
Scelta al primo giro del draft: 1
Franchise player:
Unrestricted free agents: TE Steve Bush; WR Curtis Conway; OT Jerome Davis; QB Brandon Doman; C Brock Gutierrez; FB Jasen Isom; DT Daleroy Stewart; CB Jimmy Williams.
Restricted free agents: OG Eric Heitmann; OT Kyle Kosier; LB Brandon Moore; LB Saleem Rasheed.
Giocatori rifirmati: DT Tony Brown; S Dwaine Carpenter; DT Chris Cooper; RB Terry Jackson; OG Rob Murphy; LB Julian Peterson; LB Ray Wells.
Giocatori acquisiti: OT Jonas Jennings, K Joe Nedney; DE Marques Douglas.
Giocatori persi: PK Todd Peterson; DE Brandon Whiting; WR Cedrick Wilson; FS Ronnie Heard.
La peggiore squadra della lega ha ovviamente molti punti in cui migliorare sia in attacco che in difesa: l'unico reparto veramente buono ed anche con una certa profondita' e' quello dei linebacker, il cui milgior giocatore dovrebbe essere Julian Peterson, designato "franchise player" per il secondo anno consecutivo. Ho usato il condizionale perche' ci sono dei dubbi sul suo completo recupero dopo la rottura del tendine di Achille: la riabilitazione sembra procedere bene, ma finche' non lo rivedremo in campo a fare sul serio non potremo essere sicuri del suo rendimento. Il giocatore, al coltrario di quanto avvenne nella scorsa stagione, non saltera' nessun camp perche' ha firmato l'offerta per un anno associata al franchise tag.
La ricostruzione della squadra, affidata a Mike Nolan, ha visto per ora la sostituzione del kicker Todd Peterson (accasatosi ai Falcons) con Joe Nedney (veterano di provenienza Titans), la firma del left tackle Jonas Jennings, che dovrebbe migliorare la linea offensiva sul lato piu' importante per la protezione del QB, e la recente acquisizione del DE Marques Douglas dai Ravens, uomo adatto a giocare nella 3-4 e ben conosciuto da Nolan. L'anno scorso la linea offensiva e' stata pessima sia nell'aprire i buchi per i RB sia nel dare il tempo al QB per lanciare. Due i problemi fondamentali: gli infortuni, primo tra tutti quello al centro Jeremy Newberry, e lo scarso rendimento di Kwame Harris come left tackle. La scelta al primo turno del draft 2003, con l'arrivo di Jennings, verra' riportato nella sua posizione naturale (right tackle) e il promettente Justin Smiley (al secondo anno) partira' titolare in posizione di guardia insieme a Eric Heitmann. Una linea con questi 4 giocatori "comandata" sul campo da un Newberry sano potra' fare sicuramente bene.
Per il resto, tutti gli altri reparti hanno bisogno di miglioramenti notevoli.
In difesa, ci sono molti punti interrogativi sulla linea che va completamente rivista per adattarsi al nuovo schema 3-4. L'unico adatto a questo schema sembra Isaac Sopoaga, nose tackle di 320 libbre che pero' ha saltato tutta la scorsa stagione per un infortunio alla schiena. L'altra nose tackle a roster, Adams e' un po' piccolo per il ruolo e non ha esperienza in una difesa a fronte dispari. Per quanto riguarda i defensive end, ci sono Engelberg e Bryant Young, che si dovra' adattare al nuovo ruolo. Chi finora ha giocato in linea, ma dovrebbe passare ad outside linebacker e' Andre Carter, ma anche lui avra' bisogno di adattarsi a partire senza poggiare le mani a terra. In questo reparto quindi una buona acquisizione al draft non farebbe scomodo, ma bisognera' attendere la fine della prima giornata o l'inizio della seconda e non e' detto che rimanga molto…
La secondaria e' stata una delle peggiori della NFL, con solo 9 intercetti di cui uno solo dei CB. Nel ruolo i titolari dovevano essere Rumph e Plummer, ma entrambi sono stati infortunati. Rumph potrebbe essere spostato al ruolo di safety, rimpiazzando cosi' Heard (passato ai Falcons di Jim Mora), quindi sembra necessario l'innesto di almeno due buoni giocatori per marcare i ricevitori avversari. Se invece Rumph non cambiasse posizione, almeno un CB e una safety dovrebbero essere pescati dal draft.
In attacco il gioco di corsa e' stato fallimentare, ma non si e' ben capito se le colpe debbano essere attribuite a Kevan Barlow, molle e poco consistente, o alla linea d'attacco, incapace di aprire i buchi. Ora che la linea dovrebbe essere migliorata, sara' l'anno della verita' per il RB da Pittsburgh, cui e' stato riconosciuto un consistente roster bonus a meta' marzo e su cui il coaching staff sembra puntare.
Il reparto ricevitori e' costituito da giocatori tutti molto giovani e inesperti: con la partenza di Wilson per Pittsburgh e la mancata riconferma di Conway, il piu' "anziano" e' Lloyd, al suo terzo anno. Si tratta di un giocatore di talento, ma che deve ancora dimostrare la sua consistenza. Dietro di lui due rookie – Woods e Hamilton, un giocatore che finora e' stato usato principalmente negli special team – Battle, e un undersized che e' stato a roster per una sola partita nel 2004 – Fleck; il totale dei quattro giocatori in carriera e': 15 ricezioni e cinque anni di esperienza. Inutile dire che si dovra' intervenire al draft per assicurarsi qualche buon prospetto, magari con la prima scelta del secondo giro: una scelta coraggiosa potrebbe essere quella di Matt Jones, strepitoso atleta che al college giocava QB, ma che si e' presentato al draft per giocare WR. Non e' detto che arrivi alla 33, ma nel caso fosse ancora libero ci farei un pensierino.
E veniamo ora alla posizione piu' importante in una squadra di football: il quarterback. A roster ce ne sono tre: Tim Rattay, titolare lo scorso anno in 9 occasioni e reduce da 4 infortuni diversi in sole 16 partite; Ken Dorsey, partente nelle altre 7 occasioni; Cody Pickett, scelto al settimo giro dello scorso draft. Nessuno di questi sembra essere un giocatore franchigia su cui fondare una ricostruzione, anche se la pochezza della linea offensiva non ha permesso di valutare a pieno le potenzialita' dei due piu' utilizzati. Inutile dire che le previsioni piu' accreditate per la prima scelta assoluta di quest'anno vanno proprio in direzione di un giocatore nella posizione di QB: il duello sembra ristretto a Alex Smith di Utah e Aaron Rodgers, nativo della California e pupillo di casa. Nolan ha assistito agli workout dei due giocatori e ha passato del tempo con loro a cena per cercare di capire che tipo di persone sono e se hanno quelle doti dette "intangibles" che fanno la differenza tra un giocatore normale e un campione. Stara' quindi all'intuito e alla capacita' di valutazione di Nolan e del suo staff decidere su quale dei due giocatori scommettere un pacco di soldi per cercare di tornare al piu' presto ai playoff. La risposta presumibilmente non l'avremo prima del 23 aprile.