Jevon Kearse è l'uomo di punta della difesa degli Eagles
Un caro vecchio detto del football americano recita che l'attacco vende i biglietti e la difesa vince le partite. Vediamo allora di presentare le due difese delle protagoniste del Super Bowl n. 39, Philadelphia Eagles e New England Patriots.
Philadelphia Eagles
La difesa ha terminato la stagione regolare seconda per numero di punti concessi (alla pari di New England) e piazzandosi al 10° posto per numero di yards al passivo con 319.7 a partita. Le yards concesse su passaggio sono state 200.8 per match, dodicesima miglior prestazione nella lega, mentre quelle concesse su corsa sono risultate 118.9, sedicesima prestazione della lega ed in deciso miglioramento dagli anni scorsi.
La linea difensiva
I Philadelphia Eagles hanno diverse opzioni nei ruoli di linea difensiva: la vasta scelta di personale a disposizione fornisce una rotazione interessante a Jim Johnson con possiblità di mettere in difficoltà la linea offensiva avversaria potendo contare sempre su uomini freschi. Ogni volta questa linea ha un protagonista diverso e deve contare sul contributo di ogni singolo uomo per un risultato positivo. La star è ovviamente The Freak Jevon Kearse arrivato nella offseason come free agent che porta scompiglio grazie alla sua forza combinata ad un raro atletismo per un giocatore della sua stazza. Dopo delle stagioni al di sotto delle sue potenzialità con qualche infortunio di troppo, Kearse ha collezionato 7.5 sacks nella campagna vincente di Philadelphia classificandosi come miglior cacciatore di quarterbacks della sua squadra e dimotrandosi tornato il campione degli esordi.
Contributi essenziali sono arrivati anche da Derrick Burgess, non tanto per la regular season dove ha avuto problemi di infortunio, ma quanto per lo splendido momento di forma che sembra aver raggiunto proprio al momento giusto, coronando il tutto con i 2 sacks propinati a Michael Vick la settimana scorsa nel Championship. Fondamentale anche Corey Simon, che ha collezionato 5.5 sacks in stagione e che ha contribuito nel limitare prima Culpepper e poi Vick, portando costante pressione e richiamando qualche raddoppio a sé, aprendo la strada ai blitz dei linebackers.
Sam Rayburn ha avuto un netto miglioramento rispetto alla stagione da rookie ed ha compilato statistiche molto simili a quelle di Kearse, arrivando a 1.5 sacks di distanza dal compagno più famoso, ma dimostrando di essere pericoloso grazie alla sua veemenza, che ogni tanto gli è costata qualche penalità . Darwin Walker ha portato anche lui il suo contributo alla causa con 4.5 sacks stagionali, mentre Hollis Thomas, l'uomo più pesante a disposizione, fornicìsce un ancoraggio importante a tutta la linea.
Thomas, veterano con 9 anni di carriera, viene usato in situazioni particolari di terzo down, ma può funzionare anche per il contenimento delle corse avversarie come uomo che rallenta l'avversario che viene poi placcato da un compagno, oppure può stenderlo lui stesso disponendo di parecchia forza nelle sue enormi braccia. Infine torneranno utili anche Jerome McDougle, non ancora al massimo del potenziale dopo gli infortuni che gli hanno fatto perdere l'anno da rookie e 4 partite quest'anno, nonché il veteranissimo Hugh Douglas, tornato a Philadelphia dopo l'esperienza fatta proprio a Jacksonville.
I Linebackers
Il leader della difesa è Jeremiah Trotter. Rientrato anch'egli a Philadelphia doo una parentesi a Washington, è ripartito dagli special teams ed è arrivato allo spot titolare, coronando la sua splendida stagione con le due grandi prestazioni di playoffs. E' stato leader nei placcaggi, sempre al posto giusto al momento giusto sfruttando forza e tempismo, oltre che intelligenza nella lettura del gioco. Assieme a lui ci sono l'ottimo Keith Adams che ha sostituito benissimo Mark Simoneau, ancora in dubbio per domenica, giocando una signora partita contro Atlanta, e Dhani Jones, anch'egli puntuale e deciso nel placcaggio. Completa il quadro Ike Reese, già autore di un intercetto nella postseason, ottimo giocatore di special teams che entra anche in packages particolari durante la fase difensiva e può funzionare nella copertura dei tight ends.
I Defensive Backs
La secondaria degli Eagles si presenta da sé, con 3 dei 4 titolari convocati per il Pro Bowl. I due cornerbacks, Lito Sheppard e Sheldon Brown, sono bravi nella difesa del passaggio aereo arrivando a deviare palloni importanti grazie all'elevazione e possono fare male in blitz avendo totalizzato 4 sacks in regular season. Sheppard, in particolar modo, può essere deteminante negli intercetti avendone registrati 5, dei quali 2 riportati per una segnatura. Brian Dawkins e Michael Lewis sono due macchine da placcaggio e due colpitori temuti, che possono intimidire l'avversario ed infastidire il tight end o il ricevitore a loro assegnato. Dawkins eccelle anche nei turnovers, che può provocare colpendo duro o intercettando il pallone come ha già fatto 4 volte in stagione, e può allinearsi nelle situazioni di spy arrivando a mettere le mani sul qb. In situazioni di nickel o dime package si può contare sull'apporto di Roderick Hood, Dexter Wynn e di Matt Ware, tre giovani che hanno giocato bene le ultime due partite di regular season quando Andy Reid ha lasciato in panchina i titolari per precauzione.
L'allenatore
Jim Johnson è dal 1999 il defensive coordinator degli Eagles ed ha costantemente migliorato le statistiche difensive della squadra. E' conosciuto per la sua difesa aggressiva, con parecchi blitz, che tende a lasciare pochissimo tempo al quarterback per il rilascio della palla. Ora affronterà un quarterback poco mobile come Brady e dovrà variare la sua strategia che nei playoffs ha limitato due scramblers come Vick e Culpepper.
New England Patriots
La difesa di New England ha fatto il bello ed il cattivo tempo nei playoffs. Decisiva in tutte e due le vittorie dei Patriots, si è classificata seconda ex-aequo con Phila per punti segnati dagli avversari, mentre ha ottenuto un ottimo 6° posto per yards di corsa subite ed un 17° posto nelle yards concesse su passaggio. Si tratta in complesso della nona miglior difesa della Nfl.
La linea difensiva
Il miglior uomo di linea che hanno i Pats è Richard Seymour, il quale non ha giocato nessuna partita di postseason per l'infortunio patito nel finale di stagione. La sua partecipazione al Super Bowl non è certa e non si sa, nel caso possa giocare, quale efficacia avrà nella caccia al quarterback, dopo i 5 sacks della regular season. In sua eventuale sostituzione verrà utilizzato Jarvis Green che si è ben comportato nelle sfide di postseason dopo la buona produzione della regular season, dove ha chiuso con 4 sacks. Nella linea difensiva a tre, il ruolo di tackle è ricoperto da Keith Traylor e da Vince Wilfork.
Il primo è un veterano con 13 anni di Nfl alle spalle e può essere un problema per la linea offensiva con le sue 340 libbre, mentre il secondo è un rookie che si è comportato benissimo accumulando 42 placcaggi in stagione, ovvero il doppio del suo collega. Qui la rotazione è più limitata rispetto alla difesa degli Eagles, ma bisogna tenere conto che i Patriots usano una 3-4 per cui i linebackers sono più importanti come numero di uomini in campo.
I Linebackers
Il reparto è la gemma della difesa. Tedi Bruschi è un leader emotivo sensazionale ed assieme a Mike Vrabel forma una delle coppie di linebackers più temute della lega. Bruschi è stato il giocatore più consistente degli interi playoffs ed ha vinto il confronto a distanza con avversari tipo Vilma o Farrior. E' decisivo nel fermare il gioco di corsa ed è attivo anche in fase di copertura, dove riesce a creare dei turnovers portando colpi decisi al ricevitore di turno, magari arrivando da dietro o aiutando il cornerback nel placcaggio in traiettorie corte, oltre ad avere il vizio dell'intercetto. Vrabel è altrettanto fondamentale e con la sua velcità e riuscito a portare a casa 5.5 sacks, dimostrando le potenzialità del sistema 3-4. Sempre presente nei placcaggi, può dimostrare la sua versatilità anche in attacco, dove ogni volta che si presenta negli schieramenti di goal line segna sempre un TD.
Un altro personaggio decisivo è Willie McGinest, il leader nei sacks della squadra con 9.5.
Willie è una bandiera per New England ed è utilizzato speso in blitz, dove è letale come dimostrano le sue statistiche. E' l'unico che può decidere la partita con un a sola giocata come ha fatto diverse volte nella sua lunga carriera. Lo schieramento non può essere completo senza Ted Johnson, altro elemento storico del nucleo che tempo fa sembrava in declino, ma che si è ripreso negli ultimi due anni, come dimostrano i 78 placcaggi effettuati quest'anno. Completano il reparto Rosevelt Colvin, assente tutto l'anno scorso per infortunio e ripresosi molto bene (5 sacks), Roman Phifer, che potrebbe ritirarsi dopo il Super Bowl, e Larry Izzo, usato in schemi particolari e gran giocatore di special teams.
I Defensive backs
La secondaria dei Patriots è la storia dell'anno, nonché la dimostrazione di quanto intercambiabili siano i suoi componenti. I corners titolari, Ty Law e Tyrone Poole, sono da tempo in lista infortunati e sono stati egregiamente sostituiti da Asante Samuel, che ha difeso bene nei playoffs, e da Randall Gay, un giocatore che al college era una riserva. Le safeties, Rodney Harrison ed Eugene Wilson sono colpitori violenti e molto decisi ed hanno abilità superiori alla media nell'intercettare il pallone.
Harrison è stato, a 32 anni, il leader di placcaggi stagionali andando ancora una volta in tripla cifra ed ha riportato in endzone un intercetto importante nella sfida di Pittsburgh dopo una galoppata di 87 yards. Wilson è più cattivo nei contatti rispetto allo scorso anno, quello da rookie, ed ha concluso con 69 placcaggi, terzo della squadra. E' anche determiante negli intercetti visto che con 4 è risultato il migliore dei suoi, senza contare i 2 palloni pizzicati a Roethlisberger la settimana scorsa.
In situazioni speciali entrano il wide receiver Troy Brown, bravissimo in marcatura (chiedere conferma ai Colts e agli Steelers) ed incline all'intercetto (3 in stagione) e via via i nuovi elementi che si sono aggregati nel finale di stagione come Cherry, Moreland e Poteat.
L'allenatore
Romeo Crennel ha fatto un lavoro straordinario con la sua 3-4. La difesa è fortissima nel mezzo ed i blitz dei linebackers sono letali. La qualità che più gli va rconosciuta è nel saper ottenere il massimo da qualsiasi dei suoi giocatori, come dimostrò nella stagione scorsa vincendo il titolo con una difesa che aveva subito parecchi infortuni. La sua difesa è stata costruita quasi interamente con i draft, dimostrando il lavoro di valutazione attento di coaching staff e management.
La sua strategia ha confuso il miglior quarterback della stagione, Peyton Manning, ed ha fatto conoscere il sapore della sconfitta a Ben Roethlisberger. Il prossimo obbiettivo è Donovan McNabb.