Solo 4 squadre nella storia hanno chiuso con 15-1. Bettis prova a condurre Pittsburgh anche nei playoffs.
Nella conference più forte è tempo per le due dominatrici della stagione di fare il primo passo verso il Superbowl. A fermare il loro cammino ci proveranno Colts e Jets, analizziamo se e come queste squadre possono riuscire nell'impresa.
New York Jets @ Pittsburgh Steelers
Sabato 15 gennaio, 22.30 ora italiana.
19 settembre.
L'ultima volta in cui Pittsburgh ha assaggiato il sapore della sconfitta risale a diversi mesi fa (i Ravens gli unici a riuscirci quest'anno). Dopo questa un record di 14-0, culminato con la vittoria a Buffalo (una delle squadre più calde della lega) con molti titolari sulla sideline. Per i Jets il cammino non è stato propriamente così semplice. Sulla carta speranze pochine per coach Edwards, ma nello scontro diretto di regular season (17-6 per Pittsburgh) i suoi non sono andati troppo sotto.
Difficilmente vedremo grandi attacchi (Pittsburgh 16^, New York 12^), mentre la difesa degli Steelers è stata in regular season la migliore, concedendo una miseria su corsa (81.2 yds, migliore della lega) ed essendo la migliore anche come punti subiti, grazie anche a un attacco che ha commesso pochi errori. New York ha comunque chiuso al 4° posto per punti subiti e al 7° per yards concesse.
Da qui si capisce subito che New York deve prima di tutto reggere bene in difesa, perché difficilmente i Jets metteranno troppi punti sul tabellone. Se la partita rimane equilibrata, a punteggio basso, la capacità dei Jets di perdere pochi palloni potrebbe risultare molto importante, anche se pure Pittsburgh ha un buon differenziale palle recuperate/perse.
Fermare l'attacco di Pittsburgh significa fermare le corse (2° dietro Atlanta, mentre è 28° sui passaggi). Se Pittsburgh viaggia sulle 154 yds a partita (media della regular season) vince, se New York riesce a tenerla intorno alle 100 può toglierle un po' di tempo di possesso (1^ nella lega) e portare Roethlisberger a forzare un po'. Contro Tomlinson è stato fatto un buon lavoro, così come durante tutto l'anno. Qui c'è da fermare Jerome Bettis, senza dimenticare Duce Staley. The Bus poi è letale in situazioni di goal line, altro aspetto in cui gli Steelers hanno un discreto vantaggio.
Ben Roethlisberger deve ancora perdere una gara, anche perché raramente è stato costretto a fare miracoli. Se il gioco di corsa funziona e gli leva pressione, lui sbaglia poco e fa quello che serve a vincere. Sarebbe da testare la sua mobilità , provando a mettergli pressione, anche perché la sua linea non offre una protezione straordinaria in questo periodo (nelle prime 6 gare da titolare Big Ben ha subito 7 sacks, nelle ultime 7 è andato giù 23 volte). Molto dipende dal ginocchio di John Abraham, ancora in forse per questa partita.
Se Curtis Martin e LaMont Jordan verranno limitati (molto probabile), come a San Diego toccherà a Pennington fare le grandi giocate. Le secondarie degli Steelers non sono fantastiche, ma ci sarà bisogno che McCareins ripeta la buona prova della wild card. Importante sarà il ruolo della SS di Pittsburgh Polamalu: probabile che si concentri per aiutare contro le corse, ma è molto pericoloso quando un lancio passa dalle sue parti. Se i ricevitori dei Jets lavorano bene e lo costringono a coprire di più downfield, si potrebbe aprire qualche spazio in più per le corse e l'attacco Jets potrebbe respirare un po'.
Pittsburgh difensivamente ha tutte le armi per fermare Martin e se riesce a mettere Pennington sotto pressione può chiudere la gara in poco tempo. In quest'ultimo aspetto gli Steelers non eccellono, la loro zone-blitz ha prodotto solo 2 sacks nelle ultime 4 gare. Un partitone da parte della coppia di LB Haggans-Farrior potrebbe dare il mal di testa a Pennington, intercettato 3 volte nello scontro diretto di dicembre.
Per Pittsburgh decisivi potrebbero essere i ricevitori. Il trio Ward-Burress-Randle El ha un vantaggio sui WR avversari (soprattutto se non ci sarà Chrebet) e, se si guarda il precedente di regular season, Roethlisberger potrebbe aver bisogno di una discreta mano da loro, in modo da liberarsi del pallone rapidamente se sotto pressione.
Se le due squadre giocano come in regular season Pittsburgh vince, non largamente, ma vince. Se combina qualche errore e i Jets ripetono una solida prova (e magari vanno in vantaggio subito), se ne può riparlare. Probabile una partita equilibrata, molto proababile una vittoria Steelers.
Chiavi del match per Pittsburgh:
1 – Avere successo nel running game
2 – Fermare le corse avversarie
3 – Andare in vantaggio subito e controllare il cronometro
4 – Mettere pressione su Pennington
5 – Proteggere Roethlisberger
Chiavi del match per New York:
1 – Fermare il running game avversario
2 – Differenziale positivo nei turnovers
3 – Correre più di 100 yds
4 – Buona prova dei ricevitori
5 – Abraham in campo e in forma
Indianapolis Colts @ New England Patriots
Domenica 16 gennaio, 22.30 ora italiana.
Dejà vu.
Per i Colts i playoffs di quest'anno ripercorrono le orme dei precedenti. Con Denver si è ripetuto il massacro, con i Patriots si spera che il passato non ritorni.
Sì, perché l'anno scorso andò quasi tutto male, intercetti, fumble, safety su punt. Quest'anno le premesse non sono tanto diverse, se non che i Patriots hanno un anello e qualche infortunio in più, mentre i Colts più esplosività ed esperienza.
Alcuni temono che, nonostante tutto, si possa ripetere una non competitiva, ma oggi Indy ha qualche chances in più, soprattutto considerando il precedente di questa stagione (1^ settimana, vittoria 27-24 in casa per New England). I Patriots hanno vinto, ma la gara è stata molto equilibrata, anche se giocata in tutto un altro clima.
Partiamo dai padroni di casa. Dominanti, ma non forse come l'anno scorso, e soprattutto non in una forma eccezionale adesso. L'ultima di regular season con i 49ers va presa per quella che era, ma i Patriots non hanno mandato un messaggio straordinario, anche se nei playoffs ci si aspetta tornino quelli di sempre.
Gli unici problemi sicuri che hanno (già da tempo e, onestamente, non se ne sono accorti in tanti) sono tra le secondarie e si chiamano infortuni. Poole e Law (3 intercetti nel Championship 2003) sono fuori e i Colts non sono proprio l'avversario che vorresti affrontare senza i tuoi cornerbacks titolari. Per tutta la stagione Bill Belichick è riuscito a mascherare la cosa arrivando a usare addirittura il WR Troy Brown in difesa, ma contro il trio dei Colts potrebbero essere, per la prima volta, guai seri. Harrison-Wayne-Stokley sono semplicemente il primo terzetto di ricevitori della storia a chiudere una stagione con almeno 1000 yds e 10 TD a testa. Nota a margine: dopo quello che i ricevitori di Indy avevano subito l'anno scorso proprio al Foxboro Stadium, con le regole di quest'anno i difensive backs dei Pats non potranno più giocare in maniera così fisica.
Per fermare il passing game di Indy, quindi, New England deve andare alla fonte. Problema: nella regular season 2004 Manning è andato giù 14 volte, meno di chiunque altro. C'è però qualcuno che potrebbe dargli fastidio: la difesa di Belichick, 45 sacks quest'anno, 1^ nella AFC. L'head coach di New England è un genio difensivo ed è finora riuscito a vanificare una delle qualità più nascoste ed importanti di Manning, cioè le letture sul campo. Spesso i suoi audibles hanno prodotto grandi giocate, ma contro i Patriots non è mai successo, in parte grazie alle disposizioni "mascherate" della difesa (in particolare la posizione molto variabile di Willie McGinest). La sua prestazione e il game plan difensivo di Belichick potrebbero decidere la gara.
Se il mismatch tra ricevitori Colts e cornerbacks Patriots sarà eccessivo, safeties e linebackers potrebbero concentrarsi meno sulle corse e a quel punto verrebbero puniti da Edgerrin James, di cui si parla sempre troppo poco, ma la cui produzione rimane sempre alta (142 yds nella sfida di settembre). A coach Dungy potrebbe non dispiacere farlo correre molto. Primo perché se ci sarà un tempaccio i rischi di turnovers saranno pochi, secondo perché il possesso palla è fondamentale per Indianapolis per tenere sulla sideline la propria difesa, unico punto debole (29^ nella lega).
I Patriots questa volta potrebbero essere, infatti, costretti a vincere con l'attacco. Dati i problemi di cui sopra, i campioni in carica dovranno sfruttare ogni occasione in cui la difesa avversaria sarà in campo per mettere punti sul tabellone. La secondaria di Indianapolis non è particolarmente aggressiva e per Brady ci potrebbero essere molte opportunità per guadagni nel breve-medio raggio. L'importante sarà assicurargli adeguata copertura, visto che i Colts, guidati dai 16 di Freeney, hanno condiviso con New England il 1° posto nella AFC di sacks stagionali. Nonostante questo, Indianapolis rimane la 29^ difesa contro i passaggi e questa debolezza potrebbe fare la storia della partita.
Correre potrebbe essere, però, l'obiettivo principale dei Patriots per tenere Manning fuori dal campo il più possibile. Nella sfida di settembre Dillon ha corso solo 15 volte, ma per 86 yds. In quella gara Belichick è andato soprattutto con i lanci, con Brady sulle 335 yds, ma concedendo oltre 31 minuti di possesso agli avversari. Possibile che questa volta cambi la strategia, anche se dipenderà molto da cosa concederanno i Colts.
Anche come giocheranno nella red zone le due squadre sarà decisivo. Nella sfida del 2003 i Patriots si sono arenati spesso nelle ultime yds avversarie, entrando in end zone solo nel primo possesso della gara, mentre i Colts hanno perso 2 palloni (1 INT, 1 fumble) nelle ultime 20 yds avversarie.
Sicuramente Indianapolis deve evitare due cose: andare sotto e perdere troppi palloni. Gran consiglio, direte voi. Vero, ma contro i Patriots è particolarmente difficile recuperare. I Niners nella 17^ settimana hanno interrotto una striscia di 23 partite consecutive in cui i Patriots hanno segnato per primi. Il record durante questa striscia? 21-2. Se Indy va sotto 15-0 come l'anno scorso è finita, soprattutto perché siginificherebbe diventare monodimensionali e venire schiacciati dalla difesa avversaria. Inoltre una delle principali ragioni della sconfitta dell'anno scorso è nei turnovers. Con un differenziale di -1 quest'anno sono andati al field goal del potenziale pareggio, con il -3 dell'anno scorso le hanno prese.
Le ultime news per New England non sono buone, visto che anche il difensive lineman Richard Seymour potrebbe stare fuori. Data la situazione attuale (di infortuni e di forma), l'arma in più dei Patriots potrebbe essere il campo (e il clima) oltre al carattere, che ha sempre fatto vincere delle partite, magari condotte tecnicamente dagli avversari. Per questo il vantaggio è per i Patriots, ma le chances che i Colts battano la propria nemesi non sono poche.
Chiavi del match per New England:
1 – Non andare troppo sotto con i cornerbacks
2 – Muovere la palla in attacco
3 – Mettere sotto pressione Manning
4 – Efficacia nella red zone
5 – Il campo di Foxboro
Chiavi del match per Indianapolis:
1 – Non andare sotto subito
2 – Non perdere troppi palloni
3 – Concedere meno del solito su passaggio
4 – Buon lavoro della linea d'attacco
5 – Buone letture sulla linea di scrimmage per Manning