Drew Brees grande sorpresa della stagione per i Chargers
Il momento decisivo è arrivato. La stagione è al suo momento critico, le "migliori" dodici squadre sono rimaste in lizza a contendersi il titolo. S'inizia con il "wild card weekend", otto squadre si contenderanno un posto, per sfidare le prime quattro del seeding, che entreranno in gioco solo la prossima settimana.
I due posti dell'AFC se li giocheranno, da un lato, San Diego Chargers e New York Jets, mentre dall'altro, saranno di fronte Indianapolis Colts e Denver Broncos.
New York Jets @ San Diego Chargers
Prima partite ad andare in scena, si giocherà alle ore 2.30 italiane al Qualcom Stadium di San Diego. Le due formazioni si sono già incontrate durante la stagione. Il 19 settembre dello scorso anno, nello stesso stadio, i Jets, trascinati da Martin, che ha corso per 119 yards e due touchdown, vinsero per 34 a 28.
"Era l'inizio della stagione, nessuno sapeva dove saremmo arrivati, e nessuno poteva prevedere cosa avrebbero fatto" ha dichiarato Edwards.
Schottenheimer ha ammesso che qualcosa di diverso da allora c'è: " Eravamo ad inizio stagione, siamo una squadra giovane, dovevamo imparare il sistema. Ho sempre detto che servono almeno otto settimane d'incontri veri per essere padroni di un nuovo sistema. Dopo puoi vedere se ci sono progressi o meno. Spero che in questo match saremo più efficaci nel fermare il loro running game"
Molte cose sono cambiate da allora. I Chargers sono in serie positiva, hanno vinto nove degli ultimi dieci incontri, cedendo solo con i Colts ai supplementari. I Jets, dopo un ottimo inizio, sei vittorie nei primi sette incontri, hanno perso cinque delle ultime nove, comprese le ultime due consecutive. San Diego sembra decisamente più calda, ma a favore dei Jets, c'è la capacità di vincere gli incontri importanti.
La formazione non perde da sola gli incontri. La squadra di Edwards ha vinto quasi tutte le partite terminati vicine nel punteggio, superando, con eccezione dell'ultimo match, tutte le squadre che avevano un record perdente. Un significativo +17 è il rapporto palle perse/palle recuperate, e difficilmente la partita di sabato sarà uno shoot out.
La squadra sembra più abituata al clima play off, essendo arrivata tre volte negli ultimi quattro anni alla post season. "Nei play off può succedere di tutto, si riparte da zero" ha dichiarato Edwards.
I Chargers rappresentano la più grossa sorpresa di questa stagione. Ad inizio anno nessuno li pronosticava ai play off, e neppure erano accreditati per un record vicino al .500. La squadra si è basata sulle corse di Tomlison, 339 portate per 1.335 yards, media 3.9, con 17 rushing touchdown. Il running game non è stata l'unica arma. Anzi, la stella dei Chargers, probabilmente, ha avuto il peggior anno della propria carriera. Le note liete sono arrivate soprattutto da Brees.
Stimolato dalla presenza di Rivers, accreditato come partente, prima di dichiarare un holdout suicida, il quarterback ha finito con un rating di 104.8, terzo nel suo ruolo. A beneficiare della rinascita del giocatore Antonio Gates, 81 ricezioni per 964 yards, ma soprattutto il record di segnature, 13, per i thight end.
In difesa la squadra si è affidata all'atletismo dei propri Linebacker. Donnie Edwards ha avuto la propria migliore stagione, secondo nella NFL per tackle, 150 in totale, e primo linebacker per intercetti, ben cinque. Ottimo anche l'innesto da Houston di Foley, secondo, tra i linebacker, per numero di sacks, ben dieci.
Il gruppo ha permesso un'ottima difesa contro le corse, la terza per yards concesse, con una media di poco più di 81 ad incontro. Meno efficace la difesa sui passaggi, sia per una linea difensiva che ha concesso molto tempo ai quarterback avversari, solo 29 i sacks totali messi a segno, terz'ultima della lega, sia per una secondaria non all'altezza, che ha concesso 253.3 yards su passaggio ad incontro, penultima squadra della lega. Non un'ottima statistica da mettere a confronto contro un west coast offense, basato su una serie di brevi passaggi ad alta percentuale.
La squadra è guidata dall'allenatore con maggior numero di vittorie in regular season, 117, tra quelli in attività . Il capo allenatore di San Diego ha spesso fallito in post season, con un record di 5-11.
Schotteneimer non nasconde le proprie mancanze: "Non possiamo ne vogliamo nasconderci. Nei playoff non sono mai stato così efficace come avrei voluto. Ho perso match che potevo vincere".
Donnie Edwards ha indicato una differenza nell'approccio a questa settimana: "So che in passato tutto non è andato alla perfezione. Ma ci siamo allenati duramente, con possibilità di contatto. In questo l'approccio è cambiato completamente. Ci ha tenuti caldi e pronti per il match".
I Jets, sono stati sicuramente poco proficui in attacco. Oltre a Martin, primo leading rusher di almeno 31 anni, la squadra ha mostrato ben poco. Nessun ricevitore oltre le mille yards, e Pennington, decisamente incolore, con un rating di 91.0. Il giocatore è stato, ancora una volta rallentato dagli infortuni.
"Un infortunio durante la stagione ti rompe il ritmo " le sue parole.
"Sono andato a sprazzi, sono stato inconsistente, ma grazie a Dio ho ancora una possibilità ".
Sicuramente meglio la difesa, eccellente nelle secondarie, con la scoperta del rookie Coleman, uno safety da quattro intercetti. La linea ha avuto un'annata decente, con Ellis leader a 11 sacks, ma pagando, nel finale di stagione, la perdita di Abrahms, che sembra pronto al rientro. Il cuore del reparto, anche qui, saranno comunque il linebacker. Ottimo l'inserimento di Vilma, leader della squadra con 108 tackle, accomunato nel numero all'altra stella della difesa Barton. Spesso impiegato come SLB. Il giocatore si è ben disimpegnato in copertura, e ha avuto ben quattro fumble ricoperti.
Per i Jets la chiave del match sarà in attacco. La formazione di Edwards deve evitare di cadere subito indietro nel punteggio. La difesa è ottima, ha limitato gli avversari a soli 16.3 punti di media ad incontro ed ha le armi per controllare l'attacco avversario. Le secondarie possono giocare uno ad uno con i ricevitori avversari. Questo permetterà di fronteggiare Tomlison con un box ad otto giocatori, con Tongue potrà agire da quarto linebacker. Gates sarà probabilmente coperto da Barton, che ha le capacità atletiche per operare un'ottimo controllo.
I Jets sono tra le migliori squadre a difendere i Tight end avversari, hanno concesso solo 54 ricezioni per 548 yards agli avversari. In attacco, però, le cose non scorrono fluide. Pennington è lontano parente del giocatore visto ad inizio stagione, e tutto rimane nelle gambe di Martin. Il gioco su corsa dovrà funzionare per rendere credibile la play action, un gioco ottimamente eseguito dal qurterback dei Jets, e dare spazio ai propri ricevitori. Le secondarie dei Chargers sono battibili, ma la squadra dovrà evitare che San Diego si sieda sul profondo, aspettando che sia Pennington e il gioco aereo dei Jets a vincere l'incontro. New York non può permettersi errori. Ogni turnover sarà costosissimo, mancando dell'attacco in grado di segnare velocemente
San Diego avrà bisogno del miglior Tomlison per vincere il match. Il running back dovrà fare meglio del proprio 3.9 di media. Otto uomini nel box saranno ad aspettarlo. Brees dovrà aprire il gioco sui propri ricevitori, Parker e McCardell, per far sedere gli avversari, magari utilizzando spesso formazioni "aperte". Gates non sarà una sorpresa, e trovare spazio nel flat sarà dura. Possibile che il giocatore sia allineato come wide, o addirittura che possa essere utilizzato nello slot, per evitargli coperture troppo rigide.
La linea offensiva sarà chiamata ad un durissimo lavoro per proteggere Brees. Controllare due end come Ellis e Abrhams non sarà semplice. Se il gioco aereo funzionerà , la partita sarà dalla parte dei Chargers. La difesa dovrà bloccare Martin, con soli sette uomini, per evitare che Pennington possa trovare spazi nelle secondarie vulnerabili di San Diego. Necessaria anche un miglior apporto della linea di difesa, cercando di forzare i Jets in situazioni di terzo e lungo, dove potrebbe arrivare errori fatali.
Match con pronostico molto difficile. Dico Jets in virtù della capacità di vincere gli incontri molto equilibrati. Chiavi del match:
San Diego
1. Bloccare gioco su corsa avversario
2. Forzare Pennington con la linea, per proteggere le secondarie
3. Running game efficace
4. Far aprire la difesa avversaria
5. Forzare al passaggio gli avversari, bloccando i guadagni sui primi e secondi down
New York Jets
1. Mantenersi vicini nel punteggio
2. Linebacker contro A. Gates
3. Controllo dell'orologio con un running game
4. Efficacia nei primi e secondi down
5. Ritmo dell'attacco. Dovrà esserci continuità , con alte percentuali di completi
Denver Broncos @ Indianapolis Colts
Ovvero la storia si ripete. Lo scorso anno, Denver guadagnò l'accesso alla post season superando alla penultima giornata i Colts, per poi perdere 41 a 10, sempre contro Indianapolis, al primo turno. Stessa situazione in questa stagione. Con la vittoria all'ultima giornata per 33 a 14, i Broncos sono entrati nel tabellone dei play off, per poi viaggiare, domenica alle 19 italiane al RCA Dome. Nel match dello scorso anno, non ci fu partita, con Manning a lanciare cinque touchdown, i primi quattro sui primi quattro drive offensivi della formazione.
"La chiamo 'La scena del crimine', perché ci cacciarono dai play off, e lo fecero alla grande" , le parole di Rod Smith
Nell'ultimo incontro di regular season, non inganni la vittoria di Denver. L'attacco dei Colts ha giocato solo una serie, prima di essere messo precauzionalmente a riposo per tutto il pomeriggio.
"Non avremo giocato così con tutti i nostri giocatori in campo" ha ammesso Dungy.
L'attacco dei Colts entra come il secondo della lega, con oltre 400 yards di total offense ad incontro, ma è il primo per punti segnati. Guidato da uno straordinario Manning, nominato MVP della stagione, il reparto è stato una macchina da punti, pur mantenendo il controllo del pallone pochissimo tempo, solo 28 minuti di possesso ad incontro.
La capacità di segnare in tempi rapidissimi, è la caratteristica principale dei Colts. Del resto non potrebbe essere altrimenti, con un quarterback come Manning, che ha stabilito nel 2004 diversi record. Oltre a quello per segnature, con 49 touchdown, il giocatore dei Colts ha avuto un rating di 121.1, il massimo mai realizzato da un quarterback. Molti meriti dei risultati ottenuti vanno alla linea, che lo ha protetto benissimo, concedendo solo 14 sacks, meno di uno di media ad incontro.
Anche i ricevitori non sono andati male. In tre oltre le 1.000 yards, e con almeno 10 touchdown a testa, è un altro record. Il funzionamento del passing game ha permesso a James di trovare spazio. Il giocatore è arrivato a contendere il titolo di miglior corridore a Martin, finendo poi quarto con 1.548 yards con 4.6 di media. Ora questo attacco deve dimostrare di poter condurre la squadra attraverso i play off.
"La stagione regolare è finita" ha dichiarato Manning. "E' stata una bella corsa. Ma quei numeri non hanno più alcun peso"
La difesa appare sospetta. Costruita più sulla velocità , che non sulla potenza, ha difficoltà a fermare il gioco su corsa avversario, concedendo ben 127.3 yards ad incontro, solo St. Luis ha fatto peggio tra le squadre entrate ai play off. Anche le secondarie appaiono vulnerabili, con 243.2 yards concesse ad incontro, ma il recupero di Sanders, rookie scelto al secondo giro, potrebbe riequilibrare il reparto. Ciò che però i Colts fanno benissimo è forzare i big play. Il saldo palle perse/palle recuperate è +19, migliore della lega, e la squadra è terza per sacks messi a segno, con 45, e addirittura seconda per fumble forzati, con 17.
Quest'ultima statistica non è una buona notizia per l'attacco dei Broncos, incline a commettere errori (-9 il saldo palle perse/palle recuperate), con ben 29 tra intercetti o fumble. Plummer non ha convinto, pur superando il record di squadra per yards lanciate. Un rating di 84.5, con 20 intercetti, e una assoluta inefficacia nella red zone hanno esasperato i tifosi, increduli per una percentuale di completi pari solo al 58%. Negli ultimi incontri il quarterback ha mostrato segni di risveglio.
Mike Shanahan: "Ha giocato bene nelle due settimane passate. Abbiamo insistito molto sull'importanza di non perdere palloni, concedendo un solo turnover nelle ultime due partite. La speranza è di continuare così" .
Ciò che ha tenuto in piedi la squadra, è stato il running game. Pur con la cessione di Portis, la squadra è stata capace di trovare un altro running back dal nulla. Droughns ha corso per 1240 yards, con una media di 4.5, anche se ha dimostrato qualche problema nel controllare il pallone. In generale i Broncos hanno corso con una media di 145 yards ad incontro, quarta migliore yardaggio della lega, grande merito di una linea di attacco straordinaria, che non solo ha aperto delle autostrade ai propri running back, ma ha anche protetto alla grande il proprio quarterback, con solo 15 sacks concessi.
Il reparto difensivo è stato sicuramente oltre la media, ma ha avuto alti e bassi per tutto l'anno, concedendo grosse performance ai buoni attacchi, come dimostano i 45 punti concessi ai Chiefs. L'inserimento di DJ Williams, in lizza per il rookie difensivo dell'anno, è stato positivo. Il giocatore ha sostituito egregiamente Gold, e la squadra ha nettamente migliorato anche le secondarie, con l'arrivo di Baily. Il risultato? Solo 278 yards concesse ad incontro, 94.5 di media su corsa. Il rientro di Pryce aiuterà la squadra a forzare gli avversari. La squadra è stato mediocre nel pressare il querterback, unico neo della difesa.
La chiave per Denver sarà di trovare un modo per controllare l'attacco avversario, evitando di subire troppi big play. La squadra deve rimanere a lungo in partita, non trovandosi a rincorre subito nel punteggio, mantenendo coinvolto il proprio running back.
La difesa non potrà reggere molto tempo, per cui l'unico modo di bloccare gli avversari sarà cercare di controllare il cronometro, facendo correre Bell e Droughns. I Broncos hanno vinto dieci degli ultimi 12 incontri in cui hanno avuto un running back che ha corso per oltre 100 yards. Sarà ovviamente necessario evitare errori, e non mettere l'attacco dei Colts in posizioni favorevoli.
La linea dovrà proteggere Plummer, evitando situazioni di ovvio passaggio, dove la velocità dei Defensive End avversari (Freeny leader sacks della lega con 16, e Mathis 10.5 sacks) potrebbero essere decisivi. L'attacco ha le armi adatte per sfruttare le debolezze avversarie. La linea può far scorrere il running game, guadagnando yards, per sfruttare poi la velocità di Lelie, che può bruciare le secondarie. Il giocatore guida la lega, con sette segnature da oltre trenta yards.
I Colts devono semplicemente giocare la partita che sanno, ritrovando il ritmo e il timing, che sembra un po' perso negli ultimi incontri. L'attacco sarà schierato spesso wide open. Baily sarà opposto a Harrison, un duello stellare. Ma difficilmente le secondarie saranno in grado di controllare uno contro uno Wayne e Stockley, che potrebbero essere gli uomini decisivi del match.
Lo schieramento molto aperto, farà trovare spazio a James, che può sfruttare la propria velocità arrivando in campo aperto. In difesa, la formazione di Dungy dovrà forzare gli avversari in situazioni di ovvio passaggio, dove la propria velocità può fare la differenza, creando turnover, o provocando comunque errori. Mathis e Freeny avranno il compito non solo di collassare la tasca, ma anche di mantenere Plummer all'interno dei tackle. Il qurterback dei Broncos ama giocare delle bootleg, sfruttando la propria mobilità . In queste situazioni, il quarterback dei Broncos può utilizzare anche le proprie gambe, tra le migliori della lega, creando problemi di contenimento alla difesa di Indianapolis.
Favoriti i Colts, difficile vedere vincenti i Broncos in trasferta, contro la più potente macchina da punti della NFL. Chiavi del match:
Denver Broncos
1. Mantenere fuori del campo l'attacco avversario, controllando il cronometro
2. Non subire grossi guadagni, evitando facili segnature agli avversari
3. Non commetter errori, regalando al palla agli avversari
4. Vincere la battaglia per la posizione di campo
5. Efficacia nei primi down
Indianapolis Colts
1. Pressione su Plummer, con controllo della linea di Scrimmage, forzandolo nella tasca
2. Mettere James in condizione di trovarsi in campo aperto, aprendo la formazione
3. Forzare cambi di possesso palla, con fumble o intercetti
4. Controllare le corse avversarie
5. Ritrovare il ritmo dell'attacco, in calo negli ultimi due match