La stagione di Peyton Manning ha dell'incredibile…
Correva l'anno 1984: un giovane quarterback di nome Dan Marino stava compiendo un'impresa che nessuno pensava potesse mai essere raggiunta, ovvero lanciare 48 passaggi da TD in una sola stagione. A pensarci bene, un numero veramente incredibile, altissimo, apparentemente insuperabile.
Correva l'anno 2004: Peyton Manning nella sua carriera era andato solo una volta sopra i 30 passaggi da TD lanciati ed era il campionato del 2000, il suo terzo tra i pro essendo stato scelto nel draft del 1998. Il ragazzo, dunque, prometteva bene.
Con un solo obbiettivo in testa, il Super Bowl, il figlio di Archie ha cominciato questa stagione con una sconfitta nel rematch con i Patriots dello scorso gennaio, quando era arrivato ad un passo dal suo sogno giocando e perdendo la finale della Afc al Gilette Stadium di Foxboro. Poi sono arrivate 4 vittorie consecutive a mettere bene in chiaro i discorsi, ed in una di queste contro i Green Bay sono arrivati 45 punti, 393 yards e 5 TD senza intercetti, facendo vincere a Peyton il confronto diretto con il grande Brett Favre. Sono seguite due sconfitte consecutive, contro Jacksonville e Kansas City, ed in quest'ultima partita sono arrivate 472 yards lanciate ed altri 5 TD con un solo intercetto.
Dopo altre 4 mete contro Minnesota, Manning ha lanciato il suo 31mo passaggio vincente, dunque il suo career high, alla decima partita in occasione della vittoria contro gli Houston Texans, tenendo anche una straordinaria media di 3,1 TD per partita.
Fin qui tutto normale, o quasi, almeno fino alle due trasferte che hanno impegnato i Colts contro due squadre della Nfc North, ovvero Bears e Lions.
I Colts hanno distrutto entrambi gli avversari (90-24 sommando le due vittorie) e Manning ha rubato lo show lanciando 4 mete ed un intercetto contro i Bears, mentre nel Thanksgiving Day contro i Lions ha lanciato più passaggi da TD (6) che non passaggi incompleti (5). Il parziale, alla fine della 12ma settimana di gioco, è risultato essere di 41 TD e gli addetti ai lavori si sono accorti di quanto il record di Marino cominciasse a traballare.
Manning è andato avanti tranquillamente, vincendo partita dopo partita e calando leggermente il numero di TD lanciati (6 nelle successive 3 gare), ma questo non gli ha impedito di essere sempre l'oggetto dell'attenzione di ogni trasmissione e dei tifosi, che aspettavano con ansia il giorno del record facendo il conto alla rovescia con i cartelloni appesi al RCA Dome.
Il giorno fatidico è arrivato nella 16ma giornata di gioco, nella partita più importante dell'anno che i Colts si sono giocati in casa contro i San Diego Chargers con in palio la possibilità di giocarsi in casa la prima partita di playoffs.
I Chargers hanno inizialmente contenuto e forzato il quarterback ed hanno comandato la partita per la maggior parte del tempo; complice un ritorno di kickoff di Dominick Rhodes la partita è però girata e Manning ha rimontato da leader, eseguendo due drives vincenti che hanno portato prima Mungro e poi Stokley a segnare ed a pareggiare prima e superare poi quel famoso record che sembrava tanto irraggiungibile con le mete n. 48 e 49, oltre ad un probabile posto nella Hall Of Fame.
Nelle interviste del dopo-partita, Manning ha dichiarato alla stampa di non essere stato tanto interessato al record da battere quanto al voler cercare di portare la sua squadra ai playoffs nella miglior posizione possibile. Addirittura si è dichiarato non particolarmente emozionato nel lanciare il 49mo passaggio vincente dell'anno, perchè se la conseguente conversione da due punti non avesse pareggiato la partita, i Colts non avrebbero avuto possibilità di vittoria e non avrebbero ottenuto il seed n. 3 con la possibilità di giocare la wild card al RCA Dome, coronando una stagione ricca di soddisfazioni di squadra (12-4 di record), oltre a quelle individuali riportate di seguito.
Il record di Manning, infatti, porta a fare altre considerazioni statistiche: con 121.1 infatti il giocatore ha registrato il rating più alto della storia che apparteneva al grande Steve Young dal 1994 ed ha anche superato il suo massimo in carriera di yards lanciate con 4557 subendo solo 13 sacks, grazie alla sua linea offensiva, e con soli 10 intercetti. Inoltre Indianapolis è diventata la terza squadra della storia con 3 ricevitori sopra le 1000 yards in stagione e la prima in assoluto con 3 ricevitori a segnare 10 o più mete nella stessa annata (Harrison, Stokley e Wayne), nonchè la prima con 5 giocatori a ricevere 5 o più mete (oltre ai tre citati prima, si aggiungono Pollard e Clark). Infine i Colts hanno chiuso l'annata con 32,6 punti per partita, primi in tutta la Nfl.
Quello che Manning si augura è, dopo questa scorpacciata di records, di non ripercorrere le orme di Marino in fatto di partecipazioni al Super Bowl, evento al quale il quarterback di Miami ha partecipato una sola volta portando a casa una sconfitta e per fare questo dovrà superare le insidie che si presenteranno nel cammino dei Colts che, se vinceranno la wild card, dovranno vedersela con Steelers e Patriots, due ossi particolarmente duri.
In bocca al lupo, Peyton.