Matt Leinart ha ridicolizzato la difesa di Oklahoma
Ieri sera al Pro Player Stadium di Miami si è disputato l'Orange Bowl, la partita che avrebbe assegnato il titolo nazionale di College Football 2004: le prime due squadre della nazione, gli USC Trojans e gli Oklahoma Sooners, erano pronte ad affrontarsi e dare vita ad un incontro memorabile; d'altronde, con giocatori del calibro di Matt Leinart, Jason White, Adrian Peterson, Reggie Bush, senza dimenticare le eccellenti difese, tutti gli appassionati erano convinti di assistere ad uno spettacolo unico, destinato ad entrare nella storia del College Football. Indubbiamente, l'amarezza per Auburn era evidente, tuttavia c'erano ben pochi dubbi a riguardo: USC ed Oklahoma erano le due migliori squadre della nazione e la loro presenza a Miami era al di sopra di ogni discussione.
Le fasi iniziali della partita avevano acceso le speranze per un grande spettacolo: Jason White aveva orchestrato un drive da 92 yards, chiusosi con il TD pass per Travis Wilson; nonostante la pronta risposta di Matt Leinart, che fissava il punteggio sul 7-7, l'incontro pareva in equilibrio. Invece, sul finire del primo quarto è avvenuto l'episodio che ha spostato l'inerzia verso i Trojans: su un 4th and 1, Tom Malone di USC ha calciato un punt all'interno delle cinque yards avversarie, ma il ritornatore di Oklahoma, il senior Mark Bradley ha deciso di raccogliere il pallone ed avanzarlo; purtroppo Bradley ha commesso un fumble che, recuperato dallo special team di USC, ha offerto a Matt Leinart un 1st and Goal a poche yards dalla endzone. I Trojans non si sono fatti pregare e con LenDale White hanno segnato la meta del sorpasso.
In verità , il primo quarto non era ancora finito, quindi Oklahoma aveva tutto il tempo necessario per recuperare la situazione; invece, Jason White ha commesso un errore imperdonabile per un QB della sua esperienza, lanciando il pallone in una zona occupata dai difensori di USC, che ovviamente hanno effettuato un intercetto. I Trojans hanno così iniziato un'opera di demolizione degli avversari, approfittando tra l'altro dei numerosi errori di Oklahoma: alla fine del primo tempo, il tabellone segnava 38-10 per i Californiani.
La situazione non è minimamente cambiata nella seconda metà : Leinart ha continuato a sezionare la secondaria dei Sooners, mentre la difesa di USC ha bloccato ogni tentativo di White. Il punteggio finale, 55-19, dimostra chiaramente la superiorità dei Trojans, che si sono riconfermati sul tetto del College Football; dodici mesi fa, USC si era aggiudicata soltanto il titolo della AP, mentre quest'anno i Trojans sono al #1 anche per gli allenatori e la BCS.
Indubbiamente USC è stata la migliore squadra della nazione, ma la delusione per una partita che ha tradito le aspettative resterà a lungo: cosa sarebbe successo, invece, se Auburn avesse ricevuto l'invito per l'Orange Bowl, invece di Oklahoma?
I Sooners hanno disputato un pessimo incontro, soprattutto con Jason White, che ancora una volta ha deluso nel momento decisivo: come dodici mesi fa, White aveva dominato la regular season per poi calare nella fase decisiva; è assurdo come un QB della sua esperienza abbia potuto commettere tutti quegli errori, sbagliando continuamente le decisioni.
E' molto interessante analizzare le statistiche di White nelle tre sconfitte di Oklahoma negli ultimi due anni.
– Big 12 Championship Game contro Kansas State: 27 su 50, 298 yards, 0 TD, 2 INT
– Sugar Bowl contro LSU: 13 su 37, 102 yards, 0 TD, 2 INT
– Orange Bowl contro USC: 24 su 36, 244 yards, 2 TD, 3 INT
In queste tre partite, White ha lanciato sette intercetti, a fronte di due miseri TD, numeri che condannano senza pietà il QB di Oklahoma. Ovviamente, incolpare solo White sarebbe un gravissimo errore, infatti, il dominio di USC è stato evidente in tutti i reparti.
Attacco
Leinart ha lanciato per 332 yards e 5 TD (record dell'Orange Bowl), disponendo a piacimento della difesa di Oklahoma; LenDale White e Reggie Bush hanno guadagnato rispettivamente 118 e 75 yards in 15 e 6 portate, mentre Dwayne Jarrett e Steve Smith hanno ricevuto per oltre 100 yards. La linea d'attacco di USC ha protetto al meglio Leinart, che ha avuto tutto il tempo necessario per trovare i ricevitori.
Difesa
La difesa di USC, in particolare con i difensive linemen Mike Patterson e Shaun Cody, è stata magistrale: Adrian Peterson, candidato all'Heisman Trophy, è stato contenuto ad appena 82 yards in 25 portate, numero che è ancora più impressionante se si considerano le misere 36 yards conquistate nelle prime 15 corse. E' chiaro che la mancanza di successo sul ground game ha obbligato White a lanciare e a commettere numerosi errori.
Il bilancio dei turnovers è un sistema molto valido per valutare l'andamento dell'incontro: USC non ha perso un pallone, mentre Oklahoma ha commesso due fumble e tre intercetti; è molto difficile vincere un incontro (soprattutto se così importante), quando il bilancio dei turnovers è 5-0 per gli avversari.
Allenatori
Pete Carroll ha surclassato il proprio collega-rivale, Bob Stoops, preparando un perfetto piano di gioco, soprattutto grazie all'aiuto dell'offensive coordinator Norm Chow, che si è dimostrato un vero genio.
Assegnato il titolo nazionale, ci possiamo chiedere: “Cosa avverrà la prossima stagione?”
Matt Leinart ha appena terminato il proprio anno da junior, quindi in teoria potrebbe tornare a USC come senior; un terzo titolo nazionale consecutivo potrebbe essere un fattore per convincerlo a resistere alla tentazione NFL; Leinart ha le chance per essere scelto molto in alto nel prossimo draft, quindi, la sua posizione è da verificare. Tuttavia, gran parte del roster di USC è composto da underclassmen, quindi sono davvero pochi i senior, che hanno terminato la loro carriera universitaria; le possibilità di costruire una dinastia a Los Angeles sono davvero alte, vista la presenza di un eccezionale coaching staff.
Per quanto riguarda Oklahoma, è molto difficile stabilire cosa avverrà a Norman nel 2005: Jason White dovrà essere sostituito da un nuovo QB, mentre ci saranno diverse perdite negli altri ruoli. Tuttavia, Oklahoma è una potenza del College Football, quindi è altamente improbabile che i Sooners esca dalle prime dieci posizioni dei ranking.
Note:
– USC ha conquistato il nono titolo nazionale della propria storia, il settimo dal 1936: tuttavia, l'ultimo vinto all'unanimità dai Trojans risaliva al 1972.
– Con i successi nel Rose Bowl e nell'Orange Bowl, USC si è aggiudicata due titoli AP consecutivi, impresa che mancava dal 1994-95 (Nebraska).
– Dalla propria istituzione (1936), il titolo AP non è mai stato assegnato per tre anni consecutivi alla stessa squadra: USC ha un'opportunità unica per completare la tripletta nel 2005.
– I Trojans hanno vinto la partita per il titolo nazionale con uno scarto di 36 punti; nella storia del College Football, soltanto i Nebraska Cornhuskers hanno ottenuto una vittoria più netta nell'incontro decisivo (Fiesta Bowl 1996 contro Florida: 62-24).
– USC ha completato un'impresa riuscita in passato soltanto a Florida State nel 1999: i Trojans hanno mantenuto la prima posizione del ranking AP dalla prima fino all'ultima settimana di gioco.