AFC – Week 16 Report

AFC EAST

New England Patriots 13-2; New York Jets 10-5; Buffalo Bills 9-6; Miami Dolphins 4-11

NY Jets-New England 7-23
I New England Patriots volevano il riscatto dopo la sorprendente debacle di Miami ed erano attesi sul difficile campo di New York, sponda Jets, da una partita contro una squadra tosta, un vero e proprio esame in vista del mese di gennaio.

Le chiavi della partita erano due, fermare Curtis Martin e riuscire a fare breccia in una grande difesa e New England ha centrato il bersaglio in pieno: Curtis Martin ha infatti concluso con sole 33 yards corse e Pennington è stato forzato a lanciare più del dovuto e costretto a qualche errore costoso (2 intercetti), mentre l'attacco di Charlie Weis ha tenuto il pallone per ben 11 minuti in più rispetto a New York grazie alle varie soluzioni studiate dall'offensive coordinator.

Le segnature sono iniziate nel secondo quarto con 3 punti di Vinatieri, poi Brady ha trovato Daniel Graham dopo un drive di 86 yards; un altro field goal di Vinatieri ha quindi chiuso il primo tempo sul 13-0 per i suoi.
Nel secondo tempo, altro calcio del kicker di New England ed altro TD di Brady, stavolta per Deion Branch, a 12:36 dalla fine a sigillare la vittoria. Troppo tardi è arrivato il TD di Santana Moss, l'unica segnatura newyorkese, in quanto i Jets non sono più riusciti ad arrivare vicino all'area di meta non convertendo, tra le altre cose, un 4° down. New England si è ormai assicurata il bye week con questa importante vittoria, i Jets, complici i problemi dell'attacco, dovranno dimostrare di saper fare di più in quel reparto per avanzare nei playoffs.

San Francisco-Buffalo 7-41
A San Francisco è passato un ciclone domenica, che si è portato via ciò che rimaneva della squadra di casa. I Buffalo Bills hanno distrutto letteralmente i 49ers ottenendo la sesta vittoria consecutiva e tenendo vive le speranze di giocare la wild card, specie in virtù delle sconfitte di Ravens e Jaguars.
Willis McGahee è tornato a correre sopra le 100 yards chiudendo anche con 2 TD ed il running game ha beneficiato anche delle gambe del rookie Shaud Williams, autore di 93 yards ed una meta.

Lee Evans, inoltre, ha aggiunto altri 2 TD alla sua promettente stagione da rookie, mentre la difesa ha coronato la prestazione totale della squadra con 3 intercetti ai danni dei due quarterbacks usati dagli avversari. Ora i Bills dovranno vincere domenica prossima nella difficilissima sfida contro gli Steelers e sperare contemporaneamente nella sconfitta dei Broncos impegnati contro i Colts in un incrocio di sfide che promette scintille.

Miami-Cleveland 10-7
Da una partita priva di significati, i Miami Dolphins hanno ottenuto la seconda vittoria consecutiva dopo l'upset ai danni dei Patriots nello scorso Monday Night. Complici parecchi turnovers, i due attacchi hanno prodotto molte statistiche ma pochissimi punti: dopo il 7-7 iniziale, nessuno ha più segnato fino a 7 secondi dalla fine, quando dalle 51 yards Olindo Mare ha dato la vittoria alla sua squadra dando l'ennesimo dispiacere a Terry Robinski, coach provvisorio dei Browns fino al termine della stagione.

Lee Suggs ha portato la palla per 38 volte, infrangendo il vecchio record di franchigia di Jim Brown, con un guadagno di 143 yards ma il suo sforzo, per la seconda settimana consecutiva, non è servito a far prevalere la sua squadra. Per i Dolphins invece si apre una nuovo capitolo, coach Saban ha infatti dato conferma il giorno di Natale che allenerà  Miami nel campionato 2005/2006.

AFC NORTH

Pittsburgh Steelers 14-1; Baltimore Ravens 8-7; Cincinnati Bengals 7-8; Cleveland Browns 3-12

Pittsburgh-Baltimore 20-7
Gli Steelers hanno ottenuto la 13ma vittoria consecutiva e Ben Roethlinsberger, uscito temporaneamente per infortunio durante il match è risultato ancora imbattuto dal suo esordio nella Nfl. E' difficile capire a questo punto chi possa battere Pittsburgh, sicuramente i Ravens di ieri non ne sono stati all'altezza.

L'attacco di Pittsburgh ha fatto tutto il necessario per aprire la difesa avversaria, una delle più temute nella lega, e Big Ben ha concluso con 2 passaggi da TD, uno per il rientrante Burress ed uno per Tuman. Il resto l'hanno fatto Jerome Bettis con 117 yards di corsa, Jeff Reed con 2 field goals, e la difesa che ha concesso solo una segnatura agli avversari ed ha limitato Jamal Lewis a 26 yards di corsa.

La prestazione di Boller non ha certo aiutato i compagni; con 18/32, 177 yards ed 1 INT, il quarterback al secondo anno non ha mia saputo trovare soluzioni per battere James Farrior e soci. Gli Steelers hanno la sicurezza di eguagliare il miglior record di franchigia del 1978 anche con una sconfitta domenica prossima, dove Big Ben probabilmente non ci sarà  per precauzione. Pittsburgh dovrà  fare i conti anche con l'infortunio di Deshea Townsend, che potrebbe rientrare in tempo per la prima partita di playoffs che gli Steelers giocheranno non prima del 15 gennaio. Per i Ravens ora la postseason sta sfuggendo lentamente, le vittorie di Buffalo e Denver hanno complicato il cammino della squadra.

Cincinnati-NY Giants 23-22
Alla ricerca di segnali incoraggianti per la prossima stagione, i Bengals hanno affrontato dei disastrati Giants in cerca di catturare almeno un record in pareggio. La difesa si è ben comportata concedendo solo un TD i giornata agli avversari, costringendoli ad accontentarsi in seguito di soli field goals, mentre Jon Kitna si è dimostrato alterno, con fasi eccellenti e fasi deludenti.

Alla fine il quarterback, complice una giocata dello special team, ha trovato il modo di vincere imbeccando Chad Johnson (46 yards e 2 TD) con 0:44 sul cronometro dopo vari tentativi andati a vuoto ed il defensive end Carl Powell ha sigillato la W con un intercetto realizzato ai danni di Eli Manning. Rudi Johnson, seppur autore di un TD, è stato limitato a 31 yards su corsa, mentre TJ Houshmandzadeh è risultato statisticamente il miglior ricevitore dei suoi con 5 ricezioni per 64 yards, e sta cominciando a confermarsi come valida alternativa a Chad Johnson, principale oggetto delle difese avversarie. Con questi presupposti e con questo potenziale, Marvin Lewis ed il suo staff devono impostare la prossima stagione, la strada sembra quella giusta, la difesa va però migliorata.

AFC SOUTH

Indianapolis Colts 12-3; Jacksonville Jaguars 8-7; Houston Texans 7-8; Tennessee Titans 4-11

Indianapolis-San Diego 34-31
Nella partita dei record, si affrontavano due leader delle rispettive division con in palio una ghiotta opportunità : la miglior posizione possibile nella griglia della Afc. La sorprendente difesa dei Chargers è entrata in campo con le idee ben chiare, ossia di limitare Manning con la solita miscela di blitz, placcaggi puntuali e buone coperture, e questo per i primi quarti sembrava anche funzionare grazie al lavoro immenso di Wade Phillips.

Nel primo possesso Manning si è fatto intercettare ad un passo dalla endzone da Donnie Edwards, che ha pareggiato il suo career high di intercetti stagionali con 5, e nel drive successivo Brees e Tomlinson hanno capitalizzato l'errore connettendo per una meta di 74 yards, complice anche qualche placcaggio indegno della difesa dei Colts.

I Chargers hanno proseguito nella loro strategia, costringendo Manning a lanciare male ed a correre, cosa che non gli è congeniale, atterrandolo 4 volte e forzadogli 2 fumbles, il tutto mentre il suo collega Brees conduceva una partita semplicemente perfetta. Questi, infatti, ha trovato Eric Parker con un passaggio di 19 yards e San Diego ha allungato le distanze, concendendo ad Indy 2 field goals e tanta frustrazione.

Il terzo quarto non si è aperto nella maniera migliore e Brees ha trovato Antonio Gates per il 3° TD del pomeriggio, dando al suo tight end il record assoluto per TD segnati da un suo pari ruolo in una stagione con 13. Per rimanere in tema di record, Manning ha lanciato il 48° passaggio vincente dell'annata per James Mungro, pareggiando il chiaccheratissimo record del quale era a caccia e tenendo in partita i Colts.

Sembrava invece finita quando Tomlinson ha rotto l'ennesimo record di giornata segnando una meta per la 12ma partita consecutiva, ma nel kickoff successivo Dominick Rhodes ha effettuato il big play decisivo, dando inerzia e morale ai suoi, riportando il calcio in endzone per 88 yards.

Per i Chargers è iniziato un mini-blackout, Manning ne ha approfittato facendo suo il record di Dan Marino con il passaggio da TD n. 49 per Brandon Stokley e convertendo da 2 punti con il contributo di Edgerrin James pareggiando così il match, il tutto con neanche 1 minuto sul cronometro. Brees ha avuto la possibilità  di vincere, ma in uno dei suoi rari errori di quest'anno, ha lanciato un intercetto nelle mani di Rob Morris decretando l'overtime. Nel supplementare Manning ha diretto il drive decisivo ed ha trovato Reggie Wayne, il quale ha corso una perfetta slant a tagliare il campo che ha messo Vanderjagt in posizione ottimale per il field goal vincente.

A fine partita il nuovo recordman ha dichiarato: "Mentre lanciavo il passaggio non ho provato una particolare emozione, perchè se non avessimo convertito da 2 punti, non avremmo pareggiato e poi vinto la partita".

Dimostrazione di un giocatore che ha un solo obbiettivo, vincere, e che da ieri ha un futuro assicurato nella Hall Of Fame.

Ai Chargers resta l'amaro in bocca per quel kickoff ritornato e per non aver chiuso la partita nel quarto periodo. La sconfitta, però, non deve vanificare l'ottimo lavoro di tutta la squadra, con una speciale menzione della linea offensiva che con 2 rookies titolari sta asfaltando i vari avversari.

Jacksonville-Houston 0-21
I Texans hanno pensato di effettuare il primo shut out della loro storia nel peggior momento possibile per i Jaguars. La sconfitta a zero, infatti, pregiudica non poco le possibilità  di playoffs per Jacksonville che ha affrontato la partita senza Fred Taylor, infortunato, e parzialmente senza Leftwich messo fuori causa dalla difesa avversaria. Il gioco di corsa ha fatto acqua da tutte le parti ed i 3 running back utilizzati hanno sommato 95 yards totali, 55 in meno di quelle compilate da Domanick Davis, protagonista indiscusso della partita con 150 yards ed 1 TD.

Il controllo del pallone è stato fatale ai Jags, che hanno avuto l'ovale in possesso per 17 minuti in meno rispetto agli avversari e non sono riusciti, come detto, a segnare nemmeno un punto. I Texans con questa vittoria confermano quanto di buono hanno dimostrato finora e confermano anche di aver parzialmente risolto le lacune del passato in difesa e nella linea offensiva. I Jaguars ora devono affidarsi alla sorte, altrimenti da domenica prossima saranno costretti alle vacanze anticipate.

NFC WEST

San Diego Chargers 11-4; Denver Broncos 9-6; Kansas City Chiefs 7-8; Oakland Raiders 5-10

Tennessee-Denver 16-37
I Broncos tornano finalmente quelli che possono essere anche se l'esame da superare sabato non è stato dei più difficili. Sul campo dei Titans hanno vinto quasi tutti quest'anno e Jake Plummer voleva aggiungere anche il suo nome alla lista.

The Snake ha chiuso lanciando per 303 yards e 2 TD e Ruben Droughns ha aggiunto alla causa 91 yards e 3 mete dando a coach Shanahan la 100ma vittoria da allenatore dei Broncos, un grande traguardo. Plummer se non altro ha dimostrato carattere visto che non è amatissimo dai tifosi a Denver ed oramai gioca meglio in trasferta, ed ha dimostrato di poter superare il momento di difficoltà  e nervosismo che sta attraversando in quest'ultimo periodo, coinciso con 3 sconfitte in 4 partite della squadra del Colorado. Ora i Broncos sono attesi dalla partita di chiusura contro i Colts, fondamentale nell'economia dei playoffs.

Per quanto riguarda i Titans si guarda solo avanti, sperando che la presente annata finisca presto. Volek stavolta ha giocato molto male, chiudendo con 8/20 per 111 yards e 2 INT, mentre il gioco di corsa è stato tenuto vivo dal solo Antwan Smith, autore di 59 yards in 14 portate, il che prova che senza Chris Brown non si va da nessuna parte.

Kansas City-Oakland 31-30
Quando si tratta di orgoglio, Dick Vermeil sa come motivare i suoi.
Giunti alla quarta vittoria in fila, i Chiefs hanno battuto anche gli odiati Raiders in una partita molto divertente con molte segnature. Il TD iniziale di Jerry Porter è stato subito pareggiato dalla corsa di Larry Johnson, che si sta confermando running back affidabile e di qualità ; nel secondo periodo, poi, le squadre sono state protagoniste di 28 punti.

I Raiders sono andati in vantaggio con una meta di Zack Crockett mentre Trent Green ha avuto il tempo di trovare 2 volte Tony Gonzales, salvo farsi raggiungere ancora da una meta di Oakland, ottenuta da Alvis Whitted su passaggio di Kerry Collins. Dopo un terzo quarto avaro di segnature (solo un FG di Janikowski) Larry Johnson è andato nuovamente in meta regalando il parziale vantaggio di 28-24 a Kansas City ed i Raiders hanno risposto con due drives da punti che hanno fruttato altri 2 field goals del loro kicker polacco, l'ultimo con 1:03 da giocare. Nel kickoff successivo, il mitico Dante Hall ha effettuato la giocata decisiva riportando il pallone per 49 yards mettendo il Lawrence Tynes in posizione per firmare la vittoria dei Chiefs a tempo praticamente scaduto.