NFC – Week 15 Report

Ben Roethlinsberger ha vinto il duello fra rookie con Eli Manning

NFC EAST

Philadelphia Eagles 13-1; NY Giants 5-9; Dallas Cowboys 5-9; Washington Redskins 5-9

Philadelphia-Dallas 12-7
Grande delusione per chi si aspettava il massacro di Dallas con punteggi stratosferici; i Cowboys sì hanno perso ma facendo soffrire ben più del previsto i lanciatissimi Eagles. Philly ha commesso diversi errori con penalità  inutili che sono costate perdite di yards e con McNabb che si è fatto intercettare 2 volte; molto bene Brian Westbrook che ha contribuito con la consueta miscela di yards corse e ricevute per un totale di 126 e sempre ottima la difesa che ha portato a casa 3 sacks e 2 intercetti.

Nel terzo quarto Owens si è fatto male alla caviglia e potrebbe restare fuori nelle due partite mancanti, ma questo eventualmente non sarebbe un problema in quanto gli Eagles, con questa vittoria, hanno già  la sicurezza di disputare in casa tutte le partite di playoffs. Per i texani le note positive arrivano sempre dalle due speranze future, ossia Julius Jones e Jason Witten; il primo è stato ben contenuto dalla difesa avversaria ma ha comunque prodotto 80 yards di corsa, il secondo invece si conferma quale ricevitore di spicco ed elemento portante sul quale ricostruire questo attacco dalle soluzioni limitate. La difesa ha giocato una delle migliori partite, ma con un annacquato Testaverde non si va molto lontano.

NY Giants-Pittsburgh 30-33
I Giants arrivano alla quinta sconfitta consecutiva dopo che la loro partenza aveva promesso qualcosina di meglio. Questa partita sarà  ricordata come il primo confronto tra due rookies su cui le due squadre hanno scommesso nel passato draft, Eli Manning e Ben Roethlinsberger. Il buon Eli, come risaputo, non sta attraversando un bel momento e si ritrova ancora senza vittorie al contrario del suo rivale, ad oggi ancora imbattuto. Il fratellino di Peyton è sembrato ancora in difficoltà  nel prendere le decisioni, ma almeno stavolta ha chiuso con 16/23 per 182 yards e 2 mete, seppur con 1 intercetto. Quello che manca ad Eli è la maturità  e la leadership, doti che Roethlinsberger ha in esubero.

Il tabellone parla comunque chiaro, la partita è stata molto combattuta, le squadre si sono alternate alla guida del punteggio e gli Steelers hanno faticato contro una squadra ormai fuori dalla postseason, riuscendo a trovare comunque un modo di vincere, soprattutto con le giocate di Big ben e di Randle-El. I Giants hanno fatto se non altro bella figura, anche se resta grande il rammarico per aver buttato via una stagione in questo modo dopo la bella partenza.

San Francisco-Washington 16-26
Contro una squadra disastrata come i 49ers di quest'anno, i Redskins erano attesi ad una vittoria dopo l'ennesima stagione deludente. Anche a San Francisco, i problemi cronici dell'attacco della squadra della capitale si sono manifestati e Washington ha chiuso con un solo TD offensivo, lasciando che i 4 field goals di Jeff Chandler e la difesa facessero il resto. Il linebacker Antonio Pierce ha infatti intercettato un passaggio di Ken Dorsey sul finire del primo tempo ed ha riportato in meta il pallone per 78 yards, rompendo di fatto la partita in due. La difesa dei Redskins, oltre a quello di Pierce, ha intercettato altri 3 palloni rispettivamente con Walt Harris, Sean Taylor e Ron Warner dando l'ennesimo dispiacere ai pochi tifosi rimasti a guardare questi 49ers.

NFC NORTH

Green Bay Packers 8-6; Minnesota Vikings 8-6; Detroit Lions 5-9; Chicago Bears 5-9

Green Bay-Jacksonville 25-28
Nel Wisconsin fa freddissimo in questo periodo ed i Packers speravano di domare facilmente i Jaguars, abituati alle torride temperature della Florida. Per una strana coincidenza, i Packers hanno saputo di avere raggiunto matematicamente i playoffs prima del calcio d'inizio, in quanto le dirette avversarie avevano tutte perso il giorno prima o nella tornata di partite domenicali precedenti a questa, ma erano comunque decisi a vincere per guadagnare il miglior posto possibile nella griglia della postseason.

Brett Favre, nonostante 2 TD, ha lanciato 3 costosi intercetti con la sua squadra in posizione favorevole per segnare ed il match si è deciso su un quarto down con 1 yard da prendere: Jack Del Rio ha infatti giocato il tentativo alla mano ed il rookie Greg Jones non lo ha deluso, portando definitivamente avanti i Jags per 28-17 con 10 minuti da giocare.

Il TD di Antonio Chatman e la conseguente conversione da 2 punti sono arrivati con 1:47 da giocare, ma i Packers non sono riusciti a ricoprire il successivo onside kick, lasciando la vittoria agli avversari. Green Bay mantiene provvisoriamente la leadership della division nell'altalenante Nfc North di questa stagione, le prossime due gare sono fondamentali per stabilire la posizione dei Packers nel seed della Nfc.

Detroit-Minnesota 27-28
I Vikings sono arrivati nel Michigan con i fantasmi della scorsa stagione, dove avevano perso il treno per la posteason all'ultima giocata dell'anno in Arizona, e dovevano combattere per evitare di subire la stessa sorte. La partita, molto equilibrata, è diventata una battaglia aerea tra i quarterbacks che hanno ambedue collezionato numeri da capogiro. Dante Culpepper ha lanciato per 404 yards, 236 delle quali distribuite tra il ritrovato Moss e Burleson, concludendo la partita con 3 mete ed 1 intercetto; Joey Harrington, dopo le opache prestazioni offerte nelle scorse settimane, ha chiuso con 25/44 per 361 yards, 2 mete ed altrettanti intercetti.

In questo equilibrio la partita poteva decidersi solo con un episodio a favore di una delle due squadre, e la fortuna ha premiato Minnesota: dopo il TD segnato da Roy Williams ad otto secondi dal termine, Don Muhlbach, long snapper al primo anno, ha combinato un pasticcio facendo rimbalzare il pallone durante lo snap, che è arrivato nelle mani di Nick Harris, l'holder, in tempo solamente per farsi placcare fallendo dunque l'extra point che avrebbe pareggiato le sorti.

Il commento di Culpepper è stato: "Mi sento male per Muhlbach, ma mi sento bene per noi". Ai Vikings resta da combattere per il titolo divisionale, che potrebbe diventare loro vincendo le ultime due partite, la prossima contro i Packers e la finale contro i Redskins. A Detroit, Mariucci deve fare i conti con un'altra stagione perdente e con un quarterback che non ha fatto i progressi sperati.

Chicago-Houston 5-24
Chad Hutchinson, californiano purosangue, evidentemente non si trova a suo agio a basse temperature. Il quarterback aveva fatto sperare i Bears due settimane fa quando aveva impressionato vincendo la sua prima partita da titolare, ma nelle ultime due gare è tornato l'Hutchinson che conoscevamo, quello di Dallas. La colpa, sia chiaro, non è solo sua in quanto i Bears non hanno saputo convertire i terzi down (3/17) e di conseguenza non sono mai stati capaci di usare l'orologio e muovere il pallone.

La difesa, invece, non è riuscita a mettere costantemente sotto pressione David Carr nonostante Ogunleye e Tank Johnson abbiano contribuito a portare a casa una safety mentre sulle corse Chicago ha concesso a Domanick Davis 95 yards su corsa ed un TD nel quarto periodo.

NFC SOUTH

Atlanta Falcons 11-3; Carolina Panthers 6-8;; New Orleans Saints 6-8; Tampa Bay Buccaneers 5-9

Atlanta-Carolina 34-31 OT
Spettacolare lo scontro andato in scena al Georgia Dome, dove i Falcons padroni di casa erano sicuri dei playoffs ma impegnati per accaparrarsi il bye al primo turno, mentre i loro avversari di turno, i Panthers, dopo una partenza disastrosa stavano cercando addirittura un posto al sole nella griglia dei playoffs della Nfc.

In questa emozionante partita le squadre, dopo aver concluso il primo tempo sul 10-10 hanno cominciato ad aprire i playbook offensivi ed Atlanta ha allungato per prima con 2 mete rispettivamente di Warrick Dunn e di Dez White. Carolina ha risposto con un TD di Kris Mangum imbeccato da Delhomme e con una meta difensiva di Julius Peppers con un fumble return di 60 yards; la rimonta si è poi trasformata in vantaggio quando Nick Goings ha varcato la linea di meta a 3 minuti e 37 dalla fine, ed i Panthers si sono trovati con 21 punti consecutivi segnati nell'ultimo periodo.

A questo punto è cominciato il Michael Vick show: il quarterback infatti ha portato a spasso la difesa avversaria con le sue corse, (rischiando anche di perdere un fumble vicino alla meta) e con un minuto e mezzo sul cronometro su un quarto e 12 è letteralmente volato in endzone per la meta del pareggio. Nel supplementare, l'unico intercetto subito da Delhomme ha ridato il possesso ad Atlanta, Vick ha poi portato Jay Feely in raggio da field goal ed i Falcons hanno vinto in overtime. Nonostante gli attacchi abbiano prodotto molti numeri, le difese si sono distinte anche in questa occasione: quella dei Falcons infatti ha atterrato Delhomme 3 volte e gli ha forzato 3 fumbles (straordinario Keith Brooking), mentre i Panthers hanno ottenuto 4 sacks, 2 intercetti e 3 fumbles.

Atlanta ora ha la sicurezza di non dover scendere in campo nella prima settimana di playoffs (grande risultato per coach Mora), mentre Carolina dovrà  combattere ulteriormente per riuscire nel miracolo e può continuare a sperare grazie a qualche risultato favorevole (vero Rams?).

Tampa Bay-New Orleans 17-21
L'altra battaglia prevista in giornata riguardante la Nfc South avrebbe determinato quale, tra Saints e Bucs, avrebbe potuto tenere vive le speranze di playoffs nonostante un record perdente. La partita è iniziata nel segno dell'ex: Aaron Stecker infatti ha cominciato riportando il kickoff iniziale per 98 yards in meta lasciando il coach degli special teams di Tampa a pensare al perchè il gesto non gli fosse mai riuscito negli anni trascorsi in Florida. Aaron Brooks ed il suo attacco hanno combinato ben poco nei tre quarti iniziali, a causa di una difesa terrificante che ha inflitto al quarterback 7 sacks di cui 3,5 ad opera dell'indemoniato Simeon Rice ed in questo lasso di tempo i Bucs sono andati in meta con Joey Galloway che ha portato il risultato sul 14-7 con una meta su ricezione ed un punt return da 59 yards. Poi il blackout.

Negli ultimi quattro minuti, con i Bucs avanti 17-7 la partita è scivolata di mano ai padroni di casa; l'inerzia è cambiata quando Michael Lewis ha riportato un punt vicino alla endzone ed ha permesso una segnatura veloce ai suoi con Joe Horn. Nel kickoff successivo John Carney sembrava aver combinato la fesseria del secolo calciando il pallone fuori causando una penalità , ma il rookie Will Smith ha strappato dalle mani di Michael Pittman un pallone fondamentale, convertito nei punti della vittoria da Aaron Brooks, che ha trovato Dontè Stallworth in meta a 32 secondi dalla chiusura.

I Bucs ora sono quasi fuori gioco, mentre i Saints, dovranno tenere vive le loro speranze di giocare a gennaio contro i Falcons la settimana prossima e contro i Panthers nell'ultima giornata.

NFC WEST

Seattle Seahawks 7-7; St. Louis Rams 6-8; Arizona Cardinals 5-9; San Francisco 49ers 2-12

NY Jets-Seattle 37-14
I Seahawks erano in cerca di un risultato positivo per cercare di mantenere le distanze sui Rams, hanno provato ad ottenerlo, senza successo, nel difficile campo dei Jets. Peccato che Chad Pennington venisse da una delle sue peggiori partite nella sconfitta contro gli Steelers ed avesse tanta, tanta voglia di rifarsi e di riportare alla vittoria i suoi. L'andamento della partita si è presto delineato: i Seahawks, dopo il vantaggio iniziale ottenuto con una grande ricezione ad una mano del mitico Jerry Rice, hanno concesso 3 TD agli avversari nel solo secondo quarto rimediando parzialmente alla fine di esso quando Hasselbeck ha trovato in meta Jeremy Stevens segnando di fatto gli ultimi punti della giornata.

Nel secondo tempo infatti i Seahawks sono diventati la settima squadra incapace di fare punti ai Jets nella seconda metà  in questa stagione ed hanno sprecato, con un fumble di Shaun Alexander, la possibilità  di segnare a qualche millimetro dalla endzone. Hasselbeck è anche uscito per infortunio nell'ultimo periodo ed i Jets hanno perfezionato la vittoria con le mete di Santana Moss e Justin McCareins. La difesa di Seattle ha concesso a Curtis Martin 134 yards di corsa e 2 mete, mentre Pennington, da leader indiscusso qual è, ha sfornato 253 yards e 3 TD senza mai farsi mettere le mani addosso dai difensori avversari, schiacciati dalla linea offensiva newyorkese.

Seattle deve ora guardarsi le spalle, gli inseguitori sono molti e giocare nel mese di gennaio non sarà  facile.

Arizona-St.Louis 31-7
Forse i Rams avrebbero bisogno di tornare con i piedi per terra, almeno stando alle dichiarazioni di Torry Holt: "Non l'avevamo previsto. Se c'era una partita che eravamo sicuri di vincere era questa in Arizona". Beh, forse nella Nfl le partite bisogna giocarle prima, anche contro la squadra che sembra la più scarsa…

Il 39enne Chris Chandler è partito ancora titolare, ma dopo un penoso 1/6 condito dal settimo intercetto nelle ultime due gare, Martz ha deciso di mandare in campo Jamie Martin, che se non altro non ha fatto grossi danni pur non giocando da due anni.

L'attacco dei Rams non ha fatto nulla in questa partita complici i molteplici errori commessi ed ha dimostrato di non avere un'identità  senza Marc Bulger. Gli unici 7 punti segnati sono infatti arrivati da una giocata difensiva di Leonard Little, che ha riportato il pallone in meta per 60 yards. I Cardinals hanno disposto a piacimento della difesa avversaria infilando un buon drive dietro l'altro e Josh McCown, in ascesa dopo essere stato relegato in panchina, oltre a lanciare 2 mete ne ha segnate anche 2 su corsa diventando il protagonista indiscusso del match.

St.Louis adesso si ritrova nella bolgia di sqaudre con il record di 6-8, mentre i Cardinals vincendo le ultime 2 partite con sconfitte concomitanti di Rams e Seahawks potrebbero addirittura rischiare di vincere la scarsa Nfc West.

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