Il field goal di Jeff Reed regala la vittoria agli Steelers in rimonta sui Jaguars
Aumenta il divario tra le squadre che andranno ai playoff e quelle che li guarderanno da casa: vincono le squadre con record vincente e perdono le altre. I temi principali della gioranta:
– la conference e' sempre piu' dominata da Patriots e Steelers (entrambe a 11-1);
– si conferma l'attacco stellare di Indianapolis (51 punti);
– i Chargers ipotecano la vittoria della division.
Passiamo al dettaglio delle gare.
East Division
New England Patriots 11-1 ; NY Jets 9-3 ; Buffalo Bills 6-6 ; Miami Dolphins 2-10
New England-Cleveland: 42-15
I Patriots non sono una squadra semplice da affrontare e sono maestri nel mantenere il vantaggio quando segnano prima dell'avversario. Dopo 14 secondi dall'inizio della partita 7-0 per New England con un kickoff return in meta di Benthel Johnson: si puo' iniziare peggio una gara contro i campioni del mondo? Come esordio sulla panchina per Terry Robiskie, coach ad interim dopo le dimissioni di Butch Davis, non c'e' male. Cleveland giocava in condizioni davvero di emergenza: 13 giocatori in lista infortunati, di cui 6 titolari, i primi due QB, Garcia e Holcombe indisponibili, alla guida della squadra un rookie scelto al quarto giro, Luke McCown. Per i Patriots dunque una semplice “passeggiata” in cui i titolari piu' importanti si sono potuti riposare dopo il terzo quarto conclusosi sul 42-7.
Houston-N.Y. Jets: 7-29
La differenza per i Jets la fanno i soliti noti: Chad Pennington e Curtis Martin. Il primo era al rientro dopo tre settimane in cui la sua assenza si e' sentita pesantemente; all'intervallo la partita era sul 7-6 per i Texans, ma nel secondo tempo il QB da Marshall ha orchestrato tre drive da TD ribaltando le sorti dell'incontro. Il RB da Pittsburgh ha fatto un TD su corsa e uno su ricezione con 154 yard di total offense. Il motore principale dell'attacco dei Jets ha avuto vita facile contro la difesa di Houston, completamente incapace di fermare le corse. Dall'altro lato del campo, la difesa dei Jets e' stata impeccabile come al solito, concedendo una sola segnatura a Carr e compagni.
Con questa vittoria la squadra di New York ipoteca la Wild Card.
Buffalo-Miami: 42-32
Contrariamente alle previsioni di una gara prettamente difensiva, la partita e' stata caratterizzata da molte segnature: il primo quarto si e' concluso addirittura sul 21-14 per i Dolphins. La squadra di Miami, che aveva avuto grossisimi problemi in attacco, e' riuscita a segnare 3 TD pass con A. J. Feeley nei primi 15 minuti, dopo essere andata sotto 7-0 con il kickoff iniziale riportato in meta dal CB dei Bills, Terrence McGee. Da li' in poi pero' la luce si e' spenta e la squadra della Florida ha segnato solo altri 10 punti, commettendo 7 turnover (2 fumbles e 5 intercetti):
Le palle perse ci hanno ucciso. E' una fortuna non essere stati sconfitti di 35.
ha dichiarato Jim Bates, coach ad interim dei Dolphins.
Nonostante questo, Miami a 3:06 dalla fine era sotto di soli 3 punti e palla in mano. Il solito errore di Feeley ha chiuso il match: intercetto del DT Pat Williams ritornato in meta, niente di nuovo per la seconda peggior squadra della NFL.
Dall'altra parte, la migliore prestazione dell'anno per un rinato Drew Bledsoe, 4 passaggi da TD e 0 intercetti, e per Lee Evans, tredicesima scelta assoluta, che ha fatto segnare la sua prima partita oltre le 100 yard e con piu' di una meta. Il piu' atteso, il RB Willis McGahee, reduce da 4 TD contro Seattle, ha giocato sotto tono (91 yard, 0 TD e 1 fumble).
North Division
Pittsburgh Steelers 11-1; Baltimore Ravens 7-5; Cincinnati Bengals 6-6; Cleveland Browns 3-9
Pittsburgh-Jacksonville: 17-16
Quello che sta facendo e' qualcosa di speciale. Ci si aspetta che un quarterback rookie vinca una partita come questa in trasferta in un ambiente ostile e in prima serata nazionale? Probabilmente no. Questo dice molto su di lui. E' speciale.
Ovviamente la guardia Alan Faneca sta parlando del rookie delle meraviglie, il miglior QB rookie dai tempi di Dan Marino, colui che ha gia' stabilito il record di vittorie per un giocatore al primo anno, “Big Ben” Roethlisberger. Se nelle ultime partite dei suoi Steelers, lui si era limitato ad eseguire molto bene il suo compitino lanciando poco e non commettendo errori, questa volta il merito della vittoria e' tutto suo. Nel primo tempo costruisce un vantaggio di 14-7 con due passaggi da TD, poi quando la sua squadra, annullata nel secondo tempo dalla difesa di Jacksonville, si trova sotto 16-14 a 2:00 dalla fine senza timeout, orchestra un drive magistrale che porta i suoi sulle 19 yard dei Jaguars. Da li' il field goal decisivo di Jeff Reed. Jacksonville ha avuto un'ultima chance con un FG dalle 60 yard che pero' e' andato corto.
Cincinnati-Baltimore: 27-26
Carson Palmer dimostra finalmente di valere la prima scelta assoluta e di appartenere di diritto a questa lega annichilendo quella che probailmente e' la miglior difesa della NFL. Il QB da USC infatti ha lanciato piu' di 200 yard con 3 TD in un ultimo quarto da 24 putni per i suoi Bengals, che hanno rimontato da -17. Un'impresa del genere compiuta contro San Frnacisco o Seattle o anche Indianapolis forse non farebbe cosi' tanto scalpore, ma qui stiamo parlando della difesa dei Ravens, di Ray Lewis, Chris McAlister , Ed Reed , Terrell Suggs. Il punto esclamativo alla sua prestazione, Palmer lo mette con l'ultimo drive da 8 giochi e 60 yard: sotto di 2 punti a 1:45 dal termine e senza timeout riesce a portare Shane Graham al calcio decisivo a tempo scaduto con 3 passagggi per Houshmandzadeh, Schobel e Johnson.
Questa vittoria probabilmente non cambiera' la stagione dei Bengals - difficilmente arriveranno ai playoff - ma certamente sara' importante per il proseguo della carriera di Palmer.
South Division
Indianapolis Colts 9-3; Jacksonville Jaguars 6-6 ; Houston Texans 5-7 ; Tennessee Titans 4-8
Tennessee-Indianapolis: 24-51
Il miglior modo per cercare di non far segnare l'attacco dei Colts e' quello di non dargli la palla. Questa deve essere stata la considerazione che ha mosso Jeff Fisher a chiamare 3 onside kick nel primo quarto della partita! Due di essi, i Titans li hanno anche recuperati, ma non e' servito a fermare la macchina da punti diretta dal maggiore dei fratelli Manning. La tattica dell'allenatore di Tennessee ha prodotto 24 punti nel primo quarto, ma i Colts hanno retto il colpo iniziale con 17 punti e hanno dilagato negli altri tre quarti arrivando a quota 51 (sono cosi' la terza squadra NFL a segnare piu' di 40 punti in 4 partite consecutive). Tutto l'attacco ha girato a mille, con Manning che si e' portato a soli 4 TD dal record di Dan Marino per numero di TD in una singola stagione. Anche Edgerrin James ha fatto la sua parte con piu' di 100 yard di corsa e 2 TD. Sia la difesa (7 sack e due intercetti) che gli special teams (field goal bloccato e ritornato in meta) di Indianapolis sono stati all'altezza di una squadra da titolo. Certo questi Titans non sono un test cosi' probante, ma sicuramente ci tenevano a fare qualcosa di buono contro i rivali divisionali. La tattica un po' scellerata di Fisher lo dimostra e, nonostante non abbia prodotto una vittoria, tanto di cappello a lui per il coraggio dimostrato.
West Division
San Diego Chargers 9-3 ; Denver Broncos 7-5 ; Oakland Raiders 4-8 ; Kansas City Chiefs 4-8
Denver-San Diego: 17-20
I San Diego “Super” Chargers, come sono stati ribattezzati in questa stagione in cui stanno sorprendendo tutti, ipotecano la vittoria della division in uno scontro in cui, contrariamente alle aspettative, la differenza la fa la loro “no name difense”. Il reparto coordinato da Wade Phillips, uomo di grande esperienza anche come head coach di Denver, Buffalo e Atlanta, non ha nomi molto conosciuti, ma con 4 intercetti a Jake Plummer, di cui uno in end zone negli ultimi minuti, supplisce alla prova non all'altezza di Brees e Gates . In una giornata piovosa e con molto vento, l'unico a brillare nell'attacco dei Chargers e' stato il RB Ladainian Tomlinson (2 TD e oltre 100 yard), mentre il gioco aereo ha stentato anche a causa delle cattive condizioni atmosferiche.
La nostra difesa ci ha trascinato oggi. Loro sono la ragione della nostra vittorie
Questo il riconoscimento di Tomlinson ai suoi compagni del reparto difensivo.
San Diego incamera cosi' la sesta vittoria in fila e puo' guadagnare un posto ai playoff atteso da 8 anni in cui sono stati lo zimbello della lega. Che ne pensera' la famiglia Manning che ha rifiutato di far giocare il pargolo in questa “pessima” squadra?
Kansas City-Oakland: 34-27
Due QB con un rating superiore a 110, molti punti, una gran rimonta nel secondo tempo dal 10-20. Questa in sintesi la partita tra le due squadre della West Division che non faranno i playoff. Alla fine la spuntano i Chiefs nonostante l'assenza del loro cavallo da tiro Priest Holmes, sostituito in maniera eccellente da Larry Johnson (118 yard e 1 TD su corsa, 56 yard e 1 TD su ricezione) e Derrick Blaylock (74 yard totali e 1 TD). Il merito della vittoria va sicuramente a Trent Green: il QB era incerto se giocare o meno per un infortunio ad una costola, ma quando e' entrato in campo nel secondo tempo ha completato 14 passaggi su 15 per 229 yard e 2 TD, tra cui quello decisivo di Eddie Kennison.
Non so se un altro quarterback abbia mai giocato un secondo tempo di football migliore di quello giocato da lui oggi. … Stavamo stentando. E' stato molto importante per noi. Ne avevamo stramaledettamente bisogno.
Questo il commento di Dick Vermeil dopo la gara.
Dal lato Oakland, non e' bastata un'ottima prestazione di un ritrovato Kerry Collins e del reparto dei ricevitori guidato da Ronald Curry, rivelazione di quest'anno per i predoni. Alla fine hanno pagato l'inesperienza della secondaria, con la safety rookie Stuart Schweigert che ha concesso il TD della vittoria.