AFC – Week 12 Report

Jerome Bettis, semplicemente incontenibile!

East Division

New England Patriots 10-1 ; NY Jets 8-3 ; Buffalo Bills 5-6 ; Miami Dolphins 2-9

New England-Baltimore 24-3
Che l'attacco di Baltimore non fosse entusiasmante si sapeva, ma averlo quasi totalmente azzerato ha dato la dimensione della superiorità  che i Pats detengono attualmente anche su squadre quotate e solide come Baltimore.
Nonostante la persistente assenza dei cornerbacks principali, a Boller non è mai stata data una chance di fare niente e, senza Jamal Lewis, non è stato difficile stoppare anche le corse.

L'attacco non è stato entusiasmante ma la difesa avversaria, il diluvio e il fango sono buone attenuanti soprattutto considerando che Brady e soci hanno centrato l'obiettivo fondamentale: non perdere il pallone. Come al solito i Patriots hanno mostrato calma e, nel momento decisivo, sono saliti di livello, sia con l'attacco (TD di Dillon) che con la difesa (TD di Jarvis Green).
New England ha anche stabilito un altro record: con 16 è la squadra con più partite consecutive in cui ha segnato per prima e, come conferma coach Billick, non è comodo andare sotto con questi: "Quando prendono il controllo della partita diventano un team molto difficile da battere."

Arizona-NY Jets 3-13
Un'altra brutta partita, un'altra vittoria.
In una gara in cui perdi anche il tuo QB di riserva dopo 3 giochi, ci si può accontentare, soprattutto per la prestazione di una difesa che sta tenendo vive le speranze playoff dei Jets.

"Quando giochi in difesa così, hai sempre una possibilità  di vincere in trasferta." Edwards è ovviamente contento del risultato e del fatto di aver ritrovato Quincy Carter durante la gara. Ritornato dopo il colpo alla testa dell'inizio, l'ex Cowboys ha deciso la gara con un TD da 69 yds, il cui merito va soprattutto alla prodigiosa ricezione di Santana Moss.
Durante l'assenza di Carter (sostituito da Bollinger), ovviamente il rushing game ha tirato la carretta, comportandosi abbastanza bene (99 yds per Martin, 43 per Jordan), ma avendo bisogno di una gran difesa per tenere la gara in equilibrio.

Trascinata soprattutto dai propri LB, New York è riuscita a limitare un attacco che, nelle mani di Shaun King, ha fatto una fatica tremenda anche a correre (71 yds alla fine).

Seattle-Buffalo 9-38
Stagione finita. Lo era per i Bills, ora lo è anche per Henry e i Seahawks.
Perso il posto da titolare, Trevis Henry probabilmente perderà  anche il resto della stagione per una frattura alla gamba, ma di questo in pochi se ne accorgeranno. Con McGahee titolare, i Bills sembrano infatti una delle più temibili formazioni dell'AFC. Peccato che il tutto arrivi troppo tardi.

Lo sterile attacco di Buffalo si è rigenerato grazie al secondo anno da Miami (116 yds su corsa, 4 TD). Con lui sopra le 100 yds hanno vinto sempre (5 volte) e ora hanno un record di 5-2 nelle ultime 7 gare. Ne ha beneficiato anche Bledsoe (3 INT, ma 25/37, 275 yds e 1 TD), mentre la difesa rimane l'unico segno di continuità  con i Bills dell'inizio.

Tendente all'autolesionismo, l'attacco di Seattle è stato tenuto a 230 yds e, soprattutto, è stato limitato Alexander a 39 yds su 13 corse. Solida, se non dominante, in entrambi i reparti, Buffalo potrebbe fare più di uno sgambetto in questo finale di regular season.

San Francisco-Miami 17-24
"Who Cares?"
Per far capire quanto ci tenessero alla partita, alcuni tifosi dei Niners non le hanno mandate a dire e hanno mostrato questo cartello che identifica abbastanza bene l'atmosfera intorno alla gara. Partita che si sarebbe dovuta giocare a Lourdes considerando i record e gli infortuni delle due franchigie, i Dolphins, che ultimamente erano almeno andati vicino a una vittoria, tornano a casa con una (rarissima) W.

Miami ha vinto nell'ultimo quarto in cui è stata "capace" di segnare 17 punti. C'è però la magagna: sono tutti venuti grazie ai 5 fumbles (3 persi) di San Francisco, tutti chirurgicamente concentrati nei 15 minuti decisivi.
Come al solito running game inesistente per Miami (49 yds), le cose migliori le ha fatte Chambers (64 yds e 1 TD) insieme alla solita difesa (1 TD e 8 sacks, 3 di Jason Taylor). Difficile commentare questa partita: un moribondo che spara sulla Croce Rossa.

North Division

Pittsburgh Steelers 10-1; Baltimore Ravens 7-4; Cincinnati Bengals 5-6; Cleveland Browns 3-8

Pittsburgh-Washington 16-7
Peggio gioca, più vince.
Ormai Roethlisberger è alla nona vittoria da titolare, nonostante gli avversari riescano a contenerlo sempre meglio. Contro una delle migliori difese NFL, Big Ben ha chiuso con 9/20, 131 yds.
Nessun problema, perché l'autobus continua a viaggiare anche lontano dalla goal line. Jerome Bettis ha infilato la quarta gara consecutiva da 100 yds da quando Staley è fuori e lui non è più relegato a correre solo vicino alla end zone.

Con il passare del tempo la ricetta di Pittsburgh è sempre più chiara: corsa e difesa. The Bus ha portato il pallone 31 volte, assicurando un vantaggio nel tempo di possesso di circa 9 minuti, mentre il non entusiasmante attacco dei Redskins è stato tenuto alla miseria di 156 yds dalla miglior difesa della lega. Gibbs ha deciso di puntare di più sui lanci, tenendo spesso sulla sideline Portis, con risultati molto modesti. La ricezione di Cooley ha riavvicinato i Redskins nel terzo quarto, ma gli Steelers non hanno mai dato l'impressione di perdere il controllo della gara.
Ora come ora, i più in forma di tutta la lega.

New England-Baltimore 24-6
Senza Jamal Lewis era dura, ma questa gara ha confermato che l'attacco dei Ravens non è comunque in grado di portare la squadra oltre i primi turni dei playoffs.
Contro una secondaria decimata, Boller è stato tenuto a 15/35, 93 yds, 1 INT e l'attacco complessivamente a 124 yds e 8 primi down.
La difesa è stata ottima, soprattutto fino all'ultimo quarto, dove forse la differenza nel tempo di possesso (10 minuti in meno) ha finito per stancare l'unità  dei Ravens.
"Non abbiamo avuto ritmo, non siamo riusciti a far andare niente." Il commento di Bellick fotografa bene una partita in cui Boller è stato spesso sotto pressione e il ricevitore migliore ha chiuso con 30 yds. E' vero che nel football è la difesa che vince i Superbowl, ma a quella di Baltimore si chiedono i miracoli.

Cincinnati-Cleveland 58-48
Almeno c'è stato lo spettacolo.
La seconda gara di tutti i tempi, per quel che riguarda i punti segnati in totale, ha visto di fronte due squadre che non hanno più speranze di playoffs e che sono sembrate darla su difensivamente fin dall'inizio (966 yds concesse in totale). Ne è uscita fuori una partita per la quale ci vorrebbe un'intero recap solo per elencare le segnature.

Le cifre sono da videogame. Palmer ha chiuso con 22/29, 251 yds, 4 TD, 3 INT, mentre Holcomb (che sostituiva l'infortunato Garcia) è riuscito a perdere lanciando per 413 yds e 5 TD (e 2 INT). Se il passing game di Cincinnati è stato inferiore, Rudi Johnson ha corso a piacimento (202 yds) mentre il suo omonimo Chad ha dominato la gara (10 ricezioni, 117 yds) segnando un TD acrobatico da 46 yds finito in tutti gli highlights.
Fortunatamente esistono meno cifre per descrivere il rendimento delle difese, perché saremmo vicino allo zero assoluto.

Quasi sempre avanti, ma di poco, Cincinnati ha chiuso la gara nell'ultimo drive, concluso con il TD su ritorno d'intercetto di Deltha O'Neal. Difficile descrivere la partita, il commento più in voga è "E' stata una partita pazza." Per il futuro almeno ci sono buone notizie per i Bengals perché il trio dei due Johnson più Palmer (se rimane insieme) può dare molti grattacapi anche a difese migliori di quella di Cleveland.

South Division

Indianapolis Colts 8-3; Jacksonville Jaguars 6-5 ; Houston Texans 5-6 ; Tennessee Titans 4-7

Detroit-Indianapolis 9-41
Punteggio quasi identico a quello della vittoria a Chicago, ormai bisogna chiamare l'esercito per fermare l'attacco di Manning.
A parte i Lions, l'unico a non festeggiare il giorno del Ringraziamento è stato Dan Marino che vede il suo record di TD in una stagione quasi andato, nonostante Manning ancora una volta abbia guardato la fine della gara da spettatore. Questa volta il QB dei Colts è riuscito a lanciare 6 TD (1 in meno del record assoluto), in una gara da 23/28 per 236 yds. Marvin Harrison ha ricevuto 12 di questi passaggi per 127 yds, mentre James è andato ancora sopra le 100 yds.

Quasi mai sfiorato dagli avversari, in totale controllo dell'attacco, Manning ha reso Indianapolis una macchina da punti il cui unico interrogativo rimane sempre la difesa, che nella AFC deve confrontarsi con quelle di Pittsburgh o New England. Giovedì Harrington aveva la luna storta e non ha fatto danni, ma i Colts sono riusciti a concedere ugualmente 168 yds a uno dei peggiori running game della lega.

Minnesota-Jacksonville 27-16
Sembrava una storia già  vista, ma non c'è sempre il lieto fine.
Con Leftwich tornato in regia, il terreno sembrava preparato per l'ennesimo drive vincente della stagione di Jacksonville, ma è finito con 7 punti"per la difesa di Minnesota. Una insensata ricezione del ritornato Moss aveva rotto l'equilibrio, ma un fumble di Culpepper a meno di 8 minuti dalla fine sul -4 aveva dato l'ultima chance a Jacksonville. Dopo la ricezione da 31 yds di Edwards, sembrava un copione già  visto, altra rimonta di Leftwich, altra W.

Invece Udeze (forzando il fumble) e Kevin Williams (recuperandolo e portandolo in end zone per 77 yds) hanno messo i Jaguars in una sitazione di classifica difficile e onestamente giusta per una squadra che si era salvata spesso con
carattere ma senza sfavillare come gioco.

Al ritorno da titolare, Leftwich se l'è cavata benino (19/34, 235 yds, 1 TD) e ha avuto un grande aiuto da Taylor (147 yds), ma l'attacco di Jacksonville si è arenato troppo spesso nella red zone e ha fallito nell'ultimo drive, in cui è venuta a mancare la protezione della linea nel momento decisivo.

Le preoccupazioni per la classifica crescono: "La finestra si sta chiudendo, l'unica cosa che possiamo controllare è la prossima settimana" ha dichiarato coach Del Rio. Anche Taylor ha esternato le difficoltà  del momento: "Siamo frustrati perché sentiamo di essere una squadra migliore di quello che dice il nostro record, ma se vogliamo essere quel team dobbiamo eseguire nel finale."

Houston-Tennessee 31-21
Abituato a fare e non a subire le rimonte, McNair potrebbe andare in pensione.
Dopo aver subito una rimonta da +10 nell'ultimo quarto, Carr ha imparato a non mollare e ha guidato i suoi alla più grande rimonta nella storia (brevissima) della franchigia. Sotto di 18 a inizio secondo quarto, Houston ha infilato un parziale di 28-0 in una gara stranamente rivoltata come un calzino da tutti i partecipanti.

Partito male, con la collaborazione di Domanick Davis (129 yds con sole 16 portate), Carr ha risposto ai "boo" iniziali per portare la quinta W della stagione.

Speculare invece McNair. Perfetto all'inizio, i suoi inconsueti errori (2 fumbles, 1 INT) nel finale sono costati carissimo ai suoi. Questo lo ha frustrato notevolmente e gli ha fatto prununciare sinistre parole sul futuro dei Titans: "Mi prendo tutta la responsabilità  per la sconfitta. Nella offseason guarderò attentamente cosa farò in futuro. Devo valutare la mia posizione." Ancora giovane (33 anni), l'infinita sfilza d'infortuni potrebbe averlo logorato nel fisico e nello spirito. Certo questi Titans senza il loro leader sarebbero poca cosa.

West Division

San Diego Chargers 8-3 ; Denver Broncos 7-4 ; Oakland Raiders 4-7 ; Kansas City Chiefs 3-8

Kansas City-San Diego 31-34
Fondamentale vittoria per San Diego, che riesce a mettere il naso davanti ai Broncos.
I Chiefs hanno offerto come al solito grande resistenza, soprattutto grazie all'attacco, ma come spesso è accaduto quest'anno, hanno commesso troppi errori e si sono dimostrati inferiori nei momenti decisivi. L'immagine della gara è rappresentata dal ritorno di Hall nel primo tempo. Dopo aver sfrecciato per 77 yds ed essere a un battito di ciglia dal TD, il fenomenale ritornatore dei Chiefs si è lasciato sfuggire il pallone, prontamente recuperato dai Chargers che hanno ringraziato. Hall però non aveva finito, firmando l'elettrizzante ritorno da 96 yds che aveva portato i Chiefs avanti 31-24.
Lì è finita la gara dei padroni di casa. Dopo aver segnato nell'azione precedente al TD di Hall, Antonio Gates si è ripetuto subito dopo, chiudendo una gara da 92 yds. Sul 31 pari, Donnie Edwards ha poi intercettato Trent Green, preparando il terreno per il drive decisivo chiuso con il FG di Kaeding dalle 43 yds.

Nulla da dire sull'attacco, efficacie sulle corse anche senza Holmes (57 yds per Blaylock, 43 per Larry Johnson), e nemmeno sugli special teams, i Chiefs devono solo mangiarsi le mani per un'altra gara buttata via.
Faticando, i Chargers si avvicinano al titolo di division, dopo una prova positiva soprattutto per il modo in cui hanno giocato nei momenti decisivi. Ottimo Brees (28/37, 378 yds, 2 TD), capace di guidare alla grande l'attacco anche in una giornata un cui Tomlinson è stato sorprendentemente fermato (46 yds), Schottenheimer si può lamentare solo per la facilità  con cui gli special teams hanno concesso quasi due TD.

Denver-Oakland 24-25
La neve ha messo una squadra più in difficoltà  dell'altra. Incredibilmente erano i Broncos.
Apparentemente favoriti dalla neve, ma soprattutto dalle prestazioni di quest'anno, Denver ha subito una grave sconfitta, peraltro recuperabile nel prossimo turno contro San Diego.
In svantaggio di 11 dopo il ritorno d'intercetto di Ellis Johnson a inizio ultimo quarto, Kerry Collins è resuscitato per condurre i suoi a un'insperata vittoria, peraltro utile più per l'onore che per la classifica. Dopo il sensazionale TD di Curry (110 yds alla fine) e quello di Porter (135 yds e 3 TD), Jason Elam ha comunque avuto l'ultima chance, ma il suo field goal è stato bloccato da Langston Walker.

Kerry Collins (dei suoi progressi ne avevamo parlato) emerge dal gelo di Denver come l'eroe di giornata (26/45, 339 yds, 4 Td, 2 INT), soprattutto per come ha giocato nel finale, considerando anche la solita assenza di running game.

Per Denver Droughns è andato ancora sopra le 100 yds e Lelie e Smith hanno avuto una giornata molto produttiva assieme a quella di tutta la linea offensiva, ma la difesa ha concesso decisamente troppo e soprattutto non sembra beneficiare molto dell'arrivo di Champ Bailey, visto che quasi tutti TD sono arrivati dal suo uomo o comunque con lui nei paraggi

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