NFL Top & Flop – Week 8

Chi ferma quest'uomo?

La scorsa settimana in chiusura di articolo pronosticai la partita tra Colts e Chiefs come la sfida tra grandi attacchi. Ora, sette giorni dopo, non posso che dire di aver avuto ragione. Non capita tutti i giorni, infatti, di vedere un QB lanciare 5 TD pass con un solo intercetto (vero che questo è stato decisivo per la sconfitta) e perdere né di parlare di un RB che segna 7 TD su corsa in 2 partite!

Protagonista perdente di questa sfida è stato P.Manning che ha lanciato per 472 yds con 5 TD ed 1 INT, che ha trovato nelle mani di R.Wayne e del solito M.Harrison due ottimi riferimenti (come raccontano le 119 yds ricevute ed i 2 TD segnati da entrambi). Purtroppo per i Colts il gioco sul terreno non è stato dei migliori e E.James si merita la nomination per il flop, perché, quando si segnano 35 punti ed il RB fa solo 34 yds, non è stata sicuramente questa l'opzione migliore per la squadra.

I Chiefs, dopo aver asfaltato i Falcons domenica, segnano nuovamente oltre 40 punti e questa volta non solo con le corse, ma anche col gioco aereo. T.Green lancia per 389 yds con 3 TD e 0 INT trovando nel TE T.Gonzales l'uomo giusto per scardinare la difesa avversaria (125 yds e 2 TD per lui), mentre P.Holmes conferma l'ottimo momento di forma con altri 3 TD su corsa in 143 yds.

Rialzano la testa anche i Falcons dopo aver subito la sorte di Indianapolis la scorsa settimana e rifilano 41 punti a Denver. Protagonista dalla parte dei vincenti M.Vick che lancia 2 TD e corre per 115 yds, risultando in miglior RB della squadra. Ma la prestazione offensiva migliore viene dalla parte di Denver che, spento il fuoco di R.Droughns (solo 49 yds per lui), vede R.Smith ricevere per 208 yds e 1 TD. La buona prova di un ricevitore può far pensare in una giornata di grazia per J.Plummer, ma il QB dei Broncos non ha avuto vita facile e finisce tra i colpevoli della sconfitta per via dei 3 INT lanciati.

Tra gli intercetti fatti da Atlanta, da segnalare quello di K.Mathis al suo secondo TD su ritorno di intercetto.
Oltre la soglia dei 40 punti anche San Diego che non vede Tomlinson sugli scudi ma D.Brees, che lancia 5 TD senza intercetti, portando i Chargers ad un recordo di 5-2 a pari merito con i Broncos in crisi nella propria division.

Vince la seconda partita Buffalo, grazie ad una buona prova per W.McGahee che segna 2 TD in 102 yds in una partita in cui il guadagno dei due Qb è stato di 182 yds totali tra i due team ed i sacks subiti dai Bills sono stati finalmente 0.

T.Barber continua la sua ottima stagione con 101 yds e 2 TD e riporta i Vikings sulla terra. Per Minnesota, in una settimana in cui anche il gioco di corsa della squadra latita, è mancato anche l'apporto di R.Moss, partita da 0 ricezioni per lui, e D.Culpepper (1 solo TD pass e 2 INT).
Tornano alla vittoria i Seahawks, che superano i derelitti Panthers grazie al redivivo S.Alexander: 195 yds e 1 TD per lui, nonostante tra le fila di Carolina abbiano fatto bella figura sia l'attacco con M.Muhammad a 106 yds e 2 TD e K.Colbert 100 yds, sia la difesa con C.Gamble e W.Witherspoon oltre i 10 tackles personali.

Altro Rb sugli scudi è il sempre più altalenante C.Brown, che torna dalla parte dei top con 147 yds e 1 TD di fronte a R.Johnson che stecca con solo 57 yds e 1 TD e non riesce a mantenere l'inerzia dovuta alla vittoria sui Broncos di sette giorni fa.

Vince anche Green Bay che trova davanti a sé i Redskins di un ispirato S.Springs autore di 2 INT ma che ritrova A.Green nominato 1° RB (70 yds e 2 TD su corsa) e 1° WR con 73 yds ricevute.

Le due squadre che erano imbattute escono con diverse prospettive da questa serie di partite. Philadelphia vince ancora con T.Owens sempre più protagonista con 101 yds e 1 TD, nella settimana in cui anche J.Kearse torna a far tremare i Qb con 2 sacks e 1 fumble forzato. I Patriots invece interrompono a 21 le vittorie consecutive e sembrano essere dipendenti da C.Dillon dato che in sua assenza producono solo 5 yds sul terreno e perdono contro gli Steelers nonostante D.Givens autore di 101 yds e 2 TD ma contro una squadra che mette sotto pressione i campioni in ogni parte del campo.

J.Porter fa 3 sacks e 2 fumble forzati, mentre in attacco sono D.Staley con 125 yds e P.Burress con 63 yds e 2 TD a trascinare la squadra al record di 6-1: proprio come New England.

Nel Monday Night si aspettava la conferma di un decente stato di forma per Miami dopo le prime 6 catastrofiche sconfitte, ma questa non c'è stata. Al massimo sono tornati i problemi: J.Fiedler sempre pronto all'intercetto (2 questa settimana) pur con la scusante di una scarsa protezione da parte della linea offensiva (altri 3 sacks), un gioco di corsa inesistente ed il solo R.McMichael capace di dare respiro al gioco aereo.

Contro i Phins ottima partita per i Jets che hanno trovato continuità  sul terreno, C.Martin e L.Jordan autori di 115 yds ed 1 TD a testa, un Qb oramai di livello come C.Pennington (3 TD e 0 INT) per lui ed una impeccabile con J.McGraw autore di 10 solo tackles ed 1 intercetto. Unico neo il reparto ricevitori che non sembra aver trovato un leader, anzi con quello designato S.Moss che oramai ombra di quello dello scorso anno anche a causa di alcuni acciacchi.

Prima di concludere bisogna sottolineare come in questa settimana si siano visti molti TE giocare da primi ricevitori come J.Witten a Dallas, Gonzales a Kansas City, McMichael a Miami e A.Gates a San Diego (secondo violino per lui) segno di una evoluzione del ruolo proprio nell'anno che ha visto l'addio del grande S.Scarpe.

Ecco quali orizzonti possono ammirare le squadre dopo 8 partite:

– New England perde (e questo si sapeva che sarebbe accaduto) ma il modo fa suonare qualche campanello di allarme, specie quelle misere 5 yds su corsa: sono ancora i favoriti ma i Jets sono lì;

– Philadelphia rimane l'unica imbattuta e la scelta di dare un ricevitore a McNabb appare sempre più azzeccata;

– Pittsbourgh e le squadre di New Jork stanno compiendo miracoli e, se non ci fossero le schiacciasassi descritte qua sopra, si potrebbero anche considerare serie pretendenti all'anello;

– Atlanta si riprende subito ed il lavoro di Mora è sempre più degno di ammirazione;

– Vedere Kansas City nelle ultime giornate e leggere 3-4 subito sopra i derelitti Raiders fa capire quanto conti la difesa in questo sport, ma se l'attacco continua a girare la stagione può finire bene;

– Minnesota e Seattle vivono momenti di opposti umori: i primi senza un Moss affidabile sono inermi in attacco mentre i secondi hanno ritrovato Alexander e quindi la vittoria;

– Miami continua a perdere e la sua squadra di scout è già  stata attivata per trovare la prossima prima scelta.

Ogni settimana ora si cerca chi potrà  battere Philadelphia: vedremo se dopo week 9 si sarà  trovata la giusta squadra.

Ci sentiamo dopo Week 9.

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