NFC – Week 8 Review

TO ha stravinto l'atteso duello con Lewis

East Division

Philadelphia Eagles 7-0, New York Giants, 5-2; Dallas Cowboys 3-4; Washington Redskins 2-5

Ancora senza macchia Philadelphia, dopo l'incontro che vedeva arrivare al Lincol Finacial Field i Baltimora Ravesns. Punteggio basso, 15 a 10, per una partita controllata dalle difese. Il primo ingresso in end zone è arrivato solo nell'ultimo quarto.

Gli Eagles hanno dimostrato d'avere più armi a disposizione, e, soprattutto più solisti. Tutta la settimana si è parlato del duello Owens-Lewis, dopo lo sgarbo fatto dal ricevitore in off season. Con tutti gli occhi della difesa addosso, senza un running game che potesse togliergli pressione, la star ha risposto sul campo, vincendo il duello.

Owens ha segnato il touchdown decisivo nell'ultimo quarto, ma ha ricevuto ben otto palloni per 101 Yards. Dopo la segnatura, la solita improvvisata celebrazione in end zone.

Owens ha imitato il balletto che Ray Lewis compie alla presentazione delle squadre: "Mi sono divertito. Non l'ho fatto bene come Lui, ho fatto del mio meglio. Se non piace quello che faccio dopo le segnature, evitate di farmi entrare in end zone".

Questa è stata solo l'ultima provocazione verso la star avversaria, in un continua battibecco che dura dalla scorsa primavera. Donovan McNabb è stato più efficace con le sue gambe, 35 yards su corsa che hanno permesso due field goal, che non con i passaggi, chiudendo con 18 su 33 per 219 yards e un touchdown.

Il giocatore, ad inizio match, ha anche commesso un fumble, sulla linea di end zone avversaria, che poteva costare carissimo. "Sono un'ottima difesa, c'è un motivo se sono tra le prime tre della nazione".

Per Philadelphia il 7-0 rappresenta la miglior partenza nella storia della squadra. I Ravens tornano a casa sconfitti, ma giocare senza Heap, Ogden e Lewis, in trasferta, ed uscire dall'incontro, avendo avuto, negli ultimi due minuti, il possesso per poter vincere, non è sicuramente una vergogna.

"Non sono mai felice dopo una sconfitta, " ha commentato Billick " ma venire in trasferta, in queste circostanze, con tutte le assenze che avevamo, e giocare così, non mi preoccupa molto".

Dei Giants superlativi espugnano Minnesota, vincendo per 34 a 13 di fronte Cuelpepper e compagni. Partita letteralmente dominata da New York, che ha controllato con difesa e running game il match.

Il punteggio, prima che l'attacco dei Vickings arrivasse a segnare i primi punti, era di 34 a zero. Tre turnover, due intercetti e un fumble di Cuelpepper, hanno permesso a New York, esente da palle perse, di comandare l'incontro. Le corse di Barber (101 yards e un touchdown), e alcune ricezioni di Shockey (60 yards) hanno permesso di mandare in ritmo l'attacco, che ha chiuso 22 primi down, contro i 15 degli avversari.

La differenza nell'efficienza in red zone è stata notevole, con un perentorio cinque su cinque d'efficacia. Mike Cloud, impiegato a questo scopo, nelle situazioni corto yardaggio, ha finito con due touchdown.

Barber: "Dopo la sconfitta della scorsa settimana, siamo ritornati sulla strada giusta"

L'attacco di Minnesota ha, in pratica, dovuto fare ancora a meno di Moss, che ha giocato, senza una sola ricezione, il primo tempo. A quest'attacco, è però mancato maggiormente l'apporto di un running back di valore. Bennet non è ancora pronto, O.Smith scontava l'ultima giornata di sospensione, e Moore ha mostrato i limiti della mancanza d'esperienza.

"Ogni cosa che poteva andare storto per noi, c'è andata" ha commentato Cuelpepper, mentre Will Allen, cornerback dei Giants, che ha registrato uno dei due intercetti, si è tolto un sassolino dalla scarpa. "Dopo aver sentito tutta la settimana elogiare i numeri di questo, e i numeri di quello, riferiti all'attacco dei Vickings, la nostra difesa ha voluto fargli registrare altri numeri". Quelli dei turnover.

Back to the basic. Con un ritorno alla base, Parcell ha riportato al successo Dallas, sui Lions per 31 a 21. Imbarazzato per la difesa contro le corse mostrata nel match con i Packers, l'allenatore dei Cowboys aveva evidenziato come la squadra avrebbe vinto pochissimo difendendo in quel modo. Ieri è stata tutta un'altra storia. Solo 39 yards concesse sul terreno, hanno permesso a Dallas di tornare al successo.

Al contrario i Cowboys, hanno registrato una delle miglior performance sulle corse, con 41 tentativi (undici in più del massimo stagionale), per 127 yards totali, con George alla miglior prova della stagione (31 portate per 99 yards).

" Dovevamo stabilizzare il gioco su corsa, in qualsiasi modo" ha commentato il giocatore. Le corse hanno permesso di controllare l'incontro, con oltre 38 minuti di possesso del pallone, e di recuperare un match in cui Testaverde ha lanciato ben tre intercetti, gran parte per colpa dei propri ricevitori.

Senza Glenn, fuori per la stagione, e senza Morgan, neo acquisto da Cleveland, Johnsons rimaneva l'unico ricevitore con un pò d'esperienza. In due casi, però, sono stati proprio suoi sbagli a portare agli intercetti.

" Ho cercato di caricarmi la squadra sulle mie spalle, cercando di vincere da solo". Detroit non è riuscita a trovare una soluzione vincente, nonostante il segno positivo nelle palle recuperate. Molti errori hanno compromesso la prova della squadra.

" Siamo ancora troppo incostanti. Alterniamo cose buone, ad errori madornali", come nell'ultimo quarto, quando indietro di una segnatura, la squadra non è riuscita a guadagnare una yard in due tentativi, come nel caso dell'intercetto di Harrington, sempre nell'ultimo periodo, o ancora come nel caso delle penalità , ben 10 per 112 yards regalate, che sono spesso costate dei grossi guadagni. " Non mi sembra che abbiamo avuto problemi nel muovere la palla, anche se il nostro running game non è andato bene. Ci hanno ucciso gli errori", ha ammesso Harrington.

Quinta sconfitta per Gibbs e i Redskins, che hanno perso con Green Bay per 28 a 14. La squadra della capitale non è riuscita ad approfittare della più debole difesa della lega sulle corse, producendo solo 81 yards sul terreno. Costretti a lanciare 44 volte, contro i soli 19 tentativi su corsa, i Redskins non sono riusciti ad approfittare degli errori di Favre, tre intercetti lanciati, che ha giocato con un problema alla mano.

Pur con una pressione modesta dalla linea avversaria, il fuoriclasse è stato irriconoscibile. " Sono contento per la vittoria, ma certamente non per il gioco che ho espresso. Mi piacerebbe poter dare a qualcos'altro al colpa, ma ho sbagliato Io. Siamo 4-4, non sicuramente un gran record, ma considerando che eravamo 1-4 dobbiamo essere felici" nonostante sole 81 yards guadagnate correndo, pur con gli errori del quarterback, alla fine i Packers sono la prima squadra ad aver superato le 300 total yards contro i Redskins, che entravano nel match come la difesa numero uno della lega.

Dopo essere stati indietro 17 a zero, due intercetti di Springs hanno consentito a Washington due touchdown, che hanno riportato sotto la squadra. Poi un convulso finale. Il gioco chiave, quello che ha distrutto la squadra, è avvenuto con due minuti e 35 secondi da giocare.

Sotto sei punti, Washington ha segnati su uno screen pass, con Portis, ma un movimento illegale di Trash, molto contestato, ha vanificato il gioco da 43 yards. Gibbs: " Quella penalità  è un mistero, Trash è un giocatore di una precisione incredibile. Dubito che abbia commesso quell'errore."
Samuels: "Ero sfinito. Ho scortato Portis per tutto il campo. Non ne avevo neanche per festeggiare.Girandomi ho visto gli arbitri che hanno chiamato indietro il gioco. Una disdetta, è veramente frustrante".

Immediatamente dopo la penalità , ecco un altro errore, con Brunell che si è fatto intercettare, chiudendo, di fatto, il match. Il pubblico non ha gradito, fischiando ripetutamente il giocatore, chiamando a gran voce il nome di Ramsey "Mi dispiace che succeda. Non ci si può isolare completamente, e sentire i fischi fa male. Ma quello che posso fare e andare in campo e giocar al meglio, sicuramente non posso completare tutti i passaggi che lancio

North Division

Minnesota Vikings 5-2; Detroit Lions 4-3; Green Bay Packers 4-4; Chicago Bears 2-5

Bears vincenti sotto la guida di Krenzel. Il qurterback, che ha lanciato un toucdown pass sul primo tentativo della carriera, ha guidato Chicago al successo per 23 a 13 su San Francisco. Pur privi di Jones, fuori con un problema al piede, la formazione di Lovie Smith si è imposta grazie alla maggior qualità  del proprio gioco su corsa. Barlow è stato limitato a sole 56 yards, mentre Thomas, in campo al posto del titolare Jones, ha corso per quasi 100 yards.

La cattiva prova del running game dei 49 ers (sole 16 yards nel primo tempo), ha condizionato la prova di tutto l'attacco. "Dorsey non ha giocato bene, come molti altri della squadra" ha dichiarato Erickson.

San Francisco era anch'essa priva del titolare Rattay, e il gioco aereo ne ha risentito. Ambedue i quarterback non hanno fatto molto, le yards totali su passaggio, cumulandole, sono state 234, con due intercetti, uno a testa, e diversi fumble da una parte a dall'altra.

L'errore di Dorsey, è stato molto pesante. Con la squadra sotto di tre punti, nell'ultimo periodo, sulle 30 avversarie, Kasher ha "ricevuto" il pallone lanciato da Dorsey, riportandolo per 71 yards in end zone, chiudendo la partita. Ad onor del vero, le due linee offensive non sono state impeccabili. Dorsey ha subito tre sack, Krenzel ben cinque, e la pass rush delle due formazioni ha avuto decisamente la meglio, bloccando sul nascere molti down di passaggio.

"Sono arrabbiato per la mia prestazione. Volevo mettermi alla prova, ma ho giocato male, e la cosa c'è costata cara. Ho sbagliato dei lanci che sono in grado di eseguire. Certo si possono sbagliare dei passaggi, ma non la maggioranza" ha commentato Dorsey, mentre il collega è meno critico.

" Ho fatto qualche buona cosa, e qualche buon lancio, ma sono insoddisfatto di come ho protetto la palla". L'allenatore dei 49 ers ha cercato di non dare troppo peso alla prova del proprio quarterback: " E' giovane, e dovremo giudicarlo con più tranquillità . L'inesperienza fa fare errori. Non possiamo tirare delle conclusioni così in fretta"

South Division

Atlanta Falcons 6-2; New Orleans Saints 3-4; Carolina Panthers 1-6; Tampa Bay Bucanners 2-5

I Falcon ritornano al successo per 41 a 28, ai danni dei Denver Broncos, cui non sono bastate 499 yards su passaggio di Plummer (con quattro touchdown) e oltre 200 su ricezione di Smith. Ma una stellare prestazione di Vick (rating di 136.1) capace di completare 18 passaggi su 24, per 252 yards con due touchdown (entrambi per Price), e di correre per dodici volte con 115 yards, ha reso tutto inutile. Decisivi i tre intercetti di Plummer, che hanno permesso ad Atlanta di rientrare nel match, dopo una partenza in salita, con la squadra sotto 14 a tre al termine del primo quarto.

Gli otto touchdown, della settimana precedente, hanno fatto concentrare la difesa dei Falcons sulle corse, e Droughns non ha avuto alcuna possibilità  di muovere la catena, limitato a quindici portate e 49 yards.

Jim Mora ha ammesso di aver battuto questo tasto in settimana: " Far parte di un record è sempre bello" aveva ironicamente detto alla fine del match della scorsa settimana, ora ha affermato " Abbiamo imparato la lezione".

La difesa ha migliorato il proprio look, e, dopo aver subito 271 yards nella precedente giornata, né ha lasciate solo 68 agli avversari.

Brooking: " Avevamo un solo pensiero, dovevamo imparare da quanto sbagliato, riguardare i filmati, e metterci tutto dietro le spalle, tornando a combattere. Abbiamo vinto in maniera convincente, mostrando il cuore che abbiamo".

L'attacco è stato messo sulle spalle di Vick, che ha fatto sembrare tutti i giocatori intorno a Lui migliori. “Non abbiamo fatto niente di veramente differente rispetto al match precedente. Coinvolgere di più Vick era il nostro obiettivo".

Carolina continua nella crisi post super bowl, e raggiunge il record di 1-6 perdendo per 23 a 17 in casa di Seattle. La partita è stata in bilico fino alla fine, quando i Seahwks hanno ricoperto un onside Kick, sigillando il risultato.

Poteva essere un altro crash down dei Seattle, un'altra rimonta negli ultimi minuti, visto che Carolina ha recuperato 14 punti nell'ultimo quarto.
Holmgren ha ironizzato: " Un deja vù, non ero nervoso".

Ma la partita non ha avuto storia, prima del convulso finale, dominata da Alexander, con 32 tentativi e195 yards su corsa.

"Siamo ritornati a fare cose semplici. Stabilizziamo le corse, facciamo salire le safety, e colpiamo il ricevitore messo in uno ad uno. Siamo ritornati a presentare l'attacco che tutti pensiamo di poter essere" il commento del giocatore, e anche Hasselbeck, reduce da quattro intercetti, ha ammesso " Abbiamo provato a fare cose più semplici, che mi semplificassero il compito. Come quarterback, non è bello sentirsi dire questo,ma ho avuto un approccio positivo alla cosa".

La linea difensiva, vanto dei Panthers, ha collassato, e con essa tutta la difesa. Un solo sack e 237 yards su corsa concesse agli avversari sono lo specchio della crisi. Delhomme ha provato a riequilibrare un incontro, cominciato male, sotto 14 a zero all'inizio del secondo quarto, lanciando per 36 volte, contro soli 20 tentativi di corsa.

Ma il controllo della partita è sempre stato nelle mani di Holmgren, con la propria squadra che ha tenuto il possesso del pallone per 35 minuti. "Quando perdi tre partite in fila, finché non ne vinci una, e ti togli tutto il disappunto, è dura. Questi ragazzi hanno fatto un ottimo lavoro, sono riusciti a ritornare in linea, e questa è una vittoria importante per Noi"

L'assenza di Foster e Davis non ha certo aiutato Panthers, che hanno dovuto abbandonare troppo in fretta il gioco su corsa. " Un'altra sconfitta. Non certo per mancanza d'impegno. Diamo tutto quello che abbiamo, ma non giochiamo bene a sufficienza per vincere" ha ammesso Del Rio, e anche Delhomme non ha certo cercato alibi. " Non possiamo dirci sfortunati. Quando hai i mezzi che abbiamo Noi, la fortuna ce la creiamo".

West Division

St.Luis Rams-Seattle Seahawks 3-3; Arizona Cardinals 2-5 San Francisco 49 ers 1-6

I Cardinals non superano l'esame Bills, pur con l'aiuto di Boldin, raggiungendo quota 17 sconfitte consecutive in trasferta. Buffalo fa suo l'incontro per 38 a 14, chiudendo la pratica all'inizio del quarto periodo, quando Bledose, (fino allora solo 20 yards) ha lanciato due touchdown pass.

La presenza di Boldin non ha migliorato l'attacco di Arizona, limitato a poco più di 100 yards sui passaggi, e a 131 su corsa. Con questi numeri, si poteva vincere solo con una difesa molto aggressiva, e con pochissimi errori. Cosa che non avvenuta.

Pur subendo pochissimo, non concedendo nessun big play, la difesa non ha forzato alcun turn over, e non è riuscita a mettere pressione sul quarterback, mentre nel complesso la squadra ha subito 14 penalità  perdendo 101 yards. L'attacco dei Bills ha effettuato giochi ad alta percentuale, in totale sicurezza (38 portate per i Bills, contro solo 17 passaggi), arrivando a segnare 38 punti, cosa che non succedeva dalla seconda giornata dello scorso anno.

Henry è passato backup, ma McGahee non lo ha fatto rimpiangere, con 30 portate per 102 yards, con due touchdown su corsa, il primo per Buffalo da dieci incontri.

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