NFC – Week 6 Report

Culpepper, 5 td per la terza volta in stagione…

East Division

Philadelphia Eagles 5-0, New York Giants, 4-1; Dallas Cowboys 2-3; Washington Redskins 2-4

Ancora imbattuti gli Eagles, che superano 30 ad otto i Carolina Panthers. In un match in cui l'attacco è stato solo Terrel Owens, con quattro ricezioni per 123 yards (tutte nel primo tempo), su un totale di 283 yards, gli Eagles sono riusciti a vincere con Special team e difesa.

"Offensivamente non abbiamo giocato bene " ha ammesso il ricevitore "Abbiamo dovuto contare spesso sulla difesa" . Molte delle incertezze sulla squadra arrivavano da una secondaria completamente rinnovata. In questo match non è sembrata una debolezza, anzi.

Quattro intercetti da parte di Philadelphia, uno riportato in end zone, hanno permesso la vittoria. Senza Foster, e con Davis a metà  servizio, Carolina, solitamente molto conservativa, ha dovuto mettere spesso e volentieri la palla in aria, pagandone le conseguenze. 42 i giochi su passaggio, contro 31 corse mostrano uno sbilanciamento netto per una squadra solitamente orientata ad un maggior equilibrio, con circa il 54% di giochi su passaggio (contro l'odierno 58%).

Philadelphia aiutata anche da ottimi giochi di special team, ha ottenuto buone posizioni di partenza, (media sulle proprie 30 yards), con ben quattro possessi partiti già  in campo avversario. Carolina, nonostante maggior tempo di possesso, e un miglior total offense, ha messo i primi punti solo nell'ultimo periodo, bloccata dai propri errori.

" Non abbiamo giocato sufficientemente ben per battere, in trasferta, una squadra buona come gli Eagles. Dobbiamo continuare a migliorare e a credere nelle possibilità  di arrivare alla post season" ha dichiarato Fox, che vi era riuscito dieci mesi or sono nel championship della scorsa stagione.

La squadra sta mostrando segni di cedimento, frustrata anche dai molti infortuni, come appare dalle parole del proprio Quarterback Delhomme: " Le cose non stanno andando bene. E' dura, e molto scoraggiante" . Senza Smith, probabilmente fuori per tutta la stagione, nell'ultimo match ha perso anche Foster e Jenkins, quest'ultimo perso per tutto l'anno.

I Redksins vincono il secondo incontro dell'era Gibbs, superando i Bears per 13 a 10. Incontro poco spettacolare, dominato dalle difese, che hanno permesso poco agli attacchi avversari. Soprattutto Chicago ha faticato moltissimo a muovere la catena, con sole 65 passing yards.

L'autocritica di Quinn: " Ho mancato passaggi semplici. I ricevitori erano aperti e li ho mancati. Sono frustrato, così come il pubblico e la squadra" .
Lovie Smith ha rincarato la dose: " Dobbiamo giocare meglio nella posizione di quarterback, non possiamo vincere altrimenti" .

Non molto meglio Brunell (8 su 22 per 95 yards con un touchdown e un intercetto riportato in end zone). " E' stata chiaramente una palla deflettata sulla linea di scrimmagge. Un gioco sfortunato, come ce ne sono stati molti. Non vorrei che fosse successo, ma è andata così" il commento del quarterback

L'intercetto ha riportato in gioco i Bears, sotto per 10 a zero prima della segnatura difensiva. A risolvere la situazione ci ha pensato Portis, che ha eclissato T. Jones. Per l'ex Broncos, pur senza alcuna segnatura, 171 yards, in 36 portate che hanno congelato il match. Il duello sulla linea ha visto nettamente vincete Washington, che ha saputo proteggere e bloccare meglio.

Solo un sack concesso dai Redskins, contro i quattro subiti dagli avversari, e soprattutto 218 rushing yards guadagnate, contro le 126 dei Bears. " La linea è stata spesso criticata" ha detto Portis " Abbiamo parlato tutta la settimana. Gli ho chiesto una sola cosa, datemi una possibilità . Bloccate il vostro uomo, mantenete il vostro assegnamento. Lo hanno fatto".

Seconda sconfitta consecutiva per Bill Parcell, dopo il bye week. I Cowboys hanno perso 24 a 20 contro Pittsburgh, subendo una rimonta nell'ultimo quarto, quando conducevano 20 a 10. La squadra ha pagato la cronica incapacità  di correre la palla. Domenica solo 100 yards su corsa, con solo 21 tentativi sul terreno. In queste condizioni è stato impossibile gestire il vantaggio accumulato nel terzo quarto, grazie ad un field goal, e ad un touchdown di Johnson. Testaverde, costretto a lanciare, e forzato all'errore decisivo.

Non protetto dalla linea, ha subito ben cinque sacks, sull'ultimo ha perso la palla, consegnando agli avversari, sotto di tre punti, un'occasione sulle proprie 24 yards. Cinque giochi dopo, la squadra ha subito la segnatura decisiva. Roethislberger, nei momenti decisivi, è stato fenomenale, completando nove passaggi in fila, negli ultimi due drive che hanno condotto a segnature.

Tutta la settimana, l'allenatore dei Cowboys aveva speso elogi per la matricola, ora con un record da partente di 4-0. " Sapevo che poteva essere pericoloso, avevo avvisato la squadra. Non cambio opinione adesso" ha ammesso dopo la partita Parcell. Riguardo al match " Abbiamo fatto un errore che è costato carissimo".

North Division

Minnesota Vikings 4-1; Detroit Lions 3-2; Green Bay Packers 2-4; Chicago Bears 1-4

Nel Sunday Night festival dell'attacco, con Vickings e Saints. Risultato finale 38 a 31 per Minnesota, che consolida la leadership nella North divison. I due attacchi sono stati esplosivi, combinando per poco meno di mille yards, anche se la differenza tra le due formazioni è apparsa ben più ampia di quanto indichi il punteggio.

Qualche errore di Minnesota, e qualche trucco ha permesso a New Orleans di rimanere in partita. Un fumble e due intercetti in end zone, macchiano la prestazione di Culpepper, altrimenti fantastica. 26 su 37, 425 yards (massimo in carriera), e cinque touchdown, per la seconda domenica consecutiva (terza volta in stagione per un record NFL).

Pur con un intercetto Ambrose ha dovuto ammettere: " Non ho mai visto, in tutta la mia carriera da professionista, un qurterback così in forma" . I tre errori del quarterback hanno mantenuta viva la partita, fermando due drive profondi di Minnesota. La difesa dei Saints non è sembrata in grado di fermare l'attacco avversario, spaventata da Moss, e troppo seduta sul profondo. La pass rush, condotta a volte con soli tre uomini, non è stata efficace, e Culpepper (placcato solo due volte, ha avuto delle eternità  di tempo per trovare i propri ricevitori.

Ne ha approfittato anche Moore, che ha trovato di fronte delle praterie vuote in cui correre o ricevere fuori dal backfield. Per la matricola quindici corse con 109 yards, ed anche sette ricezioni per 78 yards, più una segnatura. Poco prima dell'intervallo Randy Moss si è infortunato.

"Quando Randy è uscito, sapevamo che qualcuno avrebbe dovuto migliorare leggermente il rendimento. Non qualcuno, ma tutti lo hanno fatto in quest'attacco. Questo ci ha consentito un rendimento molto migliore" sono state le parole di Culpepper.

Lontano da Green Bay i Packers riescono a tornare alla vittoria, superando, i Lions, rivali divisionali, per 38 a 10. " Siamo ancora nella buca, e abbiamo ancora molta strada, ma certo questa è una buona vittoria" ha detto il capitan Favre. Solo otto squadre, nella storia della lega, hanno raggiunto i play off dopo una partenza 1-4, l'impresa appare proibitiva.

Ritrovata una difesa efficace, che ha fermato le corse avversarie (sedici tentativi per sole 33 yards), Green Bay ha potuto impostare l'incontro su dei binari che gli sono più congeniali, finendo per tener il pallone 20 minuti di più, con 434 total yards, contro le 125 degli avversari.

"Sono frustrato? Certamente" ha risposto ai cronisti Mariucci, che ha identificato la chiave della sconfitta. "Non siamo riusciti a stabilizzare il gioco su corsa, questo semplicemente non è successo" .

Le corse hanno permesso a Green Bay di mantenere in campo l'attacco, facendo acquistare ritmo alla squadra, e non stancando una difesa, di per se vulnerabile. Green ha corso per 81 yards, il massimo da parte di un running back contro i Lions in questa stagione.

Ventotto primi down chiusi contro cinque degli avversari, che hanno convertito un solo terzo down su undici. I Lions non si sono mai trovati in situazione di terzo e corto, con al meglio cinque yards da coprire. Una buona difesa sui primi e secondi down ha forzato Harrington in condizioni di difficile yardaggio, non è riuscendo ad ottenere niente, anzi, procurandosi un intercetto, ritornato in end zone da Sharper.

Il quarterback ha chiuso con 12 su 23 per 101 yards, una segnatura e un intercetto.
"Penso sia stata la svolta del match" ha dichiarato Sherman, riferendosi alla giocata di Sharper. "Prima dell'incontro avevo detto ai ragazzi che eravamo con le spalle al muro, che non potevamo più indietreggiare"

South Division

Atlanta Falcons 5-1; New Orleans Saints 2-4; Carolina Panthers 1-4; Tampa Bay Bucanners 1-5

Incredibile rimonta casalinga dei Falcons, che rimangono saldamente in testa nella South divison, grazie al successo, 21 a 20, sui Chargers. Sotto 17 a sette all'inizio dell'ultimo periodo, Vick, fino ad allora assolutamente inguardabile, è riuscito a condurre la propria squadra al successo, orchestrando due drive consecutivi conclusi in touchdown, con quattro e tre giochi rispettivamente.

Tempo complessivo per segnare 2: 45 secondi. Il giocatore ha lanciato 130 delle sue 218 yards nell'ultimo periodo, segnando un touchdown su passaggio e su corsa.
"Mi sembrava di poter fare qualsiasi cosa volessi" ha dichiarato il quarterback. "Ci sono delle situazioni in cui bisogna dimenticare cosa è successo fino a quel momento. Dovevo andare in campo e fare qualche giocata" .

I Chargers sono riusciti ad ingabbiare il gioco avversario per tre quarti d'incontro, tenendo il pallone per oltre 30 minuti, sui 45 disponibili, riuscendo a completare con Brees (23 su 31 per 227 yards, un touchdown e un intercetto), evitando, ad eccezione del primo gioco, chiuso con un intercetto, i tre e fuori, effettuando 54 giochi contro i soli 33 degli avversari. Tomlison deve sempre affrontare un box da otto uomini, risultando meno prolifico, ma ora il gioco aereo ne può approfittare.

Schotteneimer ha comunque di che essere soddisfatto, elogiando la prestazione del campione avversario. "Quello che hanno fatto nel finale, è quello che sono capaci di fare, ma non lo hanno messo in mostra fino alla fine. Vick ha giocato come solo Vick può fare. Può correre per il campo con la palla, e creare dei primi down dal nulla" .

Tampa non è riuscita a ribaltare il pronostico perdendo contro i Rams per 28 a 21. Tenuto per gran parte del match sotto controllo, l'attacco di St. Luis ha avuto solo un paio di fiammate, entrambe con Holt (sei ricezioni per 124 yards e due touchdown).

"Siamo riusciti a mettere assieme un paio di grandi giocate" ha ammesso il ricevitore. "Spero che possiamo ritornare indietro, al 1999, quando tutto sembrava più semplice. Ora questa è una sfida per tutti noi, come squadra" .

Per assicurarsi la vittoria sono stati, però necessari due big play difensivi. Il primo di Archuleta, che ha incredibilmente tolto la palla a Pittman, per riportarla in end zone per 93 yards.

"Sono realmente dispiaciuto" ha detto il running back dei Bucs. "Ho avuto un turnover incredibile, e mi sono abbattuto. Mi sento come se avessi lasciato tutti i compagni in grossa difficoltà . In realtà  le palle perse ci hanno ucciso" .

Questo gioco ha permesso ai Rams di portarsi aventi, nel momento di massima difficoltà , dopo che il proprio quarterback aveva lanciato un intercetto. La difesa dei Bucs, ha magistralmente condotto il match, creando moltissimi problemi a Bulger, con una pressione enorme creata dal solo fronte a quattro (Spires due sack e Rice uno).

Questo ha permesso a line backer e defensive back di congestionare il campo, con i primi a coprire la zona flat, e i secondi, in continua rotazione, a raddoppiare sui ricevitori avversari. Per ovviare, Martz ha dovuto aprire spesso la formazione, giocando single back formation, in modo da poter liberare Holt, il proprio miglior uomo.

Il secondo big play difensivo è arrivato a pochi secondi dalla fine, con un fumble forza a Tim Brown, che ha fermato sulle proprie 15 yards il drive del possibile pareggio.
"Questo è tutto quello che vogliamo creare" ha dichiarato Archuleta, eroe del match. "Fino ad ora non siamo riusciti a creare molti turnover, sia in pre season, che in questi primi incontri" .

Le quattro palle perse a due, spiegano, in una partita così equilibrata il punteggio favorevole a St. Luis. Tampa Bay ha iniziato bene in attacco, sfruttando, con la connessione tra Griese (27 su 40 per 286 yards due touchdown e un intercetto) e Clayton, la debolezza delle secondarie avversarie. La matricola da Louisiana, ha corso delle tracce perfette, riuscendo spesso a separarsi dai difensori avversari. Alla fine otto ricezioni per 142 yards i numeri del giocatore.

Poco alla volta, senza un adeguato gioco su corsa (solo 55 yards), l'attacco non è riuscito a tenere il passo con l'avversario, e la difesa ha pagato la velocità  degli avversari.
Le parole di Griese: "Contro questa squadra non puoi perdere la palla, come abbiamo fatto. Sicuramente l'attacco ha fatto cose buone, ma i turnover sono stati mortali".

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West Division

St.Luis Rams 3-2; Seattle Seahawks 3-2; Arizona Cardinals 1-4 San Francisco 49 ers 1-5

Neppure i Seahwks fermano la marcia dei Patriots, arrivati alla ventesima vittoria consecutiva. Punteggio in favore di New England 30 a 20. La difesa dei Patriots ha come la solito dominato nelle ultime 20 yards, pur lasciando agli avversari 443 yards di total offense ha forzato il miglior running back nelle vicinanze dell'end zone, ha tornare a casa con un solo touchdown.

Seattle ha avuto solo il 20% di realizzazione di touchdown all'interno delle 20 yards, costretta quattro volte su cinque al field goal. New England non ha commesso questi errori, capitalizzando con sei punti tre volte su quattro.

"Ci ha dato molto fastidio il loro gioco estremamente fisico, soprattutto da Line backer e Difensive back" ha ammesso Holmgren. Nonostante questo, Seattle, recuperando un deficit di diciassette punti all'intervallo, è rientrata nel match, protestando poi per una chiamata arbitrale molto dubbia. Partita lenta, con due intercetti nelle prime due serie, che hanno fruttato 10 punti agli avversari, i Seahawks sono rientrati nel match grazie soprattutto ad una difesa molto migliorata, che è riuscita a recuperare due palloni, prima su un fumble di Brady, e poi su un suo intercetto.

Seattle ha segnato 10 punti che hanno limato il ritardo fino a 23 a 20. Su questo punteggio New England ha fronteggiato un terzo e sette, quando è avvenuta la chiamata dubbia. Una ricezione di Betel Johnson da 46 yards, è stata dichiarata buona, nonostante il challange avversario.

Holmgren sull'accaduto: "Non voglio fare polemiche. Ho solo visto il gioco in maniera diversa dagli arbitri" . Sul proseguo del drive Dillon ha messo il sigillo della vittoria con il suo secondo touchdown del match. Pur subendo una sconfitta, i Seahawks non escono ridimensionati, e, sicuramente sono la squadra che ha messo maggiormente in difficoltà  New England in questa stagione.

San Francisco rimane ad una vittoria, subendo una sconfitta per 22 a 14 a New York. A lungo al comando del match, i 49 ers hanno subito ventidue punti consecutivi, dopo essere stati avanti per 14 0. E' mancata la capacità  di gestire l'incontro, con Barlow incapace di correre (21 portate per 79 yards un touchdown, e Rattay messo sotto pressione in tutto il secondo tempo, con sole 93 yards su passaggio (286 il totale).

La difesa non è riuscita a forzare Pennington, mai placcato, e raramente messo sotto pressione. Impossibile in questa situazione creare turnover. I Jets hanno finito la gara con un differenziale di più due, senza aver perso alcun pallone, e avendone invece recuperati due, forzando altri due fumble.

I turnover hanno aiutato New York a chiudere il match, quando, avanti per 15 a 14, hanno prima costretto fuori dal raggio da field goal i 49 ers, grazie ad un fumble di Bates, e sul successivo possesso avversario, hanno fermato un drive in profondità  nel proprio territorio, grazie ad un intercetto di Vilma. Erickson è stato sicuramente molto contrariato dalla piega presa dal match: "Dobbiamo trovare il modo per vincere incontri come questo, dobbiamo trovare il modo di fare qualche gioco chiave alla fine delle partite. Mi sembra che troviamo solo il modo per non fare delle giocate" .

Anche Rattay ha ammesso il calo nella seconda parte: "Abbiamo giocato bene nel primo tempo, e, ovviamente, non ci siamo riusciti nelle ripresa. Dovevamo metter qualche punto sul tabellone quando né avevamo bisogno" .

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