Quale Manny vedremo nel 2010?
La nuova stagione sta per iniziare e con essa ricomincia la caccia ai Dodgers che da due anni riescono a conquistare il pennant.
Il divorzio dei Mc Court (proprietari della franchigia californiana) ha paralizzato le operazioni di LA che si presenta ai nastri di partenza sostanzialmente con la stessa ossatura del 2009 , materializzando così una buona occasione per Rockies e Giants, che la stagione scorsa avevano conteso sino alle ultime giornate il titolo ai ragazzi di Torre.
La offseason di Colorado però ha rispecchiato quella dei Dodgers, mentre S.Francisco ha tentato di aggiungere quella potenza che sinora è mancata a supporto di una rotazione veramente invidiabile.
Molto più attivi, nonostante non ci fossero moltissimi soldi da spendere, gli Arizona D'Backs che potrebbero aver ridotto il distacco che li separava dalle altre; un pensierino al titolo sarebbe stato lecito se Webb fosse stato sano ma l'acchito non sembra promettente.
L'unica franchigia senza ambizione è S.Diego: i Padres sono in rebuilding mode e tutta l'attesa si riduce a come gestiranno Adrian Gonzales, ovvero se lo venderanno (probabilissimo) e soprattutto quando.
Vediamo nel dettaglio come si presentato dopo l'offseason le westerns una per una.
Los Angeles Dodgers
Come accennato prima, l'incertezza riguardo a chi sarà l'effettivo proprietario dopo i vari processi che ci saranno relativi al rovinoso divorzio dei Mc Court ha fatto sì che il povero Colletti arrangiasse le nozze con i proverbiali fichi secchi.
Incredibile esempio, la rinuncia ad offrire l'arbitration a Wolf per evitare il rischio (praticamente nullo) che il pitcher accettasse, perdendo così il diritto a due scelte sicure nel prossimo draft.
E' stato ipotizzato addirittura che, più che la paura che Wolf accettasse l'arbitration, si sia voluto risparmiare i soldi per firmare le scelte ottenute. Questo è stato il clima di tutta la offseason dei Dodgers.
La perdita di Wolf è stata compensata dalla firma di Padilla, a cifre sicuramente più convenienti mentre un sollievo al payroll è arrivato dalla cesione di Pierre e dal ritiro di Schmidt.
Per il resto, l'unica perdita significativa è stata quella di Orlando Hudson e nel suo ruolo sono arrivati Carroll e Belliard; la conferma di Ausmus e l'arrivo di Reed Johnson come quarto outfielder hanno chiuso il mercato.
Apprezzabili le estensioni di contratto a Ethier, Kemp e Broxton; se non arrivano nuovi giocatori, almeno si cerca di mettere al sicuro quelli che attualmente rappresentano il cuore della squadra.
Come negli ultimi anni, i Dodgers hanno poi offerto una marea di contratti di Minor League per cercare di pescare un jolly: Ramon Ortiz, Garrett Anderson e Jeff Weaver sembrano aver vinto la lotteria e si sono conquistati un posto a roster.
ROTAZIONE E BULLPEN
Kershaw potrebbe diventare l'asso indiscusso della squadra: il giovane mancino ha già fatto intravedere squarci di ciò che potrebbe fare e probabilmente questa stagione sarà determinante.
Lo stesso discorso valeva per Billingsley nel 2009 ma il ragazzo non ha avuto la sua migliore stagione, dopo un inizio brillantissimo; potrebbe rifarsi perchè tutti credono ancora molto in lui.
Padilla e Kuroda sono un lusso come #3 e #4 in rotazione: lanciatori solidi e discreti innings eaters, cosa di cui ci sarà grande bisogno in stagione per non affaticare troppo il bullpen, ma soprattutto sono lanciatori che possono anche dominare una partita.
Il quinto partente sarà Haeger: il knuckleballer ha avuto un ottimo Spring Training ed ha preceduto i due Ortiz (Russ e Ramon) e Monasterios nella caccia al posto.
Gli esclusi potrebbero comunque trovare lavoro nel bullpen, visto che Kuo è nuovamente infortunato e Belisario è arrivato in USA solo pochi giorni fa per problemi di visto ed è stato congelato dal team in attesa di vedere in quali condizioni di forma si trova.
Kuo e Belisario erano colonne portanti del bullpen che nel 2009 si è distinto come uno dei migliori in assoluto: per adesso il closer Broxton ed il suo vice Sherrill, Troncoso e Weaver sono quelli sicuri di iniziare la stagione, che Torre sembra orientato ad iniziare con 11 pitchers.
I favoriti sembrano essere Ramon Ortiz (ST veramente impressionante) e Monasterios che essendo un Rule V verrebbe perduto se non facesse parte del roster per tutta la stagione.
Silurato invece Mc Donald, rispedito nelle Minors dopo una pre season terribile.
LINEUP
Niente è cambiato, se si esclude il cuscino di seconda base: l'eredità di Hudson sarà raccolta da DeWitt, tanto convincente con la mazza quanto foriero di preoccupazioni per quanto riguarda il guanto.
Belliard e Carroll saranno pronti a rimpiazzarlo se il giovane dovesse sembrare inadeguato: in generale, vedremo un upgrade offensivo ma tanta difesa in meno ed in seconda base significa molto.
L'infield si completa con i collaudatissimi Loney (1B), Furcal (SS) e Blake (3B), con Martin dietro al piatto a ricevere; forse è proprio Martin quello da cui non si sa cosa aspettarsi, soprattutto in fase offensiva dopo due stagioni deludenti con la mazza.
Ad ogni modo, resta un catcher difensivo di tutto rispetto ma se tornasse ai livelli del 2007 in attacco sarebbe una manna del cielo per i californiani.
Nell'outfield risiede tutta la potenza dei Dodgers con il trio Ethier, Kemp e Ramirez che andrà a fare danni alle rotazioni avversarie; i due giovani sono reduci dalle loro rispettive migliori stagioni e sembrano essere nel pieno fulgore delle carriere mentre abbastanza un incognita appare Manny Ramirez che vedrà sicuramente più riposo del solito e magari più entrate da PH nei momenti cruciali delle partite. Reed Johnson e Garrett Anderson potranno sostiuirlo dignitosamente.
GLI SPOT
Furcal
Kemp
Ethier
Ramirez
Loney
Blake
DeWitt
Martin
Pitcher
Colorado Rockies
Molte conferme per i Rockies che appaiono simili in tutto e per tutto alla loro precedente versione: il rientro di Francis compensa la partenza di Marquis, autore di una splendida stagione nel 2009 mentre un po' di traffico si è visto solo nel bullpen che comunque riscontra l'estensione a Street e la firma di Betancourt per cercare di confermare i pilastri che hanno sorretto il reparto sinora.
Purtroppo Street inizierà la stagione in DL, complicando un po' i piani di Tracy ma la forza dei Rockies risiederà , come di consueto, su un attacco assolutamente prolifico e su una rotazione di assoluta affidabilità : grazie a queste certezze O'Dowd ha potuto incentrare i suoi sforzi economici sulle estensioni che, oltre al sopracitato Street, hanno riguardato i giovani Iannetta e Spilborghs e la bandiera Helton, con la chiara intenzione di farlo ritirare con la maglia dei Rockies addosso.
Tra le perdite, da segnalare Atkins che da tempo aveva però perso il posto da titolare a favore di Stewart mentre la panchina è stata fortificata con gli arrivi di Giambi e Mora.
ROTAZIONE E BULLPEN
Jimenez, Cook e De La Rosa sono i big three mentre Francis resta una incognita, come tutti i pitcher al rientro da un lungo infortunio: improbabile che ripeta le cifre di Marquis, soprattutto negli innings lanciati che furono ben 216 ma potrebbe lo stesso fornire un contributo di qualità perchè solo due anni fa era l'asso della rotazione di Colorado.
Il quinto partente sarà Hammel, un vero lusso se ripeterà l'ottimo ed inatteso 2009.
Le certezze nella rotazione fanno sentire meno il peso di un bullpen che è un autentico "work in progress": l'infortunio a Street è valso la promozione a closer di Morales, con Betancourt pronto ad assolvere il ruolo di set up man.
Daley, Belisle e Corpas dovrebbero essere sicuri del posto mentre si fa strada la possibilità che Smith (ottenuto dalla cessione di Holliday) possa guadagnarsi uno spazio.
LINEUP
Nessuna perdita, nessun acquisto.
Il potente lineup dei Rockies avrà una faccia identica a quella ben nota (e temuta) ai pitcher della NL West ma sicuramente non tutto sarà uguale.
I molti giovani che lo compongono avranno un anno di maturazione in più alle spalle e se i veterani Helton ed Hawpe terranno botta come d'abitudine, Colorado potrà dare fastidio a tutti nella division e non solo.
Un outfield profondissimo, a prova di infortuni o di eventuali slumps, composto da Carlos Gonzales, Fowler e Hawpe (presunti titolari) ma con Spilborghs e Seth Smith a tenere tutti sul filo del rasoio, pronti a togliere il posto al primo che dovesse rallentare un po'.
Nell'infield giocheranno Helton (1B), Barmes (2B), il rinato Tulowitski (SS) e Stewart (3b), con Iannetta a ricevere: tutta gente che spedisce palline molto lontano con metodica frequenza e con medie battuta dal discreto all'ottimo (leggersi Helton, che avrà anche perso un po' di potenza ma batte 0.325… non malaccio per un vecchietto).
A meno che tutti quesi ragazzi non abbiano avuto un carrier year nel 2009, Colorado è destinata a fare meglio dello scorso anno, specialmente se eviterà di partire con un handicap di due mesi, handicap che terminò con l'arrivo di Tracy.
GLI SPOT
Fowler
Gonzales
Helton
Hawpe
Tulowitzki
Stewart
Barmes
Iannetta
Pitcher
S.Francisco Giants
Terza forza nel 2009, i Giants hanno cercato di colmare la principale lacuna della passata stagione, ovvero l'attacco.
Forti di una rotazione stratosferica, guidata dal giovane fenomeno Lincecum, ma troppo spesso incapaci di segnare quel poco che bastava a vincere le partite: questo è stato il film più visto del 2009 in quel di S.Francisco.
Il GM Sabean ha firmato tre FA che erano già a S.Francisco nel 2009: Freddy Sanchez, Uribe e Bengie Molina.
Discutibile la scelta soprattutto di Molina che sbarrerà il passo ad uno dei migliori prospetti MLB, ovvero il catcher Buster Posey; probabilmente lo staff tecnico non si è fidato molto delle qualità del giovane che invece sembra destinato a fare ottime cose.
In ogni caso, queste tre firme non aggiungeranno nulla offensivamente a ciò che è stato visto nel 2009.
I progressi saranno richiesti a De Rosa ed a Huff: niente di particolarmente terrorizzante ma per lo meno il buon Sandoval si sentirà meno solo nel tentativo di mettere in carniere qualche punto in più rispetto ala stagione scorsa.
Inoltre Sabean ha pescato Wellemeyer che si è guadagnato il posto in rotazione, grazie ad un buon ST; in sostanza prenderà il posto che fu di Randy Johnson e di Penny e non sarà certo un upgrade, anche se lancerà come quinto e la rotazione non ne risentirà più di tanto.
Ma il GM ha lavorato anche per il futuro, firmando importanti estensioni per Cain, Lincecum, Wilson ed Affeldt; la spina dorsale del gruppo dei lanciatori fino almeno al 2012 adesso è chiaramente definita
ROTAZIONE E BULLPEN
Solo certezze sul monte dei Giants: Lincecum, Cain, Zito, Sanchez e Wellemeyer si alterneranno a fornire l'arma principale del gioco di S.Francisco.
Qualche dubbio lo sta sollevando Zito, dopo un 2009 abbastanza buono anche se ancora non in linea con la valanga di soldi che riceve: una pre season allarmante spaventa un pò tifosi e staff tecnico ma vedremo come reagirà il buon Barry alla prova della Regular Season.
Resta il fatto che il duo di assi che i Giants presentano ha pochi riscontri in tutta la MLB e che anche Sanchez offre discrete garanzie di rendimento.
Reparto monstre dunque mentre il bullpen si presenta molto rinnovato: come accennato prima il confermato Wilson chiuderà ed Affeldt gli apparecchierà la tavola ma dietro a loro non ci sono grandi certezze. Romo (ottimo ST) e Medders (pessimo ST) già la scorsa stagione hanno svolto il lavoro richiesto e probabilmente lo faranno anche nel 2010, in compagnia di Joaquin e Sosa.
Poche possibilità per Mota, che non ha impressionato in pre season.
LINEUP
L'infortunio di Lewis (probabile DL) ha chiarito le gerarchie: Schieroltz, Rowand e De Rosa giocheranno da destra a sinistra, mentre i rincalzi Torres, Bowker e Velez avranno un posto a roster, per lo meno fino alla guarigione di Lewis.
Nell'infield, Molina partirà titolare come catcher, a meno che Posey non lo scalzi sfruttando il tempo che gli sarà concesso; in prima giocherà la novità Huff, con Ishikawa a supporto, seguito da Freddy Sanchez (2B), Renteria (SS) e Sandoval (3B).
Il jolly Uribe e Burriss potranno giocare spesso visto che, escluso Sandoval, i tre interni non sono tipi da giocare tutta una stagione con continuità . Manca anche un lead off, in assenza di Velez; forse Bochy potrà usare Rowand o dovrà inventarsene uno.
Come si vede, niente di eccezionale a livello offensivo ma, ribadiamo ancora una volta, potrebbe bastare poco per vincere le partite, stante l'eccezionale starting rotation.
Lineup (probabile)
Rowand (Velez)
F. Sanchez
Sandoval
Huff
De Rosa
Molina
Schieroltz
Renteria
Pitcher
Arizona D'Backs
Tra i più attivi nella Division, i D'Backs hanno rivoluzionato la loro rotazione, salutando Garland, Doug Davis e la giovane promessa Scherzer: sono arrivati al loro posto Edwin Jackson e Ian Kennedy e dalla loro stagione dipenderà molto del successo di Arizona.
Soprattutto per Kennedy sarà la prova decisiva, dopo che a NY non è riuscito ad emergere, mentre su Jackson (esteso il suo contratto) si punta senza remore.
Confermatissimo il dynamic duo Webb-Haren che purtroppo si è già ridotto della metà in quanto Webb è ancora alle prese con guai fisici che gli faranno saltare la prima parte di stagione; una brutta tegola per Arizona che basava molte delle sue speranze sui suoi fantastici pitchers.
Ma Byrnes ha lavorato anche in altri settori: ottime le firme di due free agents come Adam La Roche e Kelly Johnson, ambedue a prezzi convenienti vista la buona qualità di entrambi.
Maggiori dubbi invece per quanto riguarda gli innesti fatti tra i rilievi: Heilman ed Howry non sembrano garantire nulla di più di quello che poteva dare il folto mercato delle Minor League Signings, a prezzi di realizzo. Byrnes ha poi esteso i contratti di Reynolds, Jackson ed Upton.
ROTAZIONE E BULLPEN
L'assenza di Webb incorona Haren come incontrastato asso del team, e rende un pò corta la rotazione che vedrà Edwin Jackson al #2 e Ian Kennedy a seguire: bella occasione per il giovanotto per far vedere ciò di cui è capace.
Probabile quarto Rodrigo Lopez, mentre per il quinto (che sarà necessario solo dal 17 aprile in poi) c'è lotta tra Mulvey, Buckner ed il redivivo Kris Benson che sta cercando di rientrare dopo l'operazione del 2007.
Un back end pieno di incognite e l'emergenza, purtroppo per Arizona, non ha una data prevista di fine perchè il rientro di Webb è ancora avvolto nella massima incertezza.
Non offre migliori garanzie il bullpen: dietro al confermato closer Qualls, i nuovi arrivi Heilman e Howry dovranno fare meglio di quello che hanno mostrato sinora per rendere decente un reparto altrimenti deficitario.
Il giovane Zavada e Gutierrez (che all'occorrenza potrà sostituire Qualls, come nel 2009) completano il quadro mentre un pò di spazio potrebbero avere anche Vazquez e Boyer.
LINEUP
Le novità arrivano dall'infield: Adam LaRoche in 1B e Kelly Johnson in seconda sono completano un reparto ottimo, con Drew in SS ed il bomber Reynolds in terza.
Montero ha soppiantato già da tempo Snyder nel posto di ricevitore ed è facile capire che la forza dei D'Backs 2010 risiederà nell'attacco: l'arrivo di LaRoche sposterà stabilmente Conor Jackson in LF dove farà reparto con Young (attesa una grande stagione da lui dopo un 2009 opaco) e con l'altra stella Upton.
Sarà dura per i pitcher avversari affrontare il lineup di Arizona, pieno di mazze che non esitano a punirti duramente e che già in pre season hanno dimostrato di essere pronti a fare danni.
Buoni anche i rincalzi: Ryal, Abreu e Ojeda per l'infield, il giovane Parra e Roberts per l'esterno.
GLI SPOT
Difficile capire come gli arrivi e le partenze rivoluzioneranno gli spot: ipotizziamo un lineup simile a questo.
Young
Drew
Reynolds
LaRoche
Upton
Jackson
Montero
Johnson
Pitcher
S.Diego Padres
Il nuovo GM Hoyer ha tenuto basso il volume della musica in questo suo esordio in MLB: con poco o nulla da spendere, si è limitato a firmare Garland, Jerry Hairston e Torrealba tra i free agents ed ha scambiato Kouzmanoff con Scott Hairston.
Poca roba, direte voi, ma è probabile che le grandi manovre inizino quando si deciderà di vendere l'autentico asso della squadra, ovvero Adrian Gonzales; quella sarà la trade che probabilmente indirizzerà le prossime stagioni di S.Diego.
Azzeccandola si potrà iniziare a ricostruire abbastanza in fretta, sbagliandola si cadrà nel baratro perchè a livello attuale si parte quasi da zero ed Hoyer farà bene a concentrarsi soprattutto su quell'appuntamento.
In ogni caso, lo staff vedrà come reagisce la squadra all'inizio della stagione perchè qualche giovane interessante potrebbe emergere a salvare quello che sembra un ultimo posto già scritto.
ROTAZIONE E BULLPEN
Solo certezze sul monte per quanto riguarda i partenti: l'asso sarà Young, sperando che resti in salute e non salti troppe partite, con Garland e Correia a garantire innings ed una discreta solidità .
Alle spalle del trio, inizialmente il quarto sarà Richard che ha fatto bene sinora in maglia Padres ma scommettiamo che ben presto l'attuale quinto risalirà posizioni su posizioni.
Stiamo alludendo a Latos, campioncino in erba che sembra possedere qualità per emergere rapidamente; potrebbe essere lui il nuovo Peavy.
Tutto sommato, una buona rotazione, affidabile e con discreta profondità ; sicuramente i problemi per i Padres non arriveranno da questo settore.
Il bullpen si reggerà sul super closer Heat Bell, altro pezzo pregiato in ottica mercato: purtroppo i closer nelle squadre deboli spesso hanno meno occasioni di mettersi in luce ma questo non ha frenato Bell nel 2009 e certamente quando sarà chiamato in causa farà ottimamente il suo dovere.
Attesi alla prova anche Adams, molto positivo finora, e Gregerson mentre gli altri probabilmente non sono certo considerati punti di forza: dovrebbero figurare a roster Mujica, Stauffer, Russell e Gallagher.
LINEUP
L'assoluta mancanza di potenza è il dato che balza immediatamente all'occhio: Gonzales a parte (si prevedono grandi quantità di basi ball per lui), la speranza è che i promettenti outfielders Blanks e Venable possano aiutare il 1B a tirare la carretta.
Insieme ai due, in campo esterno, probabile Gwinn con i due Hairston a fornire profondità al reparto. Quasi certo inoltre l'inserimento del vecchio Stairs a roster, per fornire un aiuto dalla panchina come PH.
Nell'infield, con Gonzo, Eckstein (2B), Everth Cabrera (SS), Headley (3B) e Hundley a ricevere; Jerry Hairston, autentico jolly, può giostrare anche da queste parti senza problemi.
Tutto già visto (senza che nessuno si potesse esaltare) la stagione scorsa e con poche speranze che si possa fare molto meglio.
GLI SPOT
Cabrera
Eckstein
Gonzales
Headley
Venable
Blanks
Gwinn
Hundley
Pitcher
Pronostico
Sarà lotta tra Dodgers e Rockies che sembrano le più attrezzate del lotto, con una leggera preferenza ai Rockies che hanno enormi margini di miglioramento.
Pronti all'imboscata i Giants, non lontanissimi ma ancora indietro rispetto al duo delle favorite mentre Arizona pagherà cara l'assenza di Webb e si posiziona allo stesso livello dei Giants.
Fuori concorso i Padres.