Jerry 'World' Rice, semplicemente il miglior ricevitore di tutti i tempi
Nella seconda giornata della stagione NFL 2004 e' crollata una delle mie poche certezze sportive: Jerry "World" Rice riceve almeno un pallone a partita. Il giocatore degli Oakland Raiders ha infatti interrotto la sua striscia di partite consecutive con almeno una ricezione. Si e' fermato a quota 274.
Era dalla sua stagione da rookie, precisamente dal dicembre 1985 nella partita contro gli Washington Redskins, che Jerry si era sempre reso utile alla sua squadra avanzando la palla con la sua grande classe nelle ricezioni. Per rendersi conto della grandezza di questo record, basta pensare che la seconda striscia piu' lunga e' di Art Monk dal 1983 al 1995 per 183 partite consecutive, ben 91 in meno.
Sulla grandezza di Jerry Rice non mi dilungo molto: 20 stagioni NFL, 13 volte la Pro Bowl, vincitore di 3 Super Bowl con i San Francisco 49ers di Joe Montana prima e Steve Young poi, leader ogni epoca come numero di TD su ricezione (194), numero di TD totali (204), numero di ricezioni(1521), yard ricevute (22488), yard dalla linea di scrimage (23133). E' indubbiamente il piu' grande ricevitore di tutti i tempi, come testimonia il suo soprannome "World" ovvero "Mondo", semplicemente perche' e' il piu' bravo sulla faccia della terra.
Io ero convinto, ma con me molti altri, che la striscia di partite consecutive con almeno una ricezione sarebbe finita con il suo ritiro ed invece nella gara vinta dai suoi Oakland Raiders contro i Buffalo Bills, e' successo l'impensabile. Due palloni sono stati lanciati verso di lui nell'ultimo drive del primo tempo, ma sono caduti incompleti e sono stati gli unici.
A pochi minuti dal termine della partita, un assistente di Norv Turner, ha fatto notare al capo allenatore dei Raiders che la striscia aperta di Rice si stava per concludere, ma con la partita molto vicina nel punteggio e la palla in mano, un passaggio non aveva senso. Gannon doveva solo inginocciarsi due volte per portare a casa la vittoria.
Dopo la partita, alla conferenza stampa, Rice si e' presentato in un impeccabile completo con giacca e cravatta ed ha parlato come un vero gentleman:
"Mi aspetto di ricevere dei palloni. Non ho mai pensato di arrivare ad una fine come questa. Ma e' tutto OK. Succede. La vita va avanti. Ne iniziero' un'altra e arrivero' a 200."
Poi, scherzando sulla sua reazione sulla sideline (ha tirato un calcio su un yard marker):
"Oh si', stavo solamente lavorando sul mio kicking game, solo nel caso in cui Sebastian Janikowski avesse qualche problema"
Questo pero' non e' il vero Jerry Rice: quello vero e' quel "ragazzo" che alla fine della partita ha scagliato a terra il casco e ha calciato uno yard marker per sfogare la frustrazione. Rice e' quello che camminava avanti e indietro alle spalle di Norv Turner mentre il tempo stava per scadere urlando commenti nell'aria tra lui e l'allenatore. Quello che nei secondi finali, senza nessuna possibilita' di tornare sul campo per estendere una delle piu' spettacolari strisce nella storia dello sport moderno, continuava ad agitarsi e a muoversi verso l'azione.
E' questo il Jerry Rice ultracompetitivo che e' riuscirto ad avere la piu' grande carriera tra tutti i ricevitori della NFL, il Jerry Rice il cui orgoglio ha subito un durissimo colpo, non quello calmo, tranquillo e compassato che si e' presentato ai giornalisti.
Ora deve metabolizzare cio' che la fine della sua striscia significa: e' l'inizio della fine della sua carriera e la partita Oakland-Buffalo sara' ricordata solo per questo. Rice e' arrivato quasi a 42 anni essendo sempre un punto di riferimento per i suoi compagni sul campo e un bersaglio affidabile e ricercato dai QB che hanno avuto l'onore di giocare con lui. Ora, nell'attacco di Norv Turner, pur rimanendo il titolare, il suo ruolo sembra essere marginale e per uno come lui non sara' facile abituarsi all'idea.
Conoscendo la sua natura di grande combattente e la sua voglia di dimostrare di essere ancora un campione, sono sicuro che durante questa settimana di allenamenti si impegnera' ancora piu' del solito e magari vedremo un Rice stratosferico nella partita della prossima settimana contro l'ottima difesa di Tampa Bay. Io, da tifoso e da sportivo, ci spero.