Jeff Garcia sembra aver finalmente riportato l'entusiasmo fra i tifosi
Ecco i confronti della NFC fra cui spicca la sfida fra Eagles e Vikings che mette di fronte due delle maggiori candidate al successo di conference.
St.Louis (1-0) @ Atlanta (1-0)
I Falcons e il loro nuovo allenatore, Jim Mora, sembrano già essere in perfetta sintonia dopo solo un off-season insieme e Vick e compagni faranno di tutto per non rovinare l'esordio casalingo dell'head coach. I punti di forza che Atlanta dovrà sfruttare sono le corse di Vick che mettono in seria difficoltà una difesa aggressiva come quella dei Rams ed il vantaggio sulle palle alte che hanno i ricevitori di Atlanta in virtù della loro maggiore altezza rispetto ai difensori dei Rams.
Le uniche perplessità sull'attacco dei Falcons derivano dai problemi che Vick sembra riscontrare in un attacco di tipo West Coast (seppure modificato per le sue corse). L'ex Virginia Tech non ha particolarmente impressionato contro San Francisco e l'approccio troppo "cerebrale" richiesto dal nuovo attacco sembra aver frenato il suo istinto di scrambler (domenica ha guadagnato solo 10 yard con 6 corse). In ogni caso la partita di domenica ha dimostrato che Vick in caso di difficoltà può fare affidamento sul tight end Alge Crumpler.
Per contrastare il mobile quarterback avversario l'allenatore dei Rams Mike Martz dovrà affidarsi parecchio ad un reparto dei linebacker che a causa di infortuni conta solo quattro effettivi nonostante il recupero di Pisa Tinoisamoa.
In attacco i Rams anche grazie al ritorno di Orlando Pace hanno instaurato un buon gioco di corse e offerto una buona protezione al quarterback Marc Bulger. Quest'ultimo però non sembra ancora riuscire a leggere in fretta le difese avversarie e troppo spesso forza il passaggio quando invece potrebbe chiamare in causa il tight end o un back.
Contro i Falcons Bulger dovrebbe comunque avere abbastanza tempo per sfruttare a pieno i problemi della secondaria avversaria cui manca ancora DeAngelo Hall e non sembra in grado di contrastare Terry Holt e Isaac Bruce. Da segnalare per quanto riguarda invece i running back l'ottimo lavoro (nonostante il fumble) di Steven Jackson che Martz ha già designato come back da goal line. La sua presenza inoltre permetterà a Marshall Faulk di rifiatare ed essere così lucido anche a fine partita.
Houston (0-1) @ Detroit (1-0)
I Texans cercheranno di fruttare al massimo le lacune della difesa avversaria: le corse esterne e il vuoto di leadership e talento lasciato nella secondaria dall'infortunio che ha colpito Dre' Bly. Il running back Domanick Davis contro San Diego ha disputato una buona partita e se riuscirà ad avere successo nell'usare le corsie esterne costringerà le safety a preoccuparsi delle corse scoprendo ulteriormente la secondaria.
Per approfittarne David Carr dovrà assolutamente migliorare la sua abilità decisionale evitando quegli intercetti che alla fine sono costati la partita contro i Chargers. I Texans cercheranno di usare tutto il campo per isolare i difensori avversari e sfruttare così i mismatch che si creeranno. A questo proposito da tenere d'occhio in particolare quello fra il wide receiver Andre Johnson ed il cornerback Andre' Goodman che sembra troppo leggero per contrastare l'ex ricevitore di Miami.
I Lions invece devono sostituire il wide receiver Charles Rogers che per la seconda stagione consecutiva vede interrotta la sua stagione a causa di un problema alla clavicola. Per evitare di spostare Az-Zahir Hakim dalla posizione in cui rende meglio (slot) Mariucci ha deciso di schierare opposto al rookie Roy Williams il veterano Tai Streets.
Questi accorgimenti avranno successo se i Lions riusciranno ad impedire agli avversari di mettere sufficiente pressione addosso al quarterback. Joey Harrington ha dimostrato infatti una buona capacità di spostarsi quel tanto che basta per evitare i difensori guadagnando così tempo prezioso per cercare un compagno libero.
È anche vero però che se viene attaccato con frequenza prima o poi commette qualche errore costoso che potrebbe far girare la partita in favore degli avversari. Una mano potrebbe essere fornita dai running back ma la linea di Houston recupera parecchi buoni difensori quindi è difficile prevedere una buona giornata per Kevin Jones e compagni.
Chicago (0-1) @ Green Bay (1-0)
I Bears si presentano a Lambeau Field molto fiduciosi dopo la buona prova dell'attacco nonostante la sconfitta finale. Per sperare nel successo Chicago si affiderà soprattutto alle corse perché la difesa dei Packers in questo campo non è eccezionale e la linea dei Bears ha dimostrato una buona abilità nell'aprire varchi per Thomas Jones.
Il back sarà chiamato spesso in carica dal quarterback Rex Grossman anche per sconfiggere i blitz avversari che rappresenteranno la maggior fonte di problemi a causa dell'inefficienza della pass protection dei Bears. Quest'ultimo problema probabilmente non permetterà ai Bears di sfruttare l'inesperienza della secondaria avversaria che solo in settimana ha recuperato il miglior giocatore, Mike McKenzie.
Green Bay da parte sua potrà invece fare affidamento sia sulle corse di Ahman Green che sul gioco aereo. Il back dovrebbe disputare un'ottima partita perché nel Monday Night i Packers hanno trovato modo di aprire varchi per le corse in una difesa che sembra più forte di quella di Chicago ed inoltre il gran numero di ricevitori di qualità di Green Bay costringerà gli avversari a lasciare parecchi spazi vicino alla linea.
I cinque linemen dei Packers riescono a proteggere molto bene contro la pass rush e nonostante l'arrivo di Adewale Ogunleye che ha ridato vigore alla linea d è davvero difficile prevedere una loro debacle. Una volta raddoppiato il nuovo acquisto Brett Favre avrà parecchio tempo per sfruttare i mismatch di Robert Ferguson e Javon Walker contro una secondaria tormentata dagli infortuni.
San Francisco (0-1) @ New Orleans (0-1)
L'infortunio di Tim Rattay darà la possibilità a coach Erickson di mandare in campo Ken Dorsey che quando è stato chiamato in causa non è affatto dispiaciuto ed ha mostrato di saper guidare bene la squadra e leggere in fretta le difese. A causa della sua inesperienza a questi livelli il quarterback richiederà però una maggiore protezione da parte della linea rispetto al suo collega. Non dovesse esserci Dorsey dovrà scaricare spesso il pallone sul tight end Eric Johnson che grazie alla sua velocità rappresenta un problema per molte difese.
La maggiore protezione per Dorsey potrebbe però limitare l'efficacia delle corse di Kevan Barlow che già deve fare i conti con i problemi fisici del fullback Fred Beasley. L'head coach dovrà saper bilanciare le due esigenze il più possibile per dare la possibilità al back di sfruttare la debolezza della difesa avversaria contro le corse interne.
I Saints hanno una delle migliori unità offensive ma non sono mai riusciti ad esprimere costantemente le loro potenzialità arrivando a dipendere troppo dall'umore del quarterback Aaron Brooks. Se il veterano sarà in giornata di grazia i talentuosi wide receiver di New Orleans dovrebbero avere vita facile contro una secondaria cui mancano diversi giocatori.
Se Brooks non dovesse ingranare sarà difficile avere successo anche per il back Deuce McAllister. Il front seven dei 49ers, infatti, se la cava adeguatamente contro le corse e dovendosi preoccupare solo di fermare McAllister avrebbe la meglio sulla pur ottima offensive line dei Saints.
Washington (1-0) @ NY Giants (0-1)
La strategia offensiva dei Redskins sarà la stessa che ha permesso di sconfiggere i Buccaneers: corse, corse ed ancora corse. Clinton Portis non solo ha guadagnato yard su yard ma ha costretto in campo la difesa avversaria per lunghi periodi di tempo finendo così per stancarla permettendo a Brunell di lanciare poco ma con ottimi risultati. Contro una difesa che ha pochissime riserve all'altezza dei titolari questa strategia darà risultati ancora migliori.
Quando coach Gibbs deciderà di chiamare un lancio del quarterback avrà l'imbarazzo della scelta su quale wide receiver indicare come opzione primaria perché Laveranues Coles e Rod Garner sembrano troppo forti per questa secondaria. L'unica speranza per i Giants è quella di blitzare frequentemente per mettere sotto pressione il quarterback Mark Brunell che non è più mobile come qualche anno fa.
I Giants devono fare i conti con i problemi alla linea offensiva che limitano fortemente i running back ed offrono scarsa copertura ai quarterback. Rispetto all'anno scorso il livello qualitativo dei giocatori è migliorato ma la scarsa intesa che i cinque dimostrano di avere è molto rischiosa contro i blitz di LaVar Arrington e Marcus Washington. In attesa di qualche miglioramento il quarterback per evitare il sack dovrà appoggiarsi frequentemente al tight end Jeremy Shockey che deve evitare però di fare cadere il pallone come successo nell'esordio.
Probabilmente anche contro i Redskins coach Coughlin userà nel ruolo di back sia Ron Dayne che Tiki Barber con il primo leggermente favorito agli occhi dell'allenatore per l'inabilità di Barber di evitare costosi fumble. Come se questo non bastasse c'è anche da segnalare la difficile situazione dei due quarterback. Il titolare indiscusso finora è Kurt Warner ma Coughlin non ha esitato a mandare in campo Eli Manning quando l'ex Ram ha mostrato di mal digerire la pressione avversaria.
Seattle (1-0) @ Tampa Bay (1-0)
Seattle ha molte armi offensive per fronteggiare una difesa meno forte rispetto a quella che un paio di anni fa dominò la NFL. La linea offensiva creerà molti varchi per le corse e nonostante l'assenza di Shaun Alexander i Seahawks dovrebbero comunque sfruttare con Maurice Morris la debolezza dei Bucs contro le corse.
Un uso continuo del running back stancherà il giocatore avversario più pericoloso nella pass rush (Simeon Rice) e concederà più tempo al quarterback per valutare tutte le opzioni a disposizione. La secondaria e i linebacker dei Bucs sono di buon livello ma i Seahawks hanno semplicemente troppi giocatori di qualità da tenere d'occhio e se cercheranno di affollare la zona centrale girando al largo da Barber avranno un discreto successo.
Anche Tampa Bay dovrà sfruttare le lacune nella zona centrale della difesa avversaria. I Seahawks hanno perso per infortunio il linebacker Chad Brown e sono molto meno efficienti contro i lanci dietro la linea quindi Brad Johnson avrà parecchie opportunità per completare un passaggio corto. L'unico ostacolo potrebbe essere la protezione della linea offensiva che contro i Redskins è stata disastrosa.
Una migliore linea e un buon lavoro da parte di Johnson renderanno la vita più facile anche al running back Charlie Garner che cercherà di sfruttare al massimo la sua velocità contro una difesa che per mascherare qualche problema di gioventù nella secondaria sarà molto aggressiva.
New England (1-0) @ Arizona (0-1)
I Patriots dovrebbero usare maggiormente Corey Dillon rispetto a quanto fatto contro i Colts. L'offensive line non è stata perfetta nell'esordio stagionale ma la difesa di Arizona contro le corse non è eccezionale (specialmente contro quelle esterne). Per aiutare i quattro davanti i Cardinals saranno costretti a mandare vicino alla linea le safety a causa dei problemi fisici di alcuni linebacker favorendo così il gioco aereo dei Patriots.
Tom Brady disputerà un ottima partita se la linea bloccherà l'arma difensiva più pericolosa di Arizona: la pass rush. New England manderà spesso in campo set di quattro ricevitori per sfruttare la differenza di talento fra wide receiver e difensori e concedere maggior tempo al quarterback per cercare un giocatore libero sarà vitale per il successo.
Arizona dovrà affidarsi parecchio al quarterback Josh McCown perché è improbabile che Emmith Smith e gli altri back riescano ad avere lo stesso successo della settimana scorsa. La linea offensiva di Arizona sembra ancora troppo inesperta per affrontare alla pari il front seven dei Patriots quindi ci saranno pochi varchi da sfruttare.
Bloccando le corse i Patriots avranno anche la possibilità di concentrarsi sulla pass rush dando pochissimo tempo al quarterback per leggere la difesa dopo lo snap. Prima è quasi impossibile intuire quello che faranno i difensori dei campioni in carica quindi McCown e di conseguenza i Cardinals hanno davvero poche chance di successo.
Cleveland (1-0) @ Dallas (0-1)
L'arrivo del quarterback Jeff Garcia permette di mascherare una delle maggiori lacune di Cleveland: la scarsa pass protection offerta dalla linea. L'ex 49ers è abbastanza esperto da "sentire" arrivare gli avversari ed è sufficientemente mobile per guadagnare qualche decimo di secondo in più. Una mano al quarterback la darà anche il tight end Kellen Winslow Jr. che sembra troppo veloce e potente per un gruppo di linebacker e safety che deve ancora fare a meno di Darren Woodson.
Se Garcia riuscirà a completare un buon numero di passaggi contro una secondaria che difetta di marcatori i Browns potranno usare ancora più del solito i giochi di corsa. Nonostante le non perfette condizioni fisiche del back Lee Suggs, infatti, i Brown hanno un degno sostituto in William Green che potrebbe avere un'altra grande giornata se i linemen avversari confermassero la loro difficoltà nel liberarsi dai blocchi avversari
Anche se di solito i Cowboys preferiscono controllare la partita con le corse non è impensabile rivedere contro i Cleveland quanto successo contro Minnesota (si spera con maggior successo). Il quarterback Vinnie Testaverde contro i Vikings è stato chiamato ad un super lavoro a causa del punteggio sfavorevole ma con i Browns invece coach Parcells potrebbe decidere di usare spesso il veterano per sfruttare la debolezza della secondaria di Cleveland.
Una predominanza di lanci non esclude comunque un maggior uso rispetto a sei giorni fa delle corse. I Cowboys hanno in organico dei wide receiver molto bravi nel bloccare e la linea offensiva (specie sul lato sinistro) è molto potente e non dovrebbe avere difficoltà ad aprire varchi. L'unico problema è che al momento attuale Dallas non ha un back su cui poter fare completo affidamento. Eddie George non è più giovane e il rookie Julius Jones non convince del tutto Parcells.
Minnesota (1-0) @ Philadelphia (1-0)
Culpepper contro i Cowboys è stato semplicemente fantastico dimostrando finalmente quella pazienza che viene richiesta ad un quarterback di alto livello e grazie anche ad un ottima pass protection ha fatto praticamente quello che ha voluto. Ripetersi sarà molto difficile perché gli Eagles sono famosi per la pressione che riescono ad esercitare sul quarterback e la facilità con cui arrivano nel backfield.
Se la linea dei Vikings riuscirà a fermare i difensori avversari Culpepper non avrà problemi a trovare un giocatore libero perché oltre a Moss Minnesota può contare su altri buoni wide receiver da mandare contro una secondaria molto inesperta. Se invece i quattro linemen degli Eagles riusciranno da soli a mettere sotto pressione il quarterback Philadelphia potrà evitare di lasciare isolati i cornerback e concentrarsi sull'altra grande arma offensiva dei Vikings: il running back Ontarrio Smith.
Dall'altra parte invece ci si attende una conferma della perfetta intesa dimostrata da Donovan McNabb e Terrell Owens nella prima partita stagionale. Questa volta i due affronteranno una difesa più attenta e che lascerà loro meno spazio libero quindi i veri protagonisti in attacco potrebbero essere il running back Brian Westbrook ed il tight end L.J. Smith. Il primo potrà essere utilizzato anche come ricevitore mentre il secondo dovrebbe avere un po' di spazio libero a ridosso della linea di scrimmage se i Vikings adotteranno un atteggiamento più "rilassato" per non concedere un big play.