NFL Top & Flop – Week 1

Nuova maglia, stesso feeling per la endzone

Finalmente è iniziato il campionato NFL e, se ci mancava lo spettacolo, lo abbiamo già  trovato dopo la prima giornata.

Le grandi difese hanno lasciato agli attacchi il comando delle operazioni e così, se ci sono sempre grandi giocatori quali J.Peterson (2 sack e 2 fumble forzati per lui) che non ci stanno a lasciare la propria squadra in balia del QB e soprattutto del RB avversari o come Haggans mai così importante per gli Steelers (2 sacks e 2 forced fumale per lui), sono i giocatori offensivi i migliori di questa settimana.

Sugli allori come sempre in questi casi i RB con due abitudinari alle partite con più segnature e oltre 100 yards S.Alexander, A.Green e P.Holmes a comandare la fila pur con animo diverso vista la sconfitta di Kansas City: uno .000 in classifica portato da un Q.Griffin leader dei nuovi Broncos che alla sua prima partita da titolare fa 156 yards con 2TD ed anche una segnatura su ricezione.

Griffin ha avuto la possibilità  di esplodere grazie alla partenza di C.Portis che, in uno dei più importanti scambi della off season, è passato ai Redskins dove con la prima palla toccata corre in TD dopo 64 yds intoccato e da dove ha fatto arrivare ai Broncos uno C.Bailey subito importante per le sorti della sua nuova squadra.

Altro neo titolare capace di stupire è stato C.Brown che ha fatto dimenticare E. George a Tennessee grazie ad una prova da 100 yds pur senza segnare.

Sfida tra giovani promesse tra San Diego e Houston con Tomlinson che vince e fa 121 yds e 1 TD e D.Davis che è il miglior ricevitore 70 yds e miglior back 87 yds e 2 TD tra i Texans.

Accanto ai giovani anche un bel ritorno: C.Martin autore di una solida prestazione da 196 yds corse e 1 TD con anche tre ricezioni da 7 yds con un altro TD.

La giornata ha inoltre messo in evidenza l'affiatamento tra i giocatori di Phila e Monnesota. L'anno scorso in offseason arrivò Price alla corte di Vick cercando di creare una coppia ben assortita tra un QB di grande movimento, ma che non aveva mai avuto un buon bersaglio nella sua squadra, poi l'infortunio in preseason di Vick e tutto saltò portando Atlanta nei bassifondi. Quest'anno in offseason si è cercata la stessa manovra a Phila e D.McNabb e T.Owens, senza lo zampino della malasorte, hanno fatto una partita super con il primo a 330 yds e 4 TD ed il secondo con 68 yds e 3 TD, segno di un grande affiatamento che non ha tardato ad arivare tra due superstar in cerca della gloria che spesso non hanno trovato ed alla ricerca di un posto a SB che agli Eagles sfugge da 3 anni.

A Minnesota oramai si conosce il filo che lega D. Culpepper e R. Moss e così Randy è stato fermato a sole 27 yds pur coi canonici 2 TD, ma è stato O.Smith il vero leader dell'attacco dei Vikings in attesa del ritorno di M.Bennett e di una maggiore libertà  per Moss. O.Smith ha corso per 76 yds in 15 portate e, grazie ad una ricezione perfetta, 63 yds e 1TD su passaggio del QB.

Non solo Owens ha lasciato i derelitti 49ers, anche il suo ex-amico/nemico J.Garcia ha lasciato la baia per andare a Cleveland. Domenica i browns hanno subito potuto ammirare una buona prova dei Jeff che, pur lanciando per solo 180 yards ha segnato un TD su corsa ed ha dimostrato di avere un buon affiatamento con Davis, Morgan e Winslow.

Attacchi spettacolari e difese in relax la giornata è stata perfetta" o forse no? La partita inaugurale vedeva sfidarsi due corazzate e come previsto c'è stato lo spettacolo anche se il finale non è stato all'altezza delle aspettative dato che sul 24 a 27 per i campioni dei Patriots (ah già  la squadra di T.Brady autore della solita grande prestazione da 335 yds e 3 TD macchiati da 1 INT) la posizione da FG capitata ad Indianapolis faceva sperare ad un finale posticipato di alcuni minuti in un overtime all'ultimo respiro dato che M.Vanderjagt era dal 2002 che non sbagliava un calcio, collezionando un 37/37 lo scorso anno. Un wide right ha, però, rovinato tutto, il primo plop dell'anno non può che essere il suo.

Le battaglie per un posto da QB titolare sono il pane dei commentatori NFL, ma la prima giornata ha sfamato l'intera classe giornalistico-sportiva americana. Il dubbio A.J.Feeley e J.Fiedler ha infiammato la Florida dal ritiro di R.Williams e dopo week 1 Feeley fa un passo indietro con Fiedler che ne fa due, 3 INT in 2 ed un solo TD non sono certo un gran biglietto da visita in vista della partita con Cincinnati.

Altra squadra col dubbio QB ed altra situazione difficile, a New York hanno scelto quasi subito: Warner titolare e Manning backup con buona pace di K. Collins che rimarrà  backup di un R.Gannon tornato al timone.
Tutto facile, non fosse per il fatto che è dal Championship del 2001 che K.Warner non vince una partita e questa stagione non fa differenza.

L'idea del coaching staff dei Giants era quella di fare con Eli come Cincinnati fece lo scorso anno con Palmer, 0 snap ed un veterano (ieri Kitna oggi Warner) ad insegnare il mestiere. Purtroppo Warner non è più quello dei titoli di MVP e Manning è stato buttano nella mischia subito prendendo molte botte, lasciando un fumble (Warner ne ha persi 2) e facendo un misero 33% (3/9) per 66 yds.
La stagione è all'inizio e come per tutti i rookie sarà  dura, ma pare che Kurt voglia far iniziare presto la carriera di Eli, un po' come fece con Bulger.

Le carriere che, invece, dovrebbero già  essere iniziate sono quelle di K.Boller e R.Grossman che quest'anno sono stati nominati titolari sicuri di Baltimora e Chicago, due squadre dalle difese forti che vogliono solo che i QB facciano i pochi punti necessari per la vittoria. Entrambi hanno iniziato male e solo la mancanza di reali alternative li ha salvati. Entrambi hanno lanciato per circa 200 yds, entrambi senza TD pass ed entrambi con 2 intercetti. T.Jones ha provato a tenere a galla i Bears con 2 corse in end-zone mentre neanche J.Lewis è riuscito ad arrivare oltre la linea di meta dei Browns.

La situazione dei Ravens si fa, quindi, difficile se anche il leader delle corse delle scorso anno, con oltre 2000 non permette di aprire spazi per i passaggi o meglio se questi non sono sfruttati, è necessario lavoro extra per la squadra che lo scorso anno fece incetta di premi stagionali.

Per concludere uno sguardo sulle squadre dopo la week 1:

– Oakland vede salire le sue quotazioni dopo che Gannon è tornato in forma ed ha trovato in Gabriel un ottimo bersaglio;
– Phila e New England sono sempre le favorite numero 1 dato che una ha strapazzato i Giants, dimostrando l'ottima intesa tra i suoi leader, mentre la seconda ha battuto Indy, sicuramente non l'ultima quadra della lega;
Sicuramente in salita è Minnesota dopo che ha trovato, anche con il nuovo stop di Bennett, un RB esplosivo;
– San Francisco non riesce a vincere e rimane nell'anonimato dato che non si è ancora capito se è sfortuna o mancanza di un reale progetto quella che blocca la squadra della baia in questo anno 0 dopo le partenze eccellenti di Owens e Garcia;
– Miami è in crisi dopo che Williams si è ritirato e Boston si è bloccato per tutta la stagione, la situazione QB è ancora troppo un'incognita.

Queste le indicazioni più interessanti della prima settimana.

Ci risentiamo dopo week 2 per sapere se ci saranno nuovi protagonisti

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