Tom Brady non può credere a quello che ha appena fatto: è di nuovo Campione NFL!
TOM BRADY MVP DEL SUPER BOWL
Tutto come previsto, tutto secondo le aspettative.
Superbowl numero XXXVIII inizialmente scialbo e poi straordinariamente emozionante nell' ultima frazione di gioco, grandi Carolina Panthers, determinati, duri e concentrati fino in fondo, grande Jack Delhomme, che dopo la papera iniziale ha snocciolato una prestazione da grande campione, mastodontico Adam Vinatieri, sempre assolutamente pronto ad essere il go to guy dei Patriots in ogni situazione di bisogno, e soprattutto grande Tom Brady, MVP annunciato del Superbowl di Houston, vero e proprio vivisezionatore della gara, con una prova impeccabile sotto tutti i punti di vista, sia quello tecnico, sia quello (di gran lunga il più importante) della leadership.
I soli numeri di Tom Brady parlano chiaro, tre touchdown pass, 354 yards, 32 completi su 48 tentativi, settando il nuovo record di passaggi completati in un Superbowl, superando i 31 di Jim Kelly nel Superbowl numero XXVII, e un drive finale assolutamente fantastico a livello di gestione del tempo e del suo attacco. Di certo la linea offensiva dei Patriots ha un grande merito in questa grande prova di Tom Brady, zero sacks concessi in tutta la post season, e una sensazione di onnipotenza anche contro una difesa fisica come quella di Carolina.
Charlie Weis ha affermato che Brady è l' uomo a cui si affiderebbe sempre per un drive di due minuti per la vittoria, e mai affermazione risulta più vera di questa. Insomma, il ventiseienne quarterback da Michigan ha dimostrato, soprattutto ai più scettici, quelli che lo hanno sempre considerato un “fortunato”, uno che si è trovato al posto giusto al momento giusto (l'infortunio di Bledsoe nella stagione 2001 gli ha aperto la strada), che la sua pasta è di quella buona, quella del vincente assoluto.
Due Super Bowl vinti in tre anni, due titoli di MVP assolutamente meritati (anche se forse quello del Super Bowl numero XXXVI avrebbe dovuto essere assegnato al nostro Adam Vinatieri, quella volta ancora più di questa volta assolutamente decisivo), e una sensazione di controllo sulla partita che riporta alla mente grandi quarterbacks del passato.
Per tutta la post season si sono spesi fiumi di parole sulle affinità tra Tom Brady e Joe Montana, soprattutto sul carisma e sulle doti di leadership di entrambi, per molti versi paragonabili, anche se le due epoche che hanno visto protagonisti Brady e il numero 16 dei 'Niners sono notevolmente differenti, a livello di comprensione del gioco e a livello fisico.
Tutto bellissimo, una splendida giornata di sport e di costume assolutamente americano, i media hanno avuto la loro bella partita emozionante, ha vinto la squadra favorita, quella che ha dato una devastante dimostrazione di forza da settembre a questa parte, e del titolo di MVP è stato giustamente insignito il personaggio giusto, il vincente, il bello, quello che ha dimostrato di essere CONFIDENT, in ogni situazione.
Mi manca qualcosa, ci ho pensato tutto il giorno.
Tutto troppo perfetto, tutto al posto giusto, hanno vinto i migliori, gli sconfitti sono usciti tristi e affranti ma a testa alta, in una splendida scena di sport.
Mi manca la poesia, la storiaccia, il dramma (ci si può avvicinare l' errore di John Kasey sull' ultimo kick off calciato fuori dalla linea laterale, che ha permesso ai Patriots di ripartire dalle più agevoli 40 yards), mi mancano dei Raiders tronfi e sicuri di sè con le loro divise di tendenza che vengono massacrati da un cingolato difensivo che per vent' anni è stato la barzelletta della lega, mi manca un Trent Dilfer assolutamente limitato che si gode la vittoria grazie al grande Ray Lewis, mi manca un Kurt Warner MVP dalla Nfl Europe, e andando più in là nel tempo mi manca un Jim Plunkett dei Los Angeles Raiders con i genitori sordomuti in lacrime, mi manca una difesa dei 49ers che tiene i Bengals sulla 1 yard per quattro tentativi, mi manca un “Refrigerator” Perry dei Chicago Bears che conquista primi down con la sua immensa mole, e tutto sommato mi manca anche un Adam Vinatieri che con un field goal batte i favoritissimi Rams.
Onore al merito al grande Tom Brady, futuro membro della Hall of Fame e meritatissimo MVP di questo Super Bowl.