Brett Favre regala ai fans una delle più belle pagine di sport di questa stagione..
Siamo arrivati all'ultimo atto della regular season e la lotta per la postseason è ancora estesa ad un numero elevato di squadre, pronte a giocarsi il tutto per tutto nella week 17 per ottenere uno dei quattro posti ancora disponibili per il proseguo della stagione. La giornata appena trascorso ha visto partite bizzarre, prestazioni epiche, la conferma della leadership dei St.Luois Rams e il ritorno gradito ai playoff di Dallas e di Bill Parcells.
NFC EAST
Philadelphia 11-4; Dallas 10-5; Washington 5-10; NY Giants 4-11
Gli Eagles si complicano la vita in previsione playoff con la sconfitta nello scontro con i 49ers, chiudendo cosi' la striscia di 9 vittorie consecutive e rilanciando le azioni dei Cowboys nella volata per il titolo divisionale, che garantirebbe il bye per il primo turno della postseason. Philadelphia in vantaggio fino a metà del terzo quarto, con uno spettacolare touchdown su ritorno di punt da 81 yards di Westbrook, si fa rimontare da San Francisco e forza l'overtime a un minuto dalla fine con un td pass di McNabb per Pinkston. Poi nella prosecuzione con la palla in mano McNabb si fa intercettare da Parrish e regala il facile field goal della vittoria a Peterson. La stella degli Eagles dopo eccellenti prestazioni subisce una brutta battuta d'arresto, facendosi intercettare nell'azione decisiva e subendo ben 5 sacks dalla difesa dei 49ers.
Dallas, invece, approfitta del turno favorevole che li vedeva affrontare i derelitti Giants, con la solita prestazione della propria difesa: 213 yards totali concesse di cui solo 54 su corsa (avendo contro un RB come Tiki Barber) e ben 5 sacks sul povero Jesse Palmer. Solida la prestazione di Quincy Carter che non lancia intercetti e chiude con un ottimo 17/25 per 240 yards e l'unico td della gara, lanciato per le sapienti mani di Jason Whitten.
Ora, come detto, l'ultima giornata deciderà chi tra le due avrà il diritto di guardare la prima domenica della postseason dalla comoda poltrona di casa e chi invece dovrà scendere in campo nella sempre infuocata wild card game. Favori del pronostico ancora per gli Eagles che decideranno il loro futuro, mentre per i Cowboys l'obbligo e' vincere e poi sperare nel passo falso dei rivali.
NFC NORTH
Green Bay e Minnesota 9-6; Chicago 7-8; Detroit 4-11
Prima di parlare dei collettivi, non si può non soffermarsi sulla eroica prestazione di Brett Favre, che appena 24 ore dopo aver affrontato la tragica scomparsa del padre, stroncato da un infarto mentre guidava alla volta della casa del figlio, sfodera una prestazione a dir poco incredibile, anche in condizioni normali: 22/30 per 399 yards e 4 td tutti nel primo tempo, chiuso con un eloquente 31 a 7 per i poveri Oakland Raiders, annichiliti dalla prova del mitico QB dei Packers, coadiuvato alla grande da Javon Walker (2 td e 124 yds con 4 ricezioni appena) e il solito Ahman Green scollinato ancora sopra le 100 yards corse. La prestazione di Favre permette a Green Bay di restare in corsa nella lotta per i playoff, appaiata ai Vikings e ai Seahawks.
In questa lotta chi pare piu' favorita rispetto alle altre due è Minnesota in quanto sarà lei a decidere il proprio destino, come gli Eagles nella East, con la possibilità vincendo di garantirsi il titolo divisionale e la qualificazione consequenziale alla postseason. I Vikings si sono assicurati un minimo vantaggio con la perentoria vittoria sui Kansas City Chiefs, distruggendo la difesa degi ex capoclassifica della AFC con prestazioni super di Culpepper, Onterrio Smith e il solito Randy Moss.
Soprattutto il rookie da Oregon, dopo le 148 yards guadagnate settimana scorsa contro i Bears, ne ha collezionate altre 146, ma con il contorno di 3 touchdown, che addizionati ai 2 di Moss hanno permesso a Minnie di controllare dall'inizio alla fine il difficile incontro contro i Chiefs.
Da segnalare poi la buona prova del rookie Rex Grossman nella seconda partita alla guida dell'attacco dei Chicago Bears. Il 60% dei passaggi completati con i primi 2 td pass della sua carriera NFL, conditi anche dal primo intercetto; il tutto ha portato il QB ex Florida alla seconda vittoria consecutiva da quando è titolare in cabina di regia.
NFC SOUTH
Carolina 10-5; New Orleans e Tampa Bay 7-8; Atlanta 4-11
Carolina vince il confronto con i Detroit Lions, pur senza molti titolari, in particolar modo Stephen Davis, che fin'ora aveva rappresentato quasi tutto l'attacco dei Panthers, e si aggiudica matematicamente la division, assicurandosi un posto nel wild card game. L'assenza di Davis ha permesso a Delhomme di sfruttare maggiormente le sue doti di passatore, e il QB ex New Orleans ha orchestrato magistralmente l'attacco, chiudendo la gara con un rating di 104.8.
La sua ex squadra, invece, aveva contro i Jacksonville Jaguars la possibilità di restare in corsa per un posto nella postseason, ma la brutta prestazione di McAllister (solo 50 yards guadagnate su corsa e 2 fumble) ha permesso ai Jaguars di restare in vantaggio fino a pochi secondi dalla fine.
Poi l'incredibile e bizzarro ultimo gioco orchestrato dai Saints, con un lancio di Brooks che si è trasformato in un ping-pong tra i vari attaccanti, con continui scambi di palla, conclusi con il touchdown di Jerome Pathon. Sembrava l'apoteosi per New Orleans, ma nessuno aveva ancora fatto i conti con il povero John Carney, un kicker che in carriera aveva sbagliato solo 4 trasformazioni. Il calcio di Carney finiva, incredibilmente, fuori regalando la vittoria a Jacksonville ed eliminando i Saints dai playoff.
Non meno incredibile l'ennesima sconfitta degli ormai ex campioni del mondo di Tampa Bay, battuti da Atlanta, in una partita che sulla carta doveva essere una passeggiata. Invece le amnesie di Johnson (4 interecetti) e una difesa che è sembrata lontana parente di quella ammirata lo scorso anno, hanno lanciato i Falcons verso il 30 a 7 di inizio quarto periodo. Nell'ultimo periodo la disperazione dei Bucs e il calo di concentrazione dei Falcons hanno permesso a Tampa di segnare 3 td e sfiorare il pareggio con una trasformazione da 2 punti fallita a poco dalla fine. I Bucs vengono quindi eliminati dalla postseason, ennesima squadra campione o finalista degli ultimi anni che fallisce l'accesso ai playoff nell'anno successivo.
[g] NFC WEST
St. Louis 12-3; Seattle 9-6; San Francisco 7-8; Arizona 3-12
St. Louis vince il confronto con i Bengals e vede la possibilità di giocarsi tutti i playoff al caldo dell'Edward Jones Dome. Il ritorno di Marshall Faulk è stata una medicina rinvigorente per tutto l'attacco dei Rams, che ora girano a mille sia con il gioco di corsa sia con quello di passaggio, nel quale al duo Holt-Bruce si è aggiunta la capacità di Faulk di farsi trovare sempre pronto in campo aperto. La difesa, inoltre, sembra essere tornata ai massimi livelli, con una secondaria che non lascia spazio alcuno ai ricevitori avversari e mette a segno intercetti in ogni incontro.
I Rams sono probabilmente la squadra da battere nella National Conference, visto l'ottimo bilanciamento fra i reparti e l'entusiasmo dato dalla lunga striscia di vittorie; poi giocarsi in casa l'eventuale cammino verso il Super Bowl sarebbe un incentivo non da poco per la banda di Mike Martz.
Seattle, dal canto suo, non fa sconti agli Arizona Cardinals e conclude il cammino perfetto al Seahawks Stadium con 8 vittorie su 8 incontri. I Cardinals ormai non hanno più stimoli, a parte quelli di Anquan Boldin che a mani basse vince il titolo di furto dell'anno al Draft, andando a superare per l'ennesima volta in stagione le 100 yards su ricezione, aggiungendoci un altro touchdown, l'ottavo in stagione che lo porta nell'elite dei ricevitori NFL.
I Seahawks guidati ancora da un eccellente Shaun Alexander, autori di 135 yards su corsa con 2 td, ora devono vincere il confronto dell'ultimo turno di regular e sperare in una battuta d'arresto di Minnesota o Green Bay, in caso contrario la stagione partita alla grande, con sogni anche da titolo, potrebbe bruscamente fermarsi, chiudendo alla banda di Holmgren le porte per i playoff.