Voleck ha ben sostituito il guerriero McNair, conducendo i Titans al successo
AFC EAST
New England Patriots 12 -2; Miami Dolphins 8-6; Buffalo Bills -New York Jets 6-8
I New England Patriots ( 12-2) superano i Jacksonville Jaguars ( 4-10), in un altro match giocato in condizioni climatiche proibitive. A Foxboro, come contro i Dolphins, è stata la neve ad essere protagonista, insieme alla difesa di New England.
Con il successo ottenuto i Patriots mantengono il primo record della conference, garantendosi il vantaggio, non indifferente, del fattore campo, per tutti i play off. Nonostante la squadra abbia concesso un td, non succedeva da cinque partite consecutive in casa, la vittoria, per 27 a 13 non è mai stata in discussione.
Autore dell'impresa Kevin Johnson, il wr rilasciato dai Cleveland Browns che subito ha trovato casa in Florida. "Non commettono errori" ha affermato Fred Taylor, il rb dei Jaguars che ha corso per 57 yards in 16 portate, "e questo è il motivo per cui hanno questo record".
La neve ha iniziato a cadere dal terzo quarto in poi, quando i Patriots erano già ampiamente avanti di 21 punti. Brady, ha lanciato due td, uno all'inizio per Graham, dopo soli sei minuti, e uno per il rientrante Troy Brown. Alla fine il qb ha lanciato 34 volte completando 22 passaggi per 228 yards, riuscendo a siglare una prima serie perfetta di 6 su 6 per 66 yards, concludendo con il primo td della partita.
"Quando il tempo è iniziato a peggiorare" sono state le parole del qb "e controllare la palla era complicato eravamo già ampiamente in vantaggio" La vittoria è apparsa certa, quando i Jaguars, sotto sette a zero, sono riusciti ad arrivare nelle 10 yards avversarie, ma si sono dovuti accontentare di due field goal.
Quando non sfrutti le occasioni che hai con una squadra così, finisci per pagare. E così è stato. Da quel momento i Patriots non hanno più concesso nulla, arrivando ad avere fino a 21 lunghezze di vantaggio, grazie a due field goal di Vinatireri e ad un altro td run di A. Smith, oltre ai due td già evidenziati.
Leftwich ha ammesso "Quando giochi contro una squadra di questo livello non si hanno tante occasioni, ed è bene sfruttare quelle che si hanno".
Teddy Bruschi: "Quando arriviamo vicino alla nostra area di meta sentiamo come se ci stessero togliendo l'aria, così cerchiamo di concentrarci molto meglio".
I Miami Dolphins (8-6) ospitavano nel monday night i Philadelphia Eagles, in un match decisivo per il proprio futuro, che non ha avuto l'esito sperato dalla squadra della Florida.
Tutti si aspettavano un incontro molto bloccato, con le due difese ad imporre il ritmo. Invece la partita ha avuto uno svolgimento imprevedibile, con molti errori, soprattutto della difesa dei Dolphins, che hanno permesso un punteggio elevatissimo, soprattutto nel primo tempo finito con il punteggio di 24 a 17 per gli Eagles.
Miami ha sbagliato molto, soprattutto nei fondamentali difensivi, placcaggi orribili, sia sui passaggi, subendo molti completi nel mezzo al campo, dove le S sono risultate inadeguate, sia sulle corse. I Dolphins non sono riusciti neanche a contenere McNabb ( 15 su 27 236 yards 1 intercetto e un td su corsa), che è riuscito ad andare molte volte in scramble, da dove è un qb assolutamente micidiale.
La partita scivolata sui binari dell'attacco ha posto in evidenza i limiti offensivi dei Dolphins, cui non è bastato Williams (18 corse per 107 yards 1 td). Molti giochi inconcepibili e mal eseguiti non hanno permesso di passare una sola volta in vantaggio nel match, e il rapporto dei lanci di Fiedler 40 contro le portate di Williams 18 produrrà più di una critica a Norv Turner l'offense coordinator dei Dolphins.
Usciti dagli spogliatoi, gli Eagles hanno infatti segnato con un drive da 80 yards in un minuto, e da quel momento sono stati solo raggiunti mai superati. Prima Miami a riequilibrato con un td su corsa di Fiedler. Un successivo td di McNabb è stato pareggiato da Travis Minor.
A questo punto gli Eagles hanno preso un vantaggio di 10 punti, grazie ad un field gola e alla seconda meta di Westbrook, ma sono stati ancora raggiunti all'inizio del terzo quarto dalla meta di Williams. E' stato però il canto del cigno per i Dolphins, da quel momento Philadelphia ha segnato con Corell Buckalter e non è stata più raggiunta.
In realtà , per la qualità del gioco, i Dolphins sono rimasti attaccati al match anche più del previsto. Ovviamente la sconfitta pone Miami quasi fuori dai play off, situazione che porterebbe il coach Dave Wansted al licenziamento.
Il mese di Dicembre, come al solito non porta bene a Miami, e la situazione si è ripetuta. "Tutto può succedere" ha cercato di galvanizzare l'ambiente Wansted "anche se necessitiamo di aiuto da parte di altre squadre".
Riguardo al match l'allenatore ha ammesso "Abbiamo commesso troppi errori, hanno fatto troppi big play a causa dei nostri tackle sbagliati".
Anche Sam Madison ha ammesso gli errori: "Questa volta dobbiamo solo biasimare Noi stessi. L'attacco ha segnato abbastanza per vincere, Noi abbiamo concesso troppi big play, concedendo troppi punti e yards"
I Buffalo Bills (6-8) cedono ai Tennessee Titans (10-4) con il punteggio di 28 a 26, non riuscendo a gestire un vantaggio notevole. Billy Volek, ha fatto il suo esordio come qb dei Titans, sostituendo McNair, che ha così interrotto una striscia di 43 incontri giocati consecutivamente.
Il qb titolare, colpito da numerosi acciacchi non ce l' ha proprio fatta a scendere in campo, ma è stato ben rimpiazzato dalla sua riserva che ha finito il match con 26 su 41 per 295 yards con 2 td pass e un altro su corsa. "Ovviamente ero emozionato, ho saputo che avrei giocato circa un'ora prima del match"
Fisher ha commentato positivamente la sua prestazione: "Ha lanciato bene contro una difesa solida, prendendo molti colpi, e facendo alcuni big play".
La partita è stata quasi interamente controllata dai Bills, avanti 10 a 6 all'intervallo, e 17 a 6 nel terzo quarto, che nonostante abbiano tenuto il pallone per soli 23 minuti, sono riusciti a capitalizzare meglio le proprie occasioni. Ma nell'ultimo periodo i Titans sono rinvenuti, portandosi avanti di otto lunghezze, 28 a 20 riuscendo a segnare molto in pochissimo tempo, pur avendo di fronte una delle migliori difese, la seconda della lega, che non concedeva 20 punti agli avversari dal 26 ottobre.
La rimonta di Tennesse è iniziata con un sack di Bulluck ai danni di Bledose, che ha perso il pallone, e dopo tre giochi i Titans sono entrati in end zone, convertendo da due, per portare il match sul 17 a 14.
Recuperato ancora il pallone Voleck ha orchestrato un drive da 51 yards concludendolo con un passaggio da due yards per McCareins, portando la propria squadra in vantaggio 21 a 17. Un successivo td del qb su corsa con 4:23 da giocare portava il punteggio sul 28 a 20. La reazione dei Bills non si è fatta attendere, e Bledsoe, uno dei migliori qb nel momento di dover recuperare uno svantaggio ha orchestrato un ultimo drive da 81 yards, concludendolo in td per Mark Campbell con soli 24 secondi allo scadere.
Ridotto a soli due punti lo svantaggio, per forzare il match in OT era necessario una conversione da due, ma sul tentativo gli arbitri hanno dichiarato l'incompleto, tra le mille polemiche dei giocatori.
"Abbiamo visto applicare questa regola centinaia di volte quest'anno, se non hai il completo possesso del pallone, dichiarano un incompleto" ha dichiarato Bledose. Anche i Titans hanno ammesso che "era difficile effettuare quella chiamata" parole di Bulluck "e sono felice di non essere nei panni dell'arbitro". Il successivo on side Kick è stato ricoperto dai Titans.
I New York Jets (6-8) ottengono un successo a spese dei Pittsburgh Steelers ( 5-9), in un match estremamente bloccata e condizionato, anche questa da condizioni meteo assolutamente proibitive, con neve e poi pioggia per tutto il match.
"Non so se si poteva fare un lavoro migliore, con condizioni meteo diverse" ha dichiarato Cowher "sicuramente questo è un tipo di incontro che ognuno di Noi sogna fin da bambino".
Sei a zero il punteggio finale, senza che nessuna delle due squadre abbia messo a segno un solo td.
E' la prima volta in tre anni che gli Steelers escono sconfitti da un match senza aver messo sul tabellino alcun punto, stabilendo il poco invidiabile record di incontro con il più basso punteggio dell'anno.
Protagonista assoluto del match Curtis Martin. Il rb dei Jets, da molti considerato sul viale del tramonta ha corso per 174 yards, massimo da tre anni, in 30 portate, entrando nel libro dei record per aver corso 1.000 yards in ciascuna delle sue prime nove stagioni: alla fine del match le yards per Matin saranno 228, avendo anche ricevuto per 54 yards.
"Non mi sono mai interessato molto ai record personali, ma questo è speciale, sono solo la seconda persona (B. Sanders è il primo con 10 consecutive stagioni da 1.000 yards) in grado di fare questo".
Insieme al rb, protagonista la difesa che ha fermato Pittsburgh tre volte nell'ultimo periodo, una su un terzo e goal, con un intercetto in end zone, le altre per incompleti di Maddox su quarti down. Le segnature sono arrivate con due field goal di Brian nel primo tempo, mentre il K degli Steelers Reed ne ha mancati due dalle 42 e dalle 20, che avrebbero pareggiato il match.
"Non ci sono scuse" ha esordito il K "è colpa mia. So che nessuno della squadra mi metterà all'indice, ma devo biasimarmi da me stesso"
Mai produttivi in attacco, come in tutta l'annata, gli Steelers hanno avuto una giornata nera anche in difesa. La loro difesa contro le corse, è, da sempre, una delle migliori della lega, ma non in questa giornata, dice Von Oelhoffen, DE "Abbiamo sbagliato troppi tackle, troppi fondamentali. Le condizioni meteo hanno giocato un ruolo, ma noi dovevamo placcare meglio, la nostra difesa è disegnata per fermare le corse, ma non possiamo farlo se eseguiamo in questa maniera."
AFC NORTH
Baltimora Ravens – Cincinnati Bengals 8-6; Pittsburgh Steelers 5-9; Cleveland Browns 4-10
Incredibile sconfitta dei Baltimora Ravens (8-6) ad Oakland (4-10) con il punteggio di 20 a 12 che riporta la squadra allo stesso record dei Cincinnati Bengals, in piena lotta per la conquista del titolo divisionale.
Famosa per la propria difesa, e per avere un' attacco che non produce molto, ma che non commette errori, Baltimora non è stato in grado di eseguire ne l'una né l'altra cosa. La difesa non ha mai messo pressione su Mirer (16 su 35 per 186 yards e 1 td, per Rice), mentre l'attacco ha commesso 3 turnover, mettendo in difficoltà la difesa.
Il primo è arrivato sul terzo gioco dell'incontro, quando Wright (12 su 27 per 193 yards 1 td) ha lanciato un intercetto, raccolto da Buchanan che lo ha riportato fin sulla 1 yard avversaria. Da li è stato un gioco da ragazzi per Crockett infilare i primi punti.
Oakland si è concentrata nel limitare il leading rusher della lega, J. Lewis, presentando spesso otto uomini sulla linea, e riuscendo a controllare bene il gioco su corsa avversario, per almeno ¾ dell'incontro. Alla fine Lewis ha comunque corso per 24 volte e 125 yards, senza però dominare il match come suo solito: "Hanno fatto un lavoro migliore di quello che ci aspettavamo, non siamo stati sufficientemente aggressivi" le parole del rb.
Al resto hanno pensato gli special team, che hanno dato sempre ottime posizioni di campo alla squadra. "Stiamo cercando i costruire qualcosa per il futuro" ha ammesso Porter "senza per questo che la stagione finisca amaramente. Ci hanno snobbato, non davano credito alla nostra difesa, e ci hanno sempre consegnato il pallone in situazioni di campo agevoli".
Dopo l'iniziale vantaggio, i Raiders sono riusciti a rimanere sempre in controllo del mach, giungendo ad un vantaggio di 17 a sei, quando un td di Heap ha riportato Baltimora a 17 -12. Chiamata la trasformazione da due, Chester Taylor ha corso in end zone, ma gli arbitri hanno decretato che il giocatore non fosse entrato con il pallone in area di meta.
La chiamata è stata contestata da Billick, che ha chiamato, senza successo un challange. Un successivo field goal ha portato i Ravens sul 20 a 12, ma i successivi due drive dei Ravens sono stati inconcludenti.
"Abbiamo avuto le nostre occasioni" ha detto l'allenatore di Baltimora "ma non le abbiamo sfruttate commettendo errori imperdonabili. Ora non abbiamo più il controllo del nostro destino per i play off ".
Cincinnati Bengals (8-6) superano i San Francisco 49'ers, raggiungendo così i Ravens alla testa della divison, superandoli per via del miglior record negli scontri divisionali. Al contrario i 49'ers vengono matematicamente eliminati.
41 a 38 il punteggio in un incontro spettacolare, dove gli attacchi sono stati dominanti. E' la prima volta nella storia della franchigia che pur subendo 38 punti la squadra riesce a vincere. Artefici del successo sono stati i Johnson & Johnson. Il ricevitore Chad con 6 ricezioni per 91 yards e 1 td dopo 5:27.
"Sapevo che avremmo vinto, ne abbiamo messi 41″ ha affermato il wr, che ha festeggiato il td esponendo un cartello nascosto a bordo campo in cui invitava la NFL a non multarlo ancora. E il rb Rudi con 21 portate per 174 yards e 2 td, entrando a sostituire Dillon, limitato dall'influenza.
Omai tutti i fans scandiscono il nome del rb, che è diventato l'idolo dei tifosi. Uno di questi td è arrivato su una corsa da 49 yards, dopo aver rotto un placcaggio. A determinare il risultato sono stati anche tre fumale dei 49 ers, due del rb Barlow, e uno di Garcia, che hanno vanificato il grande lavoro dell'attacco dei 49 ers che ha guadagnato ben 502 yards totali contro le 393 degli avversari. Su quest'ultimo fumble è arrivato un td diretto del LB ex Dallas Kevin Hardy.
I Cleveland Bronws (4-8) vengono sconfitti a Denver dai Broncos ( 9-5) per 23 a 20 in OT. Tim Couch è stato il prescelto da Butch Davis, ed ha finito con solo 8 su 18 per 181 yards, ma ha lanciato due td, mentre Plummer pur completando 22 passaggi su 36 per 269 yards non ha raggiunto la end zone.
Per i Broncos ci ha pensato Portis (38 corse, massimo in carriera, per 139 yards con 2 td) ha mantenere in gioco il match. Ma il vero eroe è stato Lelie, che sul 20 a 17 per i Browns è riuscito a ricevere un pallone da 46 yards, che ha permesso ad Elam di calciare a sei secondi dallo scadere il field goal del pareggio. Lo stesso Elam ha poi garantito la vittoria in OT con un calcio dalle 25 yard.
Dopo aver aperto la stagione alla grande , il wr al secondo anno si era perso, ricevendo solo 14 palloni negli ultimi otto incontri. "Non hanno mai perso la fiducia nei miei mezzi" ha affermato "come non l' ho persa Io. Capita, di fare errori, di perdere qualche pallone ricevibile. Fa parte del gioco. Ciò che è importante è come ne vieni fuori".
Anche gli infortuni fanno parte del football, ma sul penultimo gioco dell'incontro, Denver potrebbe aver pagato un prezzo troppo caro per la vittoria. Portis si è infatti procurato una distorsione alla caviglia e al ginocchio, e sebbene il raggi siano stati negativi lo staff medico di Denver è preoccupato.
I Browns , a dispetto degli infortuni, che hanno costretto a mettere in campo molti sostituti, soprattutto in linea offensiva, è rimasta attaccata al match. " I ragazzi" ha detto il coach "meritavano una sorte migliore, per il cuore che hanno messo nell'incontro, per come hanno affrontato ogni singolo gioco. Prima o poi tutto questo pagherà ".
Francamente la partita sembrava ormai decisa a favore dei Broncos, quando Portis ha trovato il td del sorpasso all'inizio dell'ultimo periodo, e la difesa dei Broncos ha intercettato Couch nel successivo gioco.
Ma i Browns hanno trovato il modo di rientrare nel match, con un td da 35 yards si Davis e di stabilire un margine di vantaggio a 1:21 dal termine, quando Cleveland si è portata avanti 20 a 17 con un field goal. La sorte sembrava aver dato una mano quando è stato vinto il sorteggio in OT. Ma la squadra non ha sfruttato il vantaggio riconsegnando la palla ai Broncos. Che hanno chiuso il match al primo drive in OT
AFC SOUTH
Indianapolis Colts 11-3; Tennessee Titans 10-4; Houston Texsans 5-9; Jacksonville Jaguars 4-10
Gli Indianapolis Colts (10-3) colgono un facile successo sugli Atlanta Falcons, con il punteggio di 38 a 7. La squadra di coach Dungy mantiene una gara di vantaggio sui Titans, e consolida la sua leadership nella divison.
Il successo non è mai stato in discussione, con i Colts avanti fin dall'inizio, senza mai essere neanche avvicinati, fino al 31 a 0. La squadra ha terminato il match con il secondo team, tanto era ampio il vantaggio accumulato.
Il confronto tra Vick, alla seconda partenza da titolare, e impietosamente sostituito dopo un 6 su 19 per 47 yards con un intercetto, e Manning non ha avuto storia. Il qb dei Colts ha avuto una di quelle serate memorabili, con 25 su 30 per 290 yards e 5 td, divenendo il primo qb ad avere sei stagioni consecutive da almeno 25 td pass.
"Ha avuto una settimana di allenamento perfetta, e si vedeva che era pronto per il match" ha detto il coach dei Colts, riferendosi al proprio qb. Harrison ha ricevuto per sette volte con 117 yards, James ha corso per 20 volte per 126 yards, per un complessivo di total offense di 465 a 154 yards, con 27 primi down a 12.
Il successo non garantisce ancora la vittoria della divison, per la contemporanea vittoria dei Titans a Buffalo, e sarà necessario aspettare un'altra settimana. "Ci manca ancora un match. L'importante è arrivare in forma in questo periodo, quando si entra nel periodo decisivo, e speriamo di conservare questo momentum fino ai play off" ha dichiarato il qb.
Gli Houston Texsans (5-9), continuano ad avere problemi in cabina di regia, dove continua ad operare il terzo qb, il rookie Dave Ragone, che ha portato la squadra ad un'altra sconfitta per 16 a 3 sul campo di Tampa.
Alla seconda partita da titolare il rookie ha completato 9 passaggi su 17 per 64 yards, con ben 5 sacks. Anche il gioco su corsa, pur con Davis al rientro non è stato brillate con sole 56 yards guadagnate. Pur senza Sapp la difesa dei Bucs è stata spettacolare, ricordando quella del super bowl, lasciando solo 107 total yards ai Texsans, che sono riusciti ad evitare lo shut down per il secondo incontro consecutivo solo grazie ad un field goal di Brown.
Il promettente rookie wr Johnson ha mancato tre possibili prese, che potevano cambiare l'andamento del match, ma ovviamente la squadra non si è attaccata a questa scusa: "Ci sono stati altre 60 giochi, e potevamo migliorare quelli, non possiamo metterci qui e dire, ehi se completavamo quei tre giochi sarebbe andata diversamente. Fa parte del football, tutti possiamo sbagliare" ha sportivamente detto il qb di Houston.
AFC WEST
Kansas City Chiefs 12-2; Denver Broncos 9-5; Oakland Raiders 4-10 – San Diego Chargers 3-11
Ritorno al successo per i Kansas City Chiefs ( 12-2) nel semplice match con i Detroit Lions. La premiata ditta Green-Holmes produce 3 td a testa, ed il gioco è fatto. Il punteggio indica chiaramente la storia 45 a 17 il finale. In particolare la giornata è stat fenomenale per il qb dei Chiefs, autore di una prestazione che gli ha garantito un rating di 158.3, il massimo possibile, passando 25 volte, completando 20 palloni per 341 yards.
La partita poteva avere un andamento diverso? Probabilmente no, incontrandosi il più potente attacco della lega, e una squadra che non vince da tre anni in trasferta, e che se non dovesse riuscirvi nella prossima domenica a Carolina, stabilirà il record negativo per il maggior numero di sconfitte consecutive lontano dal proprio campo.
I Chiefs hanno dominato fin dall'inizio, riuscendo a concludere positivamente sette dei primi otto possessi, sbagliando solo un field goal dalle 48 yards, raggiungendo 264 yards totali, e fronteggiando terzi down solo due volte.
"Ci sono giorni in cui andiamo bene ad altalena, altri in cui siamo perfetti. Avere otto drive così perfetti è stato uno sforzo speciale per questa squadra. Il rating del qb riflette solo l'andamento del team intero." Ha affermato Green.
Holems con questi tre td è molto vicino al record di Smith (25 rushing td in un anno, e a quello di Faulk 26 td totali) essendo a quota 22 rushing td. "Era ed è ovviamente un mio personale obiettivo, ma quello che è più importante è come poter tradurre questi td in un a vittoria per la squadra"
I San Diego Chargers (3-11) non riescono a vincere con i Green Bay Packers, ma disputano comunque un match volitivo, che li ha visti in lotta fino alla fine. 38 a 21 il punteggio finale ha favore dei Packers. San Diego ha cercato di fermare Green , limitato a 75 yards., come avevano dichiarato in settimana, quando in coro avevano affermato che avrebbero preferito vedere la palla in mano al qb, piuttosto che al rb, considerando gli acciacchi e l'età dei due giocatori.
"Volevamo fermare Green" ha dichiarato l'allenatore capo Schottenheimer, "sapevamo che avevano una valida alternativa, e così è stato."
Favre li ha accontentati lanciando per 4 td, massimo stagionale. Tutto ciò che hanno ottenuto i Chargers è stato rivitalizzare il qb di Green Bay. San Diego è ritornata a far giocare Brees, che ha concluso con 356 yards massimo in carriera, condito però anche da un intercetto e dun fumale.
La squadra ha prodotto una rimonta spettacolare, che li aveva portati avanti 21 a 17, quando La Dainan Tomlison aveva trasformato un breve passaggio in un lungo guadagno, arrivando fino in end zone con ancora 12:10 da giocare.
Il rb dei Chargers ha avuto il suo secondo incontro consecutivo oltre le 100 yards, ma su passaggio, ricevendo 11 palloni per 144 yards, correndo invece per sole 51.
Ma Favre non si è perso d'animo e ha concluso lanciando tre td nell'ultimo quarto. Uno su un drive iniziato dalle 45 avversarie, grazie ad un grande ritorno di Davenport, uno dopo che la difesa aveva forzato un fumble di Bress riportato sulla 1 yards avversaria ed uno per chiudere il match a 3:58 dal termine dalle 16 yards.