Periodo nero per Bill Romanowski che dopo l'infortunio si becca anche una denuncia.
Ci avviamo al giro di boa per la stagione NFL 2003/2004 e questo, possiamo dirlo veramente forte, è stato uno tra gli inizio stagione più imprevedibili di sempre. Basti pensare alla media PCT dei Falcons (1-6 per PCT 0.143), degli Eagles e dei Campioni del mondo in carica, i Tampa Bay Buccaneer (3-3 e PCT naturalmente a 0.500) e dei Green Bay Packer (3-4 e PCT a 0.429).
Per non parlare dei “cattivissimi” Oakland Raiders. La maggior parte dei bookmaker, per non dire tutti, li davano al Superbowl, se non addirittura per i futuri Campioni del mondo. La bella stagione dello scorso anno, terminata però in una bruttissima sconfitta nella partita più importante, aveva fatto pensare un po’ tutti che, anche quest’anno, i Raider avrebbero fatto faville.
Come tutti, invece, possiamo notare, la situazione è stata ben diversa e ormai le speranze degli Oakland, anche di accedere alle Wild Card, sono veramente esigue. Infatti, dopo un inizio di Regular Season altalenante (alla quarta settimana erano 2-2), sono riusciti ad inanellare un serie di tre sconfitte consecutive, l’ultima arrivata per mano dei Kansas City Chief, che, inaspettatamente, conducono la AFC West ancora imbattuti (7-0).
Questa crisi può essere ricondotta, forse, al record negativo di Oakland come la squadra con più alta media di età di tutta la Lega. Giusto per fare qualche esempio: Rich Gannon (37 anni); Tim Brown (37); Jerry Rice (41 fatti giusto la settimana scorsa); Rod Woodson (38); Bill Romanowski (37) e l’elenco potrebbe andare avanti ancora per molto!
Ad aggravare questa situazione è che i “vecchietti” dei Raiders non sono riserve, ma giocatori di grande importanza e di grande esperienza (naturalmente) su cui si basavano, fino all’anno scorso, i giochi, sia offensivi che difensivi, della squadra.
Ad aggravare la crisi di Oakland è la troppa indisciplinatezza dei giocatori. Da sempre i Raiders si contraddistinguono come i “cattivi” della lega, ma in quest’anno che l’attacco non produce molto, le varie penalità che si accumulano durante la partita, pesano sicuramente molto sul punteggio finale.
Questa indisciplinatezza dei giocatori, comunque, oltre che in campo, porta problemi gravi anche fuori: nei tribunali. Infatti alcuni ricorderanno l’episodio accaduto il 24 Agosto scorso, durante un allenamento degli Oakland: Bill Romanowski (che ha saltato il primo incontro della sua carriera proprio la settimana scorsa) dopo aver tolto il casco al compagno di squadra Marcus Williams l’aveva, picchiato, rompendogli, a pugni, l’osso orbitale e facendogli finire la stagione prima di iniziarla.
Qualche mese fa, la storia fini solo con un richiamo a Bill e una sua pubblica scusa per quel comportamento. Ora però l’agente di Williams vuole portare in tribunale Romanowski e la squadra dichiarando alla stampa:”Marcus vuole continuare a giocare per gli Oakland, ma dopo quello che è successo con Romanowski, il suo futuro è compromesso”.
Nell’intervista ai giornalisti, gli Oakland Raiders, hanno attentamente evitato di parlare di questo e degli altri motivi per cui la stagione stia andando a rotoli, ma hanno piuttosto esaltato la bella prestazione (16/28 per 224 yards), in solo mezza partita, del QB backup Marques Tuiasosopo, che era quasi riuscito a far acciuffare il pareggio ai Raiders alla fine del 4° quarto, in modo che si finisse all’overtime.
In questo momento nero, l’unico motivo di gioia per i tifosi che lunedì sera erano nel “Black Hole” di Oakland, è stato vedere questa bellissima performance di Tuiasopopo (di soli 24 anni, già rinominato dai compagni “Tui”), che da buone speranze ai Raiders per il futuro.