Kenny Lofton, uno dei tanti nuovi acquisti degli Yankees…
Offseason ricca di lavoro per i dirigenti dei New York Yankees, che, volenti o nolenti, hanno dovuto ridisegnare una squadra reduce da un'ottima stagione, ma anche da una bruciante sconfitta nelle World Series.
Cashman e Steinbrenner sono stati messi sotto pressione anche dagli acquisti degli acerrimi rivali dei Boston Red Sox, che hanno messo sotto contratto un pitcher del calibro di Curt Shilling [8W-9L ERA 2.95] e sono sulla pista del MVP 2003, Alex Rodriguez [.298 con 47 HR e 118 RBI].
Il presidentissimo ha dovuto allargare ulteriormente i cordoni della sua enorme borsa (piena di dollari) e soprattutto il reparto dei pitchers è stato completamente rivoluzionato a causa delle partenze di due assi del calibro di Roger “The Rocket” Clemens ed Andy Pettitte.
– Roger Clemens, all'età di 41 anni e dopo 20 stagioni nelle majors (con ben 310 W) ha deciso di ritirarsi dall'attività agonistica, nonostante uno stato di forma ancora invidiabile dovuto dalla sua encomiabile etica del lavoro. Nella stagione 2003, Clemens ha infatti ottenuto ben 17W e sole 9L con una media ERA di 3.91, ma evidentemente la sua scelta non è dovuta ad un declino fisico, bensì ad una scelta di vita che lo ha portato a ritirarsi da “vincente”. Si parla anche di un suo eventuale ripensamento che lo porterebbe a firmare per gli Houston Astros, ma queste voci non sono ancora state confermate dal diretto interessato.
– Andy Pettitte è stato invece al centro di un tira e molla con la dirigenza newyorchese per un rinnovo che sembrava scontato ed invece è saltato in maniera inaspettata. Pettitte infatti faceva parte di quel nucleo di giocatori che hanno costruito le fortune degli Yankees negli ultimi 10 anni, con 4 titoli e 6 World Series, e nell'ultima stagione aveva ottenuto ben 21 W e 8L [ERA 4.02] mettendo in mostra anche notevoli miglioramenti nella velocità dei lanci. Insomma era impensabile che gli Yankees si privassero di uno dei migliori lanciatori mancini della lega, soprattutto dopo la sua miglior stagione della carriera, ma il triennale da 39 milioni di $ (di cui l'ultimo non garantito) propostogli da Cashman non ha convinto il giocatore, il quale ha preferito firmare un triennale da 30 milioni di $ con gli Houston Astros.
Pettitte ha motivato la sua scelta adducendo motivi familiari: egli infatti risiede nel Texas ed in questo modo riuscirà ad essere più vicino ai suoi cari. Insomma per Andy il denaro non è tutto e con la sua partenza gli unici reduci del famoso “Three-peat” ( titoli 1998-1999-2000) rimangono Derek Jeter e Bernie Williams.
– E' stato ceduto anche David Wells [15W-7L ERA 4.14]: il lanciatore mancino ha terminato in modo disastroso la passata stagione uscendo per dolori alla schiena dopo il primo inning della decisiva gara 5 delle World Series ed i suoi problemi con lo staff degli allenatori (Stottlemyre in particolare) ha fatto si che il suo contratto non è stato rinnovato e Boomer si è dunque accasato ai San Diego Padres.
Gli Yankees si sono trovati ad un certo punto con ben 3 partenti in meno e solo 2 certezze per il 2004, Mike Mussina [17W-8L ERA 3.40] e Jose Contreras [7W-2L ERA 3.30], e l'incognita del ritorno di John Lieber dal lungo infortunio che lo ha tenuto fuori dai campi per più di un anno, poi però Cashman si è messo alacremente al lavoro usando la fantasia e lo strapotere economico di Steinbrenner ed è riuscito a chiudere tutte le falle.
– In primis gli Yankees sono riusciti ad ottenere un partente giovane e di sicuro talento come Javier Vasquez [13W-12L ERA 3.24 in 230.2 IP], che a soli 26 anni è stato terzo nelle majors per strike-out (241) dietro solamente agli assi dei Cubs Wood e Prior (266 e 245). Vasquez rappresenta dunque il futuro prossimo degli Yankees, i quali, per averlo, hanno dovuto cedere Nick Johnson [.284 con 14 HR e 47 RBI], uno dei giovani (25 anni) più promettenti e riserva molto importante viste le condizioni fisiche di Jason Giambi, Juan Rivera [.266 con 7 HR e 26 RBI] altro rookie molto interessante e Randy Choate, rilievo spesso tenuto nel Triplo-A.
– In seguito Cashman ha portato a termine uno scambio addirittura impensabile, riuscendo a spedire a Los Angeles l'inconsistente Jeff Weaver [7W-9L ERA 5.99] in cambio di uno dei migliori pitcher della lega, Kevin Brown! Brown è reduce da una stagione in cui ha ottenuto 14W e 9L con una media ERA di 2.39 (dietro solamente a Pedro Martinez e Jason Schmidt!), giocando la bellezza di 211 innings e sembra aver sorpassato i problemi di infortuni (gomito e schiena) che lo hanno tenuto fuori gioco per molto tempo nel 2001 e nel 2002 ed ora, con il supporto dell'attacco Yankee, sembra poter facilmente raggiungere il traguardo delle 20 vittorie stagionali. Questo scambio è ancor più stupefacente se lo si valuta dal punto di vista economico: lo stipendio di Weaver è infatti di 6 milioni di $, molto alto per un pitcher del suo livello, mentre quello di Brown si aggira sui 15 milioni di $ annui (per altri 2 anni).
La differenza è quindi di “soli” 9 milioni di dollari annui, con i quali, gli Yankees non sarebbero mai riusciti a firmare un free agent dello stesso valore di Kevin Brown. I tifosi di NY devono dunque fare un applauso a Cashman che pur trovandosi in una situazione complicata è riuscito a mettere insieme una rotazione di partenti veramente ottima per talento, esperienza e solidità e che sarà così composta:
1-Mike Mussina
2-Kevin Brown
3-Javier Vasquez
4-Jose Contreras
5-Jon Lieber
Cashman ha inoltre lavorato a fondo per tappare quella che era la vera falla nell'organico degli Yankees del 2003 e cioè il bullpen. Con la firma di Paul Quantrill [2W-5L ERA 1.75 in 77.1 IP] e di Tom Gordon [7W-6L ERA 3.16 in 74 IP] e con il ritorno a tempo pieno (dopo l'infortunio) di Steve Karsay il reparto dei rilievi appare più che adeguato agli standard della squadra. Mosse interessanti sono state fatte anche nel settore battitori: avendo già parlato della partenza di Nick Johnson, bisogna notare che quest'anno Giambi sarà costretto a giocare tutta la stagione anche in difesa nel ruolo di prima base. Per coprire meglio il ruolo di CF, viste le scarse prestazioni difensive di Bernie Williams (che giocherà presumibilmente da DH), è stato acquistato il 36enne Kenny Lofton [.296 con 12 HR e 46 RBI] con un biennale da complessivi 6.2 milioni di $.
Vista la sua media battuta vicina al .300 e le sue 30 basi rubate, Lofton è un ottimo candidato per il posto di lead-off e potrà permettere a Soriano di scendere un poco nell'ordine di battuta permettendogli di ottenere qualche RBI in più. Gli Yankees hanno riconfermato anche per il 2004 Aaron Boone nel ruolo di 3B, ma l'acquisto più rilevante di questa off-season è senz'altro quello del FA Gary Sheffield.
Lo “Shef”, dopo qualche indecisione, è stato convinto a firmare un triennale da 39 milioni di $ per 3 anni e quindi NY si è assicurata uno dei migliori esterni delle majors. Sheffield ha infatti concluso la stagione 2003 battendo .330 con 39 HR e 132 RBI ed è il quarto assoluto nella lega per media OPS (1.023).
Il lineup dei Bronx Bombers sarà così composto:
1-Kenny Lofton (CF)
2-Derek Jeter (SS)
3-Alfonso Soriano (2B)
4-Gary Sheffield (RF)
5-Jason Giambi (1B)
6-Jorge Posada (C)
7-Bernie Williams (DH)
8-Hideki Matsui (LF)
9-Aaron Boone (3B)
Che dire; gli Yankees non dovrebbero avere problemi a fare punti, visto che hanno almeno 3 giocatori da 40 HR (Soriano-Sheffield-Giambi) schierati in una micidiale sequenza! Certo potrebbero sussistere alcuni problemi difensivi che sembrano però secondari considerando la forza dei pitchers ed il potenziale d'attacco.
Dunque anche nel 2004, nei pronostici per la conquista del titolo, non si potrà prescindere dai New York Yankees, che grazie alle loro possibilità economiche e alla bravura della loro dirigenza, hanno allestito una squadra davvero formidabile. Purtroppo per loro anche i Boston Red Sox, loro storici rivali, si sono notevolmente rafforzati e potrebbero farlo ancora se dovesse arrivare anche A-Rod.
La lotta per la American League Est si preannuncia veramente eccitante e sembra davvero probabile una rivincita del Championship 2003 deciso da Aaron Boone solo all'undicesimo innings di gara 7. Non ci resta che attendere la primavera per verificare i reali valori in campo e per rivivere le emozioni che solo il nostro passatempo preferito sa regalarci!