AFC – Week 6 Report

McNair straordinario nella vittoria dei Titans su Houston

AFC EAST
Miami Dolphins 4-1; New England Patriots 4 -2; Buffalo Bills 3-3; New York Jets 1-4

Continua la striscia vincente dei Dolphins, alla seconda vittoria consecutiva in trasferta. Miami, infatti, ha vinto a Jaksonville con il punteggio di 24 a 10.

Miami ha capitalizzato al meglio gli errori degli avversari, ha sfruttato al massimo la propria difesa, soprattutto i DE, hanno effettuato una prestazione eccezionale, Taylor ( un sack, due Fumble forzati e uno ricoperto ) e Onguleye ( 3 sacks 2 passaggi deflettati, un Fumble forzato ).

L'attacco dei Dolphins ha trovato modi di muovere il pallone e segnare alquanto strani, ma comunque efficaci, anche se la squadra dovrà  riflettere molto sulla propria efficacia offensiva. In particolare McMichael ha segnato un td, quello del vantaggio, recuperando un fumble di un compagno, avanzandolo fino in end zone.

I Dolphins hanno giocato con estrema aggressività , forse anche troppa, totalizzando 149 yards di penalità . Ma i Jagurs, ora attesi dal bye week, non hanno saputo approfittarne.

Miami è andata in vantaggio 10-0 in meno di 12 minuti, grazie ad un td di Williams, ottenuto con una corsa che rovesciato completamente il campo e sfruttato un blocco devastante di Fiedler ( la sua migliore giocata dell'incontro che ha terminato con 14 su 27 per 147 yards) sul De Tony Brakens, ma si è vista recuperare, per poi riprendere il vantaggio decisivo, con il td descritto precedentemente.

Il risultato è rimasto cristallizzato su questo punteggio fino all'ultimo quarto, quando Madison ha riportato il proprio secondo intercetto in end zone, siglando il punteggio finale. Leftiwich ha lanciato 3 intercetti, ma soprattutto ha sempre subito una pressione che non gli ha permesso di giocare mai in sicurezza.

Era chiara la strategia di Miami, cercare di proporre le massime difficoltà  al rookie ( 24 su 42 per 256 yards 3 intercetti e quattro sacks), e sia Taylor che Onguleye hanno eseguito perfettamente il compito. Il risultato di tutta questa aggressività  sono stati ben cinque turnover tra intercetti e fumble ( due anche di Fred Taylor) .

Il rb ha ammesso "Mi sarei messo a piangere per la disperazione sulla sideline". Ora Del Rio ha un compito difficile, deve assolutamente tenerla squadra unita durante il bye week, e cercare di cambiare l'attitudine.

In quasi tutti gli incontri Jacksonville ha avuto la possibilità  di ribaltare il risultato non riuscendovi. Anche ieri, sul 17-10 i Jaguars sono entrati nelle 10 yards avversarie, ma nonostante abbiano giocato tutti e quattro i tentativi non sono usciti con un td.

New England ha superato i Giants per 17 a 6, in un pomeriggio che ha messo in evidenza come non sempre i numeri possano spiegare il gioco. Per almeno tre quarti dell'incontro New York ha controllato il match, ma il punteggio non si sbloccava dal 7 a 3 per i Patriots, nonostante un solo primo down di New England che ha guadagnato solo 29 yards nel primo.

In questo periodo i Patriots hanno fatto affidamento sulla difesa, con Seymor su tutti ( due passaggi deflettati e un sack che ha bloccato un drive fondamentale)

"Siamo una squadra che vive di emotività , non ci abbattiamo mai. Se qualcosa va storto i riproviamo nel drive successivo". La partita è stata condizionata dalla situazione meteorologica, con vento e pioggia, che hanno reso difficile il controllo del pallone, ma i Patriots non hanno concesso turnover, mentre New York ben cinque, troppi anche per chi domina statisticamente una partita.

Il primo ha dato il vantaggio ai Patriots, che, nel primo tempo, hanno combinato poco altro, con Brady a 1 su 10 e sole 7 yards ( 8 su 21 per 112 yards finali), ma i Giants percorrevano tutto il campo per poi commettere errori nella zona decisiva.

"Prendevamo ciò che ci lasciavano" ha detto Collins "Abbiamo provato qualche gioco in profondità  ma la loro difesa ce li ha negati".

Phifer, uno dei pochi titolari presente pei i Patriots "Non volevamo concedere Big Play, e ha funzionato".

Nel secondo tempo i Patriots sono migliorati anche grazie all'innesto di K.Faulk, che è riuscito a stabilizzare il gioco su corsa ( 14 tentativi per 87 yards), e sono riusciti a impostare un paio di drive efficaci. Ciò ha portato a un td di Cloud con una corsa da una yard.

Nel drive, fondamentale un completo di Brady su un terzo e 16, e una ricezione di Patten, molto contestata sulla linea del campo, ma New England ha ripreso velocemente il gioco, non consentendo di vedere il replay e, conseguentemente, di chiamare un eventuale challenge.

Brady: "E' stata una scelta volontaria, lo avevamo provato in allenamento. Sapevamo che era una decisone difficile, e abbiamo giocato velocemente"

I Bills sono in caduta libera e hanno perso contro i Jets, nello scontro intra-divisionale, per 30 a 3. Le due squadre arrivavano all'incontro con grossi problemi, e i Jets anche con un record disastroso.

Buffalo dopo un ottimo inizio è calata vistosamente, e presenta gli stessi problemi dei Jets, non riescono a corre la palla. Delle due squadre, quella che ha reagito meglio sono stati i Jets, che sono riusciti a vincere con un largo punteggio.

I Bills hanno preso il primo vantaggio, grazie a un field goal di Lindell nel primo quarto, dopo solo New York, con una difesa che ha messo a segno ben sette sacks, pur essendo priva del miglior pass rusher Abrahms, sospeso per aver guidato ubriaco, e che ha limitato ancora Henry a 53 yards su corsa.

I Jets sono sembrati sulla via della guarigione, solo lontani parenti di quelli che non riuscivano a correre, o di quelli che non riuscivano a fermare le corse avversarie. Martin ha guadagnato 77 yards, massimo stagionale, con la squadra che è andata oltre le cento.

Il centro Mawae ha commentato "E' come essersi tolti la scimmia dalla spalla, volevamo vincere, ma vincere così è ancora più gratificante." E' difficile dire se i Jets riusciranno a ripetere l'impresa dello scorso anno, quando dopo una partenza 1-4 finirono con il titolo divisionale e un record di 9-7.

Il gioco chiave dell'incontro è stato alla fine del primo quarto, sulle 34 di New York, con i Jets ancora sotto 3-0, i Bills hanno tentato di spaccare in due la partita giocando alla mano un 4 e 1, ma non guadagnando la fatidica yard che mancava.

Il successo della difesa ha galvanizzato la squadra che ha iniziato a macinare gioco e avversari. Gregg Williams ha ammesso di essere stato dominato dagli avversari "Non abbiamo giocato bene in ogni fase del gioco, ci hanno surclassato in ogni singolo aspetto", mentre Edwards rimane con i piedi per terra "Siamo migliorati, questa vittoria ci da speranza ma la strada è ancora lunga".

AFC NORTH
Baltimora Ravens 3-2; Cleveland Browns 3-3; Pittsburgh Steelers 2-4; Cincinnati Bengals 1-4

I Ravens hanno superato i Cardinals per 26 a 18, pur essendo andati subito sotto all'inizo con un td di Gilmore. Come al solito la vittoria è targata difesa e special teams, per Baltimora.

Nessun td dell'attacco, con tre intercetti, due di McAlister, uno di questi è stato riportato in end zone ( quando Arizona sotto 16-10 si trovava sulle 22 avversarie) , e un punt bloccato, anche questo riportato in end zone. Dopo aver riportato il pallone McAlister è entrato trotterellando all'indietro in end zone.

Questo comportamento è stato sanzionato dagli arbitri, e l'allenatore non ha gradito "Prima o poi si deve imparare, e il giocatore mi sentirà . Deve capire che quando ci si lascia andare si lascia la squadra in una situazione di vulnerabilità . Non si tratta di rispetto o divertimento. Il giocatore sapeva che sarebbe stato penalizzato e si doveva controllare". In attacco il solito Lewis, ancora oltre le 100 yards, quarta volta consecutiva, il che stabilisce un record di squadra.

I Browns vincono per 13 a 7 contro gli Oakland Raiders, raggiungendo il 50% di record con 3 vittorie e altrettante sconfitte. Ancora una volta i Raiders si sono auto-distrutti con una serie di penalità  veramente devastante, 19, massimo della lega quest'anno e solo ad una dal record negativo della squadra.

Cinque di queste penalità  sono venute consecutivamente nel terzo quarto, perdendo 29 yards senza giocare un solo gioco ufficiale. Gannon ha ammesso di non essere più la stessa squadra dello scorso anno, "Non giochiamo come i campioni in carica della AFC. Ogni settimana parliamo delle penalità . Oggi diciannove, indicano mancanza di disciplina, e questo non è giustificabile" .

Nonostante questo, Oakland ha avuto la possibilità  di vincere, arrivando sulle 24 avversarie con ancora 33 secondi, ma non sono riusciti ad andare oltre. Il protagonista assoluto è stato Dawson, decisivo non con i suoi calci ( due da 52 e 31 yards), ma con una finta di field goal, trasformando il gioco in un primo down, correndo verso il lato debole della linea dei Raiders.

Davis ha affermato che il trick play era previsto "Avevamo visto che Oakland tendeva a sovraccaricare un lato, così dopo lo snap abbiamo corso con Dawson verso l'altro lato".

Il DE Lang ha dichiarato "Sembrava Forrest Gump, anche se non era proprio così elegante nel correre". Le parole del K: "Se indossi il casco e ti dicono che devi correre lo devi fare. Ho pregato perchè giocassero per bloccare il calcio, perchè corressero per mettere pressione, altrimenti non avrei avuto possibilità  di chiudere il down".

I Browns hanno così vinto il primo incontro casalingo della stagione. Il merito principale va a William Green,145 yards su corsa, che ha finalizzato con un td il drive tenuto in piedi dalla finta di field goal. Green è al suo primo back to back oltre le cento yards.

"Stiamo migliorando" sono le parole del rb" e possiamo fare anche meglio. Siamo riusciti a mantenere il controllo del pallone, correndo. Due consecutivi incontri oltre le cento yards è una sensazione speciale".

I Brown sul 10 a 7, hanno congelato il tempo, con sette corse consecutive, di Green che ha guadagnato 56 yards, per portare al secondo field goal di Dawson, che ha determinato il risultato finale. Unica nota lieta per Oakland la striscia di Rice, che è al 262° incontro consecutivo con almeno una ricezione.

Gli Steelers erano impegnati in un match complicato, che in realtà  si è rivelato troppo duro, subendo una sconfitta a Denver per 17 a 14 . L'incontro è stato risolto da un calcio di Elam dalle 47 yards allo scadere. "Sono sempre nervoso, anche quando calcio gli extra points, ma è bello essere messo in situazioni come queste, è il motivo per cui giochiamo."

Gli Steelers si sentivano quasi sicuri dell'OT, in quanto Pittsburgh aveva agguantato il pareggio con un td di Bettis trasformato da due punti, con meno di 2:41, con i Broncos senza Timeout.

L'allenatore aveva infatti chiesto il challenge sulla trasformazione da due di Bettis, ma la segnatura è stata confermata. Da quel momento è salito in cattedra Burlein, fino ad allora apatico, che ha completato alcuni passaggi decisivi ( 5 su 8 nel drive).

Il qb, che sostituiva Plummer, infortunato, è stato però graziato dagli avversari, quando Alexander, sulle proprie 20 yards, ha mancato un intercetto pressochè fatto.

In tutto l'incontro Burlein ha avuto problemi di sincronia con i propri ricevitori, lanciando ben due intercetti: "Per una ragione o per l'altra non ero in ritmo, e contro una difesa così non puoi non essere al 100%". A questi vanno aggiunti due fumble, uno di Portis e uno dello stesso Qb, che hanno reso complicato la partita.

I Broncos devono ringraziare gli avversari, che non hanno mai capitalizzato gli errori, con solo due field goal sui turnover. La linea difensiva a tre e i quattro LB di Pittsburgh hanno messo in grossa difficoltà  i Broncos, non consentendo a Portis di sfruttare la propria velocità , e limitandone anche il raggio di azione sugli screen pass.

Il problema, per Pittsburgh, sono venuti dalle secondarie, e soprattutto dall'attacco incapace di muovere con regolarità  il pallone, almeno fino all'ultimo quarto.

La squadra non ha raggiunto 100 yards su corsa per il terzo incontro consecutivo, con sole 19 yards guadagnate su corsa nella metà  campo avversaria. 215 yards il totale per gli Stellers.

Il problema nasce tutto dalla linea offensiva, che non dà  veramente tempo a Maddox, placcato ben sette volte: "Ho cercato di fare le scelte più giuste, senza lanciare palloni forzati".

Ma anche senza intercetti la sua prova non è stata positiva, senza td ormai da tre incontri. La pressione non ha permesso lo svilupparsi del gioco offensivo. Burresse Ward, una delle migliori coppie di wr, sono stati controllati benissimo.

Bill Cowher: "Dobbiamo sederci e guardarci negli occhi. Iniziamo a considerare dove siamo, e di qui in avanti dobbiamo iniziare a giocare con maggior intensità "

Nell'ultimo quarto, sotto 14 a 7, Pittsburgh ha avuto un sussulto, Maddox è riuscito a orchestrare una serie decente, completando anche un quarto e sei per Ward. Tutto inutile visto l'epilogo del match.

Con questa vittoria Denver tiene il passo dei Chiefs, mentre per Pittsburgh è notte fonda. La stagione iniziata con molte speranze, soprattutto di vedere un football altamente spettacolare, fuori dai canoni tradizionali della squadra, stanno tramontando mano a mano che la stagione prosegue.

AFC SOUTH
Indianapolis Colts 5-1; Tennessee Titans 4-2; Houston Texsas 2-3 – Jacksonville Jaguars 1-5

Prima battuta di arresto per i Colts, contro i Panthers, che rimangono invece ancora imbattuti. Indianapolis ha perso per 23 a 20 in Over Time. Nella partita si è visto per la prima volta Foster, che ha preso il posto di Davis, accantonato dopo un fumble, per un problema fisico ad un braccio. Foster ha letteralmente torchiato la difesa dei Colts, incapace di fermarlo, correndo con una media portata di 5,3 yards.

In OT, la palla è sempre andata nelle mani del rb dei Panthers, che , vinto il sorteggio non hanno mai dato una possibilità  di vittoria ai Colts. Indianapolis ci ha riprovato, dopo la sorprendente rimonta di 21 punti contro i Bucs, si sono ripetuti, e Manning ( 23 su 34 per 293 yards 1 td) ha pareggiato l'incontro a quota 20, con un drive da 90 yards circa, concluso con un td di Wayne.

Inizialmente in vantaggio per 13 a 3, dominando sia in attacco che in difesa i Colts hanno successivamente perso il controllo dell'incontro, e sono stati rimontati e superati fino al 20 a 13, con la difesa che è stata costretta a rimanere sul campo un tempo enorme, e alla fine era esausta. Ancora assente E.James, Mungo e Williams non lo hanno rimpiazzato, e con sole 76 yards su corsa Indianapolis non è riuscita a controllare il tempo ( 35 min. il possesso dei Panthers). Freeny "Hanno due ottimi rb, ma il problema è che non siamo riusciti a fermarli" .

Indianapolis vede così riavvicinarsi i Titans che hanno agevolmente disposto dei Texsans per 38 a 17, con un McNair stratosferico, che ha stabilito la miglior prestazione della carriera (18 su 27 per 421 yards e 3 td). Tutti e tre i palloni in end zone sono stati ricevuti da Mason ( 6 ricezioni per 177 yards).

Nell'ultimo gioco dell'incontro Fisher ha chiuso con il qb di riserva, per far tributare la giusta standing ovation al proprio Qb. "Quando sono uscito è stato emozionate" ha dichiarato "Non sapevo cosa stesse succedendo, ma sono momenti irripetibile in una lega con incontri così equilibrati".

Il totale dei Titans è stato 535 yards, il massimo dell'era Fisher. McNair ha elogiato in blocco la propria linea offensiva, che gli ha concesso tempo per lanciare "Quando devi solo pensare a lanciare, tutto è più semplice, questi ragazzi hanno fatto un lavoro eccezionale".

"Non gli potrò mai dare sufficiente credito" ha detto Fisher. "Era una settimana difficile per Noi, dopo la sconfitta a New England, ma l' abbiamo superata bene".

Gli avversari si sono inchinati. Nonostante una migliore protezione ( solo un sack concesso) del solito, Carr non è stato altrettanto efficiente, ha lanciato tre intercetti, di cui uno riportato in end-zone, e questi sono errori troppo cari, quando gli avversari non sbagliano nulla.

Venticinque su quarantadue per 367 yards ( massimo in carriera) e due td i numeri del Qb di Houston. La differenza fondamentale è stata la profondità  dei lanci di McNair, che è riuscito sempre a completare i passaggi in profondità , ( nel primo tempo due td sono stati per 32 e 46 yards) come dimostra il guadagno medio dei giochi di 8.8 yards.

La difesa dei Texsans ha provato in tutti i modi a bloccare McNair, che rilasciava sempre in tempo il pallone completando il passaggio per i propri ricevitori. Capers ha ammesso: "Ha giocato la migliore partita che gli abbia mai visto giocare. Prima era troppo frettoloso nel correre o nel lanciare in profondità . Ora aspetta nella tasca, guadagna tempo con le proprie gambe, aspetta che i ricevitori completino la traccia e li colpisce con il timing giusto. Lo pressavamo sempre, ma rilasciava con un timing perfetto".

Anche il LB Peek, ha confermato la visione del suo allenatore: "Lo avevamo sempre a portata di mano, ma sembrava un mago, quando lo afferravi non aveva più la palla."

Nel primo tempo, il qb aveva 12 su 13 2 td e un rate di 158.3, il massimo possibile. I Texsans hanno provato a correre, come avevano fatto i Patriots, nell'incontro precedente ( 161 yards), ma questa volta nessun rb di Hou è andato oltre le cento yards, anzi la squadra nel suo complesso è stata limitata a 91 yards totali su corsa.

AFC WEST
Kansas City 6-0 Denver Broncos 5-1; Oakland Raiders 2-4; San Diego Chargers 0-5

Bye week per San Diego, che riposa sul fondo della classifica con zero nella casella vittorie, già  trattate le partite di Raiders e Broncos, mancano solo i Chiefs, che restano, grazie alla vittoria in OT per 40 a 34 sui Green Bay packers, l'unica squadra della conference a rimanere imbattuta.

I Chiefs sono rimasti imbrigliati a lungo, con la difesa avversaria che controllava benissimo la linea di scrimmage, costringendo Holmes ( 81 yards totali) a tergiversare al di la della linea, mentre in difesa non riuscivano a mettere pressione su favre, con la veloce linea offensiva di Green Bay che proteggeva il proprio qb benissimo, e riusciva ad aprire varchi alle corse di Green.

I Packers hanno cercato di escludere dal gioco Hall ( che ha avuto comunque un ritorno fermato solo dal punter), rischiando molto, mettendo il pallone agli angoli del campo, ma spedendone fuori qualcuno.

Comportandosi così hanno dato delle ottime posizioni di campo a Kansas City, che però non riusciva a capitalizzarle. 14 a 0 l'iniziale vantaggio nel primo quarto, pareggiato successivamente dai Chiefs. Avanti ancora 31 a 14 i Packers si sono visti raggiungere, quando la linea difensiva ha iniziato a sentire il peso della stanchezza, nell'ultimo quarto, e quando l'attacco ha iniziato a commetere qualche errore.

Vermil ha detto "Non abbiamo mai pensato di perdere questo incontro, questo team ha un carattere speciale", mentre Hall ha ribadito: "Non ci arrendiamo mai, lottiamo fino a quando il cronometro non segna 0:00".

L'OT è stato drammatico. Primo possesso per Kansas city, che riesce ad avanzare il pallone fino alle 39 avversarie, con Darren Sharper che nel penultimo gioco del Drive rischia di intercettare Green.

Il field goal dalle 48 yards è stato bloccato, sul primo possesso dei Packers, Green, fino ad allora inarrestabile, perde il pallone, e nel successivo gioco Kansas invece di correre, come tutti pensavano lancia, realizzando il td della vittoria con Kennison.

I Chiefs sono riusciti a segnare 40 punti al Lambau Fields, unici da oltre 20 anni. Holliday, che fronteggiava per la prima volta il proprio ex team, ha affermato: "Molti la chiameranno fortuna, ma le buone squadre trovano sempre un modo per vincere."

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