Josh Brown esulta: Seattle batte i 49ers !
Nella sesta settimana della NFL, guardando come nostro solito con particolare attenzione alla NFC, c'è stata la consacrazione a certezza di quest'anno dei Carolina Panthers e dei Dallas Cowboys; mentre i Campioni del Mondo hanno tirato fuori l'orgoglio e si sono riconfermati, i San Francisco 49ers hanno messo un altro piede nella fossa e ora uscirne diventa difficile. Stop anche per Green Bay.
Andiamo a vedere nel dettaglio cosa è accaduto.
NFC WEST
Seahawks 4-1; Rams 3-2; 49ers 2-4; Cardinals 1-5.
Al Seahawks Stadium si giocava una partita fondamentale sia per Seattle che doveva consolidare la sua posizione di comando nella division che per i Niners che dovevano evitare di finire la giornata con un record di 2-4.
E' finita 20-19 per i Seahawks con un field goal e un extra-point sbagliati dai 49ers che ora si accingono ad affrontare dal 2-4 un calendario che in futuro comprende Eagles, Rams, Packers, Buccaneers, Steelers"
La partita ha avuto uno svolgimento particolare: Seattle è andata in vantaggio 17-0 in meno di due quarti, si è fatta rimontare da San Francisco fino ad andare sotto 19-17 ed è poi riuscita ad archiviare la vittoria con un field goal di Josh Brown a 3:04 dalla fine del match.
Matt Hasselbeck ha lanciato 207 yards con 1 TD e 1 INT, subendo 4 sacks; nel reparto corse e ricevitori nessuno ha brillato particolarmente, ma tanto è bastato a vincere contro degli avversari che ci hanno provato con l'orgoglio ma non con la tecnica.
L'attacco di San Francisco è ormai da qualche settimana imbarazzante; Jeff Gracia ( 168 yards, 0 TDs, 0 INTs) è troppo impegnato a salvarsi la vita per cercare i ricevitori liberi e oggi anche Terrell Owens ha sbagliato le poche ricezioni che ha avuto disponibili.
E' incredibile come una squadra che vanta la 2' miglior difesa della NFL per yards concesse e il più alto numero di sacks, si ritrovi con un record così deprimente; sfortuna? Forse" ma ormai la strada è a dir poco in salita.
Diametralmente opposta la situazione dei Seahawks, che sotto la guida di Holmgren sembrano aver finalmente trovato una formula vincente, e una sicurezza nel suo quarterback che ha assimilato alla perfezione gli schemi e pecca davvero poco.
"Abbiamo sbagliato un extra-point" ha detto Dennis Erickson "ed è diventato il punto decisivo. Questo è ciò che in pratica è accaduto".
Nella settima giornata nella Baia arriveranno i Campioni del mondo mentre i Seahawks ospiteranno i derelitti Chicago Bears.
Parlavamo di derelitti? Ecco i Cardinals; 26-18 per i Baltimore Ravens; record di 1-5; Emmith Smith, molto probabilmente, fuori per tutta la stagione.
Jeff Blake lancia 247 yards, con 2 TD e 3 INT, ma il gioco di corsa non porta ad alcun risultato e la difesa dei Ravens resta compatta fino a fine partita.
La difesa non demerita ma subisce comunque 5 field goals e due TDs di cui uno su punt bloccato e uno su ritorno di intercetto. Insomma, la buona sorte non è certo con Arizona, ma c'è anche da dire che la squadra spesso non sa da che parte prendere, non riesce a gestire le poche volte che va in vantaggio, e in un modo o nell'altro subisce sempre molti punti.
Domenica prossima i Cardinals avranno la pausa e tanto tempo per pensare a tutti i problemi che si ritrovano.
I Rams giocavano in casa il Monday Night contro i Falcons sempre privi di Michael Vick. Saint Louis domina letteralmente la partita, vincendo 36-0, con Marc Bulger che lancia 352 yards, 2 Tds e 2 INTs, e Torry Holt ne riceve 161, segnado 2 TDs.
Atlanta non ha assolutamente ingranato nel gioco di portata di palla e lo stesso Doug Johnson ha lanciato solo 134 yards, 1 INT e ha subito 3 sacks; senza Vick questa squadra non ha speranza e ormai sul record di 1-5 anche ciò che ci sarebbe di buono non viene più fuori.
La difesa è stata sbriciolata da dei Rams con un attacco spumeggiante come un tempo, che ha portato Isaac Bruce a completare un passaggio da 25 yards. Kurt Warner non se lo ricorda più nessuno e la rincorsa ai Seahawks è aperta.
Domenica prossima arriva una Green Bay assetata di vittorie e la partita sarà sicuramente emozionante.
NFC SOUTH
Panthers 5-0; Buccaneers 3-2; Saints 2-4; Falcons 1-5.
Di Atlanta al Monday Night abbiamo appena parlato.
Carolina c'è; è ufficiale. Nella partita contro i Colts che la scorsa settimana avevano stupito, i Panthers si sono ritrovati all'overtime sul 20 pari e John Kasay ha messo a segno il filed goal (quindicesimo di quest'anno) decisivo, consegnando alla sua squadra l'immacolato record di 5-0.
Delhomme rimane sulle sue prestazioni standard di 181 yards, 1 TD e 1 INT, e per la prima volta Staphen Davis corre solo 76 yards (con comunque 1 TD).
In difesa però giocano duro e, dopo un leggero calo di attenzione nel secondo quarto, chiudono quasi tutte le porte all'attacco di Indianapolis.
La squadra ha ormai acquisito fiducia e il loro calendario è accessibilissimo, anche se domenica prossima ospiteranno i Titans; salvo casi eccezionali questi Panthers sono da playoffs e loro stessi sembrano saperlo ed esserne convinti.
I Buccaneers, costretti a provare a tenere il loro passo, riescono ad avere la meglio 35-13 sui Redskins che per la prima volta da inizio stagione non convincono e perdono male.
Brad Johnson è stato stratosferico con 4 TDs e 268 yards passate, Simeon Rice ha messo a segno 4 sacks, Sapp 2. E' stata la tipica prestazione di orgoglio di una squadra che guardando l'anello che porta al dito si rifiutava di finire 2-3.
Washington dal canto suo non imbrocca la partita. Patrick Ramsey di solito molto ordinato lancia 1 TD e 2 INTs per 211 yards, e il gioco di corse non lo aiuta dato che Betts con 37 yards è quello che se la cava meglio.
Ha detto John Gruden (che domenica scorsa aveva subito una rimonta di 21 punti e che ieri è andato sopra di 22 con 6 minuti da giocare): "Non mi sono mai sentito così poco sicuro in vita mia con un vantaggio di 22 punti".
Spurrier dovrà fare un discorsetto alla sua squadra che da un record di 3-1 è passata sul 3-3, e che domenica prossima amdrà a Buffalo, dove i Bills hanno tanto bisogno quanto loro di vincere.
I Saints in una lotta fra disperati contro i Bears la spuntano per 20-13.
La partita non offre grandi attrazioni, le due squadre sembrano essere già fuori dai giochi di alta classifica, ma ci si gioca l'onore. Brooks fa finalemente bene con 153 yards e 2 TDs, e McAllister corre per 116 yards.
La difesa non brilla, come neanche quella di Chicago; le due squadre si equivalgono e per la prima volta da inizio stagione anche Stewart riesce a giocare bene passando 153 yards 1 TD e nessun intercetto.
Abbastanza emblematica la dichiarazione di Aaron Brooks: "La cosa più importante è che siamo usciti di qui con una vittoria".
Sulla stessa linea commenta McAllister: "E' solo una vittoria, ma almeno è una vittoria".
Nella settima giornata New Orleans avrà una partita abbordabilissima in casa dei Falcons.
NFC NORTH
Vikings 5-0; Packers 3-3; Bears 1-4; Lions 1-4.
Di Chicago abbiamo appena raccontato; Detroit e Minnesota hanno avuto la giornata di riposo.
Green Bay giocava al Lambeau Field contro i Chiefs.
Vince Kansas City 40-34 andando sul record di 6-0 e obbligando i Packers ad un 3-3 che rende difficoltosa la loro rincorsa ai Vikings.
Brett Favre lancia 272 yards, 2 TDs e 1 INT, ma è surclassato da Trent Green che lancia 400 yards per 3 TDs.
Ahman Green corre 139 yards per 1 TD, in una partita in cui dominano gli attacchi e le difese restano un pò a guardare. I Packers, sono una squadra difficile da interpretare; sembra un po' che accendano e spengano la luce a seconda delle volte… il loro record del 50% è esplicativo in merito.
Certo il fatto di avere Favre a lanciare il pallone è sempre una sicurezza e un buon punto di partenza in ogni situazione. Quest'anno probabilmente dovranno puntare alla wild card, e sarà dura.
NFC EAST
Cowboys 4-1; Redskins 3-3; Giants 2-3; Eagles 2-3.
Di Washington abbiamo parlato prima.
I Cowboys sono l'unica squadra della division che esce vincente da questo turno" e come ne esce vincente!
The Big Tuna ha portato la squadra sul 4-1 dopo la vittoria di ieri contro i rivali di Phila per 23-21. Si potrebbe giustificare questa posizione in classifica con la "scarsezza" delle rivali, ma sarebbe ingiusto; Parcells ha davvero messo mano alla squadra, che pur senza un grande quarterback (ieri Quincy Carter ha lanciato 146 yards e 1 INT), ogni maledetta domenica scende in campo e combatte, mostrando agonismo e voglia di vincere in ogni reparto.
Professionale a dir poco la dichiarazione del coach : "Sapevo che eravamo ben preparati. Abbiamo lavorato molto sui filmati e i giocatori erano molto attenti. Sono davvero soddisfatto della mia squadra".
Contro gli Eagles i touchdowns sono venuti da una corsa, un ritorno di calcio e come spesso accade Dallas vince di misura grazie ai field goals di Bill Cundiff (già 13 quest'anno); il tutto contornato da una difesa che non crolla mai nel vero senso della parola e rimane sempre solida.
Phila dopo aver dato segni di vita nelle precedenti gare cede, e si ritrova con un record passivo.
"Dobbiamo migliorare" ha detto Donovan McNabb (126 yards e 1 TD) che sta giocando con un infortunio al pollice della mano destra; "dobbiamo giocare la nostra stagione e vedere cosa succede".
Non che gli Eagles abbiano demeritato, ma i loro avversari erano davvero in palla e la squadra di Andy Reid quest'anno non ha certo una gran fortuna, che li aiuti a riprendere la giusta strada verso il successo e a superare i momenti difficili.
Nella settima giornata i Cowboys andranno a Detroit per cercare di rinforzare il loro primato, mentre Philadelphia andrà a far visita ai Giants.
Concludiamo proprio con New York che ieri ha perso 17-6 contro i New England Patriots.
Kerry Collins gioca una partita scioccante con 314 yards ma 0 TDs e ben 4 INTs; la squadra non mette a segno nessun touchdown, nemmeno su corsa, e la difesa pur giocando abbastanza bene non può evitare di subire i 17 punti che mettono i Giants all'ultimo posto nella division.
Peccato, perché dopo il 2-1 di inizio stagione sembrava un anno buono; ora sarà da vedere se la squadra avrà la forza di reagire o si lascerà andare.
Sarà sufficiente recuperare morale e un Collins più attento per tornare ad alti livelli.