Redskins – Giants: la partita

Tiki Barber, protagonista della vittoria dei Giants sui Redskins con 126 yard guadagnate in 28 corse

Per la seconda settimana consecutiva i New York Giants sono stati costretti dall'avversario a giocarsi la vittoria in un tempo supplementare. Contro i Dallas Cowboys, la squadra allenata da Jim Fassell era stata sconfitta dopo aver rimontato 15 punti e dopo aver commesso un incredibile errore con il kicker Matt Bryant che sbagliava un kick-off ad 11 secondi dal temine e dava a Dallas la possibilità  di rientrare in partita.

In occasione della difficile trasferta di questa settimana contro Washington, invece, Bryant ha fatto in pieno il suo dovere trasformando un field goal di 29 yard che ha fissato il punteggio sul 24 a 21 finale per New York. In caso di sconfitta la franchigia non avrebbe probabilmente compromesso le sue chance di arrivare ai playoff ma avrebbe sicuramente avuto di fronte un cammino in salita, soprattutto per le 2 sconfitte con i rivali divisionali di Dallas e Washington.

La vittoria contro i Redskins è stata costruita nel primo tempo quando, sfruttando i molti errori degli avversari, New York è riuscita a segnare 3 touchdown e ad arrivare all'intervallo con un vantaggio di 18 punti. Nel secondo tempo i Giants non sono riusciti a segnare neanche un punto soprattutto a causa dei problemi fisici del running back Tiki Barber (straordinario nei primi 2 quarti e nell'overtime).

Fin dall'inizio della partita i giocatori di Washington hanno dimostrato di aver dimenticato quella che coach Steve Spurrier aveva detto essere la priorità  della squadra: evitare penalità  o prenderne il meno possibile. Nel primo possesso un passaggio di 21 yard del quarterback Patrick Ramsey al wide receiver Darnerien McCants era vanificato da una penalità  comminata allo stesso McCants per aver scagliato il pallone addosso ad un giocatore avversario una volta uscito dal campo.

Questa era solo la prima delle tante penalità  fischiate dagli arbitri contro i giocatori di Spurrier: a fine partita saranno ben 17 (record della franchigia) che hanno comportato la perdita di quasi 150 yard. Nel possesso successivo di Washington, gli arbitri annullavano un touchdown al wide receiver Rod Gardner per una trattenuta del tackle Chris Samuels. I Redskins erano quindi costretti a ripetere, senza successo, il down e segnavano poi un field goal che dava loro gli unici 3 punti del primo tempo.

L'allenatore a fine partita ha dichiarato che "forse un giorno anche noi saremo in grado di evitare tutte le penalità  che in questo periodo stiamo raccogliendo. È solo una questione di disciplina e la colpa è anche di noi allenatori che non stiamo facendo un buon lavoro. In ogni caso prenderemo i provvedimenti necessari. Probabilmente i giocatori verranno multati pesantemente perché non è difficile rispettare le regole ma proprio non ci riusciamo in questo momento".

Mentre l'attacco di Washington si annullava da solo, quello di New York aveva pochi problemi ad arrivare alla end-zone segnando 3 touchdown in 5 possessi. Nei primi 2, segnati da Ike Hilliard e Amani Toomer (ricezione di 54 yard), si metteva in mostra il tight end dei Giants Jeremy Shockey che con una stupenda ricezione con una sola mano e con 47 yard guadagnate con 3 ricezioni riusciva a far dimenticare l'opaca prestazione contro Dallas.

A poco più di 3 minuti dall'intervallo anche Spurrier commetteva un errore che permetteva ai Giants di iniziare da un'ottima posizione la loro rincorsa al terzo touchdown della partita. Invece di chiamare un punt, l'allenatore faceva tentare al kicker John Hall un difficile calcio di 53 yard che non andava a segno e consegnava il pallone ai Giants che potevano quindi partire con il possesso dalle loro 43 yard.

Nell'ultimo drive del tempo New York aveva qualche problema di troppo nel far avanzare il pallone (fumble e penalità  chiamata contro Shockey) ma puntuale come sempre arrivava l'errore di un giocatore avversario che, con un inutile fallo, concedeva loro un'altra chance. In questa occasione il difensore responsabile della penalità  è Jeremiah Trotter, non certo una matricola.

Il linebacker, giunto al sesto anno nella NFL, veniva sanzionato per gioco violento nei confronti della guardia di New York Rich Seubert e i Giants passavano così da un quarto down sulle loro 44 yard ad un primo e 10 sulle 45 avversarie. "Devo essere più controllato durante l'incontro", ha detto a fine gara Trotter, "Va bene essere aggressivi ma non bisogna esagerare".

A 20 secondi dalla fine del quarto Hilliard approfittava di un altro errore del cornerback Champ Bailey per ricevere un passaggio di 5 yard del quarterback Kerry Collins e mandare i Giants al riposo in vantaggio per 21 a 3.

Nel secondo tempo gli spettatori del FedExField di Washington assistevano ad una partita completamente diversa. Il terzo quarto si apriva con l'ultima fiammata della difesa di New York che, con il cornerback Will Allen, intercettava un passaggio di Ramsey diretto al wide receiver Laveranues Coles, migliore acquisto dei Redskins durante la passata off-season (286 yard guadagnate nelle 2 partite vinte contro Jets e Falcons).

Nel possesso successivo di Washington arrivava il primo touchdown per la squadra di casa. I Redskins guadagnavano 89 yard grazie al risveglio di Ramsey (spettacolare il lancio di 27 yard per il wide receiver Patrick Johnson) ed agli errori dei Giants (3 penalità  per 23 yard totali). Un passaggio di 4 yard del quarterback per McCants portava il punteggio sul 21 a 10 per New York.

Dopo uno scambio di punt e di field goal sbagliati (Bryant ne falliva uno da 37 yard anche a causa di un cattivo snap mentre Hall sbagliava da 49 yard) i Redskins entravano ancora una volta nella end-zone. La squadra di Spurrier iniziava il possesso dalle proprie 19 yard con 4 minuti e 10 alla fine dell'incontro. Ramsey completava solo 4 lanci su 8 ma questi erano sufficienti per arrivare ad una yard dal traguardo.

L'ennesima penalità , per fortuna di Washington non grave, li riportava sulle 6 yard avversarie ma Ramsey riusciva a trovare al primo tentativo il passaggio da 6 punti con la ricezione di Gardner a 2 minuti e mezzo dalla fine dell'ultimo quarto. Il quarterback aggiungeva poi altri 2 punti allo score dei Redskins trovando McCants nella end-zone per una facile conversione che portava Washington a soli 3 punti dai Giants.

A causa di una penalità  (a fine partita saranno 16) i Giants non riuscivano a far avanzare il pallone e mantenevano il possesso per soli 19 secondi. Washington invece controllava bene il tempo usando un solo timeout, arrivava alle 15 yard avversarie e grazie ad un calcio di 33 yard di Hall mandava la partita al supplementare.

L'overtime è stato lo specchio della partita perché è iniziato con una penalità  e si è concluso con un fallo che avrebbe portato ad un'altra penalità  se la partita non si fosse conclusa. Dopo aver vinto il possesso del pallone New York ha commesso fallo nell'azione del ritorno del kick-off ed è stata costretta a partite dalle proprie 6 yard.

Fassel ha dato fiducia a Barber che lo ha ripagato con 30 yard guadagnate in 3 corse e portava la franchigia sulle 9 yard avversarie. La giocata fondamentale del drive è stata comunque la ricezione da 27 yard del fullback Jim Finn che ha approfittato del disinteresse della difesa dei Redskins nei suoi confronti.

Bryant aveva quindi la possibilità  di riscattare l'errore della scorsa settimana con un calcio di 29 yard. "Non vedevo l'ora che arrivasse la domenica per scendere in campo e avere una possibilità  per riscattarmi". Un calcio perfetto al centro dei pali consegnava la vittoria ai Giants che in ogni caso, se Bryant avesse fallito, avrebbero potuto ritentare il calcio per l'ennesimo fallo commesso da Washington.

Il successo contro i Redskins permette ai Giants di raggiungere proprio Washington in testa alla classifica divisionale prima di fermarsi per una settimana per poi riprendere con l'impegno casalingo contro i Miami Dolphins. Fassel avrà  così il tempo per sistemare i problemi emersi anche ieri nei Giants, soprattutto nella secondaria e nella linea offensiva.

Nella gara contro Dallas l'allenatore dei Cowboys aveva evidenziato tutte le lacune di New York nella secondaria, soprattutto quando Fassel decide di adottare una difesa a zona. Nel secondo tempo, in vantaggio di 18 punti, l'allenatore ha schierato in questo modo i difensori e Washington ne ha subito approfittato. "Continuavamo a ripeterci che avremmo trovato un modo per fermarli", ha detto il cornerback Will Peterson.

A fine gara Allen, protagonista dell'unico intercetto da parte dei Giants della serata, ha dichiarato di essere "felice per la vittoria ma non posso non pensare a quello che è andato storto in difesa". Nelle prime 3 partite della stagione il reparto di Allen ha concesso 314 yard lanciate a partita (110 in più rispetto alla media della NFL).

"In un occasione un nostro giocatore ha difeso a uomo quando lo schema chiamato era a zona ed un giocatore dei Redskins è rimasto completamente solo nella red-zone", ha dichiarato Fassel, "Dobbiamo assolutamente evitare questi sbagli perché abbiamo visto che se lasciamo un po' di spazio agli avversari questi ne approfittano quasi sempre".

"Qualche nostro giocatore è in difficoltà  ma il problema non è tanto legato alle doti fisiche o tecniche quanto all'esecuzione di quello che viene richiesto", continua l'allenatore, "Errori di concentrazione possono costare una partita ma sono sicuro che verranno corretti. Possiamo sicuramente giocare meglio di come stiamo facendo. Ho già  chiesto al defensive coordinator un piano per migliorare le cose perché in questa partita abbiamo fatto peggio perfino delle gare precedenti".

In attacco Fassel dovrà  lavorare parecchio con la linea offensiva che in 3 partite non è mai rimasta la stessa. Durante la partita con Washington qualche volta è parsa in difficoltà  ma ha concesso un solo sack e nell'overtime ha giocato molto bene. Con il ritorno del left tackle Luke Petitgout e la presenza del left guard Seubert, il lato sinistro sembra sistemato.

Le altre 3 posizioni presentano ancora qualche problema perché i titolari sono 2 rookie ed un centro convertito right tackle. Secondo Petitgout "la nostra partita non è stata poi così male. Kerry ha avuto parecchio tempo a disposizione per leggere le difese ed il gioco di corse ha funzionato abbastanza bene".

Proprio il running back Barber si è confermato come uno dei punti fermi della franchigia ma i suoi problemi all'inizio del terzo quarto hanno ancora una volta fatto vedere che alle sue spalle non c'è molta scelta (Fassel non ha mai usato gli altri 3 back nel roster, Dorsey Levens, Ron Dayne e Delvin Joyce).

"Stiamo usando troppo Tiki", ha detto l'allenatore, "Ha bisogno di un po' di riposo e potremmo dargliene un po' in futuro. Non voglio doverne fare a meno a fine stagione".

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