Una prestagione da leggenda per Cliff Lee in Gara 1
E' difficile descrivere in termini appropriati quanto successo in gara 1 delle World Series. Da un lato un lanciatore, Cliff Lee, ha di nuovo scritto una pagina indelebile nel libro mastro della MLB.
Dall'altro, la stessa gara ha regalato per diversi motivi delle emozioni forti e ha generato delle notevoli domande sull'armata Yankees. Il tutto confermando questo periodo dell'anno per quanto riguarda la MLB, come ammantato di un'aura propria, indescrivibile, magica e inebriante per gli amanti del gioco.
E poi ancora, se si dovesse scegliere una gara di baseball americano come spot per questo gioco, di sicuro la partita della scorsa notte conterrebbe le caratteristiche richieste.
Dicevamo di Lee.
Prendete le sue statistiche: 9 IP, 6 valide concesse con 1 runs subita e ben 10 SO realizzati. Se se trattasse di regular season, sarebbero dei numeri ottimi. Ma il fatto che lascia spiazzati è che le abbia realizzate in quel contesto e di fronte a quell'arsenale di mazze che gli si paravano via via davanti.
Ed il tutto con una facilità ed una tranquillità disarmanti.
Il viso, la meccanica del corpo e la location dei lanci hanno fatto trasparire davvero poco delle sue emozioni.
Per essere onesto, non sono mai stato veramente nervoso nelle big leagues. Questo e' il mio stato e quello che voglio fare nella mia vita intera.
Ha colpito molto il suo linguaggio del corpo.
Ha colpito davvero tanto osservare come i battitori Yankees siano stati tenuti a 6 valide dal campo. E sono il miglior attacco della lega in termini di vittorie, homers e runs. E poi ancora un'altra osservazione.
Gara 1 era stata giustamente presentata come un pitching duel d'altri tempi. E lo è stata per tanti motivi. Cliff Lee ha vinto il duello a distanza con il suo rivale C.C. Sabathia; ma giova ricordare che quest'ultimo, intoccabile in pratica nelle precedenti serie, abbia disputato una gara da 7 innings, con 4 valide concesse e 2 runs subite, ed infine 6 SO realizzati. Di nuovo, statistiche tutt'altro che disprezzabili se si trattasse di regular season.
Ha sofferto nella gara Sabathia, come mai in precedenza nella postseason. E' stato toccato duro da Utley, nel terzo e nel sesto inning, quando ha visto, entrambe le volte, una sua fastball scaraventata al di là del muro.
Tra parentesi, dalle statistiche è poi emerso come quel primo homer rappresenti la prima valida subita con quel risultato per Sabathia da un battitore mancino in questa stagione. Sabathia, MVP delle ALCS, permeato da un'aurea di intoccabile fino a Gara 1, è uscito anzi tempo dalla gara, e gli si sono succeduti 5 rilievi.
Questo enfatizza ancor di più la stratosferica prestazione di Lee, autore quest'ultimo, anche di alcune eliminazioni, tra le quali si segnala, la presa alquanto singolare di un pop di Johnny Damon. Immagine assolutamente da rivedere.
Lee è entrato nella storia della postseason e delle World Series con una gemma di complete game e con la stessa naturalezza che si può osservare in una persona impegnata in una normale giornata d'ufficio: “Si, certamente ho trovato la via giusta; gioco con la corretta confidenza in me stesso. Questo è il punto in cui volevo arrivare da quando ero un bambino piccolo.” E in una notte magica, quasi hollywoodiana per i tifosi dei phillies, non solo Lee è entrato nella storia delle WS.
Lo ha fatto anche il suo compagno Chase Utley, autore dei due sopracitati homers, che lo fanno salire nell'olimpo, come secondo battitore mancino, ad aver battuto appunto due homers ad un lanciatore a sua volta mancino; dopo un certo signor Babe Ruth. Allora correva l'anno 1928. Performance storiche, emozioni, e tanto altro.
Gara 1 delle World Series credo non abbia deluso neanche i palati più fini di questo sport, vista la fantastica sceneggiatura che si è concretizzata la scorsa notte di fronte ai nostri occhi via via. Stanotte si replica.
Gli Yankees sono attesi ad un pronto riscatto.
Il loro manager ha dichiarato a fine gara: “Faccio presente che Cliff Lee non può lanciare tutte le sere. ”
Sul monte per i phillies Pedro Martinez; per gli Yankees A.J.Burnett. Chi per la prima volta si avvicina alla MLB è invitato a seguire questa serie; perchè Gara 1 è la prova che difficilmente le WS tradiscono.