Kurt Warner, come tutti i Rams, cercherà quest'anno di riscattare le delusioni dello scorso anno
Ci sono poche squadre che hanno tanta voglia di rivincita quanto i St.Louis Rams. Soltanto pochi mesi dopo essere arrivati al Super Bowl i Rams, partiti con il favore del pronostico, hanno disputato una delle peggiori stagioni nella storia recente della franchigia, conclusasi con un record di 7 vinte e 9 perse e la mancata qualificazione ai playoff (prima volta dal 1998).
Il principale motivo di una simile debacle sono stati sicuramente gli infortuni che hanno colpito giocatori chiave di attacco e difesa. I guai fisici del lineman Orlando Pace e di Marshall Faulk non hanno fatto altro che rendere ancora più evidenti i problemi di Kurt Warner che nelle sette partite disputate è stato l'ombra dell'MVP della lega che tutti conosciamo.
Proprio le voci sulle condizioni fisiche del quarterback sono state una delle maggiori fonti di distrazione per tutto l'ambiente dei Rams. Fin dal training camp ci si era accorti che qualcosa non andava nel suo modo di lanciare. Di fronte alle rassicurazioni del giocatore, coach Martz non ha però avuto dubbi nel farlo giocare pagando a caro prezzo l'errore (0 vittorie e 6 sconfitte nelle partite giocate da titolare da Warner).
Durante lo scorso anno i problemi fra Warner e Rams non si sono limitati al solo campo di gioco. Il giocatore è rimasto coinvolto anche nel Brendagate, un polverone sollevato da sua moglie Brenda. Durante la partita con i Redskins, il quarterback era stato colpito duramente alla mano destra e gli allenatori volevano fargli saltare la partita successiva contro Philadelphia.
Warner però durante la settimana aveva insistito tanto da convincere Martz a schierarlo contro gli Eagles. La partita chiaramente è stata un disastro: sconfitta 10 a 3 con due intercetti lanciati dal quarterback. Il giorno dopo Martz ha dichiarato che la settimana successiva Warner si sarebbe sottoposto sotto suo "consiglio" ad un esame per evidenziare fratture alla mano (frattura che poi è risultata).
Fin qui niente di strano. La moglie del quarterback però ha pensato bene di chiamare un talk show di una radio di St.Louis e dichiarare che il consiglio non è arrivato dall'allenatore bensì da lei. Chiaramente a Martz la cosa non ha fatto molto piacere e i rapporti con il giocatore ne hanno risentito, portando ad un'improvvisa allontanamento fra i due.
Durante l'offseason allenatore e quarterback però si sono riappacificati ed ormai le polemiche sembrano superate. Martz ora ammette che "il fraintendimento con sua moglie ha creato un piccolo problema fra di noi ma non è una cosa insormontabile. Entrambi l'affronteremo e la supereremo".
È comprensibile quindi che Warner e compagni si siano ripresentati al training camp di quest'anno con l'intenzione di lasciarsi tutto alle spalle. I pronostici non li vedono fra i favoriti ma una squadra con Warner e Faulk in campo per tutta la stagione sarebbe un brutto cliente per chiunque. Vediamo ora, reparto per reparto, come si presentano i Rams a poco più di un mese dall'inizio della regular season.
Quarterback
Quale Warner vedremo quest'anno? Quello capace di vincere 2 titoli di MVP della NFL in 3 anni o quello che nella passata stagione non ha vinto neanche una gara in cui è partito titolare e che ha lanciato 11 intercetti contro 3 soli touchdown?
I dirigenti si sono posti la stessa domanda al momento di decidere se versare al giocatore il bonus di 6 milioni previsto dal contratto. La risposta o quantomeno la speranza è che il quarterback possa tornare quello di una volta anche se i dubbi legati alle sue condizioni fisiche non sono da poco.
Il fatto che gli schemi di Martz non abbiano mai previsto molta protezione per il quarterback è stato uno dei fattori che ha portato ad un'incredibile serie di infortuni che ha colpito la mano destra di Warner: 3 fratture in 3 anni e una lesione ai legamenti del pollice nel 2001.
Il giocatore ha sempre negato di avere dei problemi cronici alla mano o al braccio ma alcuni osservatori della NFL si dicono convinti che il danno alla spalla sia più serio di quello che si dice. Uno di loro ha dichiarato che "non sono sicuro che la spalla non si sia logorata. Per come ha giocato la scorsa stagione viene da chiedersi se non è finito come quarterback".
In ogni caso gli esami sulla spalla richiesti prima del pagamento del bonus non hanno evidenziato nessun problema. All'apertura del training camp Warner ha dichiarato che annate come quella passata possono capitare "anche se devo ammettere che è stata molto difficile. Però questi mesi lontano dal campo mi hanno fatto ritornare la passione per il gioco".
"Ora", continua il quarterback, "mi sento nella miglior forma fisica della mia carriera. Ho messo su qualche chilo rispetto allo scorso anno, mi sento più forte ed il mio braccio si sente più forte. Inoltre non sento nessun dolore e c'è niente che mi possa impedire di far bene".
Della stessa opinione è anche l'allenatore della franchigia: "Quando lo osservo in allenamento vedo lo stesso giocatore che ci ha condotti a 2 Super Bowl. Riesce a fare lanci precisi come pochi sanno fare e in più quest'anno si diverte in campo e questa tranquillità era quello che mancava di più la scorsa stagione".
Warner in ogni caso non dovrà rilassarsi troppo perché al primo errore ci sarà chi chiederà l'ingresso in campo di Marc Bulger. Lo scorso anno la squadra è sembrata più a suo agio con il giovane quarterback in campo che con l'attuale titolare, come testimoniano anche le sei vittorie ottenute da Bulger.
Martz ha già dichiarato che se Warner dovesse avere problemi non esiterebbe a sostituirlo: "Non importa se si parla di un quarterback o di un lineman, se il titolare gioca male non deve stare in campo. Io però non credo che con Kurt accadrà questo".
Running Back
Il titolare indiscusso è ovviamente Marshall Faulk. La scorsa stagione Faulk ha potuto giocare a pieno ritmo soltanto 10 partite a causa di un fastidio alla caviglia. Nonostante questo il running back è riuscito comunque a totalizzare 1500 yard guadagnate fra corse e ricezioni.
Faulk si è presentato al training camp in ottima forma fisica ed ha lavorato parecchio in palestra quest'offseason per mettere su qualche chilo in modo da resistere ai colpi avversari. " Il lavoro in palestra gli è servito molto perché ora è più veloce ed è più esplosivo", ha dichiarato l'allenatore dei running back, Wilbert Montgomery. "Marshall gioca da 10 anni nella lega ma ha l'energia di un rookie".
Per il posto di fullback, dopo il taglio per motivi di salary cap di James Hodgins, i Rams puntano su J.R. Niklos. Il giocatore non è mai sceso in campo nella NFL e al college è sempre stato schierato come tight end ma l'assenza di giocatori in grado di bloccare e ricevere nel roster dei Rams hanno costretto Martz a quest'esperimento.
"C'è una gran differenza fra i due ruoli", ha detto Niklos, "Ora sto imparando le basi del ruolo di fullback perché so veramente poco e ci sarà molto su cui lavorare". Gli allenatori però credono molto nelle doti di Niklos ed il giocatore si è mostrato ansioso di imparare.
Ricevitori
I due titolari indiscussi del reparto sono Torry Holt e Isaac Bruce. Il primo, reduce da 3 stagioni consecutive con più di 1000 yard ricevute, ha da poco firmato un contratto di 7 anni con i Rams e si è dichiarato convinto delle possibilità di successo dei Rams: "Andando via avrei preso più denaro ma io voglio vincere e voglio lavorare con persone che hanno la stessa mentalità vincente. A St.Louis tutto questo c'è e sono felice di essere rimasto".
Rispetto agli anni scorsi ai Rams manca un solido gruppo di wide receiver che faccia da complemento ai due. A giocarsi il ruolo di terzo wide receiver sono chiamati Troy Edwards e i rookie Kevin Curtis e Shawn McDonald. Il favorito sembra il primo perché ha già un anno di esperienza nel sistema applicato da Martz.
Il tight end Brandon Manumaleuna dovrà come al solito pensare più a bloccare per Faulk che ricevere palloni (in tutta la scorsa stagione Manumaleuna ha ricevuto solo 8 passaggi). La sua stazza fisica gli dovrebbe permettere di vincere la concorrenza di Cam Cleeland che sembra aver recuperato da un infortunio all'inguine che si era procurato all'inizio del camp.
Linea Offensiva
Questo reparto è stato rinforzato durante l'offseason con gli arrivi del centro Dave Wohlabaugh e del tackle Kyle Turley ma il miglior acquisto potrebbe essere un giocatore che già lo scorso anno era nel roster dei Rams: Orlando Pace. Al left tackle è scaduto il contratto e le trattative fra il suo agente, Carl Poston, e i Rams si sono interrotte da molti mesi sia a causa delle regole NFL che per la grande distanza che separa le due parti.
Ogni anno la NFL da la possibilità alle franchigie di nominare franchise player un giocatore in scadenza di contratto, per evitare di perderlo senza niente in cambio. Se giocatore e franchigia trovano un accordo, il primo dovrà firmare un contratto annuale con uno stipendio uguale o maggiore alla media dei 5 stipendi più alti fra i giocatori nel suo stesso ruolo. Dopo potrà firmare un contratto pluriennale.
Se però la firma del giocatore designato dovesse arrivare nel periodo dopo il 14 marzo e prima del 15 luglio, il team perderebbe il diritto di nominare un franchise player per tanti anni quanti ne prevede il contratto del giocatore firmato. È normale quindi che le franchigie smettano, almeno ufficialmente, di trattare in quel periodo.
Non è normale al contrario che ci sia così tanta differenza fra richiesta e offerta. I Rams offrono 42 milioni in 7 anni con un signing bonus di 11 milioni. Poston invece chiede 85 milioni sempre in 7 anni con un bonus di 24 milioni, il più alto mai pagato nella storia della NFL ad una lineman.
Tutti riconoscono il valore del left tackle ma la richiesta è giudicata troppo alta. "Che sia un giocatore di valore non c'è dubbio. Altrimenti non lo avremmo designato franchise player", ha dichiarato il gm dei Rams, Charley Armey. L'allenatore ha dichiarato che "Orlando è in grado di fare la differenza nella NFL. È un giocatore speciale e lo sappiamo".
Nonostante gli apprezzamenti non ci sono passi avanti nelle trattative. "I Rams non stanno più negoziando, oramai si rifiutano di trattare", ha detto Poston. "Se non decideranno di pagarlo il giusto vorremmo almeno avere la possibilità di andare altrove". I Rams avevano concesso all'agente la possibilità di organizzare una trade ma il prezzo da pagare (2 scelte nel primo round) è troppo alto.
L'esito è incerto anche perché Pace già nella sua stagione di rookie ha saltato tutto il training camp prima di firmare un contratto di 6 anni e da 18.3 milioni. Gli allenamenti persi lo costrinsero a guardare dalla panchina le prime 4 gare di regular season. Stavolta Poston ha dichiarato che il suo assistito è disposto a saltare anche tutta la stagione se i Rams non alzano l'offerta.
Comunque anche senza Pace il reparto è uno dei migliori della lega. Nel training camp è emerso come leader della linea il neoacquisto Turley. In tutti gli allenamenti ha letteralmente dominato nei confronti con tutti i linemen difensivi, compreso Leonard Little. "È un atleta molto dotato ed il fatto che abbia un certo tipo di carattere non può fare altro che bene a tutta la linea".
Turley ha promesso di non lanciare più in aria gli elmetti dei giocatori avversari ma "ci saranno sempre delle discussioni fra persone con opinioni diverse, è normale. Non sono un tipo che fugge dai confronti". Anche Warner ha detto di sentirsi più sicuro dopo l'arrivo di Turley: "L'aggiunta di un giocatore da come Kyle promette bene per la stagione. Penso che questa sia la migliore linea offensiva che abbiamo mai avuto".
Linea Difensiva
Con la firma nei giorni scorsi della prima scelta nel draft di quest'anno, il defensive tackle Jimmy Kennedy, i Rams potranno schierare una linea formata da 4 giocatori scelti al primo round (gli altri sono le prime scelte del 2001, i tackle Damione Lewis e Ryan Pickett, e la prima scelta del 1998, il defensive end Grant Wistrom).
È improbabile che Kennedy parta subito titolare visti gli allenamenti saltati a causa di un operazione al ginocchio e delle trattative per il contratto che gli hanno fatto perdere la prima settimana del training camp. Comunque Lewis (se avrà superato i problemi al piede destro che lo assillano ormai da due anni) e soprattutto Pickett sono una garanzia al centro della linea. Wistrom è uno dei migliori difensori della lega contro i giochi di corsa mentre l'altro end, Leonard Little, è più pericoloso nella pass rush (26.5 sack nelle ultime due stagioni).
Linebacker
L'arrivo due anni fa di un nuovo defensive coordinator, Lovie Smith, ha portato miglioramenti in ogni reparto della difesa dei Rams, tranne quello dei linebacker. Lo scorso anno il gruppo dei linebacker è stato uno dei peggiori dell'intera NFL e quest'anno le cose non promettono bene.
I Rams hanno deciso di puntare sui giovani (5 anni d'esperienza in 3) e sulla loro velocità , sacrificando qualcosa contro i giochi di corse. Il tentativo di sostituire London Fletcher con Jamie Duncan è fallito miseramente e gli unici giocatori in tutto il roster che possono aspirare ad un posto da titolare sono Tommy Polley (se riuscirà a non infortunarsi) e Robert Thomas (se ripeterà le buone prestazioni dello scorso finale di stagione).
L'altro linebacker dovrebbe essere Pisa Tinoisamoa, un rookie che si è comportato molto bene nei camp, specialmente nella marcatura. Interessante anche l'esperimento che vuole trasformare il safety Hakim Akbar in un linebacker per sfruttare la sua velocità .
Secondaria
Fino al giorno prima dell'infortunio di Jason Sehorn, Smith era molto ottimista sul futuro di questo reparto. Il giocatore si stava inserendo sempre di più nel suo nuovo ruolo di free safety ma la frattura rimediata al piede sinistro gli farà saltare almeno il primo mese e mezzo di regular season.
Al suo posto tornerà il titolare dello scorso anno, Kim Herring, che non è mai riuscito ad inserirsi negli schemi dei Rams. "Uno dei tanti giocatori che lo scorso anno ci hanno deluso è stato Kim", ha dichiarato Smith. "Ora anche lui parte da zero e ci aspettiamo che l'esperienza accumulata nella NFL gli permetta di essere utile fino al ritorno di Jason".
Nell'altra posizione di safety il titolare sarà Adam Archuleta, giocatore molto forte fisicamente ma che difetta nella difesa contro i lanci. Proprio per questo motivo aveva ben accolto l'arrivo di Sehorn sperando che quest'ultimo riuscisse a coprire le sue lacune in quel campo. Ora però l'infortunio di Sehorn e la scarsa incidenza di Herring non lo aiuteranno di certo.
I dubbi sulla posizione di free safety si vanno quindi ad aggiungere a quelli legati al recupero di Aeneas Williams. Il 35enne cornerback è reduce da un grave infortunio alla gamba che lo ha quasi spinto al ritiro. Al camp si è presentato molto motivato e pronto ad assumere il ruolo di leader della secondaria. Il giocatore sente ancora un po' di dolore alla gamba ma ha dichiarato di essere quasi del tutto recuperato. In ogni caso Martz, per sicurezza, ha deciso di fargli saltare sempre uno dei due allenamenti giornalieri.
La partenza di Dre Bly lascia scoperto l'altro posto di cornerback. Il titolare sarà quasi sicuramente Travis Fisher, giocatore con alle spalle solo una stagione nella NFL. Lo staff tecnico ha molta fiducia nelle sue doti e si aspettano molto quest'anno. Smith ha dichiarato che "come defensive back è molto migliorato. Nelle marcature ad uomo non ha più problemi, la sua conoscenza della difesa è migliore ed è in ottima forma fisica".