Michael Vick e Peerless Price, la coppia su cui i Falcons sperano di costruire una lunga serie di successi
Il primo comandamento dell’off-season per la dirigenza di una squadra giovane e molto futuribile è cercare di confermare il gruppo della stagione precedente. Se, in particolare, la squadra dell’anno prima aveva raggiunto il Divisional Playoffs è lecito aspettarsi che con un anno in più di esperienza i risultati siano gli stessi o magari migliori.
La dirigenza dei Falcons, però, non si è limitata a confermare in blocco Vick e soci, aggiungendo ciò che probabilmente mancava al già competitivo gruppo dell’anno precedente: un WR di primo livello. L’arrivo di Peerless Price (tramite una trade che ha portato ai Buffalo Bills, ex casa di Price, la scelta numero 23 del draft 2003) ha colmato questa lacuna e ora i Falcons si presentano più agguerriti che mai ai nastri di partenza. Analizziamo la squadra sia in attacco che in difesa.
OFFENSE
Per la posizione di quarterback dovremmo essere a posto per qualche anno. Michael Vick al primo anno da titolare ha subito fatto vedere di cosa è capace, rivelandosi uno dei candidati per l’MVP. Un anno di esperienza (per un ragazzo che di anni ne ha 23) non può fare che bene. Oltre che a Vick l’anno in più di esperienza insieme a lui sarà utilissimo anche per la linea di attacco. L’imprevedibilità di Vick, infatti, oltre che agli avversari ha creato grossi grattacapi anche ai suoi compagni, mai certi delle sue mosse. Una stagione in più permetterà a tutta la squadra di affinare le intese.
Il reparto runningback alterna lati positivi a grossi dubbi. Gli halfback Warrick Dunn e T.J. Duckett (al secondo anno) hanno dimostrato di poter coesistere e di garantire una buona varietà di soluzioni. I dubbi, invece, arrivano dai fullback, visto che con il ritiro di Bob Christian, lo spot di fullback verrà occupato da George Layne (usato pochissimo nella scorsa stagione) o dal rookie Justin Griffith (scelto al quarto giro del draft). Non sarebbe troppo sorprendente se Dan Reeves in qualche particolare occasione usasse T.J. Duckett come fullback.
Come detto i cambiamenti più significativi arrivano dal reparto ricevitori grazie all’arrivo di Peerlees Price dai Buffalo Bills. Nella scorsa stagione Price ha ricevuto (dalle mani fatate di Drew Bledsoe) per 1252 yards e 9 TD e ha convinto così i Falcons a puntare su di lui. Gli altri ricevitori chiave della squadra saranno Brian Finneran (molto positivo nella passata stagione) e MarTay Jenkins, free agent acquisito nell’off season che verrà utilizzato anche come kick returner. La partenza di Reggie Kelly, inoltre, permetterà al giovane (e promettente) Alge Crumpler di partire stabilmente come TE titolare.
DEFENSE
La mossa più importante per il reparto difensivo è stata la conferma di Keith Brooking, eletto definitivamente come leader della squadra. La linea difensiva della scorsa stagione, in cui primeggia Patrick Kerney, è stata confermata in blocco mentre il reparto linebacker è stato arricchito dall’arrivo di Keith Newmann, veloce ed esperto difensore proveniente dai Bills, che dovrà lottare con Matt Stewart per il posto da titolare.
Molte novità , invece, per quanto riguarda le secondarie.
Dai Packers sono arrivati i cornerbacks free agent Tyrone Williams e Todd McBride, mentre dai Bengals è arrivato, sempre via free agency, lo SS Cory Hall. Dan Reeves, quindi, potrà schierare come cornerbacks Tyrone Williams e Ray Buchanan e Cory Hall e Keion Carpenter come safeties anche se in molti sono pronti a scommettere su uno spostamento di Buchanan nella posizione di FS con la promozione a titolare proprio di McBride. In questa serie di spostamenti, inoltre, potrebbe entrare in gioco anche il rookie Bryan Scott (prima scelta dei Falcons, al secondo giro).
In definitiva i Falcons sono una squadra migliore rispetto alla scorsa stagione e i critici li considerano dei seri rivali dei campioni del mondo dei Tampa Bay Buccaneers per la testa della NFC South.