Il fallo di Washington su Nedney nel gioco che ha deciso la partita.
I Tennessee Titans e gli Oakland Raiders, sconfitti Pittsburgh e New York Jets, si incontreranno domenica per decidere chi avanzerà al Super Bowl come rappresentante della AFC.
Vediamo cosa è successo negli incontri dello scorso fine settimana.
Tennessee 34 - Pittsburgh 31
Solo una settimana fa la NFL aveva ammesso che l'arbitraggio di Giants-49ers era stato inaccettabile e che sarebbe stato fatto tutto il possibile per impedire altri errori. Dopo quello che è accaduto nel supplementare fra Titans e Steelers c'è da scommettere che la lega sarà ancora una volta costretta a scusarsi con le squadre e a promettere che non ci saranno più sviste arbitrali.
Nel possesso iniziale dell'overtime McNair con due passaggi a Justin McCareins di 31 e 22 yard porta la propria squadra a ridosso delle 20 yard avversarie. Si prepara perciò il kicker di Tennessee, Joe Nedney. Poco prima dello snap, Pittsburgh usa uno dei suoi tre timeout per far deconcentrare Nedney. Questo, non avvedutosi del timeout, continua la rincorsa e calcia il pallone, trasformando il field goal. Il kicker non è il solo a non sapere che il gioco è fermo. Anche i responsabili dello stadio, pensando di aver vinto, fanno partire i fuochi artificiali per festeggiare i Titans. Il calcio doveva però essere ripetuto.
Questa volta Nedney falliva la trasformazione ma una penalità gli dava un'altra possibilità . Dopo il calcio, infatti, il kicker era colpito dal cornerback degli Steelers DeWayne Washington e cadeva, forse un po' teatralmente, a terra. Gli arbitri senza esitazioni lanciano una bandierina e decretano una penalità di 5 yard. Nedney da 26 yard riesce a centrare i pali e a mandare i Titans alla terza finale della AFC in tre anni.
La trasformazione fa letteralmente impazzire Bill Cowher, coach di Pittsburgh, che dopo la conclusione della partita corre verso gli arbitri protestando per la penalità e per un mancato timeout concesso. Jason Gildon, linebacker degli Steelers, aveva tentato proprio al momento dello snap, di chiamare un timeout. Questo però gli era stato negato dicendo che Pittsburgh non ne aveva più a disposizione, nonostante ne avesse usato solo uno su tre. Gli arbitri hanno quindi clamorosamente sbagliato perché agli Steelers restavano ancora due timeout. Dopo essersi accorti dell'errore hanno cambiato versione dei fatti: la richiesta era arrivata dopo lo snap e quindi non poteva essere accolta.
Già nei tempi regolamentari gli arbitri avevano dimostrato di non conoscere il regolamento. Derrick Mason, durante un punt return nel terzo quarto, è scivolato vicino alla sua goal-line e ha toccato il suolo con il ginocchio continuando però a correre fino alle 30 yard. Cowher ha chiesto di rivedere al replay l'esatta posizione del contatto fra il ginocchio del giocatore e il terreno di gioco. In un primo momento l'arbitro, Ron Blum, decide di non accettare la richiesta dell'arbitro dicendo che il regolamento non lo permette. Dopo le proteste di Pittsburgh decide di visionare il replay spiegando che non era sicuro che quel particolare gioco fosse esaminabile.
I Titans hanno comunque meritato la vittoria. Si sono subito portati in vantaggio per 14 a 0 grazie ad un touchdown di McNair e ad una corsa nella end-zone di George facendo credere ai 70000 spettatori che la partita fosse già decisa. Gli Steelers, però, chiudevano il primo tempo in svantaggio di un solo punto segnando un touchdown con Haynes Ward e trasformando due field-goal con Jeff Reed. Nel secondo tempo riuscivano anche a portarsi in vantaggio due volte ( 20 a 14 e 31 a 28). L'ultimo vantaggio arrivava ad otto minuti dalla fine della partita con un field goal di 40 yard di Reed.
Dopo il pareggio dei Titans, gli Steelers si spingevano fino alle 40 yard avversarie ed avevano la possibilità , controllando il tempo, di vincere la partita. Cowher, invece di chiamare tre corse per far scorrere il tempo, decideva di giocarsi il tutto per tutto facendo lanciare Maddox tre volte. Purtroppo per Pittsburgh i lanci finivano incompleti e costringevano al punt. Sul finire dei tempi regolamentari Nedney sbagliava un field goal di 48 yard mandando la partita all'overtime, dove aveva la possibilità di rifarsi.
Ora Tennessee è attesa da un duro scontro e dovrà affidarsi soprattutto ai lanci McNair (27 su 44 per 338 yard e due touchdown). Il quarterback, dopo l'uscita di George a causa di una commozione cerebrale, ha dimostrato di essere il leader della squadra. Non va sottovalutata neanche la prestazione del tight end Frank Wycheck (143 yard in 10 ricezioni).
Gli Steelers, invece, tornano a casa con la consapevolezza di dover cambiare totalmente la secondaria e con qualche dubbio sulle capacità di Maddox. I troppi intercetti lanciati dall'ex XFL non sono piaciuti a Cowher che pubblicamente dice di avere fiducia nel suo quarterback ma nel training camp valuterà attentamente il backup, Charlie Batch. Questo sempre nell'ipotesi che Stewart non rimanga uno Steeler.
Oakland 30 - Jets 10
Lontano dalla neve del New England i Raiders sono finalmente riusciti ad arrivare alla finale AFC. Lo scorso anno furono sconfitti dai futuri campioni del mondo in una gara decisa da una decisione arbitrale, su un lancio di Tom Brady, che ancora oggi fa discutere.
Rich Gannon, con una prestazione superba (20 su 30 per 283 yard), ha dato ragione a chi lo ha votato miglior giocatore della lega. Coadiuvato da Jerry Porter (123 yard e 1 touchdown) il quarterback ha guidato al successo casalingo i Raiders che sono ora ad una sola gara dal Super Bowl. Domenica, infatti, arriveranno ad Oakland i Tennessee Titans.
Il quarterback dei Jets, Chad Pennington, ha al contrario giocato una brutta partita completando solo 21 passaggi su 47 e lanciando due intercetti. Più degli errori nei lanci però i Jets hanno pagato la mancanza di quella leadership dimostrata da Pennington nelle precedenti partite, condizionato forse dal caldissimo pubblico del Network Associates Coliseum.
A metà partita Raiders e Jets erano sul 10 pari. Nel secondo tempo i Raiders intercettavano due lanci di Pennington con Tory James ed Eric Barton e recuperavano due fumble dello stesso quarterback.
I Raiders si portavano in vantaggio 17 a 10 con un passaggio di 29 yard di Gannon a Porter quando mancavano quattro minuti alla fine del terzo quarto. Il drive era iniziato sulle 45 yard dei Jets dopo l'intercetto di James (il secondo subito da Pennington negli ultimi 241 lanci). Nel possesso successivo New York arrivava fino alle 35 yard avversarie ma una lancio incompleto al quarto down e tre dava il pallone ai padroni di casa. Una ricezione di 50 yard di Porter consentiva ai Raiders di arrivare alle 15 yard dei Jets. Due corse di Garner ed un lancio nella end-zone di Gannon permettevano a Jerry Rice di segnare il suo 21esimo touchdown nei playoff (record NFL). Il 40enne ricevitore ha stabilito anche il record di yard guadagnate nella post-season (2132 yard). Due field goal di 34 yard e 31 yard di Janikowki fissavano il punteggio sul definitivo 30 a 10.
I Jets erano stati costretti a rincorrere anche nel primo tempo. Un field goal di 29 yard e una corsa di 1 yard di Zack Crockett consentivano ai Raiders di condurre 10 a 3. A soli 22 secondi dalla fine del primo tempo New York pareggiava con un touchdown di Jerald Sowell. Nel secondo tempo la difesa di Oakland avrebbe poi chiuso definitivamente la partita.
Nonostante la gara contro i Raiders abbia dimostrato che Pennington non è il nuovo Joe Montana, New York può comunque considerare positiva la stagione. Dopo un terribile inizio la squadra è riuscita a riprendersi e conquistare i playoff. Se non avessero perse 4 delle prime 5 gare forse sarebbero riusciti a giocare in casa i playoff e ad evitare di affrontare il Coliseum. Herman Edwards, allenatore dei Jets, per il prossimo anno dovrà solo sistemare la difesa e sperare nella maturazione definitiva del giovane quarterback.