ALCS: Yankees vs. Angels

Riuscirà  Joe Girardi a condurre la sua squadra fino alle World Series?

Siamo finalmente giunti alle finali di lega, tra le migliori degli ultimi anni se ne si fa un discorso tecnico. Così come accadrà  anche per le NLCS, si affrontano le due squadre con i migliori record fatti registrare nella Regular Season, ovvero i New York Yankees ed i Los Angeles Angels, con fattore campo a vantaggio dei primi.

Era un po' di tempo che le due squadre non si affacciavano alla ribalta delle Championship Series: infatti l'ultima apparizione per i New York Yankees risale a quel famoso 2004, quando in vantaggio sul 3-0 nella serie, si videro rimontare dagli odiati rivali Red Sox fino a perdere incredibilmente gara-7.

Non è andata tanto meglio alla compagine californiana, il cui ultimo accesso alle ALCS risale al 2005, anno nel quale dopo aver battuto proprio gli Yankees alle ALDS sbatterono duramente contro la rotazione dei Chicago White Sox, subendo un secco 4-1.

Sarà  la terza volta che Yankees e Angels si affronteranno nella postseason, la prima volta nel contesto delle ALCS.

I due precedenti infatti sono entrambe serie di ALDS, oltre ad essere piuttosto recenti: nel 2002 gli Angels vinsero 3-1 nel primo passo verso la scalata alla vittoria delle World Series, nel già  citato 2005 invece fu un più combattuto 3-2.

Nel primo caso New York aveva un record di Regular Season migliore rispetto a quello di Los Angeles, proprio come quest'anno, mentre 4 anni fa le due squadre ebbero una classifica uguale.

In questa Stagione Regolare invece Pinestripes ed Halos si sono affrontati dieci volte, senza determinare un esito particolare: 5-5 il risultato del confronto, con gli Angels che come al solito si sono dimostrati squadra ostica per il team guidato da Joe Girardi, segnando 65 runs a fronte di 55 subite negli scontri diretti.

Identico anche il cammino nella postseason per il momento, con gli Yankees che hanno rifilato un veloce sweep ai Twins, proprio come gli Angels che si sono sbarazzati dei Red Sox per 3-0.

Ma è il caso di passare al dettaglio le caratteristiche delle due squadre, provando a scovare quelle che saranno le chiavi della serie.

New York Yankees

Si inizia dalla squadra che ha avuto il miglior record della MLB al termine della Regular Season nonché, a detta di molti, dai principali favoriti al successo finale. Proprio questo aspetto dovrebbe far preoccupare, sebbene in minima parte, i tifosi Yankees amanti di scaramanzie e cabale varie perché negli ultimi dieci anni solo una squadra con il record migliore (per altro condiviso con un'altra squadra) della Regular Season ha poi vinto le World Series, ovvero i Red Sox nel 2007.

Gli Yankees però sono stati costruiti per vincere e raggiungere il traguardo finale, quel titolo MLB che nel Bronx manca da ormai ben 9 anni. Per cui è stato speso tanto per puntellare la squadra di modo da renderla una invincibile corazzata e va dato atto che finora questi investimenti si sono rivelati più che buoni.

Forse ciò che più crea dubbi in questo momento è il non avere una rotazione molto profonda.
Con Joba Chamberlain relegato nel bullpen avendo raggiunto il limite prefissato di 160 IP stagionali, restano solo tre partenti affidabili.

Girardi sembra abbastanza intenzionato a procedere proprio con una three men rotation, forse preoccupato dal dover lasciare nelle mani di uno tra Chad Gaudin e Sergio Mitre il quarto atto della serie.

Oltretutto c'è da considerare che due di questi tre pitcher, ovvero CC Sabathia e Andy Pettitte siano mancini, e se c'è una squadra che apprezza particolarmente battere contro i mancini quella è proprio Los Angeles Angels, colma di battitori destri e switch-hitter.

Proprio Sabathia sarà  sicuramente il partente di gara-1 ed a lui toccherà  incanalare la serie sui binari giusti per gli Yankees. Per lui, qualora dovesse dimostrarsi affidabile, porte aperte anche in gara-4.

Lo starting pitcher di gara-2 sarà  con ogni probabilità  invece il right hander AJ Burnett, che per altro è forse colui che desta maggiori preoccupazioni nel popolo Yankee: oltre ad avere la sua classica tendenza a mandare troppi giocatori in base, ha mostrato in stagione di avere non pochi problemi ad essere ricevuto da Jorge Posada, tanto che Girardi nelle Division Series, e sicuramente anche in queste ALCS, ha preferito schierare Josè Molina, catcher che offre molte meno garanzie offensive rispetto a Posada, a fronte di superiori capacità  difensive.

In gara-3 sarà  invece il turno di Pettitte, che dalla sua ha la buonissima partita lanciata contro i Twins al Metrodome, segno di un'ottima condizione fisica, ma è chiaro che su di lui cadrà  tanta pressione visto che anche questa volta gli tocca un match importantissimo per di più nella cornice avversa dell'Angel Stadium of Anaheim.

Ad ogni modo, se la monca rotazione crea qualche grattacapo a staff e tifosi Yankees, non ci si può certo lamentare del bullpen, che anzi con l'inserimento di Chamberlain è diventato ancora più forte.
Nelle ALDS il bullpen ha postato una ERA di 1.80, decisamente un buon segno per i Pinestripes.

E' anche un modo per tener tranquilli i partenti, di modo che sappiano che se pure dovesse loro capitare una giornata storta, ci saranno lanciatori validi a salvargli la pelle come il long reliever Alfredo Aceves, il già  citato Chamberlain, Phil Hughes che per tutta la seconda metà  di stagione si è dimostrato un'impressionante set-up man, e poi il grande closer Mariano Rivera.

Avranno forse meno spazio invece Phil Coke e Damaso Marte, svantaggiati per il loro essere mancini contro una selva di destri.

Il reparto offensivo invece gode come sempre di buona salute.
La squadra, anche se non ha stradominato nelle ALDS contro i Twins, sicuramente si è resa capace di prestazioni degne del suo nome. In gara-1 superiore su tutta la linea nei confronti di Minnesota, mentre "più umane" da questo punto di vista gara-2 e gara-3.

Protagonista di questo primo spicchio di postseason tra gli hitters è sicuramente Alex Rodriguez. Il 34enne terza base nelle DIvision Series ha battuto 2 HRs e 6 RBI, postando una AVG di .455 e una OPS di 1.500, smentendo definitivamente quelle assurde voci che lo descrivevano come il più grande dei choker.

Ottimo il momento di forma anche per Derek Jeter, la cui OBP di .538 fatta registrare nelle ALDS, seppur ovviamente si stia parlando di un campione troppo piccolo di match, è un dato di valore assoluto.

Per quel che riguarda gli altri, decisamente sugli scudi Jorge Posada, il quale probabilmente però salterà  almeno gara-2 non avendo gran feeling con AJ Burnett, Hideki Matsui che sta cercando di convincere il Front Office a rifirmarlo a tutti i costi. Meno bene degli altri Mark Teixeira, ma potrebbe essere un'arma molto importante contro gli Angels su un campo che ha già  calcato nella seconda metà  della scorsa stagione.

Los Angeles Angels

Ed è giunto il momento di parlare anche dell'avversaria dei New York Yankees, ovvero questi Los Angeles Angels che dopo un inizio timido di Regular Season (dovuto più che altro a qualche infortunio di troppo dei loro partenti), si sono ripresi, hanno vinto la loro division col secondo miglior record della MLB ed il loro ritorno nei playoffs è stato spaventoso, con uno sweep secco rifilato ai Red Sox che non hanno avuto diritto di replica.

E' proprio un gran periodo per la squadra che gioca le sue partite casalinghe ad Anaheim, ed ora arriva una serie molto complicata in sede di ALCS. Serie complicata ma tutto sommato i giochi non sono affatto chiusi ed anzi c'è chi si sbilancia e prevede addirittura un successo per gli Halos.
Storicamente infatti gli Angels sono stati una squadra ostica per gli Yankees sia nella Regular Season che, come già  citato, nella postseason.

I campioni del Mondo del 2002 quest'anno hanno forse ancora più chances di sovvertire il pronostico, grazie ad un gran momento di forma, ad una convinzione senza pari e, soprattutto, ad un vantaggio negli accoppiamenti tra pitching staff e hitting staff.

Se ne è parlato già  nella parte iniziale di questo articolo, quella che faceva riferimento agli Yankees: i Los Angeles Angels hanno un lineup formato da 5 destri, 3 switch-hitter ed un solo mancino (Bobby Abreu), che potranno dare tantissimo filo da torcere ai due mancini della Yankees rotation, ovvero Sabathia e Pettitte.

Occhio dunque alle prestazioni del cuore del lineup Angels, che davvero possono fare danni nella difesa di New York. Torii Hunter, Vladimir Guerrero e Kendry Morales sono tre carte su di cui il manager Mike Scioscia può fare affidamento per scardinare le convinzioni degli avversari e provare a raggiungere le World Series.

Del resto non è un segreto che il mago dello small ball abbia vinto la serie di ALDS proprio grazie alla potenza del suo lineup, mentre poco spazio è stato riservato a tecniche che comunque hanno reso Scioscia uno dei migliori manager delle Majors come double steals, squeeze e sacrifice bunts.

Ovviamente facendo parte del "gioco" di Scioscia, attenzione anche alla velocità  degli infielders Chone Figgins (che sarà  il leadoff in questa serie), Erick Aybar e Howie Kendrick.

Per quel che riguarda il pitching, Mike Scioscia ha già  deciso quale sarà  la rotazione delle prime 4 gare. Ha scelto di alternare i due destri ai due mancini, e tutto sommato è stata una scelta ben vagliata.

In gara-1 lancerà  John Lackey, pitcher di siffatta esperienza che a tutti gli effetti può essere considerato l'ace degli Angels. Non avrà  un compito facile contro Sabathia senza dimenticarci che si gioca allo Yankee Stadium, un ballpark che decisamente non sta dalla parte dei pitcher.

Gara-2 sarà  per Joe Saunders, pitcher mancino che dovrà  stare attento contro i tanti destri che anche il lineup degli Yankees ha, e questa fondamentalmente risulta essere la partita in cui gli Angels hanno minori chances di portare a casa un successo.

Con gara-3 si va ad Anaheim, e per gli Angels ci sarà  Jered Weaver, che Scioscia si è ben assicurato di tenere lontano dal Bronx avendo, il fratello di Jeff, le caratteristiche del flyballer.
Infine 4° match della serie con Scott Kazmir, altro mancino, lanciatore che conosce molto bene gli hitters degli Yankees visti i suoi trascorsi con Tampa Bay.

Per quel che riguarda il bullpen, l'anno scorso era sicuramente migliore viste le presenze di Josè Arredondo e Francisco Rodriguez. Ora, con il primo in difficoltà  e non inserito nel roster della postseason ed il secondo ceduto ai Mets, qualche affanno in più lo si registra per i rilievi di Los Angeles, che comunque sono affidabili.

Per esempio il 5° partente inserito nel roster, Ervin Santana, può coprire alla grande il ruolo di long reliever, così come Matt Palmer. Occhio al giovane Kevin Jepsen che può combinarsi al meglio con l'esperienza dell'intramontabile Darren Oliver (che tuttavia è un mancino). E poi come closer c'è Brian Fuentes, che resta pur sempre un signor lanciatore, anche se magari non sui livelli di K-Rod.

Pronostico

Sarà  senz'ombra di dubbio una serie molto spettacolare, sulla falsariga di quelle che finora abbiamo potuto ammirare in questi playoffs.

Queste ALCS potrebbero anche essere combattute, e se dovessero protrarsi a lungo potrebbe essere il fattore campo la compente fondamentale.

Quindi Yankees favoriti, anche se non è per niente scritto: ci sono tanti dubbi, primo su tutti le prestazioni di Sabathia, che nell'unica gara di postseason finora lanciata non è andato benissimo, e come già  detto Girardi gli ha assegnato gara-1 ed anche gara-4 se il punteggio sarà  ancora chiuso.

Oltretutto le mazze degli Angels sembrano essere calde, e allo Yankee Stadium c'è anche il rischio che si possa fare il colpaccio.

Tuttavia i favori del pronostico vanno dati ai Pinestripes, che dovrebbero poter accedere alle World Series anche se, come logico che sia, faticando molto di più rispetto alle ALDS.

Presumibile una chiusura della serie alla sesta partita. Difficilmente questo incontro potrà  chiudersi prima, i valori in campo sembrano abbastanza livellati.

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