Wild Card: Steelers in volata!

Chris Fuamatu-Ma'afala esulta incredulo: ha segnato il touchdown decisivo…

58 secondi alla fine della partita. Second and goal sulle tre yard di Cleveland. Browns avanti 33 a 28. Gli Steelers usano il loro ultimo timeout.

Dick Hoak, 63enne coach dei running back di Pittsburgh, dice due parole che si riveleranno magiche all'offensive coordinator Mike Mularkey: 42 Base. Lo schema prevede che il quarterback, Tommy Maddox, si schieri in una shotgun e dia il pallone al running back, Chris Fuamatu-Ma'afala, che dovrà  cercare di superare lo sbarramento difensivo avversario e segnare un touchdown.

Lo stesso Fuamatu-Ma'afala, 1 corsa per 1 yard nei precedenti 59 minuti di gara, non è sicuro del successo della giocata. "Quando ho visto il safety avvicinarsi alla linea di scrimmage ho pensato che mi avrebbe impedito di segnare". Per questo motivo Mularkey aveva mandato a Maddox due giochi. Il secondo era un passaggio nell'end-zone a Ward nel caso in cui il running back fosse stato fermato dalla linea avversaria.

L'unico a non essere di quest'avviso è Wayne Gandy, left tackle degli Steelers, che dopo l'huddle dice a Fuamatu-Ma'afala: "Seguimi e non ci saranno problemi".

La formazione fa prevedere alla difesa dei Browns un lancio com'era già  accaduto nella prima parte della gara quando, dopo aver chiamato il 42 Base, Maddox aveva lanciato il pallone. Cleveland, quindi, si schiera con una difesa contro il lancio, la Dime, lasciando a bordo campo il miglior giocatore dei Browns contro le corse, Earl Holmes.

Soltanto la settimana scorsa Holmes aveva bloccato, sulla goal line, Warrick Dunn, back dei Falcons, garantendo così l'accesso ai playoff ai Browns.

La difesa di Cleveland viene quindi completamente presa di sorpresa dalla mossa di Maddox che consegna il pallone al running back. "È stata una buona chiamata. Non ce l'aspettavamo" dirà  a fine partita Daylon McCutcheon, cornerback dei Browns.

Fuamatu-Ma'afala, sfruttando un blocco di Gandy sul defensive end Mark Word ed un altro di Alan Faneca, riesce ad entrare nell'end-zone e segnare i sei punti decisivi. Passata la goal line, il running back si inginocchia e puntando il dito verso l'alto manda in visibilio i 63000 tifosi presenti all'Heinz Field di Pittsburgh.

Negli spogliatoi Fuamatu-Ma'afala dirà  di dover ringraziare anche Hoak per aver chiamato il suo numero. "Dovrò ringraziarlo in qualche modo. Forse gli comprerò una torta."

Dopo essere andati andati in vantaggio di un punto agli Steelers non resta che tentare una conversione da due punti per impedire che un eventuale field goal dei Browns dia la vittoria a Cleveland. Dopo lo snap Maddox consegna il pallone ad Antwaan Randle El che riesce a trovare nella end-zone il tight end Jerame Tuman fissando il punteggio sul 36 a 33 per la squadra di casa.

Per la quinta volta consecutiva, undicesima stagionale, i Browns si giocano la partita negli ultimi 60 secondi. Cleveland, senza timeout a disposizione, non riesce però a pareggiare la partita. Questa termina con una ricezione di Andre King sulle 29 yard di Pittsburgh. Il ricevitore di Cleveland non riesce, con un tentativo disperato, ad uscire dal campo con il pallone per fermare il cronometro. Gli Steelers hanno quindi completato la più grande rimonta nei playoff della loro storia.

I Browns, infatti, erano andati in vantaggio di 17 punti e sembravano, dopo tre quarti di gara, già  qualificati per il prossimo turno contro Oakland.

Fin da inizio gara si era fatto notare Holcomb, quarterback di Cleveland e sostituto di Tim Couch. Dopo un minuto e 16 di gara gli Steelers erano già  sotto. Un lancio di 83 yard di Holcomb e una corsa di una yard di William Green mandavano in vantaggio 7 a 0 i Browns che si affidavano ai lanci di Holcomb per sfruttare le deficienze della secondaria di Pittsburgh. Gli Steelers dovevano, infatti, fare a meno di due importantissimi titolari, il cornerback Chad Scott e il safety Mike Logan. Prima che la difesa di Pittsburgh riuscisse a prendere, nell'ultimo quarto, le giuste contromisure, Holcomb aveva lanciato per 429 yard e 3 touchdown.

All'inizio del secondo quarto un fumble di Randle El sul punt di Chris Gardocki, recuperato dai Browns sulle 32 yard di Pittsburgh dava la possibilità  ad Holcomb di aggiungere altri punti allo score. Un lancio di 32 yard del quarterback verso Dennis Northcutt portava Cleveland in vantaggio 14 a 0.

Randle El trovava, dopo 4 minuti, il modo di farsi perdonare dai tifosi. Su un altro punt di Gardocki era capace di ritornare il calcio per 66 yard e segnare il primo touchdown della squadra di casa. Gli Steelers chiudevano il primo tempo in svantaggio 17 a 7 dopo un field goal di 31 yard del kicker avversario, Phil Dawson.

Il secondo tempo iniziava com'era finito il primo. Cleveland continuava a dominare la partita. Un touchdown di 15 yard di Northcutt ed un field goal di 24 yard di Dawson segnavano altri dieci punti per i Browns. L'unica marcatura di Pittsburgh era un touchdown di 6 yard di Plaxico Burress che riceveva vicino alla linea di fondo un lancio alto di Maddox. Lo score segnava 27 a 14 per Cleveland.

Un altro lancio da touchdown di Maddox a cui rispondeva Holcomb con un passaggio di 22 yard ricevuto nella end-zone di Pittsburgh da Andre Davis ed una conversione da due punti fallita, lasciavano un ampio margine di vantaggio ai Browns, avanti 33 a 21.

A questo punto il coach di Cleveland, Butch Davis, decideva di allentare la morsa sul quarterback avversario chiamando giochi meno aggressivi in difesa. Da quest'errore, nei possessi successivi degli Steelers, nasceranno molti errori nella difesa di Cleveland tra cui le 24 yard concesse a Burress su un lancio di Maddox.

Commettendo stupidi falli che costringevano gli arbitri ad assegnare tre penalità  in quattro giochi, i difensori dei Browns non riuscivano a bloccare l'attacco avversario, dando una mano alla squadra di coach Cowher. Un sack subito da Maddox era annullato per una trattenuta del linebacker Dwayne Rudd. Due passaggi dopo Hines Ward riceveva dal quarterback un passaggio nella end-zone ed accorciava le distanze a soli cinque punti.

Nel possesso successivo gli Steelers, grazie alla corsa di Fuamatu-Ma'afala, riuscivano a completare la rimonta e a staccare il biglietto per il prossimo turno di playoff contro i Titans.

Per Cleveland si chiude un'altra stagione piena di errori (come dimenticare, nella prima giornata, la sconfitta rimediata contro Kansas City a causa di una stupidissima penalità  contro Rudd?).

Incapaci di creare varchi nella linea difensiva per favorire le corse di Green, ieri i Browns hanno dovuto eseguire troppi giochi di lanci e sperare nella bravura del loro quarterback.

Holcomb si è superato (26 su 43, tre touchdown ed un intercetto e 107.6 di rating) ma non è riuscito a vincere a causa di alcuni errori commessi dai compagni di squadra. Green, non considerando una corsa di 23 yard, ha guadagnato 7 yard in 24 tentativi. Con tre minuti da giocare e avanti di 5 punti, Dennis Northcutt, ricevitore dei Browns, non riusciva a trattenere un lancio del quarterback, faceva cadere il pallone e costringeva Cleveland al punt che avrebbe dato poi la possibilità  agli Steelers di vincere.

Tutta la difesa dei Browns non è riuscita, nell'ultimo quarto, a fermare Tommy Maddox. Nel solo quarto hanno concesso al quarterback 175 yard. Sono stati decisivi i due drive finali di 77 e 61 yard negli ultimi cinque minuti che hanno portato ad altrettanti touchdown della squadra di casa.

A fine gara Maddox aveva completato 30 passaggi su 48 per 367 yard e tre touchdown, facendo passare in secondo piano i due intercetti lanciati nel primo tempo.

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