Chad Pennington, miglior giocatore della partita di ieri con 222 yard e 3 touchdown lanciati
I playoff NFL sono appena iniziati ma c'è chi pensa già alla loro conclusione, il Super Bowl. I tifosi dei Jets stanno seriamente pensando di fare un viaggio a San Diego il 26 gennaio. Dopo aver assistito al massacro dei Colts da parte della loro squadra del cuore è difficile non dare loro ragione.
Chad Pennington, ancora una volta, ha stravinto il confronto con il quarterback avversario. Dopo aver fatto meglio di Brady e Favre, era atteso dalla sfida con Peyton Manning. Nonostante fosse la sua prima partita nei playoff, il numero dieci dei Jets ha completato 19 passaggi su 25 per 222 yard e tre touchdown.
Sotto la sua guidati i Jets hanno segnato nei primi tre possessi della partita ed hanno chiuso, dopo un altro touchdown, il primo tempo in vantaggio per 24 a 0. Il rating di Pennington a fine partita è stato altissimo, 142 (il massimo è 158.3). La vittoria, oltre agli apprezzamenti di tutti i cronisti sportivi presenti, gli ha anche permesso di guadagnare, come previsto da contratto, un bonus di 250 mila dollari.
Manning, al contrario, incassa la terza sconfitta consecutiva nei playoff a fronte di nessuna vittoria. Nella gara con i Jets non gli è riuscito di leggere la difesa direttamente dalla linea di scrimmage e chiamare i giusti audibles. La tattica che lo ha reso famoso lo ha costretto a sprecare ben due timeout nel primo tempo perché la difesa di New York era impossibile da leggere. Ha lanciato due intercetti e nessun touchdown finendo con una percentuale mediocre di completamento dei passaggi (14 su 31 per 137 yard) e 31.2 di rating.
Il secondo intercetto ha messo in evidenza la grande concentrazione e determinazione della difesa dei Jets. A partita già decisa James Darling è riuscito, ad una yard dalla end-zone ad intercettare il lancio di Manning e ad impedire agli avversari di segnare punti, favorendo così il primo shutout nei playoff nella storia dei Jets.
"Noi volevamo lo shutout, "ha dichiarato Sam Garnes, strong safety dei Jets. "Ogni volta che scendiamo in campo il nostro obiettivo è quello di non concedere punti agli avversari". La partita di ieri è stata la prima volta nella storia dei Jets che una partita dei playoff viene vinta senza lasciar segnare neanche un punto all'avversario. Quarantuno punti rappresentano anche il margine più grande di vittoria in una partita di post-season nella storia della franchigia.
Manning, comunque, non è l'unico colpevole della sconfitta di ieri. Indianapolis ha corso per solo 52 yard (Edgerrin James in nove tentativi ha guadagnato 14 yard) e Marvin Harrison ha ricevuto solo quattro passaggi per 47 yard. La difesa dei Jets ha concesso soltanto 176 yard totali in attacco ai Colts.
Non si può parlare altrettanto bene della difesa di Indianapolis. I Jets hanno corso per 180 yard potendo così controllare la partita (40 minuti di possesso palla contro 20 di Indianapolis). In più di una occasione i linemen dei Colts sono sembrati lenti ed impacciati su un manto erboso in condizioni non perfette.
Che sarebbe stata una serata da record lo si era capito fin dal primo lancio di Pennington. In occasione del quinto gioco offensivo dei Jets il quarterback consegnava, dopo una finta, il pallone a Richie Anderson. Protetto da tre compagni il full-back correva per 56 yard e andava a segnare i primi sei punti dell'incontro dopo solo quattro minuti e mezzo di gara. Il touchdown del full-back è stato il gioco più lungo dalla linea di scrimmage in una partita di post-season nella storia dei Jets (il record precedente apparteneva, dal 1968, a Joe Namath e Don Maynard).
La risposta di Manning non si faceva attendere. Tre passaggi a Marvin Harrison riuscivano a portare i Colts sulle 23 yard dei Jets. Il kicker Mike Vanderjagt falliva però, a causa del vento, il field goal da 41 yard.
Dalla stessa distanza non sbagliava invece il kicker di New York, John Hall, che portava la sua squadra in vantaggio 10 a 0 all'inizio del secondo quarto. Sul kickoff seguente, Troy Walters perdeva il pallone dando la possibilità ai Jets di recuperarlo con Ray Mickens sulle 39 yard di Indianapolis. Dopo cinque corse ed un passaggio di Pennington a Laveranues Coles, LaMont Jordan riusciva ad entrare nella end-zone avversaria sfruttando il varco aperto da una linea offensiva che ha dominato per l'intera partita la linea di scrimmage. Dopo la trasformazione di Hall, il punteggio era 17 a 0 per la squadra di casa.
A 37 secondi dalla fine del primo tempo, il vantaggio era diventato di 24 punti. Santana Moss, lasciato completamente solo, riceveva un passaggio di 4 yard di Pennington e aggiungeva altri sei punti allo score dei Jets.
Il secondo tempo vedeva ancora protagonisti i vincitori della AFC East. Chad Morton ritornava il kickoff iniziale correndo per 70 yard e dando la possibilità a Hall di trasformare un altro field goal di 39 yard. La partita era ormai da considerare chiusa con i Jets in vantaggio 27 a 0.
Chi si aspettava un rilassamento della squadra di casa doveva ricredersi perché alla fine del terzo quarto e a metà del quarto New York segnava ancora. Il rookie Chris Baker riceveva il suo primo passaggio da touchdown a cento secondi dalla fine del quarto.
LaMont Jordan segnava, quando mancavano cinque minuti alla fine della partita, un altro touchdown correndo per una yard nella end-zone. Jordan, in campo per far riposare Curtis Martin (67 yard in 15 corse), non ha fatto sentire l'assenza del titolare correndo per 102 yard e 2 td in 20 corse.
Il running back non è stato l'unico backup ad essere applaudito dal pubblico di casa. L'allenatore dei Jets, Herman Edwards, ha concesso, a 3 minuti dalla fine della partita, l'opportunità di scendere in campo all'ex quarterback titolare, Vinnie Testaverde. Il pubblico ha accolto con una standing ovation il 39enne giocatore che ha dichiarato, a fine partita, di aver apprezzato molto gli applausi.
"È bello sapere che i tifosi valutano positivamente quello che ho fatto qui in passato", ha detto Testaverde, "Penso che mi apprezzino anche per come ho aiutato quest'anno la squadra ed ho aiutato Chad (Pennington)".
I cinque snap di ieri di Testaverde potrebbero essere stati l'ultima partita del quarterback con l'uniforme dei Jets. Dopo l'arrivo di Parcells a Dallas si parla, infatti, di una riunione in Texas di Testaverde con l'allenatore che ha rilanciato la sua carriera.
Terry Bradway, gm di New York, ha dichiarato di aspettarsi di rivedere Testaverde con i Jets la prossima stagione ma è proprio il quarterback ad ammettere che preferirebbe essere il titolare, magari anche da qualche altra parte."Cercherò di fare la scelta migliore per me", ha dichiarato, "e spero che sia quella giusta anche per la squadra".
La partita di ieri entrerà nella storia anche come il primo incontro di sempre nella NFL fra due allenatori afro-americani. Edwards e Tom Dungy, allenatore dei Colts, sono amici di lunga data.
Edwards è stato per cinque stagioni assistente di Dungy a Tampa Bay. Edwards a fine gara si è detto dispiaciuto per il modo in cui la sua squadra ha imbarazzato gli avversari. " Per noi è stata una vittoria bellissima ma sarà dura per loro mandare giù la sconfitta.", ha detto l'allenatore di New York, "Se sono head coach nella NFL devo ringraziare Tom. È un grande uomo ed un grande allenatore.".
I Jets devono ora andare in trasferta per cercare di raggiungere il Super Bowl. Se Pittsburgh dovesse battere Cleveland, andrebbero ad Oakland mentre in caso di vittoria dei Browns gli avversari sarebbero i Titans.