Storia dei Playoff NFL

Vince Lombardi, mitico coach dei Green Bay Packers: a lui è dedicato il trofeo del Super Bowl

Il 20 agosto 1920 viene fondata la prima lega professionistica di football, la American Professional Football Association: gli Akron Pros si aggiudicano il titolo della stagione inaugurale, anche se esisterebbe una classifica ufficiosa per il 1919; due anni più tardi la APFA cambia nome e diventa la National Football League.

Tra le squadre che partecipano al primo storico campionato APFA soltanto due sono ancora esistenti: i Chicago Cardinals (dal 1960 a St. Louis; dal 1988 a Phoenix) e i Decatur Staleys (nel 1921 Chicago Staleys; dal 1922 Chicago Bears); nel 1921 debuttano i Green Bay Packers.

Nel periodo compreso tra il 1920 e il 1931 non esistono i playoff e la squadra in testa alla classifica al termine della regular season viene dichiarata automaticamente campione; nel 1932 i Chicago Bears e i Portsmouth Spartans (dal 1934 Detroit Lions) si sfidano nel primo NFL Championship Game, vinto dai Bears 9-0: a causa del freddo glaciale, quella partita è giocata al Chicago Stadium (impianto al coperto) su di un terreno lungo 80 yards.

L’anno successivo le squadre vengono distribuite in divisions: nel 1933 inizia ufficialmente la post-season NFL, anche se i successivi realignment provocheranno sostanziali modifiche al formato dei playoff; tuttavia fino al 1969 il titolo di lega viene sempre assegnato nell’NFL Championship Game. Nella finale del 1933, disputata al Wrigley Field, i Chicago Bears, campioni della Western Division, sconfiggono 23-21 i New York Giants, vincitori della Eastern Division.

Nei primi trent’anni della NFL ci sono state molte squadre che oggi non esistono più: i Dallas Texans, che interruppero la loro attività  nel 1952, sono l’ultima franchigia estinta della NFL; è molto facile, inoltre, confondere formazioni diverse ma con un nome identico.

La NFL è la lega più potente e prestigiosa, ma non è l’unica: nel 1927 viene creata l’American Football League (AFL I) che purtroppo chiude la propria esistenza dopo una sola stagione; tuttavia i campioni AFL, i Philadelphia Quakers, hanno l’onore di sfidare i campioni NFL, i New York Giants, perdendo 31-0. Nel 1936 viene fondata la AFL II che però resisterà  solamente due stagioni; stessa sorte per la AFL III, nata nel 1940 e morta nel 1941.

Molto più interessante è la All American Football Conference: fondata nel 1946, la AAFC chiuderà  i battenti nel 1949, ma due squadre, i Cleveland Browns e i San Francisco 49ers, verranno ammesse nella NFL.

Nel 1960 nasce la potente AFL IV che sarà  l’unica organizzazione in grado di sfidare la NFL: nel primo AFL Championship Game gli Houston Oilers battono 24-16 i Los Angeles Chargers.

Per sei anni tra la NFL e la AFL manca qualunque tipo di contatto: non ci sono né partite amichevoli, né meeting tra allenatori; si può tranquillamente affermare che fino al 1965 le due leghe non si considerano minimamente (in verità  la NFL non voleva abbassarsi al livello della AFL). Esiste però una lotta durissima per gli ingaggi e i diritti sui giocatori provenienti dalle Università .

Nel 1966 iniziano i primi accordi tra le due leghe riguardo un’eventuale fusione e l’8 giugno Pete Rozelle annuncia un accordo tra NFL e AFL; le squadre vincitrici dei rispettivi titoli si sarebbero sfidate a Los Angeles in una partita finale chiamata AFL-NFL World Championship Game: il 15 gennaio 1967 i Green Bay Packers sconfiggono i Kansas City Chiefs 35-10, in un deserto Memorial Coliseum.

Curiosità  di quella sfida:

• La partita viene trasmessa in diretta sia dalla CBS, sia dalla NBC (emittenti che detenevano i diritti rispettivamente della NFL e della AFL).
• La conversione da 2 punti dopo un TD (presente nella AFL, assente nella NFL) non viene applicata.
• Le squadre in attacco possono utilizzare il pallone della propria lega di appartenenza.

Nel 1967 iniziano i primi incontri di preseason “misti”, anche se per quanto riguarda la stagione le due leghe restano sempre separate; in occasione del terzo AFL-NFL World Championship Game, Baltimore Colts (NFL) contro New York Jets (AFL), viene coniato il termine Super Bowl: tuttavia con Super Bowl I (uno) s’intende la partita tra Packers e Chiefs; il nome AFL-NFL World Championship Game viene in ogni caso conservato.

Ricordiamoci la corretta grafia: Super Bowl (staccato); la versione Superbowl (tutto attaccato) è sbagliata.

La vittoria dei Jets, guidati dal QB Broadway Joe Namath, è importantissima perché dimostra che il livello della AFL non è inferiore a quello della NFL: il successo dei Chiefs sui Vikings nel Super Bowl IV conferma la situazione.

Nel 1970 la fusione tra le due leghe (a dire la verità , l’annessione della AFL all’interno della NFL) è definitiva: la NFL viene divisa in National Football Conference (NFC), composta dalle squadre già  appartenenti alla NFL, e in American Football Conference (AFC), in cui sono inserite le formazioni della defunta AFL; per equilibrare i due raggruppamenti, Pittsburgh Steelers, Cleveland Browns e Baltimore Colts vengono spostati nella AFC. Entrambe le conference presentano le tre classiche division, Eastern, Central, Western.

Il Super Bowl viene denominato AFC-NFC World Championship Game, diventando l’incontro che assegna il titolo NFL; per onorare il compianto Vince Lombardi, i massimi dirigenti della NFL decidono di dedicare il trofeo del Super Bowl alla memoria del leggendario allenatore dei Green Bay Packers.

Dal 1970 al 1977 soltanto 4 squadre per conference partecipano alla postseason: le tre campioni divisionali più la migliore seconda, chiamata Wild Card; solamente nel 1975 (in verità  gennaio 1976) il Super Bowl viene giocato da una Wild Card, i Dallas Cowboys.

Nel 1978 la stagione viene allungata a 16 partite per squadra e la postseason viene aperta a cinque formazioni per conference: le tre vincitrici divisionali, più altre due compagini, le quali si affrontano in un turno preliminare, chiamato Wild Card Game; questo formato verrà  applicato fino al 1989.

(Lo sciopero del 1982 riduce la stagione regolare a sole nove partite; ben 16 squadre, otto per conference, disputano i playoff.)

Nel 1990 la postseason viene allargata a 12 formazioni (sei per conference), le tre campioni divisionali, più altre tre formazioni: i migliori due team passano direttamente alle semifinali di conference, mentre gli altri 4 team giocano il Wild Card Game.

Dalla creazione del Wild Card Game (1978) soltanto 8 squadre hanno disputato il Super Bowl, partendo dal turno preliminare: Oakland Raiders (XV), New England Patriots (XX – con tre vittorie esterne), Buffalo Bills (XXVII), Denver Broncos (XXXII), Tennessee Titans (XXXIV), Baltimore Ravens (XXXV), Carolina Panthers (XXXVIII) e Pittsburgh Steelers (XL – nonostante il #6 nel seeding dei playoff); Oakland, Denver e Baltimore si sono poi laureate campioni NFL.

Nel 2002 un ulteriore realignment ha cambiato il formato della postseason; tuttavia il sistema dei playoff non verrà  mutato.

Sebbene gran parte della post-season si disputi in gennaio, la stagione in corso è quella dell’anno precedente: ad esempio, le finali della NFC e AFC che si sono giocate nel 2006, sono state denominate 2005 NFC / AFC Championship Game; i New England Patriots, vincitori del Super Bowl XXXIX, giocato nel 2006, sono stati dichiarati campioni NFL per il 2005.

Il bilancio del Super Bowl presenta:

• 2 vittorie della NFL
• 2 vittorie della AFL
• 19 vittorie della NFC
• 16 vittorie della AFC

Sicuramente spicca il lunghissimo dominio della NFC che si aggiudicò 15 edizioni del Super Bowl in 16 anni, con un’impressionante striscia di 13 successi consecutivi dal XIX (19) al XXXI (31); ci sono stati moltissimi dibattiti a riguardo, ma mai è stata data una risposta soddisfacente: il caso ha voluto che in quel periodo le squadre migliori fossero raggruppate nella NFC, che poteva presentare colossi come San Francisco, Washington, New York e infine Dallas.

Molto spesso la finale NFC veniva considerata il vero Super Bowl, in particolare quando a metà  degli anni ’90 Dallas e San Francisco si sfidarono per tre anni consecutivi nel Championship Game; fu Denver, per anni simbolo dell’inferiorità  della AFC, a rompere la maledizione nell’edizione XXXII (32).

Come detto in precedenza, non esiste una spiegazione logica al dominio della NFC; negli anni ’70, ad esempio, fu la AFC a dettare legge con nove vittorie in undici edizioni tra il V (5) e il XV (15).

I San Francisco 49ers e i Dallas Cowboys sono le squadre che hanno vinto più edizioni del Super Bowl (5); tuttavia se vogliamo considerare tutti i titoli APFA – NFL (quindi partendo dal 1920), i migliori sono i Green Bay Packers con 12, seguiti dai Chicago Bears con 9.

Guida alla postseason per i non esperti:

• Le sei squadre di ogni conference vengono classificate con un seeding particolare:

1) Campione divisionale con il migliore record
2) Campione divisionale con il secondo record
3) Campione divisionale con il terzo record
4) Campione divisionale con il peggiore record
5) Squadra non campione divisionale con il miglior record
6) Squadra non campione divisionale con il secondo miglior record

Le due squadre che non hanno vinto il titolo divisionale (le Wild Card) vengono SEMPRE inserite in quinta e sesta posizione, anche in caso di record migliore rispetto alle campioni divisionali; le due Wild Card possono provenire dalla stessa division.

• La #1 e la #2 vengono promosse direttamente alle semifinali di conference
• Nei Wild Card Game la #3 affronta la #6 e la #4 affronta la #5.

• REGOLA: la squadra con la posizione migliore nel seeding ha SEMPRE il vantaggio del campo, indipendentemente dal record in stagione.
• REGOLA: la squadra con la posizione migliore nel seeding affronta SEMPRE la peggiore squadra possibile.

Quindi:

• Nel Wild Card Game la #3 batte la #6.
• Turno successivo: la #2 affronta la #3, la #1 affronta la #4 o la #5.

• Nel Wild Card Game la #6 batte la #3.
• Turno successivo: la #1 affronta la #6, la #2 affronta la #4 o la #5

 

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