Lidge esulta: i Phillies sono ancora in corsa per il back-to-back
Alla fine non è bastata nemmeno la neve, che ha costretto al rinvio di gara-3, a raffreddare le mazze dei Phillies. I campioni in carica, infatti, si impongono in entrambe le sfide al Coors Field e avanzano verso il championship di NL dove troveranno, come 12 mesi fa, i Los Angeles Dodgers.
Gli attacchi, protagonisti annunciati, non hanno tradito e anzi hanno dato vita a due gare memorabili, decise da una sola run di scarto maturata sempre nell'ultimo inning di gioco.
Risorge (almeno temporaneamente) Brad Lidge che raccogli due preziosissime S, mentre crolla nel momento più importante Huston Street, in quello che alla vigilia era considerato da molti il match-up più favorevole alla squadra di Tracy.
Nonostante la sconfitta, voglio dare il premio di MVP a Carlos Gonzalez che vede le sue quotazioni in ottica futura lievitare in maniera esponenziale. L'ex-Athletics chiude con 10 valide, 2 walks, 2 SB ed un solo K in 17 AB in cui batte .588/.632/.882, numeri che non ammettono replica.
Menzione d'onore anche per "l'esordiente" Cliff Lee che lancia ben 16.1 IP sui 18 disponibili guidando i Phillies a due fondamentali successi contro Jimenez.
Riviviamo, ora, tutte le emozioni delle ultime due bellissime sfide.
La neve, come detto, posticipa la terza sfida e Manuel ne approfitta per lanciare il rookie Happ, che prende il posto di Pedro Martinez per la prima sfida notturna in Colorado.
Pronti-via e Philadelphia colpisce: HR profondo a destra di Utley che scuote Jason Hammell che si riprende bene eliminando al piatto Ryan Howard. Non va meglio ad Happ che dopo i singoli di Gonzalez e Fowler si ritrova con corridori agli angoli e il cuore del lineup dei padroni di casa in battuta.
Al force-out di Helton che pareggia il punteggio, segue il singolo di Tulowitzki che sposta il compagno in posizione punto: il vantaggio si concretizza due battitori dopo, quando Atkins colpisce il singolo che supera la coppia Rollins-Feliz.
Dopo un secondo inning senza valide e senza sussulti, sono ancora i padroni di casa a colpire nel terzo innings, ancora sull'asse Helton-Atkins: lead-off walk del prima base e gran doppio del compagno, che fissa il risultato sul 3-1.
La gioia del pubblico di casa, però, dura poco: Hammell si spegne di colpo, concedendo nell'ordine BB, single, single, BB e BB, con l'ultima walk a basi cariche ad Ibanez che significa pareggio. Con 0 out è il turno di Feliz, che batte una debole grounder che la difesa gira in un quanto mai provvidenziale 1-2-3 double-play.
Nemmeno il tempo di esultare per lo scampato pericolo che Carlos Ruiz, dopo due foul sul conto pieno, trova il singolo che manda a casa lo stesso Ibanez regalando il contro-sorpasso agli ospiti. Dopo l'ingresso di Dobbs (come PH per Happ) finisce il match del partente dei Rockies, rimpiazzato da Belisle che chiude la ripresa senza problemi.
Qualche problema in più, invece, per Blanton che si becca l'HR del pareggio dal solito Gonzalez, abile a girare una slider non proprio perfetta, nella parte bassa della ripresa.
Dopo un quinto inning tranquillo, Philadelphia ritorna avanti nel sesto grazie ancora a Ruiz, bravo a battere il singolo al centro che punisce le due BB concesse da Contreras. Franklin Morales è perfetto nel settimo e i suoi compagni ne approfittano per pareggiare la situazione.
Contro Scott Eyre, è ancora Gonzalez ad iniziare la bagarre con un lead-off double al centro; il manager di Colorado chiama il bunt a Fowler, che arriva salvo in prima dopo l'errore con conseguente infortunio del pitcher dei Phillies che scivola nel tentativo di raccogliere la pallina.
Manuel si affida a Ryan Madson e non sbaglia: due K ed una sac-fly a Tulowitzki è il risultato, con i padroni di casa che continuano a stentare nelle occasioni più favorevoli.
Grossa occasione sprecata anche dai Phillies nell'ottavo che con due RISP e 1 out, vedono le loro chances svanire dopo i due K di Betancourt su Ruiz e Stairs; Chad Durbin non concede niente e si va al nono e decisivo inning.
Tracy sceglie ancora Street, che però inizia male subendo il singolo di Rollins; il bunt di Victorino sposta il compagno in seconda e al piatto si presenta Chase Utley. Il suo check-swing sul conto di 0-2 diventa una valida e per Ryan Howard non c'è niente di più facile di una comoda sac-fly per regalare l'ennesimo vantaggio ai suoi.
Colorado prova a pareggiare ancora, ma, con 2 on e 2 out, la battuta di Tulowitzki finisce nel guanto di Ben Francisco.
Gara-4 ripropone la sfida Jimenez-Lee e, questa volta i due aces danno vita ad un'emozionante battaglia, che si risolve ancora una volta all'ultimo respiro.
L'asso dei Rockies parte male, con il solo-shot di Victorino che sembra spianare la strada agli ospiti già dal primo inning: in realtà alla fine saranno solamente due le ER concesse dal pitcher di casa, al termine di 7 solidi innings.
Qualche incertezza anche per Cliff Lee che con uomini in seconda e terza manda K Tulowitzki, prima di chiudere la prima ripresa eliminando il pericoloso Atkins.
Nel terzo sono i Phillies a sciupare una ghiotta occasione, quando Werth e Ibanez vanno strike-out lasciando le basi piene; per i padroni di casa qualche singolo e poco altro contro un avversario in ottima forma.
Si arriva così al sesto inning con il punteggio ancora fermo sullo 0-1 quando è ancora un solo-shot a punire Ubaldo Jimenez: secondo fuoricampo della serie per Jayson Werth che sembra stroncare le speranze dei padroni di casa.
Speranze che si riaccendono pochi minuti dopo, quando un gran doppio di Tulowitzki manda a casa Helton, prima che Pedro Feliz catturi una line-drive di Atkins doppiando lo SS dei Rockies e togliendo dai guai il proprio pitcher.
Il settimo inning scorre tranquillo, nonostante l'errore di Ibanez che consente a Smith di arrivare in seconda; purtroppo per i padroni di casa né Barmes né Spilborghs riescono a concretizzare il "regalo" degli avversari.
Occasione gettata alle ortiche anche da Philadelphia che nell'ottavo riempie le basi con 1 out, ma il pop-out di Feliz e la grounder di Ruiz esaltano Rafael Betancourt e tutto il ballpark, che inizia a credere nella rimonta.
Rimonta che prende forma dopo che Fowler (walk) salta letteralmente Chase Utley per evitare il possibile double-play sulla battuta di Todd Helton; l'assistenza del seconda base dei Phillies, infatti, non è precisissima e Rollins manca la presa, concedendo ad entrambi i corridori di giungere in base.
Manuel, a questo punto, decide di non rischiare e toglie un ottimo Lee per affidarsi al solido Madson; il rilievo dei Phillies però non è in giornata e ci vuole un tuffo tanto pericoloso quanto efficace di Ben Francisco per rubare la valida del pareggio a Tulowitzki.
L'incredulità del pubblico è breve perché Giambi entrato come PH, subito dopo, gira il primo lancio trovando il singolo che regala il pareggio ai Rockies nel tripudio generale. Due lanci dopo è il turno di Torrealba che regala il doppio vantaggio ai padroni di casa grazie al doppio profondo che supera Victorino.
La grounder di Barmes (nessuna valida nella serie) chiude una ripresa che sembra significare pareggio e gara-5.
Non la pensano così, però, i giocatori di Philadelphia che l'inning successivo piazzano un contro-sorpasso che non ammette repliche.
C'è ancora Huston Street sul monte. Victorino è in prima, ma il closer dei Rockies ha già eliminato due battitori quando al piatto si presenta Utley; dopo una battaglia di 6 lanci, Chase guadagna la BB e sposta il compagno in posizione-punto.
Arriva Ryan Howard: ball, foul, ball, valida. La battuta dello slugger sembra un HR, ma finisce con il diventare "solo" un doppio, più che sufficiente però per pareggiare il match.
Si inizia a pensare agli extra-innings, ma i Phillies hanno fretta di vincere e il singolo Jayson Werth che vale il sorpasso è una sentenza.
Scott Eyre consegna il match a Lidge con 2 on e 2 out: lo swinging-strike dell'interbase dei Rockies riporta alla mente l'ultimo out delle scorse WS.
Gli avversari di Philadelphia sono avvisati.