Il linebacker di 'Bama Rolando McLain, leader difensivo dei Crimson Tyde.
Tutti aspettavano impazienti di vedere le magiche ricezioni del sophomore Julio Jones, considerato a tutti gli effetti la più grande stella del roster di Alabama, invece i Crimson Tyde hanno dimostrato di vincere finora soprattutto grazie alle ottime prove della loro difesa, un reparto che nelle ultime settimane è cresciuto esponenzialmente arrivando ad umiliare i Mississippi Rebels nell'ultimo weekend, quando sono stati letteralmente estromessi da una partita finita 22-3.
A farne maggiormente le spese dell'ultima creazione di quel genio difensivo che risponde al nome di Nick Saban è stato il quarterback rivale Jevan Snead, che ha chiuso con un imbarazzante 31.4 di rating completando appena 11 passaggi su 34 per 140 yards e 4 intercetti; il tutto a pochissimi giorni di distanza dall'essere stato indicato come uno dei più formidabili passer presenti in NCAA.
Eppure, prima di riprendersi un ruolo leggermente più consono al proprio valore un altro buonissimo pitcher era caduto nella rete dei Tyde, infatti due settimane prima Ryan Mallett di Arkansas si era piegato alla straordinaria forza di 'Bama concludendo la sfida con un inguardabile 34.3 di rating, il secondo peggior risultato ottenuto finora in questa stagione. Un risultato che sperano di non superare, facendo peggio come capitato al numero 4 di Ole Miss, tutti i prossimi avversari dei nuovi numeri 2 della nazione, tra i quali spiccano Jonathan Crompton di Tennessee e Jordan Jefferson di Louisiana State.
Proprio i Tigers che fino a sabato erano stati la seconda forza della SEC si sono visti superare dai Crimson Tyde, che con l'ultima prestazione hanno addirittura spodestato i Texas Longhorns dalla posizione d'onore, insediando apertamente il primato dei Florida Gators, che per alcuni media sarebbe addirittura crollato dopo la risicatissima vittoria sulla stessa LSU.
Lousiana State ed Alabama, squadre che sono destinate a rincorrersi, cercarsi, sfidarsi, che vedono i loro destini incrociarsi all'interno di una division che li vuole rivali, e allo stesso tempo unirsi nel segno di questo validissimo head coach, che dopo aver avviato l'università di Baton Rouge al ciclo più vincente della sua storia ha deciso di dedicarsi anima e cuore all'ateneo di Tuscaloosa, dopo il fallimento rimediato in NFL, con i Miami Dolphins in cerca d'identità a cavallo tra il 2005 e il 2006.
Dopo un anno positivo ma non di certo esaltante, chiuso con un record 7-6, Saban si è ampiamente rifatto nel 2008, sfiorando il Championship BCS grazie soprattutto alle grandissime prove fornitegli dal quarterback John Parker Wilson, che a fine stagione ha tentato l'avventura con i professionisti, accasandosi come terzo quarterback agli Atlanta Falcons.
Una scelta che ha privato i Tyde di uno dei punti di forza della squadra ma che gli ha concesso al tempo stesso di imbattersi in uno dei principali protagonisti di questo avvio di stagione che li vede ancora imbattuti, Greg McElroy, junior QB che ha lanciato per 1,233 yards e 9 touchdowns nei primi sei match del 2009, dove si è rivelato un'importantissima risorsa per un team che in attacco può contare sul già citato Julio Jones, autore di 1 TD in 13 ricezioni per 175 yds.
Più che sul passing game però l'offense di 'Bama si poggia sulle corse, dove sfrutta principalmente l'astro nascente Mark Ingram, un sophomore che proprio contro Mississippi ha centrato il career high correndo per 172 yards e 1 TD, il settimo stagionale; oltre a lui, un grosso contributo lo hanno dato finora anche Trent Richardson e Terry Grant, autori finora rispettivamente di 4 e 3 touchdowns, giocatori di situazione che si stanno dimostrando utilissimi per l'economia del gioco dei Tyde.
Equilibratissimo, 1,341 yards corse e 1,327 yards lanciate, l'attacco di Saban è rimasto comunque uno dei più produttivi della nazione nonostante la perdita di due uomini di linea della portata di Andre' Smith e Antoine Caldwell, che hanno deciso di troncare la loro carriera universitaria per provare ad aver successo in NFL, grazie anche ad una linea giovane guidata molto bene dall'All-American Guard Mike Johnson, uno dei bloccatori più validi dell'intera SEC.
A rendere i Tyde temibili finora è stata però la difesa, che come già anticipato ha messo alle strette quasi tutti i quarterback incontrati, ridicolizzandoli a tal punto da bloccare le loro corse verso qualsiasi riconoscimento di vario genere; 75 punti subiti fino a questo momento, 3 match vinti tenendo gli attacchi avversari sotto i 10 punti, una media di poco superiore ai 12 concessi a partita, due squadre del ranking sconfitte ed un paio di altrettante papabili per entrare nei poll maltrattate brutalmente, questo il resoconto dei ragazzi di Saban prima del settimo appuntamento dell'anno contro gli abbordabilissimi South Carolina Gamecock di Steve Spurrier.
Una sfida tra due ex allenatori della NFL che pare segnata già in partenza, con la defense di 'Bama guidata dall'impressionante Rolando McClain, 42 tackles, 2.0 sacks, 2 intercetti, pronta a stritolare il povero Stephen Garcia, ripresosi splendidamente in questo avvio di stagione dopo un 2008 vissuto tra pochi alti e tanti bassi, e protagonista assoluto dell'ultimo weekend con un bellissimo passaggio da TD che ha permesso a S.C. di vincere e portarsi alla posizione numero 22 del poll.
Un traguardo che potrebbe risultare un'arma a doppio taglio visto l'abitudine ormai consueta dei Crimson Tyde di vestire i panni del killer in questa stagione, dove stanno man mano frenando le corse dei team più in forma eliminandoli definitivamente dal ranking o costringendoli ad abbandonare un qualsiasi sogno di gloria, sorte già toccata a Arkansas e Kentucky, schiacciati senza tanti complimenti nelle settimane precedenti al rivalry game con i Rebels.
Oltre a McClain la difesa di 'Bama presenta alcune individualità davvero interessanti, su tutte quella del defensive back Javier Arenas, senior con 31 placcaggi, 3.0 sacks, e 1 intercetto all'attivo, che in vista del prossimo draft sta sfoggiando una serie di prestazioni superlative da fare invidia a tanti suoi colleghi; sempre nelle secondarie sorprendente l'impatto del sophomore Mark Barron, leader con 2 intercetti, 32 tackles, al pari del compagno di reparto Justin Woodall, leggermente meno incisivo, 20 stops, quando si tratta di inchiodare l'avversario.
Cosa che sa invece fare benissimo un altro secondo anno, il lineman Marcell Dareus, miglior sacker con 3.5 sacks all'attivo nonché buonissimo colpitore, come dimostrano i 17 tackles totalizzati fino a questo momento; sugli stessi livelli anche il linebacker Eryk Anders, 24 placcaggi, 1 intercetto, e 2.5 sacks, ed una serie di prestazioni che hanno fatto drizzare le orecchie ai migliori scouts della NFL, sempre alla ricerca di nuovi talenti da portare nel mondo professionistico.
La solidità del reparto arretrato di 'Bama, la continuità di risultati ottenuta finora e la bontà degli schemi di Nick Saban hanno inoltre già permesso ai Tyde di schierare alcuni dei giocatori che dovranno costruire l'ossatura difensiva del prossimo domani, come il linebacker Nico Johnson, 8 placcaggi in 4 apparizioni, e il defensive back Dre' Kirkpatrick, 3 tackles, il più atteso della nuova classe di freshman giunta a Tuscaloosa.
Nella cittadina dell'Alabama la voglia di ripetere gli ottimi risultati della passata stagione è tanta, ed è grande quasi quanto il desiderio di riscatto e di rivalsa nei confronti della Associated Press, che a torto o a ragione estromise i Tyde dalla lotta per il titolo nazionale nonostante un anno giocato a livelli altissimi; livelli raggiunti soprattutto grazie alle ottime intuizioni di Saban, uno che il bis al National Championship, già conquistato nel 2003 con LSU, ormai lo sogna ad occhi aperti.