Quincy Morgan festeggia la ricezione più importante della stagione.
Molte volte le partite di football non finiscono allo scadere del quindicesimo minuto del 4° quarto, ma continuano ancora per pochi secondi…e così capita di assistere ad una delle partite più “incredibili” della storia della NFL. Non è che ne capitino poche, ma, questa, ha davvero qualcosa di speciale!
Era una sfida importantissima per entrambe le formazioni: i Jaguars dovevano giocarsi le residue (molto limitate) speranze di accedere ai playoff vincendo le rimanenti partite, mentre per i Browns il “sogno” era molto più realistico, viste anche le contemporanee sconfitte sia di Pittsburgh che Baltimore.
Ma non erano gli attuali interessi ad avere la meglio, perché proprio un anno fa, nella stessa identica partita, successe davvero l’incredibile in seguito ad una discutibile decisione arbitrale che annullava, dopo la visione del replay, una ricezione (sinceramente validissima!) di Quincy Morgan nel drive decisivo della partita quando Cleveland era sotto di 5 punti (15-10).
La cronoca racconta della reazione più imprevedibile della storia, con i tifosi Browns lanciare in campo bottiglie di plastica per protesta: la partita venne anche sospesa per un po’, ma fatto sta che giocatori avversari e arbitri uscivano dal campo con le mani in testa per coprirsi dal “linciaggio”.
Così ad un anno esatto dall’accaduto Cleveland ha gridato vendetta.
Questa volta non sono servite bottiglie o che altro (anche se i tifosi Jaguars saranno probabilmente contrari…) per protestare ad un’altra decisione arbitrale, ma, semplicemente, ben 2 minuti di continui replay per visionare l’ultimo decisivo drive della partita…
Ma, partiamo con ordine dall’inizio. Di fronte, due squadre che, a parte la rivalità di precedenti “ambigui”, in 13 partite di quest’anno hanno stentato non poco a trovare un preciso ruolo nelle rispettive conference. Così, si registravano prestazioni degne di note ad altre alquanto deludenti. Cleveland, però, è sempre stata una squadra “tutto cuore” che nel procedere della stagione ha anche acquisito una certa forza.
Le sette vittorie finora ottenute, stanno a dimostrare la bontà di questa squadra e alcune sconfitte altrettanto “incredibili” hanno vanificato un record ancora più imponente: come dimenticare la partita persa contro i Kiefs a causa dell’elmetto di Dwayne Rudd che ingenuamente si sfilava prima che il tempo scadesse e che costava una penalità per comportamento scorretto (15 yarde) e conseguente field-goal valido degli avversari…
E’ una squadra molto fisica, che fa della semplicità la sua forza maggiore: pochi errori, difesa aggressiva, attacco bilanciato e solido. Giocare contro Cleveland non è mai facile, forse perché è un po’ sottovalutata o forse (e maggiormente!) perché ha quel tanto temuto appellativo di “Kardiac Kids”!Era il 1980 quando i Browns di coach Rutigliano vennero definiti la squadra più eccitate mai vista…le loro partite non finivano mai all’ultimo minuto, combattevano con una forza di volontà incredibile fino a quando non avevano la meglio.
Ma, oggi, i “Kardiac Kids” non avrebbero potuto fare meglio! La partita, era iniziata tutta in salita con un field goal fallito dai Brown ed un intercetto di Couch che dava un vantaggio di 7 punti grazie al touchdown del tight end avversario. Poi, il bravissimo runningback William Green entrava in partita: dalle loro 4 yarde, i Cleveland spinti dalla potenza di Green e dalla precisione di Couch riuscivano a raggiungere la end-zone avversaria proprio grazie al rookie runningback, risultato: drive di 96 yarde e pareggio raggiunto.
Si pensava ad una vittoria facile quando i Jaguars rispondevano con un'altra segnatura, questa volta grazie ad un formidabile Fred Taylor capace di una corsa di ben 44 yarde. Ma i Browns sembravano poter ribattere colpo su colpo ed, alla fine, riuscivano a pareggiare nuovamente il punteggio grazie questa volta ad un formidabile passaggio di Couch per il solito Quincy Morgan; 60 yarde e touchdown.
La partita era davvero spettacolare ed il risultato sembrava davvero incerto. Poi, ci pensava Tim Couch ad aprire completamente la partita con il secondo intercetto che costava il secondo field-goal avversario. Il difensore di Jacksonville (Ayodele) riportava la palla fino alle 24 yarde di Cleveland, mancavano soltanto 2 minuti e 30 alla fine dell’incontro e i Jaguars raggiungevano le 10 yarde avversarie.
Qui venivano completamente bloccatti da Cleveland che però fermavano il cronometro utilizzando tutti e tre i time out a disposizione. Mancava un minuto quando Jacksonville metteva a segno il secondo field goal dell’incontro relegando gli avversari a 6 punti di distacco. Per coach Coughlin era più che sufficiente, visto che Cleveland aveva soltanto un minuto per segnare un touchdown e senza time out… mai previsione fu più errata!
Così, sul susseguente kick off calciato dal kicker Boyd alla sua prima partita in NFL, lo stesso sbagliava clamorosamente precisione e potenza del calcio regalando una invidiabile posizione di campo a Cleveland: sulle proprie 47 yarde.
Per i “Kardiac Boys” era tutto possibile, anche se a pochi secondi dalla sconfitta…nel primo drive Couch subisce un sack, nel secondo guadagna soltanto 8 yarde, è il terzo, forse ultimo tentativo, e c’è il tempo soltanto di un Hail Mary pass (letteralmente passaggio dell’Ave Maria…o la va o la spacca!).
C’è lo snap, Couch indietreggia di qualche metro, aspetta che i suoi si posizionino più lontano che possono, poi avanza di qualche yarda, e con un’incredibile estenzione di braccia lancia la palla più forte che può, più in alto che può… sono 50 yarde nette di lancio, il pallone arriva in end-zone avversaria dove a contenderselo ci sono Quincy Morgan e Antonio Bryant.
Morgan (più alto di ben 10 centimetri) si eleva sopra la testa e le braccia protese del difensore, sembra che riesca a prendere la palla, ma non sembra chiaro che abbia il possesso della stessa, poi cadono entrambi a terra, il video mostra Morgan con la palla nel suo braccio sinistro, il side judge Bill Spyksma segnala touchdown alzando entrambe le braccia… ma non è finita ancora.
Challenge chiamato da Coughlin: ritiene che prima del possesso la palla tocca il terreno, seguono due interminabili minuti (forse i più lunghi della storia di Cleveland) il refree Ron Winter torna al centro del campo, spiega che non c’è notevole evidenza per annullare la chiamata…Touchdown Cleveland. Segue l’extra point, tutto troppo importante, ma tutto troppo bello per i Browns…IS GOOD!
E così, non importa se la chiamata era molto ambigua, non importa che il merito è da dividersi con il side judge, importa soltanto che Couch e Morgan hanno vendicato la partita dell’anno scorso: stesse squadre, stessa rivalità , perfino stessi giocatori e stessa discussa chiamata arbitrale allo scadere del tempo…ma, questa volta nessun lancio di bottiglie, nessuna protesta, soltanto grande, immensa gioia.
I “Kardiac Kids” hanno fatto un’altra incredibile impresa: tutto in 50 secondi…