Il Running Back dei Dolphins Ricky Williams ha corso per la seconda volta consecutiva + di 200 yards
MIAMI DOLPHINS vs CHICAGO BEARS 27-9
Tutto facile per Miami, troppo facile. Il quattordicesimo Monday Night della stagione non passerà certo alla storia per equilibrio e spettacolo ma forse lo farà per le imprese di Ricky Williams: il runningback nativo di San Diego corre per la seconda volta consecutiva oltre le 200 yards (dal 1980 nessuno riusciva in una simile impresa), segna il più lungo TD della sua carriera e supera Priest Holmes nella classifica delle yards corse in stagione. Con un fenomeno del genere a portare la palla il rientro da titolare di Jay Fielder non potrebbe essere più morbido e al resto ci pensa la difesa, implacabile e spietata nel mettere a nudo i limiti dei Bears.
La gara ha interesse solo per i Dolphins obbligati a vincere per tenere il passo di New England e per respingere l'assalto dei Jets, Chicago è già virtualmente in vacanza, martoriata dagli infortuni e con il morale sotto i tacchi. Che non ci sarà partita è subito abbastanza evidente: Miami può anche permettersi due turnovers (fumble di McKnight e di Wiliams) senza pagare dazio perché Miller e i suoi sono strangolati dall'intensità difensiva dei Dolphins. Marion intercetta Chandler subito dopo il fumble perso da Mc Knight e nel drive successivo Fielder trova Weaver in End Zone per il touchdown che apre le danze.
La serata di Fielder non è per la verità entusiasmante (il Qb chiuderà con 15 su 29 per 196 yards), lo è invece quella di Ricky Williams che colpisce nel mezzo la difesa dei Bears incurante della presenza di Urlacher: se anche il miglior colpitore della lega non ha risposte contro l'ex Saints per Wannstedt c'è davvero da stare allegri. E' proprio Williams a creare la prima frattura dell'incontro con un Td da 15 yards a 4 e 22 dalla fine del primo tempo. Primo tempo che si chiude con delle cifre imbarazzanti per Chicago: due primi downs completati, 47 yards di Total Offense e -3 sul gioco aereo.
Il secondo tempo si apre con un intercetto di Howard ai danni di un Fielder non certo impeccabile: Edinger trasforma il turnover nei primi tre punti della partita dei Bears, ma poco dopo è ancora Ricky Williams a rimettere le cose a posto e a mandare i titoli di coda con larghissimo anticipo: corsa da 63 yards e Td più lungo della carriera per il miglior runningback della lega. Il resto della partita è una formalità : sugli spalti è festa anche perché al Pro Player Stadium è la serata del tributo ai Dophins del 1972 che chiusero imbattuti la Regular Season.
Coach Jauron cambia tre quaterback, un po' per infortuni un po' per disperazione ma è l'andamento della partita che non cambia con la difesa di Miami che detta legge guidata dal solito Zack Thomas e Williams che corre manco fosse Forrest Gump. I Bears perdono tre palloni (due intercetti e un fumble) in tre drive consecutivi, i Dolphins non infieriscono e segnano due Fg con Mare, il passivo è solo in parte contenuto grazie al TD di Marty Booker su cui si chiude la partita.
Miami aggancia New England in vetta alla Afc East e si prepara ad affrontare Oakland la prossima settimana nella gara che può valere una stagione. Contro i Raiders Fielder dovrà fare qualcosa di più ma con un Williams in queste condizioni e con una difesa così solida Wannstedt può dormire sonni tranquilli. Per Jauron e i suoi poveri orsi, giunti alla decima sconfitta negli ultimi undici incontri, non resta altro che prepararsi al letargo ed aspettare giorni migliori.