Tim Brown riceve il suo 1000 pallone, il 3° nella storia dell'NFL
OAKLAND RAIDERS vs NEW YORK JETS 26-20
Siamo circa un paio di minuti dentro il terzo quarto di un Monday Night tanto bello quanto decisivo per le sorti dell'intera Afc. Gannon lancia un passaggio corto che incrocia la traiettoria in diagonale del numero 81: ricezione, placcaggio e boato.
Tim Brown diventa il terzo ricevitore della storia della Nfl a ricevere 1000 palloni in carriera. Come si usa nello sport americano la gara si ferma per celebrare il record e il suo protagonista. Pacche sulle spalle, abbracci, musica e la famiglia di Tim che viene condotta al centro del campo a bordo di una macchinetta. Il vecchio Tim sembra commosso, abbraccia e ringrazia, accenna un giro di campo mostrando al pubblico il pallone della sua millesima ricezione.
Poi si riparte: altro lancio di Gannon, anche questo nel mezzo, questo va per il numero 80 che riceve, brucia la copertura avversaria e va a segnare il Td del sorpasso Raiders. Jerry Rice nel club delle mille ricezioni c'è già , ma lui con i record ha un feeling piuttosto stretto, ne batte circa uno ogni due settimane.
E poi c'è Gannon, il quarterback 36enne in corsa per battere quattro o cinque record stagionali, c'è la safety Rod Woodson che in questa annata è entrato nella storia come il difensore che ha riportato in end zone il maggior numero di intercetti. Stanno diventando una specie di museo ambulante questi Raiders, che non devono però distrarsi dal loro obiettivo: il Super Bowl, obiettivo che, vista l'età di molti giocatori, potrebbe essere l'ultimo di una scintillante carriera.
Oakland non si distrae certo contro i Jets, la squadra che eliminarono lo scorso anno al primo turno di playoff. Le due squadre si affrontano per mantenere la loro striscia positiva intatta: Oakland ha vinto le ultime tre gare, New York le ultime quattro, rientrando miracolosamente in corsa per i playoff dopo il disastroso inizio di stagione.
Si affrontano i due quarterback con i migliori ratings e la miglior percentuale di completi della Afc e proprio al cospetto di una leggenda come Gannon, Chad Pennigton dimostra ancora una volta di avere un futuro da stella davanti a sé.
La partita ci mette un po' a decollare: i primi sei drive si concludono quattro volte con un punt e due volte con un field goal di Janikovski. Sul 6-0 per i Raiders Pennington inizia a trovare il ritmo e il finale di tempo è tutto per lui: il td di Sowell e il fg di Hall mandano le squadre negli spogliatoi sul 10-6 Jets, zittendo il rumorosissimo pubblico del Black Hole.
Le statistiche parlano tutte a favore dei Raiders, al solito molto efficaci nell'eseguire i loro schemi d'attacco ma poco incisivi all'interno della red zone e frenati da un numero impressionante di penalità . La tattica difensiva di Edwards è intelligente: fermare Gannon e i suoi ricevitori non si può, meglio coprire con attenzione sul profondo e lasciare spazio a lanci corti e screen pass. La strategia trova riscontro anche sul campo con Gannon costretto spesso a tenere troppo il pallone a causa delle coperture perfette dei defensive backs dei Jets ed esposto a tanti colpi e a quattro sacks.
La gara cambia nella ripresa e non è detto che i festeggiamenti per Tim Brown non abbiano il loro peso nel cambiamento. Il terzo quarto è tutto per i Raiders che segnano con Rice e con Crockett grazie ad un drive perfetto e ad un fumble di Morton su ritorno di punt e ribaltano il risultato. L'attacco ha ritmo ora, Gannon continua ad alternare i suoi ricevitori e quando deve tirare il fiato si affida al caldissimo Garner.
Dall'altra parte Curtis Martin fa scena muta, controllato a vista dall'ottimo Barton, e non riesce ad aiutare un Pennington sempre più convincente per precisione e lucidità . Il feeling tra il giovane quarterback e un superlativo Coles (10 ricezioni per 158 yards) è l'arma contro cui la difesa di Oakland non trova rimedio per tutta la serata.
La reazione dei Jets arriva nell'ultimo quarto a dimostrazione che i newyorkesi sono decisamente in palla e potranno dire la loro in chiave playoffs fino alla fine nonostante la partita di ritardo dalle capoliste New England e Miami nella Afc East. Il field goal di Hall e il td di Chrebet non bastano però, perché Janikovksi si conferma infallibile e segna i sei punti che tengono a distanza i biancoverdi.
Pennington ha un ultimo, disperato drive all'interno dell'ultimo minuto: lo conduce da grande campione ma Rod Woodson lo intercetta allo scadere mettendo fine alla striscia positiva dei Jets. Oakland infila la quarta vittoria consecutiva di una stagione in altalena: 4-0 iniziale, 0-4 che riporta in parità e ancora 4-0 che vale l'aggancio a San Diego in vetta alla Afc West.