Brutta serata per Joey Harrington, colpito e intercettato a ripetizione…
Si avvicinano i playoff e la lotta si fa sempre più avvincente nelle quattro division della Afc. Grande è l’attesa per il Monday Night tra Oakland e New York Jets, partita cruciale per il futuro della Afc East e della Afc West, le division più equilibrate di tutta la lega.
Pittsburgh vince a Jacksonville e allunga in vetta alla Afc West mentre nella Afc South i Titans rialzano la testa e continuano nel loro inseguimento a Indianapolis. Andiamo a vedere, division per division, come è andata la tredicesima settimana di gare.
AFC EAST
(Miami 7-5, New England 7-5, NY Jets 6-5, Buffalo 6-6)
In attesa di scoprire se i Jets riusciranno ad infilare la loro quinta vittoria in fila nel Monday Night di Okland, la giornata è stata appassionante, sebbene diluita nell’arco di quattro giorni. I Patriots hanno infatti anticipato tutti vincendo la loro gara a Detroit nel giorno del Ringraziamento. Non è stata francamente una partita molto avvincente, perché i campioni del mondo l’hanno dominata sin dall’inizio.
Ha fatto quasi tutto la difesa, intercettando Harrington per tre volte nel primo tempo: Bruschi su intercetto e Smith su corsa hanno potuto segnare gli unici td della partita, mettendo al sicuro il risultato. La ripresa è stata una noiosa successione di field goals con i Lions mai in grado di tornare in partita e i Patriots con la mente al tacchino della sera. La sfida clou si è giocata nella neve di Buffalo domenica.
I Bills hanno rilanciato le loro azioni in chiave playoffs vincendo largamente (38-21) grazie ai 3 td finali che hanno annichilito i Dolphins, in evidente difficoltà per l’escursione termica tra la loro calda Florida e il gelo del Ralph Wilson Stadium.
Vale la pena di spendere due parole sulla clamorosa prova di Ricky Williams: l’ex running back dei Saints corre per 228 yards (massimo di sempre per un giocatore di Miami) e segna i due td che sembrano girare la partita a favore dei Dolphins. Freno alle ambizioni di Miami è l’imbarazzante partita del duo Lucas-Fielder (al rientro): i quarterbacks di Wannstedt totalizzano 55 yards (!) su lancio e il paragone con le 306 yards e 3 td lanciati da Bledsoe è impietoso.
L’attacco dei Bills gira a mille: detto di Bledsoe, riportiamo le prestazioni di Henry (151 yards e 1 td), di Moulds (130 yards e 1td) e di Price (93 yards e 2 td). Se questo è l’attacco di Buffalo e soprattutto se questa è la difesa di Buffalo (3 turnovers e 11 passaggi completati concessi agli avversari), nessun obiettivo è precluso in partenza.
AFC NORTH
(Pittsburgh 7-4-1, Cleveland 6-6, Baltimore 6-6, Cincinnati 1-11)
E’ stata la grande giornata degli Steelers, capaci, in una domenica non facile, ad allungare su Cleveland. Pittsburgh ha vinto una gara soffertissima sul campo di Jacksonvillegrazie ad un’ ottima prova di Stewart, non impeccabile da quarterback ma molto efficace da corridore (84 yards in 12 portare con uno splendido Td da 28 yards nel secondo quarto).
La difesa è stata decisiva nel finale quando ha impedito ai Jaguars di convertire da due punti un Td che avrebbe portato la gara all’overtime. Due ottime notizie per coach Cowher: l’aver trovato finalemente un kicker affidabile in Jeff Reed (6 su 6 con una trasformazione dalle 50) e la sconfitta di Cleveland contro Carolina.
I Browns hanno perso davvero un’occasione d’oro facendosi sconfiggere da una squadra non irresistibile come i Panthers sul proprio terreno. La partita è stata dominata dalla difesa di Carolina, che chiude con 3 sacks, 3 intercetti e 2 fumbles recuperati, concedendo ai Browns solo due field goals in tutta la gara. Un disastro i Browns: Couch si fa intercettare tre volte, i ricevitori perdono sempre lo scontro con la secondaria avversaria e la difesa riesce solo parzialmente a metterci una pezza.
Cleveland viene raggiunta a quota 6-6 da Baltimore, che vince lo scontro interdivisionale con i Bengals. E’ stata una gara più bella di quello che ci si potesse aspettare: Cincinnati nonostante l’undicesima sconfitta conferma i recenti progressi e mette in mostra un ottimo Kitna che lancia per 308 yards e 2 td. Decisivo è lo sprint finale dei Ravens che infilano 2 td nell’ultimo quarto e vincono in rimonta.
L’uomo della partita è Jamal Lewis che corre per 121 yards e regge sulle sue spalle tutto il peso dell’attacco ma la sua parte la fa anche la difesa che recupera due palloni e segna sull’intercetto di Williams.
AFC SOUTH
(Indianapolis 8-4, Tennessee 7-5, Jacksonville 5-7, Houston 3-9)
Reggono i Colts, non mollano i Titans, questo è il tema della giornata. Indianapolis vince senza problemi lo scontro interdivisionale con Houston, confermando l’ ottimo momento della loro miglioratissima difesa. L’attacco guidato da Manning non ha fatto una gara memorabile e così ci ha pensato la difesa, capace di forzare due turnovers e di mettere Carr a terra per ben 6 volte (tre sacks per Scioli).
Bloccato l’inesistente attacco dei Texans, è bastato il solito superlativo Marvin Harrison per centrare la quarta vittoria in fila e per assicurarsi, a pari merito con San Diego, il miglior record della Afc. La squadra di Dungy deve però guardarsi dai Tennessee Titans, tutt’altro che disposti a rassegnarsi nella corsa al titolo divisionale.
I Titans si sono imposti al Giants Stadium all’overtime dopo essere riusciti a rimanere attaccati alla partita con una tenacia impressionante. McNair ha coronato una prova eccellente (334 yards lanciate e 3 td pass) trovando Wycheck in endzone allo scadere e andando poi lui stesso a convertire da due punti il td per il pareggio a quota 29.
I Giants avevano fino a quel momento messo alle corde la difesa di Fisher grazie al duo Collins-Toomer, bloccando il gioco di corsa avversario. Senza punti nel primo e nel terzo quarto, i Titans hanno però tirato fuori gli artigli nel finale, riuscendo a centrare una vittoria che potrebbe cambiare il volto alla loro stagione.
Si allontanano invece in modo forse definitivo i playoffs per Jacksonville che cede in casa di misura a Pittsburgh. I Jags si sono battuti fino alla fine e se fossero riusciti a convertire da due punti il td segnato da Jimmy Smith nel finale avrebbero probabilmente forzato la gara all’overtime. L’attacco si è ben comportato contro la forte difesa avversaria e non ha perso nemmeno un pallone, la difesa ha faticato parecchio contro la mobilità di Kordell Stewart: per disputare i playoffs è mancato chiaramente qualcosa ad una squadra comunque solida ed equilibrata.
AFC WEST
(San Diego 8-4, Oakland 7-4, Denver 7-5, Kansas City 6-6)
La gara più attesa del 13 turno è andata in scena a Qualcomm Stadium di San Diego, lo stadio dove si disputerà il prossimo Super Bowl. I Chargers si sono messi alle spalle la pesantissima sconfitta di Miami della settimana scorsa sconfiggendo Denver all’Overtime.
La vittoria dei californiani ha un nome e un cognone: LaDainian Tomlinson. La prestazione del runningback dei Chargers ha dell’incredibile: corre per 220 yards contro la più forte difesa della lega contro le corse, riceve per 51 e segna i 3 td che nel secondo quarto portano avanti la sua squadra. I Broncos hanno la forza di reagire guidati da un superlativo Clinton Portis (151 yards e 2 td) e nel secondo tempo lasciano senza td gli avversari, pareggiando l’incontro con un Fg di Elam ad un minuto dal termine.
Nel supplementare succede di tutto: Tomlinson continua a torturare la difesa di Denver, Christie prima sbaglia il Fg della vittoria (terzo errore della giornata), il collega Elam lo imita, poi Christie si rifà mettendo fine a questa infinita battaglia dalle 27 yards. Continua la lotta al vertice di queste due squadre indecifrabili: San Diego alterna giornate disastrose, sia in attacco che in difesa, ad altre prove strepitose (zero turnovers e quattro sacks contro Denver per la difesa), i Broncos sono una delle squadre più complete della lega ma hanno dei frequenti quanto preoccupanti blackout. Si attende ora il ritorno di Griese visto che Beuerlein (due intercetti e un fumble) non da le necessarie garanzie.
In attesa del risultato dei Raiders, si fanno sotto anche i Kansas City Chiefs che battono con un mostruoso 49-0 i poveri Arizona Cardinals. Dal 1989 non c’era uno scarto del genere nella Nfl ma d’altra parte non c’è nulla che non possa fare l’attacco dei Chiefs. Protagonista assoluto, nemmeno a dirlo, è Priest Holmes che corre per 113 yards e segna 2 td, raggiungendo quota 22 in stagione, Green gioca una partita senza sbavature, trovando due volte in endzone la rivelazione Boerigter.
Il resto lo fa la difesa che intercetta quattro volte i malcapitati quarterbacks avversari, due volte con Crockett. La settimana prossima Oakland-San Diego dirà qualcosa di più sul futuro di questa straordinaria division.