Gruden e la ‘Formula Tampa’

Il quarterback di Tampa, Brad Johnson autore di due touchdowns lanciati.

Era lo scontro tra le squadre con il miglior record della NFL fino ad oggi, e lo spettacolo garantito non ha deluso le aspettative. Contro, la migliore difesa di tutta la lega (Tampa Bay) e il più prolifico quarterback in questi ultimi anni (Brett Favre) che è giunto alla sua nona stagione con più di 20 touchdowns lanciati, e ad un passo dal record di sempre del grande Dan Marino (a 10 stagioni).

Al caratteristico stadio Raymond James con una temperatura praticamente estiva (sopra i 30 gradi) si è assistita alla consacrazione definitiva di Tampa Bay come miglior squadra attuale. Le critiche provenute da diverse parti, rimproveravano ai Buccaneers l'eccessiva importanza della prestazione difensiva rispetto ad un attacco che si mostrava soltanto mediocre; da questo scaturivano anche le critiche della scelta del coach Jon Gruden a discapito delle importanti prime scelte del draft.

Ma, tutto questo, è stato spazzato via in un colpo a fine partita. La gara, in verità , era iniziata sotto i migliori auspici per gli avversari che riuscivano a conquistare il primo (e si rivelerà  anche l'ultimo) turnover della partita: in seguito ad una manata del defensive end Vonny Holliday, Brad Johnson riportava una leggera contusione all'occhio che gli inpediva di riprendere il gioco nell'immediato, concedendo così l'onore del campo al secondo Rob Johnson che nel primo drive di tutto l'incontro riusciva soltanto a guidare il proprio attacco fino alle 33yarde di Green Bay.

Nel tentativo di lanciare successivamente nel mezzo dove era appostato l'altro Johnson, Keyshawn, si faceva intercettare dal linebacker Na'il Diggs che riportava la palla in territorio di Tampa aprendo così la strada alla prima segnatura di Green Bay con il passaggio di Favre al "solito" Donald Driver registrando così il su citato record di 20 e più touchdowns segnati in stagione. Ma, la foga offensiva dei Packers era destinata presto a svanire.

Da questo momento in poi l'intera gara è stata sotto il dominio di Tampa che con un attacco preciso e allo stesso tempo prolifico capitalizzava le innumerevoli palle recuperate dalla difesa. Quest'ultima, come detto, è la migliore della NFL. E' composta da grandi giocatori in tutti i reparti, è simbolicamente rappresentata dall'immenso Warren Sapp, ma come non ricordare i vari Simeon Rice, Ronde Barber, Linch, Quarles e Brian Kelly, che insieme a tutti gli altri compagni di reparto hanno dato una grande dimostrazione di forza e compattezza.

La formula "Tampa" funziona alla perfezione"quando si dice che è soltanto la difesa a renderli vincenti, ecco che l'attacco sferra il colpo finale; quando si discute della relativa astinenza nel segnare punti sul tabellone ecco che vincono con 14 punti di scarto"Molto probabilmente l'acquisto di Gruden è stata una delle mosse migliori di sempre del mercato di Tampa; "regalare" ad una squadra che è fondata sulla formidabile difesa un allenatore chiaramente di ideologia offensiva ha permesso di conciliare le due cose e rendere l'attuale Tampa Bay una vera e propria fortezza.

Ritornando all'incontro, dopo la segnatura, Green Bay, nei successivi due possessi di palla, con il proprio quarterback Brett Favre, costantemente sotto pressione di Rice e Sapp, lanciava due intercetti a favore di Brian Kelly, abilissimo a coprire nel mezzo e Ronde Barber che, oltre a cercare costantemente il blitz vincente, offriva una grandissima copertura sintetizzata nel grande intercetto sull'incredulo Terry Glenndue.

Due turnover che venivano finalizzati in altrettanti field goal trasformati dal bravo Martin Gramatica nel secondo e inizio terzo quarto. I Buccaneers iniziavano, così, a salire in cattedra con le prestazioni di due dei migliori difensori della lega: Ronde Barber e Brian Kelly. Jackson aggiungeva il suo intercetto su Favre ai due precedenti permettendo così il primo touchdown di Tampa con un preciso, quanto contestato, passaggio di Brad Johnson, tornato subito titolare dal secondo drive in poi, per Joe Jurevicius.

In primo momento l'arbitro segnalava il passaggio incompleto su segnalazione del giudice di linea, ma in seguito al challenge di Gruden, il replay mostrava che la ricezione avveniva con entrambi i piedi "strisciati" sul campo: touchdown valido e Tampa che si porta a 7 punti dai Packers (grazie anche alla conversione da due punti di Johnson su Keyshawn).

L'ultima segnatura dei Buccaneers avveniva grazie all'ultimo, grandissimo, intercetto di Brian Kelly (il secondo) in sospensione, che riportava la palla fino alle 5 yarde avversarie, aprendo la strada all'altro touchdown di Dilger sempre su passagio di Johnson. Altri 7 punti che chiudevano praticamente l'incontro e lasciavano il "povero" Brett Favre con le mani nei capelli seduto in panca"

Tutto troppo bello, e tutto troppo facile per Tampa Bay, che ad un passo dai playoff sognano di ottenere l'importantissimo vantaggio del campo nelle gare decisive. Ulteriormente decisivo per una squadra che nei playoff non ha mai vinto fuori dal proprio stadio"

A poco valgono i confronti finali, ma roventi, tra Warren Sapp e il coach di Green Bay Mike Sherman, visibilmente inferocito in seguito al comportamento del defensive tackle che nel corso dell'ultimo intercetto di Kelly, piazzava un inutile e pericoloso blocco su Chad Clifton, costretto ad uscire anzitempo causa infortunio. Ma da un "tipo" come Sapp non ci si può aspettare un grande fair-play. Intanto in casa Tampa si festeggia e si sogna una, ancora più probabile, finale di Superbowl.

La "formula" Tampa fa davvero paura"

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