Il Running Back dei Dolphins Ricky Williams, nella sfida vinta contro San Diego
Sono Oakland e Indianapolis le grandi vincenti del dodicesimo turno della Afc: le squadre di Callahan e Dungy vincono le loro sfide e grazie alle contemporanee sconfitte delle rivali di division fanno un bel passo avanti verso i playoffs.
Equilibrio assoluto nella Afc West dove San Diego, Denver e la stessa Oakland guidano a quota 7-4, serrato duello Cleveland-Pittsburgh nella North e solita indecifrabile situazione nella East dove emergono prepotentemente i New York Jets, la squadra più "calda" dell'intera lega.
Cresce la tensione e crescono gli errori in vista dei playoffs: la giornata è stata caratterizzata da un gran numero di palle perse in tutti i campi.
Andiamo a vedere, division per division, come è andata la dodicesima settimana di gare.
AFC EAST
(Miami 7-4, New England 6-5, NY Jets 6-5, Buffalo 5-6)
E'il momento dei Jets: I newyorkesi vincendo lo scontro diretto con Buffalo infilano la quarta vittoria consecutiva e si propongono come una seria candidata alla postseason. La squadra di Edwards ha dominato in lungo e in largo i Bills, al solito lacunosi in difesa (Curtis Martin ha potuto correre per 120 yards e 1 td) e stranamente inefficaci in attacco.
Bledsoe ha giocato la sua peggior gara dell'anno lanciando per 182 yards senza td e con ben due intercetti, il suo avversario Pennington ha invece confermato il buon momento guidando l'attacco con precisione e senza errori. La partita si è decisa nel secondo quarto quando i Jets hanno infilato un parziale di 14-0, controllando poi nella ripresa il tentativo di rimonta dei Bills grazie ai td di Coles e di Pennington. Il 31-13 finale lancia i Jets e deprime i Bills, che dopo la terza sconfitta in fila vedono allontanarsi i playoffs.
In vetta alla division reggono i Miami Dolphins che passano senza problemi (30-3) sui San Diego Chargers in una delle gare più attese della giornata. Visti gli stenti dei due quarterback la sfida era tutta nel duello tra Williams e Tomlinson, vinto nettamente dal primo che corre per 143 yards segnando 2 td. Tomlinson si è fermato a 45 yards, controllato alla perfezione dall'aggressiva difesa dei Dolphins.
La partita è stata sotto il controllo di Miami fin dalle prime battute: San Diego non ha prodotto nulla in attacco e non ha trovato un rimedio in difesa contro Ricky Williams.
Un ottimo Brady ha guidato alla vittoria New England. Contro Minnesota l'MVP dell'ultimo superbowl ha lanciato per 239 yards e 3 td senza lanciare intercetti e utilizzando tutta la vasta gamma di ricevitori a disposizione.
Due td di Fauria e uno di Troy Brown hanno portato subito i Patriots sul 21-0 ma qui i Vikings hanno avuto un moto d'orgoglio e sono tornati in partita concedendo a New England solo un Fg in tutta la ripresa. Bene Culpepper, Moss e Hovan in casa Vikings, Seyomur, Patten e Bruschi per i Patriots, troppi alla fine i tre fumbles persi dalla squadra di Tice.
AFC NORTH
(Pittsburgh 6-4-1, Cleveland 6-5, Baltimore 5-6, Cincinnati 1-10)
Il testa a testa Steelers-Browns si fa sempre più emozionante: guida Pittsburgh di un niente ma Cleveland non molla ottenendo una preziosissima vittoria a New Orleans. I Browns hanno vinto grazie al festival del turnover recuperando ben 6 palloni di cui ben 3 direttamente dalle mani di Brooks.
Il qb dei Saints ha lanciato per oltre 300 yards ma ha commesso troppi errori, ipnotizzato dalla secondaria di Cleveland in cui ha impazzato Henry, autore di 2 intercetti. L'attacco è stato guidato dalla buona vena di William Green e dalla velocità di Dennis Northcutt e i Browns continuano la loro corsa in sordina, senza impressionare particolarmente per la brillantezza del loro gioco, ma con concentrazione e convinzione.
Gli Steelers mantengono la vetta sconfiggendo Cincinnati per 29-21 come da pronostico. Stewart è tornato in cabina di regia dopo l'infortunio di Maddox ed è sembrato più calmo e concentrato rispetto all'inizio dell'anno: chiude infatti con un ottimo 22 su 26 per 236 yards e 1 td, correndo anche per 40 yards.
Torna anche Bettis e fa sentire la sua presenza con 2 td, Hines Ward aggiunge un'altra grande partita alla sua ottima stagione ricevndo per 125 yards e 1 td. Di fronte al 17-0 iniziale i Bengals non si sono persi d'animo e hanno abbozzato una rimonta con 2 td di Dillon.
All'Heinz field è calato il gelo ad inizio quarto quarto quando un td di Schobel ha portato addirittura in vantaggio la squadra di Le Beau: un fg di Reed e un td di Bettis hanno ristabilito le cose regalando a Pittsburgh la vittoria numero sei. Cincinnati è la prima squadra ad andare in doppia cifra di sconfitte ma il gruppo non è allo sbando come ad inizio stagione e la partita di Pittsburgh ha messo in mostra una squadra che può dare filo da torcere da qui a fine stagione.
Tornano in cosa per i playoffs anche i Ravens che infilano, contro Tennessee, la seconda vittoria in fila. Gli attacchi è come non fossero scesi in campo: l'unico td della gara, segnato da Baltimore, è merito degli special teams (Reed riporta in endzone un punt bloccato). Poi è un succedersi di turnovers (2 per Batimore, 4 per Tennessee) e field goals (2 per Baltimore, 4 per Tennessee), Mc Nair chiude con 3 intercetti sulla coscienza e l'unica prestazione offensiva degna di nota appartiene a Jamal Lewis, che corre per 95 yards.
AFC SOUTH
(Indianapolis 7-4, Tennessee 6-5, Jacksonville 5-6, Houston 2-9)
Sorride solo Indianapolis che stacca Tennessee e Jacksonville grazie alla tiratissima vittoria su Denver e alla contemporanea sconfitta delle due avversarie. I Colts hanno avuto la meglio dei Broncos solo all'overtime grazie al solito, infallibile, piede di Vanderjagt.
E' proprio il kicker l'eroe della giornata: segna 3 volte dalle 41 dalle 54 e dalle 51, niente male. L'attesa sfida si risolve così, dopo un braccio di ferro molto teso e caratterizzato dagli errori più che dalle prodezze dei due attacchi. Beuerlein fa decisamente rimpiangere Griese, lanciando 2 intercetti e faticando per tutto il match, Manning non è certo in una delle sue migliori giornate e finisce senza td all'attivo.
Le squadre si affidano così al gioco di corsa: James e Mungro faticano contro la possente linea avversaria ma segnano i 2 td che, nel secondo quarto, tengono aggrappati i Colts alla partita, dall'altra parte c'è un ottimo Portis (88 yards e 2 td) a guidare l'attacco. Denver sembrava aver messo le mani sulla partita nell'ultimo quarto grazie al secondo td di Portis ma, con 3 secondi sul cronometro e la palla nella sua metà campo, Vanderjagtr riusciva a mandare la partita all'overtime, dove il kicker si ripeteva.
Perde contatto Tennessee: dopo quattro vittorie in fila i Titans sono caduti sul campo dei Ravens al termine di una pessima prova dell'attacco. Mc Nair ha vanificato le 283 yards lanciate con 3 intercetti e George non ha inciso contro la forte difesa di Baltimore. La difesa ha fatto il suo dovere, guidata da un superbo Sirmon (11 tackles e 1 sack), ma alla fine risulta decisivo l'errore dello special team che si fa bloccare un punt che Reed trasforma nell'unico td della gara.
Male anche Jacksonville che continua nella sua stagione sull'altalena, non riuscendo mai a infilare un paio di vittorie in fila. La sconfitta di Dallas brucia parecchio e alla fine fa la differenza il turnover in più concesso dai Jags (4 a 3). E' il secondo td della giornata di Galloway a spezzare la partita nell'ultimo quarto, a nulla servono le 100 yards corse da Taylor.
La sorpresa della settimana è firmata Houston Texans. La franchigia di Capers ha sconfitto i New York Giants grazie ad un fg di Brown dalle 50 yards a 5 minuti dal termine. L'ultimo sforzo dei Giants è stato respinto con grande determinazione dalla difesa dei texani, positiva per tutta la partita e capace di recuperare tre volte il pallone dalle mani degli avversari.
L'attacco ha prodotto molto poco: Carr è stato affossato dai sacks di Holmes e Strahan e si affidato per lo più alle corse di Wells. Decisamente più brillanti sono stati Barber, Collins e Toomer in maglia Giants ma il turnover in più ha probabilmente fatto la differenza. Per Houston è la terza vittoria stagionale: il bilancio è già soddisfacente.
AFC WEST
(Denver 7-4, San Diego 7-4, Oakland 7-4, Kansas City 5-6)
E' la giornata dei Raiders che vincono a Phoenix e sfruttando i passi falsi delle compagne di division, tornano in testa affiancando Denver e San Diego. La vittoria di Oakland è stata poco più di una passeggiata: i Cardinals hanno ceduto già nel primo quarto, colpiti a freddo dai td di Porter e Garner. Gannon ha dominato la scena, lanciando per 340 yards e 3 td, Garner e Rice ne hanno beneficiato: il runningback guadagna circa 180 yards tra lanci e corse, Jerry "World" riceve per 110 yards e 1 td.
Bene anche la difesa, che recupera 3 turnovers e ferma Plummer e i suoi ricevitori (senza Boston è più facile, va detto), ma non trova risposte contro il sempre più sorprendente Marcel Shipp (135 yards e 1 td). Finale 41-20 e Raiders che continuano il loro campionato fatto di "strisce": 4-0 iniziale, poi 0-4 e ora 3-0.
Denver e San Diego perdono entrambe contro temibili avversarie della Afc, rispettivamente contro Indianapolis e Miami. Se per i Broncos la sconfitta non è così amara (mancava Griese e la gara è andata comunque all'overtime), i Chargers tornano dalla Florida umiliati e ridimensionati. I Dolphins hanno infatti dominato la gara, riducendo al silenzio Brees e Tomlinson, e colpendo a più riprese con Williams e con un rinato Lucas.
Tra i californiani positivi solo il Tight end Alexander e i mastini della difesa Harrison e Seau. La sconfitta di Denver brucia per come è maturata: sotto la neve i Broncos hanno condotto sempre il punteggio ma non avevano fatto i conti con il kicker dei Colts Vanderjagt che con due calci da oltre 50 yards ha prima pareggiato l'incontro e l'ha poi chiuso all'overtime. Shanahan si consola con la buona prova di Portis (88 yards e 2 td) e aspetta il ritorno di Griese, visto che Beuerlein con i due intercetti lanciati, non ha convinto.
Brutto stop anche per i Chiefs che, perdendo a Seattle, devono forse abbandonare i sogni di playoffs. E' stata una gara a punteggio altissimo (39-32) in pieno stile Chiefs. Clamoroso Priest Holmes: 307 yards totali e 3 td ma da soli nel football non si può vincere, e allora c'è il rovescio della medaglia, una difesa che viene spazzata via da Hasselbeck (362 yards e 3 td), Robinson (riceve per 168 yards e 1 td) e Alexander (145 yards e 2 td).
Cifre spaventose anche per Green che lancia per oltre 300 yards ma lancia l'unico intercetto della partita. Con Kansas City in campo non ci si annoia mai, peccato che spesso siano proprio gli avversari quelli che si divertono di più.