Grandi meriti al runningback di Tennesse Eddie Geroge autore di 2 touchdowns
E' molto difficile poter descrivere l'attesa partita tra Pittsburgh e Tennessee di domenica scorsa, soprattutto per come è andata a finire. La vista del secondo quarterback rivelazione dell'anno trasportato con urgenza in ospedale ha cancellato di un colpo il grande spettacolo che si era visto in campo. Fortunatamente sono arrivate notizie riguardo il suo stato attuale e ci si conforta al fatto che riesce a muovere gli arti inferiori e superiori.
Dopo la grande paura, però, è ritornato il sereno almeno in casa Tennessee, con una vittoria importantissima (la quinta di segiuto) che gli permette di occupare la prima posizione (insieme a Indianapolis) nella division South della AFC e che, viste le contemporanee vittorie dei rivali di division (Jacksonville e Indianapolis) ha un sapore ancora più dolce.
Difronte trovavano una delle squadre più in "palla" della NFL e che sembrava trasformata grazie alla contemporanea espolsione dell'ormai "consueto" quarterback di riserva, un certo Maddox che portava la firma della gran parte delle vittorie finora conquistate. Pronosticare una vittoria non era impossibile ma prevedere una vittoria schiacciante come quella conquistata lo era sicuramente. Tennesse, che dopo le prime tra gare, era una delle peggiori squadre della lega, si è successivamente riscattata con delle prestazioni sempre in crescendo.
Una squadra afflitta da continui e anche seri infortuni patiti soprattutto nel reparto della difesa (Jevon Kearse è ancora fuori dalla prima partita!) che rendevano il relativo rendimento davvero imbarazzante. Ma, grazie anche all'ottimo lavoro del coach Jeff Fisher, si portavano a casa ben quattro vittorie consecutive. Quella contro Pittsburgh è stata la gara che ha definitivamente messo in risalto la difesa più che l'attacco riuscendo ad essere decisiva nei momenti più caldi dell'incontro.
Così dopo un inizio di gara praticamente alla pari con un touchdown ciascuno nel primo quarto, nel secondo iniziava la partita difensiva di Tennesse. In soli due quarti (tra il secondo e il terzo) Sirmon, Mitchell e Lance Schulters mettevano a segno ben tre intercetti ai danni del secondo miglior quarterback in termini di rate-passing.
La perfetta copertura del campo dei cornerback e, soprattutto safety, di Tennessee mettevano in seria difficoltà Maddox nel trovare ricevitori liberi; così, se si esclude soltanto la prima giocata di tutta la partita di Pittsburgh con Hines Ward che completamente wide open metteva a segno un touchdown per ben 72yarde per il resto della partita restava ben poco dell'attacco degli Steelers che avevano un'invidiabile media di 374 yarde di total offense per gara.
Se i maggiori meriti vanno ad una difesa finalmente capace di fermare gli avversari (appena 46yarde in corse totali per Pittsburgh) non si può non elogiare un attacco preciso, costante e micidiale che regalava agli avversari soltanto un fumble perso da McNair. Proprio il quarterback di Tennessee, Steve McNair, è il grande protagonista della gara con una partita perfetta (senza intercetti) che lo ha visto lanciare per 257yarde e ben 2 touchdowns, ed inoltre con 24yarde corse.
La chiave della vittoria di Tennessee (oltre ai tre turnover concessi dagli avversari) risiede anche nella grande abilità di McNair nel neutralizzare la difesa avversaria. Contro lo schieramento 3-4, ormai stabile, di Pittsburgh e i continui e ripetuti blitz di linebacker centrali ed esterni il quarterback di Tennessee è uscito a testa alta, apparendo anche indifferente alle giocate difensive (ben 0 sack subiti!).
La maggior parte dei meriti è attribuita alla sua ottima mobilità nella "tasca" ma, non si può non dare i meriti ad una linea d'attacco veramente infallibile sia nel coprire McNair che le corse di Eddie George (79yarde per lui). Quest'ultimo è il secondo "uomo-partita" dopo McNair, con una prestazione che seppure non oltre le 100yarde corse lo ha visto segnare ben 2 touchdonws che hanno definitivamente messo a sicuro la partita.
Tutto questo nel corso dei primi 3 quarti di gioco, con il terzo praticamente dominato da Tennesse che segnava un possesso di palla di 11minuti, 159yarde (sulle 378totali a fine gara) e due touchdowns con una difesa che concedeva 8yarde e quindi nessun first down! Poi, è successo l'incredibile"durante l'ultimo drive del terzo quarto con il possesso a Pittsburgh, Maddox dopo lo snap subiva il blitz della safety Lance Schulters e del linebacker Keith Bulluck e, dopo esser riuscito a dare la palla a Randle El prima del contatto del terreno, che gli imponevano un movimento del braccio dietro la tensta del tutto innaturale con una caduta terribile sul terreno.
Immobile sul terreno i medici impiegavano ben 15minuti per stabilizzarlo sulla barella e così di corsa in ambulanza destinazione Baptist Hospital di Tennessee. L'altra safety di Tennessee Lee Flowers ammetterà dopo la gara che nel drive successivo all'infortunio di Maddox era molto scosso dall'accaduto e non era in grado di riprendere il gioco.
Nelle sue parole c'è tutto il significato della gara. Questo dimostra che il football è si un gioco molto duro ma che in questo ambiente c'è un incredibile senso di fratellanza.
Auguri Maddox"