NFC Super Bowl Rush

Marc Bulger sta tenendo vive le speranze di Superbowl dei Rams

Dopo il ranking della AFC è giunto il momento di analizzare quello della NFC. Anche questa volta per ogni squadra sono state evidenziate le statistiche principali sia per l'attacco per la difesa con la relativa posizione nella graduatoria NFL tra parentesi dopo la nona giornata di campionato.

1. Tampa Bay Buccaneers (record 7-2)
Attacco 22.6 pp (17) – Passing 217.6 yp (13) – Rushing 95.0 yp (23)
Difesa 12.1 pp (1) – Passing 154.2 yp (1) – Rushing 100.9 yp (8)
Record prossimi avversari 0.554

L'effetto Jon Gruden comincia a farsi sentire su Tampa Bay. I Buccaneers hanno la miglior difesa d'America (lasciata in eredità  a Gruden dal suo predecessore Tony Dungy) capace di annullare il gioco aereo avversario grazie alla pass-rush del solito DT Warren Sapp e del DE Simeon Rice che finalmente contribuisce a Tampa Bay come aveva fatto in precedenza ad Arizona dopo un anno discreto di apprendistato nella Florida. Alla voce sacks, con 27, sono secondi solo ai sorprendenti Panthers mentre nella categoria intercetti sono primi (18 in tutto con tre riportati in meta dal LB veterano Derrick Brooks) grazie alla secondaria presidiata ancora una volta dal CB Ronde Barber e dalla safety John Lynch. MA la novità  assoluta è l'attacco che finalmente comincia a girare. Il QB Brad Johnson comincia ad inquadrare i ricevitori nel suo mirino tanto che in metà  stagione ha praticamente lanciato lo stesso numero di passaggi da TD che aveva messo insieme nel 2001.

Nella recente partita contro Minnesota, Johnson ha lanciato addirittura 5 passaggi da TD a quattro ricevitori diversi segno che le soluzioni offensive cominciano ad essere più chiare anche per lui. In questa situazione il tanto proclamato duo Johnson & Johnson (l'altro è il WR Keyshawn Johnson) comincia a macinare yards. Per fortuna degli avversari, il gioco di corsa non decolla altrimenti questa squadra sarebbe imbattibile. Malgrado Gruden abbia cambiato Warrick Dunn con il più potente Michael Pittman il risultato finale non è cambiato.

Tampa Bay continua a deludere con un gioco di corsa sterile, restando sempre lontana dalle 100 yards a partita di media. Per la corsa ai Playoffs, Tampa Bay dovrà  lottare nella NFC South fino in fondo contro i rivali di New Orleans ed Atlanta che incontreranno rispettivamente in trasferta ed in casa. Gli altri incontri difficili saranno le sfide casalinghe contro Pittsburgh e Green Bay, con quest'ultima che gli contende il primato nella NFC. I Buccaneers sono una delle squadre con il margine punti fatti – punti subiti più alto (+10.5) ed anche per questo il record 13-3 potrebbe essere alla loro portata soprattutto se l'attacco continuerà  a mettere punti sul tabellone.

2. Green Bay Packers (7-1)
Attacco 28.4 pp (3) – Passing 234.8 yp (9) – Rushing 121.8 yp (13)
Difesa 20.5 pp (13) – Passing 191.2 yp (9) – Rushing 81.9 yp (2)
Record prossimi avversari 0.474

Chi non ha problemi ha mettere punti sul tabellone sono sicuramente i Green Bay Packers che,, in virtù di questo, possono vantare il miglior record della NFL. Il QB Brett Favre sta guidando l'attacco in modo impeccabile viaggiando, dopo le prime otto partite, con un rating superiore a quel 100 che rappresenta l'assoluta eccellenza nel suo ruolo.

Le assenze forzate dei due offensive tackle titolari unite all'apprendistato del nuovo reparto dei ricevitori (Antonio Freeman e Bill Schroeder che sono stati scaricati nell'offseason) non hanno impedito a Favre di iniziare la stagione ancora una volta in modo strepitoso. Nel gioco aereo il neo arrivato Terry Glenn fa ancora un po' fatica ad inserirsi mentre l'altro ricevitore Donald Driver riesce a farsi trovare più facilmente dal suo quarterback e si sta avviando verso la sua prima stagione oltre le 1000 yards. Le corse sono affidate ancora una volta al fenomenale Ahman Green che sta tagliando in due le difese avversarie con una precisione chirurgica. Green offre al coach Mike Sherman la possibilità  di rendere più imprevedibile il gioco d'attacco mantenendo “oneste” le difese avversarie (garantisce quasi 4,5 yards a portata) ed offrendo così quel mezzo secondo in più a Favre per la scelta del ricevitore giusto.

La difesa sta facendo un ottimo lavoro pur dovendo fare a meno del DE Joe Johnson che sarà  fuori anche per tutto il resto della stagione. A questo va aggiunto il recente infortunio dell'altro DE Vonnie Holliday, che lo terrà  fuori dai campi di gioco per circa un mesetto. Pur perdendo di efficacia nella pass-rush la difesa di Green Bay resta però una tra le migliori contro le corse grazie alla buona stagione dei linebackers capeggiati dal veterano Hardy Nickerson.

Le trasferte a San Francisco ma soprattutto a Tampa Bay saranno fondamentali per l'assegnazione del miglior record della NFC. Se dovessero raggiungere il vantaggio del fattore campo potrebbero arrivare facilmente al SuperBowl, anche perché quando Favre gioca nel Wisconsin con temperature sotto lo zero (ed a gennaio sarà  così sicuramente) può vantare un invidiabile record di 32-0. A mio parere i Packers dovrebbero chiudere la regular season con il record 13-3, vincendo facilmente la NFC North.

3. Philadelphia Eagles (6-2)
Attacco 27.6 pp (6) – Passing 210.4 yp (17) – Rushing 159.1 yp (2)
Difesa 14.8 pp (3) – Passing 180.6 yp (5) – Rushing 86.2 yp (3)
Record prossimi avversari 0.462

Se è vero che per arrivare al SuperBowl bisogna avere una grande difesa ed un buon possesso di palla grazie al gioco di corsa, allora questi Eagles hanno tutte le carte in regola per arrivare fino in fondo.. Le corse sembrano efficaci delle passate stagioni ed il comitato dei RB composto da Duce Staley, Dorsey Levens e Brian Westbrook fornisce soluzioni diverse per garantire almeno un po' di ossigeno all'attacco. Come se non bastasse in due occasioni perfino il QB Donovan McNabb è riuscito a superare le 100 yards su corsa.

Ma i problemi per coach Andy Reed non mancano. L'arrivo del WR Antonio Freeman non ha ancora dato quella scossa tanto sperata al reparto ed i titolari James Trash e Todd Pinkston sono ancora lontani dal diventare ricevitori affidabili. Tuttavia, ancora una volta, a Philadelphia si vive e si muore con McNabb. La sua percentuale di passaggi completati è inferiore al 60% evidenziando ulteriormente le difficoltà  di questa squadra nel gioco aereo.

Quando i suoi passaggi non finiscono nelle mani dei suoi ricevitori, gli Eagles fanno fatica a mettere punti sul tabellone, anche una volta arrivati nella Red Zone. A levare le castagne dal fuoco ci ha pensato spesso la difesa che concede veramente poco agli avversari.

Il DE Hugh Douglas ed il DT Corey Simon stanno ben mascherando l'assenza ormai cronica per infortunio dell'altro fenomeno Hollis Thomas e la secondaria è sempre più in palla, con i CB Troy Vincent e Bobby Taylor che surclassano spesso gli avversari diretti. Il loro calendario è tutt'altro che proibitivo anche se gli scontri divisionali contro New York Giants, Washington e Dallas potrebbero rivelarsi insidiosi.

Le partite casalinghe sembrano sicuramente più facili, fatta eccezione per quella contro i Rams che appaiono in netta rimonta. Tra le partite in trasferta appare insidiosa la sfida con i 49ers che dovranno incontrare in un Monday Night ma a conti fatti gli Eagles potrebbero chiudere la stagione con un record 12-6 vincendo la facilissima NFC East. I 12,8 punti di differenza tra quelli fatti e quelli subiti sono il miglior margine della NFL e la collocano in prima fila nella NFC per la corsa alla partitissima di San Diego.

4. New Orleans Saints (6-2)
Attacco 32.0 pp (2) – Passing 219.8 yp (12) – Rushing 128.1 yp (10)
Difesa 26.1 pp (25) – Passing 248.4 yp (30) – Rushing 119.2 yp (20)
Record prossimi avversari 0.424

Questa è una squadra che può essere devastante. Le vittorie contro avversari di tutto rispetto come Tampa Bay (a domicilio), Green Bay, Pittsburgh e San Francisco la lanciano prepotentemente tra le candidate al SuperBowl della NFC. L'attacco, guidato dal QB Aaron Brooks, è un orologio svizzero e segna con una facilità  incredibile, riuscendo a capitalizzare ogni yard guadagnata. Il RB Deuce McAllister, alla sua prima stagione da titolare, non fa pesare la partenza del fenomenale Ricky Williams.

Le 836 yards guadagnate nelle prime 8 partite lo collocano in prima posizione tra i runningbacks della NFC (terzo nella NFL a poche yards da Priest Holmes e LaDainian Tomlinson) davanti ad uno come Marshall Faulk che di solito riesce a mettere in fila tutti quanti. Aaron Brooks ha ormai perfezionato l'intesa con il WR Joe Horn e l'arrivo del rookie Donté Stallworth ha dato ulteriore linfa vitale ad un reparto di ricevitori che già  godeva di buona salute.

Come se non bastasse l'attacco usufruisce delle imprese dello special team che con il velocissimo Michael Lewis riesce a far partire spesso il suo attacco in prossimità  della linea di metà  campo. Purtroppo la difesa lascia un po' a desiderare anche se l'altro rookie, il DE Charles Grant sta facendo una stagione sorprendente.

La secondaria è spesso in difficoltà  ed il CB Ken Irvin continua a collezionare brutte figure, prima da nickel back ed ora da titolare in sostituzione dell'infortunato Michael Hawthorne. Con questa squadra e con questi problemi New Orleans dovrà  lottare fino in fondo nella NFC South, scontrandosi ancora con Tampa Bay ed Atlanta che incontrerà  rispettivamente in casa e fuori.

Per il resto della stagione New Orleans avrà  partite più alla sua portata con Carolina (due volte), Baltimore, Minnesota e Cincinnati che appaiono tutt'altro che insuperabili, anche se le sorprese sono sempre dietro l'angolo (come la loro sconfitta a Detroit nella quarta giornata). Il record di 13-3 è abbastanza plausibile.

5. San Francisco 49ers (6-2)
Attacco 25.4 pp (9) – Passing 209.5 yp (19) – Rushing 147.0 yp (4)
Difesa 20.5 pp (12) – Passing 210.2 yp (16) – Rushing 116.4 yp (18)
Record prossimi avversari 0.547

Per quest'anno i 49ers dovrebbero avere via libera alla corsa verso i Playoffs visto che St. Louis con la brutta partenza di inizio stagione sembra essersi pregiudicata buona parte delle possibilità  di vincere la NFC West. L'attacco non è ancora quello che conosciamo ma piano piano sta ritornando sui suoi livelli standard.

Il QB Jeff Garcia ed il WR Terrell Owens hanno avuto bisogno di qualche partita per ritrovare il loro timing ma alla fine i risultati sono arrivati ed il ricevitore è riuscito ad andare abbondantemente sopra le 100 yards ricevute nelle ultime apparizioni.

Per correre con la palla San Francisco utilizza ancora una volta la coppia di RB, Garrison Hearst e Kevin Barlow, che ha permesso alla squadra di sopperire all'iniziale inefficacia del gioco aereo. La difesa sta crescendo sempre di più di esperienza soprattutto nel reparto dei defensive back. Ahmed Plummer, Jason Webster, Tony Parrish e Ronnie Heard (che sostituisce degnamente l'infortunato Zack Bronson), nella recente partita giocata ad Oakland, hanno letteralmente annullato le giocate offensive dei Raiders, contenendo il fatturato di Rich Gannon a meno di 200 yards lanciate.

Unica lacuna sembra la difesa contro le corse che non è efficace come nella tradizione dei 49ers. I LB Derek Smith e Jeff Ulbrich, malgrado siano schierati nel mezzo dietro alla linea difensiva, non riescono a contenere le corse mettendo spesso il coach avversario in condizione di poter scegliere facilmente tra lancio e corsa, cosa che rende imprevedibile qualsiasi attacco. Hanno davanti un calendario difficile con le trasferte di San Diego, Arizona e St. Louis e le sfide casalinghe contro Philadelphia e Green Bay che potrebbero limitare il record di San Francisco ad 11-5.

Tra le candidate alla post-season non si possono trascurare gli Atlanta Falcons che sono una delle sorprese più piacevoli di questa stagione. Due sono le novità  di Atlanta. La prima risiede in attacco dove finalmente la prima scelta assoluta dello scorso anno Michael Vick comincia a far vedere di che parta è fatto.

Il ragazzo, che dovrebbe ancora essere al college per il suo anno da senior, non è ancora un passatore infallibile (appena sotto il 60%) ma quando corre con la palla in mano è un ira di Dio. Lo testimoniano le 362 yards corse fin qui che lo collocano appena dietro al deludente runningback titolare Warrick Dunn che stenta a decollare nel sistema di coach Dan Reeves. La seconda novità  di Atlanta è la difesa che per il primo anno viene allineata come 3-4 ed incredibilmente riesce già  a raggiungere ottimi risultati, visto che sono quinti nella NFL per punti concessi (appena 17 a partita).

Per i Falcons ci sono buone possibilità  di tornare ai playoffs dopo l'incredibile 1998 che li porto dritti al SuperBowl, perso poi con i Denver Broncos di John Elway e Terrell Davis.

Come avrete notato nella mia particolare Top5 manca all'appello la squadra che ha difeso i colori della NFC nel SuperBowl dello scorso anno, vale a dire i St. Louis Rams.

Dopo la partenza disastrosa 0-5, che gli permetterà  di condividere con i New York Giants di Bill Parcells il poco invidiabile record di partenza peggiore nell'anno dopo il SuperBowl, i Rams hanno dovuto rimettere insieme i pezzi in una stagione falcidiata da infortuni illustri.

Il giovane QB di riserva Marc Bulger ha sostituito il due volte MVP Kurt Warner ed insieme ad un ritrovato Marshall Faulk (che ha corso tre partite consecutive oltre le 150 yards) sta guidando l'attacco di St. Louis ad un improbabile rimonta. Con il ritorno di Warner previsto per la fine di novembre, i Rams possono provare ad acciuffare l'ultimo posto disponibile per i playoffs.

Infatti, a parte la partita a Philadelphia e quella casalinga dell'ultima giornata contro i rivali di conference di San Francisco, il calendario dei Rams sembra più che abbordabile. A quel punto, con l'esperienza acquisita nella post-season degli ultimi tre anni, St. Louis può diventare la mina vagante nella NFC.

Dietro di loro un terzetto di squadre composto da Arizona Cardinals, New York Giants e Washington Redskins sono ancora alla ricerca della continuità  nei risultati ed alternano delle serie di vittorie a prestazioni discutibili per chi come loro sembravano in corsa per un posticino nelle partite di gennaio.

Se una di queste squadre dovesse imbroccare una serie di vittorie nella seconda metà  di stagione, potrebbe competere con i Falcons ed i Rams per l'ultimo posto disponibile per i playoffs.

Stagione da dimenticare invece per i Chicago Bears che dopo le prime due partite vinte contro Minnesota ed Atlanta hanno inanellato una serie di sei partite consecutive perse che ha trascinato la squadra di Dick Jauron lontano dalla corsa al SuperBowl.

Quest'anno la difesa di Chicago concede praticamente il doppio dei punti (24.9) rispetto allo scorso anno ed è inspiegabile come una squadra che lo scorso hanno aveva partecipato alla post-season con il record 13-3 e la miglior difesa della NFL (solo 12.7 punti a partita concessi) possa essere caduta così in basso. Anche il gioco di corsa è peggiorato ed il RB Anthony Thomas non riesce più ad essere efficace come nel 2001 (da 4.3 yards a portata a 3.3). Questa è l'ennesima conferma che senza una buona difesa e senza un buon gioco di corse si va poco lontano.

Appena qualche riga meritano le squadre dei Dallas Cowboys, Seattle Seahawks, Detroit Lions, Minnesota Vikings, Carolina Panthers, tutte ufficialmente in corsa per la prima scelta assoluta del draft 2003.

A Detroit procede in modo positivo l'inserimento del QB rookie Joey Harrington così come a Carolina dove il DE Julius Peppers ha messo in fila tutti i suoi colleghi mettendo a segno ben 9 sacks. Diverso è invece il discorso per Minnesota dove i due fenomeni Daunte Culpepper e Randy Moss hanno qualche problema di troppo all'interno ed al di fuori del campo. Per il QB una stagione disastrosa che lo colloca primo nella NFL solo nella categoria intercetti (14).

Ancora una volta la NFC sembra fornire la squadra candidata alla vittoria finale di San Diego. Staremo a vedere se all'ultima curva spunterà  la New England di turno che sorprenderà  tutti come successe a New Orleans il 3 febbraio scorso.

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