Mc Nabb ancora una volta fenomenale!
PHILADELHPIA EAGLES 17 – NY GIANTS 3
Philadelphia vince il Monday Night contro i Giants e la vittoria probabilmente vale, anticipando i tempi, un posto nei playoffs: New York scivola a due partite di distanza dagli Eagles e, al pari di Dallas e Washington, non sembra attrezzata per disputare la postseason.
Eppure, nonostante la vittoria, i dubbi sull’armata di Reid rimangono e probabilmente rimarranno fino alla fine della Regular Season. Per alcuni è proprio Phila la squadra da battere: difesa d’acciaio (la sfida con i Giants lo ha mostrato ancora una volta) e un fenomeno come Donovan Mc Nabb a guidare le danze in attacco, per altri la difesa non è all’altezza di quella dell’anno scorso, soprattutto nel reparto dei linebackers dove Kirkland e Barber non valgono Trotter e Caldwell e l’attacco, McNabb a parte, è formato da buoni giocatori e nulla più.
Le due tesi sembrano altrettanto attendibili e fondate e domenica dopo domenica gli Eagles continuano a mostrare le due diverse facce, contribuendo ad accendere il dibattito. Non fa eccezione (anzi) la gara contro New York, dominata dalle difese, come era lecito attendersi e per questo piuttosto noiosa.
I Giants in attacco sono davvero poca cosa: Collins non commette errori ed è già qualcosa, ma i ricevitori si confermano davvero poco ispirati e tutto il peso dell’attacco pesa sulle spalle del generoso ma non certo inarrestabile Tiki Barber. Non sono meglio gli Eagles, che mostrano la brutta versione del loro reparto: Mc Nabb farà vedere le cose migliori da corridore, Thrash, Pinkston e Freeman sono limitati alla grande dalla secondaria avversaria, sempre una delle più solide della lega.
I problemi per New York vengono dalla linea difensiva, dove l’infortunio di Hamilton lascia un vuoto non colmabile, ed è proprio lì che gli Eagles e Duce Staley colpiscono.
Il primo quarto è, dal punto di vista dello spettacolo, uno strazio: le difese dominano gli attacchi e il palcoscenico è tutto per i calciatori: Akers segna i primi punti della gara degli Eagles al secondo tentativo, i punters Landeta e Allen si passano il pallone da una parte all’altra del campo per ovviare agli stenti dei rispettivi attacchi.
Cambia poco o niente nel secondo quarto, ma almeno i due attacchi, sospinti dal gioco di corsa, arrivano più spesso in area da Field goal: le trasformazioni di Bryant per New York e i due calci di Akers per gli Eagles mandano le squadre al riposo sul 9-3.
Se gli attacchi fanno scena muta, la partita è per lo meno un trattato di football difensivo. Nei Giants è strepitosa la gara della secondaria dove Allen e Peterson non sbagliano una copertura che sia una, meno incisiva è la linea difensiva, in netta difficoltà contro le corse centrali. Nella difesa degli Eagles spicca su tutti il solito, immenso Brian Dawkins.
Nella ripresa non cambia nulla: il primo e ultimo turnover della gara, provocato da Vincent con un placcaggio ai danni di Stackhouse a due passi dalla end zone, non porta punti e si arriva all’ultimo quarto con il risultato ancora bloccato in favore degli Eagles.
Ed è qui che McNabb fa il fenomeno e chiude la gara. “Non sempre devi passare per 300, 400 yards per vincere. Se per vincere serve che io corra, lo faccio”.
Con queste parole Donovan commenterà nel postpartita il gioco che decide la gara a 10 minuti dal termine. 3 e 11, Mc Nabb alza gli occhi e non trova, per l’ennesima volta, nessun ricevitore libero. Decide di mettersi in proprio: corsa di 40 yards in end zone e tanti saluti a New York.
Il quarterback più esaltante della lega corre oltre le 100 yards per la seconda volta nella stagione, mettendo una pezza, insieme a Staley (126 yards su 24 portate) alle sole 137 yards lanciate. I Giants non riescono più a rispondere e chiudono con 3 punti all’attivo. Collins vince la gara statistica con Mc Nabb lanciando per 251 yards (magra consolazione…) ma non lo vedremo mai decidere una gara con una corsa da 40 yards.
Gli Eagles prendono il largo nella Nfc East salendo sul 5-2 ma la loro vittoria darà ancora fiato al dibattito sulla loro competitività nel prossimo Gennaio, quando le magie di McNabb, da sole, potrebbero non bastare.