Blake esulta, i Dodgers vanno sul 2-0 !
La quasi totalità degli addetti ai lavori e la stampa specializzata li aveva classificati come underdogs ma questo non ha minimamente frenato i Dodgers di Torre che sfruttano appieno il fattore campo e si portano sul 2-0 con due vittorie, una più incredibile dell'altra.
Il motivo che spingeva i pronostici verso St.Louis consisteva essenzialmente nella presenza sul monte di due tra i più seri candidati al Cy Young, ovvero Carpenter e Wainwright che adesso possono solo sperare che i loro compagni trovino la forza per risalire una china che mai è stata risalita sinora nelle NLDS.
Ma andiamo per ordine.
Si apre con Gara 1; l'atteso Carpenter stenta, imitato da Wolf per i Dodgers in una gara che sarà caratterizzata da un incredibile traffico sulle basi, traffico che solo occasionalmente sarà concretizzato in punti dalle due squadre.
Ne risulta il record per i playoff di corridori lasciati in base (30 totali, 16 Dodgers e 14 Cardinals) ed una marea di occasioni perse per rovesciare l'inerzia della partita.
Inerzia che i Dodgers acquisiscono con il 2 run HR di Kemp nel primo inning, homer che non fa pesare il punto entrato ad inizio partita a causa di una brutta difesa di Belliard.
I Dodgers segnano ancora il 3-1 nel terzo (single di Blake) ma un doppio di Schumaker nel quarto inning porta a casa Rasmus e St.Louis accorcia sul 3-2; Wolf successivamente riempie le basi e Torre lo toglie inserendo Weaver.
Mossa azzeccata perchè il biondo veterano, entrato a roster per miracolo al posto del più giovane MC Donald, elimina Ludwick e risolve il problema.
La Russa è meno coraggioso e resta con l'irriconoscibile Carpenter: l'asso in difficoltà subisce ancora un punto (4-2, sac fly di Furcal) e non rientrerà nel sesto.
Si concretizza lo scenario che i Dodgers auspicavano: palla ai bullpen con partita ancora da decidere ed il bullpen dei Dodgers non delude: detto di Weaver, che lancia anche il quinto guadagnandosi la W, Torre mette in sequenza Belisario (unico 1-2-3 inning del match), Kuo, Sherril e Broxton e chiude il match senza più danni, se si esclude un RBI di De Rosa nel nono su Broxton che sancirà il 5-3 finale.
Il bullpen Cards invece non sembra impeccabile: Reyes (3 lanci, doppio di Ethier) e Mc Clellan ( 1 single , 1 BB ed un battitore colpito) combinano per subire il 5-2 nel sesto mentre Boggs la scampa all'ottavo solo perchè a pulire le basi si presenta Broxton, alla quinta at bat della carriera, seconda in stagione.
Molto diversa invece è stata Gara 2, anche se ugualmente incredibile: se gara 1 ha stupito per l'affollamento delle basi, la sera successiva il pitching ha dato spettacolo.
Veramente maestoso Wainwright, dava l'impressione dell'intoccabilità a tutto il ballpark che è esploso solamente al quarto inning quando Ethier riesce ad aggianciare una 2 seam fastball e spedirla sulle tribune.
Era la prima valida concessa ed ha significato il pareggio, visto che Holliday aveva riservato lo stesso trattamento a Kershaw nel secondo inning.
Il giovanissimo talento dei Dodgers sorprendeva a sua volta: a 21 anni, alla prima partenza nei playoff, mostrava una solidità assurda per la sua età .
Non dominava come Wainwright ma riusciva a tenere a bada l'attacco avversario concedendo una sola base ball (il suo tallone d'achille) fino al sesto inning.
Torre lo ha lasciato anche nel settimo, nonostante avesse già un centinaio di lanci alle spalle; qua la partita è diventata veramente calda.
Un singolo di De Rosa ha aperto le danze, seguito da un doppio profondissimo di Rasmus che ha portato a casa il punto del 2-1; nel frattempo, la palla stava viaggiando verso casa base per una improbabile eliminazione al piatto quando Loney l'ha fermata al centro dell'infield e l'ha lanciata verso Blake in terza che ha eliminato lo stesso Rasmus, in corsa per estendere il doppio in triplo.
Grandissima giocata difensiva del prima base dei Dodgers, probabilmente decisiva ai fini del risultato finale.
Kershaw esce dopo aver eliminato Wainwright e subito un singolo da Lugo ma Belisario entra e chiude l'inning.
Nell'ottavo, Torre fa il creativo e manda Broxton ad affrontare il trio Pujols/Holliday/Ludwick: nessun problema per il potentissimo closer dei Dodgers che ottiene un pop e due grounders.
Qualche problemino invece inizia ad averlo Wainwright: dopo due veloci out, il fenomeno subisce un singolo di Martin, poi colpisce il PH Thome e concede la base ball (la prima !) a Furcal riempiendo le basi per Kemp che però si fa eliminare battendo una grounder debole su un chiaro ball.
Sherrill fa scorrere via il nono e si arriva al momento decisivo del match: La Russa toglie Wainwright per l'ottimo Miller che elimina Ethier e lascia la palla al closer Franklin.
Al piatto va Manny Ramirez(o quello che si spaccia per lui, non siamo sicuri) e la flyball che produce finisce nel guanto di Rasmus.
Il pubblico è deluso e ormai tutte le speranze poggiano sulla mazza non certo potentissima di Loney; ma qui succede l'imprevedibile.
Una flyball facile verso Holliday non viene bloccata dall'esterno che combina una frittata destinata a rimanere impressa a lungo nella memoria dei tifosi di ambedue le squadre.
Loney arriva in seconda e tutto il ballpark sembra capire che tutto può cambiare: Torre gioca il tutto per tutto e mette il velocissimo Pierre per Loney, Franklin concede la base ball a Blake ed un singolo a Belliard che porta a casa Pierre nel tripudio assoluto del Dodgers Stadium.
Il 2-2 diffonde il panico nei Cardinals, consci di aver gettato alle ortiche il match; Molina manca una palla, consentendo ai runners di avanzare e Franklin concede un'altra walk a Martin, riempiendo le basi.
Entra Loretta ed, al secondo lancio, spedisce un walk off single tra Ryan e Lugo e scatena l'esultanza di tutti i Dodgers in mezzo al campo.
Una vera mazzata, soprattutto per il morale dei Cardinals; hanno perso le due partite in cui sulla carta dovevano costruire il loro vantaggio ma probabilmente è la seconda sconfitta che peserà maggiormente nella testa dei giocatori.
La Russa dovrà lavorare duro e fare una specie di lavaggio del cervello ai suoi per far dimenticare in fretta la debacle di gara 2 e sperare che Pineiro si dimostri migliore di Padilla, se basterà .
Infatti, come si è visto, non si vince di solo pitcher: l'attacco dei Cards sta stentando e Pujols non mette un HR da ben 85 at bats.
Probabile che, se lo metterà contro i Dodgers, sia un solo shot visto che Torre ha apertamente dichiarato (e lo ha pure messo in pratica) che preferisce essere battuto da altri e lo manderà in base ogniqualvolta ci saranno corridori sulle basi e la prima base libera.
Per quanto riguarda i Dodgers, i più attenti avevano messo in guardia sulle doti di questa squadra nei momenti clutch; già in stagione regolare avevano castigato molteplici volte e qualcosa vorrà pur dire.
Ragioni tecniche, leggi super bullpen, ma anche giocatori che lottano fino all'ultimo out e che ci credono sempre; da ieri, ci crederanno ancora di più.