Una vittoria firmata dal QB Tommy Maddox
Pittsburgh 28, Indianapolis 10
Bill Cowher ha fatto la mossa giusta, ora è certo. Dopo il disastroso inizio di stagione firmato Kordell Stewart, per gli Steelers si è aperta una nuova fase di stagione, quella firmata Tommy Maddox. Il Qb di UCLA guida la squadra con sicurezza, riuscendo, a differenza di Stewart, a limitare gli errori.
L'innesto nel line-up di Maddox ha poi rivitalizzato i ricevitori Burress e Ward, completamente spaesati e demotivati nelle prime uscite, e tornati ora su ottimi livelli. Non c'è però solo Maddox alla base della rinascita di Pittsburgh, che con la facile vittoria sui Colts porta il suo record in parità e aggancia i Baltimore Ravens in vetta alla Afc North: la difesa è tornata a dominare come è solita fare e il gioco di corsa è nuovamente efficace grazie al risveglio di Bettis e alla determinazione di Amos Zereoue.
La partita dell'Heinz Field doveva dare qualche risposta anche riguardo agli Indianapolis Colts, in cerca di una stagione da protagonisti dopo la pessima prestazione dello scorso anno. Coach Dungy ha sicuramente migliorato l'attitudine difensiva dei Colts ma non sono pochi i problemi ancora da risolvere, primo su tutti le difficoltà di una linea offensiva che soffre terribilmente i blitz e che fatica a sorreggere in modo adeguato le tanti armi di cui dispone la squadra.
Dungy ha però tempo per lavorare: l' Afc South non è la division più competitiva della lega e un posto nei playoff è un obiettivo assolutamente alla portata della sua squadra.
La partita è stata tale per poco più di un quarto: gli Steelers hanno aggredito gli avversari sin dal kick off, hanno preso subito il largo e non hanno più mollato la presa. L'impressione è che gli oroneri avessero qualcosa da dimostrare in diretta nazionale e che tanta fosse la voglia di rispondere a tutte le critiche che, giustamente, erano piovute loro addosso dopo gli stenti iniziali.
Il primo quarto è dominato dai padroni di casa in lungo e in largo: la difesa mette tanta pressione su Manning e per una volta funziona anche la secondaria, capace di spezzare il legame Manning-Harrison, una delle combinazioni quarterback-ricevitore più micidiali della Nfl. L'attacco di Indianapolis è così quasi tutto sulle spalle di James che chiude con delle buone cifre (soprattutto in ricezione) ma che alla fine fa poco più che il sollletico a Gildon e compagni.
L'attacco degli Steelers miscela bene corse e lanci e Maddox trova subito il ritmo. Ward prima e Bettis poi violano l'endzone dei Colts e scavano una buca che Indianapolis non riuscirà più a colmare.
La 3-4 guidata dal coordinator Lewis non è in vena di regali: Farrior distribuisce colpi da tutte le parti e nella secondaria è Brent Alexander, che chiude con due intercetti, a fare la voce grossa. Bettis segna ancora e sul 21-0 Manning prova a svegliare i suoi: la reazione però porta solo ad un Fg di Vanderjagt che manda le squadre al riposo sul 21-3.
Il secondo tempo si apre senza Jerome "the bus" Bettis, fermato da un ennesimo infortunio. Bettis resta negli spogliatoi a godersi il sorpasso a OJ Simpson nella classifica di yards guadagnate su corsa in carriera e in campo ci va Zereoue: per i Colts la musica sarà la stessa, se non peggio. Cowher si affida alle sue corse e alla potenza della sua difesa per congelare il risultato e il TD di Marcus Pollard con cui Indianapolis cerca la rimonta rimarrà isolato.
Logan intercetta Manning e consente al duo Maddox-Ward di colpire per la seconda volta, fissando così il punteggio sul 28-10 finale. Non c'è più molto da dire, il cronometro scorre e in campo non c'è più animosità . I Colts archiviano la nona sconfitta in fila in casa di Pittsburgh, ma possono consolarsi guardando la classifica della Afc South, che li vede ancora al comando con una partita di vantaggio su Jacksonville.
Tornano i sorrisi in casa Steelers: la squadra ha ritrovato la consistenza dello scorso anno, Maddox ha in mano le chiavi dell'attacco, grazie anche ad una linea offensiva che si riconferma una delle più forti della lega, nonostante il brutto infortunio al ginocchio che terrà fuori il centro Jeff Hartings per lungo tempo. Dagli schermi della ABC arriva un messaggio a chi vuole portarsi a casa il titolo NFL: bisognerà fare i conti anche con Pittsburgh.