NFC Week 7 report

Deuce McAllister corre verso l'end zone dei 49'ers. Riuscirà  a portare i Saints al SuperBowl?

Vediamo come si comportano le azioni delle squadre NFC al borsino NFL (bye week per i Giants)

IN SALITA

St. Louis Rams. Seconda vittoria consecutiva per i Rams, ancora orfani di Kurt Warner ma finalmente capaci di sfruttare Marshall Faulk a dovere, riuscendo a battere i Seattle Seahawks per 37 a 20. Per la seconda volta consecutiva Faulk porta palla più di trenta volte e, oltre alla vittoria per i suoi, arrivano 4 TDs per lui (quinta volta nelle ultime 28 partite).

Il 28 blu-oro ha chiuso con 183 yards in 32 portate e 3 TDs su corsa, conditi da 7 ricezioni per 52 yards e 1 TD su passaggio di Bulger. C
apitolo Bulger: non ha di certo ripetuto la prestazione della scorsa settimana ma ha dimostrato di poter guidare con autorità  la squadra. Brutta tegola, invece, sulla difesa di St. Louis (molto solida contro Seattle e capace di annullare Shaun Alexander, tenuto a 30 yards in 12 portate), che dovrà  fare a meno per tutta la stagione di Aeneas Williams (rottura di una gamba). St. Louis, comunque, ha intrapreso la strada giusta e ricomincia a sperare nei playoffs (impresa, comunque, quasi impossibile).

New Orleans Saints. Se la stagione finisse l'MVP sarebbe una gara fra Deuce McAllister dei Saints e LaDainian Tomlinson dei Chargers. McAllister contro i 49'ers ha corso per la quinta volta in 7 partite oltre le 100 yards, permettendo ai Saints di aggiudicarsi la sesta vittoria in 7 gare. Come spesso gli accade i Saints si sono ritrovati a dover rincorrere gli avversari ma con un quarto periodo da 22 punti hanno confezionato la vittoria per 35 a 27.

Un episodio stranissimo è successo sul TD finale di New Orleans: a 1:56 dalla fine Brooks con una corsa viola la end zone dei Niners ma gli arbitri chiamano una penalità  contro i Saints, rei di avere 12 uomini in campo. Steve Mariucci, coach di San Francisco, decide, però, di declinare la penalità  per avere poi il tempo di provare un ultimo assalto (se avesse accettato la penalità  i Saints avrebbero fatto scorrere tutto il tempo), andato poi a vuoto. Ottima prova, però di tutto l'attacco dei Saints: Brooks ha chiuso con 23 su 35, 254 yards e 3 TD pass (più un TD su corsa), McAllister ha confezionato 21 corse per 139 yards e 5 ricezione per 35 yards e 1 TD, Joe Horn ha ricevuto 8 palloni per 109 yards e 2 TDs.

Arizona Cardinals. Partita orrenda fra Dallas Cowboys e Arizona Cardinals, ma sono questi ultimi a uscire vincitori e a portarsi in testa alla NFC West (chi l'avrebbe mai detto?!?) con un calcio di Bill Gramatica all'overtime. Grammatica, che ha chiuso la partita con un 3 su 6, aveva sbagliato per due volte nel quarto quarto il FG del possibile vantaggio ma poi si è fatto perdonare segnando il 9 a 6. Sugli scudi la difesa dei Cardinals, capace di intercettare quattro palloni, 3 volte con Wilson (autore anche di un sack).

Philadelphia Eagles. Grande prova di forza degli Eagles contro i Tampa Bay Buccaneers. McNabb e soci hanno vinto (20 a 10 il risultato finale) soprattutto grazie alla loro difesa che ha saputo compiere 6 sacks, 1 intercetto e ha forzato un fumble (di Mike Alstott).

McNabb, invece, ha giocato una partita sottotono, chiudendo con12 su 25 per 127 yards, 1 TD pass e 1 intercetto (più un TD su corsa e un fumble). Buonissima partita, invece, di Duce Staley, autore di 24 portate per 152 yards. Con questo vittoria, però, gli Eagles si rilanciano verso i palyoffs, anche in prospettiva SuperBowl.

Atlanta Falcons. E soprattutto Michael Vick. Per il ragazzo-meraviglia di Atlanta, tornato in campo dopo un infortunio, 16 su 22 per 178 yards ma soprattutto 6 corse per 91 yards, di cui una da 44 yards per il 23 a 0. Vick si è poi accomodato in panchina nel quarto periodo, altrimenti sarebbe riuscito a fare ancora di più. Salgono anche le quotazioni del rookie T. J. Duckett, autore dei suoi primi 2 TDs su corsa fra i professionisti. I Panthers di ieri erano probabilmente poca cosa ma i Falcons di oggi, ma soprattutto di domani, promettono bene.

STABILI

Green Bay Packers. In teoria dovrebbero essere in salita ma l'infortunio a Brett Favre è di quelli importanti. Favre, infatti, si è infortunato al ginocchio in uno scontro con LaVarr Arrington e Jeremiah Trotter durante la partita tra Packers e Washington Redskins (finita poi 30 a 9). Gli esami hanno confermato che l'infortunio non dovrebbe essere troppo grave e Favre potrebbe tornare in campo nel Monday Night del 4 novembre contro Miami (i Packers riposano nel prossimo turno) ma è ovvio che le prestazioni della squadra sono legate a quelle del suo QB.

In assenza di Favre ci ha pensato Ahman Green a chiudere la pratica, segnando 3 TDs su corsa (24 portate per 88 yards). Se Favre tornerà  a pieno regime, comunque, i Packers potranno dire la loro ancora a lungo"

Detroit Lions. Una rondine non fa primavera e quindi la vittoria per 23 a 20 contro gli ormai derelitti Bears non è troppo affidabile come cartina di tornasole sul valore dei Lions. Gara strepitosa di James Stewart che si carica la squadra sulle spalle e chiude con 32 corse, 172 yards e 2 TDs.

I Lions, comunque, hanno dimostrato di essere migliorati rispetto all'inizio di stagione anche se in questa stagione dovrebbero concentrarsi di più nell'osservare qualche giovane interessante per il draft.

Tampa Bay Buccaneers. Nonostante la sconfitta contro gli Eagles hanno ancora la miglior difesa della NFL. Il problema è l'attacco, praticamente inesistente contro Philadelphia. Per la banda di Johnson&Johnson (si chiamano così due QB e il miglior ricevitore) 81 yards su corsa e 121 su passaggi, troppo pochi per poter puntare in alto.

La difesa, invece, ha segnato ancora, ancora con Derrick Brooks (quarto TD stagionale e quinto in carriera) ma ha concesso molto a Duce Staley. Se Tampa vuole andare lontano deve assolutamente sistemare l'attacco altrimenti assisteremo all'ennesima sconfitta al primo turno.

IN DISCESA

Chicago Bears. Sempre peggio i Bears, battuto questa settimana anche dai Lions. Senza Jim Miller e con Chris Chandler in cabina di regia l'attacco ha stentato (soprattutto Anthony Thomas, autore di un TD ma anche di 2 fumbles) ma avendo di fronte i Lions è riuscito comunque a segnare 20 punti.

Chi ha deluso, ancora una volte, è stata la difesa. Il problema nelle scorse partite erano le troppe yards concesse sui passaggi, questa volta contenuti, vuoi per demeriti degli avversari, a 170 yards. Peccato che poi Urlacher e soci abbiano concesso 192 yards alle corse dei Lions.

La sconfitta è arrivata all'OT, ma poco importa, i Bears di quest'anno non hanno più lo spirito della passata stagione e i playoffs sono un miraggio sempre più lontano.

Minnesota Vikings. E Dante Culpepper in primis. Culpepper ha giocato l'ennesima partita pessima, chiudendo con 26 su 39, 288 yards e 3 intercetti (sale a 12 il conto stagionale). Pochissimo da salvare, comunque, anche nel resto della squadra che si è fatta triturare dai Jets per 20 a 7.

Dallas Cowboys. Grande partita di Quincy Carter, in perfetta sintonia con Adrian Wilson, autore di 3 ricezioni"no, scusate, Wilson veramente aveva la maglia dei Cardinals e le ricezioni erano intercetti. A parte gli scherzi, Carter alterna partite dove sembra promettente a partite dove ci si chiede come mai non faccia il panettiere e questo non è certo un bene per un gruppo, i Cowboys, che ha dimostrato di poter fare bene se ben diretto.

La fiducia a Carter sembra illimitata ma anche Dave Campo potrebbe essere vicino al limite.

Washington Redskins. Calano le azioni dei Rewdskins e in particolare del QB rookie Patrick Ramsey, che dopo un inizio promettente ha deluso molto. Contro i Packers per lui 3 fumbles e 5 sacks subiti, più un non esaltante 10 su 24 per 135 yards. Anche la difesa, poi, non ha saputo sfruttare l'uscita dal campo di Favre subendo comunque 30 punti. Spurrier ha ancora molto da lavorare"

Carolina Panthers. Attacco da buttare per i Panthers contro Atlanta, orfani del QB Rodney Peete e in mano al Randy Fasani in seguito all'infortunio del QB di riserva Chris Weinke. Fasani non è riuscito a far girare l'attacco, completando 6 passaggi su 18 e facendo vedere le cose migliori su corsa (8 corse per 58 yards). Peccato che dall'altra parte ci fosse il re dei QB corridori, Michael Vick, un autentico spauracchio per la difesa dei Panthers, che non ha trovato l'antidoto per fermarlo.

Seattle Seahawks. Troppo forti questi Rams per questi Seahawks, colpevoli, però, di non aver saputo creare le premesse per il gioco di Shaun Alexander, perfettamente contenuto dalla difesa dei Rams. Sui passaggi Seattle ha mostrato una grande intesa fra Dilfer e Koren Robinson (3 ricezioni, 166 yards e 1 TD) ma lo stesso Dilfer ha lanciato due intercetti fatali per i suoi, sempre in balia delle corse di Marshall Faulk. Ora come ora, Seattle non sembra in grado di ripetere la bella stagione scorsa, quando i palyoffs sfumarono per un soffio.

San Francisco 49'ers. Sia chiaro, i Niners non hanno giocato male, anche se hanno concesso troppo ai big three di New Orleans (Brooks-McAllister-Horn). Il problema è che se puoi contare su un ottimo QB (e Garcia, anche se brutto di vedere, è un ottimo QB) e su un running game decente (più che decente la coppia formata da Kevan Barlow e Garrison Hearst, autore anche questa settimana di 2 TDs) non puoi non sfruttare a dovere il talento di Terrell Owens (che sarà  anche un matto ma di talento ne ha da vendere). In una partita a chi segna di più come quella di questa settimana i 49'ers dovrebbero vincere sempre ma non gli è riuscito, e questo è male.

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