Michael Vick, dominatore incontrastato della scena nella sfida contro Carolina
Era dal lontano 1993 (contro i Los Angeles Rams) che Atlanta non imponeva all'avversario uno shutout. E, all'inizio della partita non c'erano molte speranze di registrare una simile prestazione; non tanto per la forza degli avversari (chi in attacco sono davvero poca cosa) ma quanto per lo sterile attacco dei Falcons che seppur guidati dal bravo Doug Johnson, autore di una partita perfetta domenica scorsa, riuscivano a capitalizzare la supremazia sul campo con soltanto un field goal di Feely allo scadere del primo quarto.
Il giovane quarterback, titolare per la seconda partita, dopo l'infortunio alla spalla destra patito da Michael Vick contro i Buccaneers, è riuscito soltanto ad essere l'unico artefice del primo drive della partita con 36yarde lanciate e soltanto 1 corsa. Ma alla ripresa del secondo quarto c'era, per Atlanta, ma ancor di più per gli avversari, una grande novità in campo…Vick; come da lui stesso ripetutamente annunciato, riprendeva il suo posto da titolare ed era pronto a dare nuova linfa all'attacco dei Falcons.
La prestazione del giovane quarterback è stata impressionante, e ad ogni snap si aveva l'impressione che si sarebbe assistiti a qualcosa si speciale.Le sue immense doti atletiche e una sempre maggiore esperienza nel “leggere” le difese avversarie gli permettono di trasformare anche la più difficile situazione in un'ottima giocata.
Così nel secondo quarto sotto la sua supervisione arrivava il primo touchdown dell'incontro messo a segno dal rookie, prima scelta di quest'anno, runningback T.J.Duckett con una corsa di 7 yarde. Da quest'ultimo drive in poi, per gli avversari non c'è stata più storia, e alla fine si assisteva solo alle “magie” di Vick.
Chi si aspettava all'inizio un po' di precauzione negli schemi offensivi per preservare l'incolumità della spalla di Vick è stato definitivamente smentito da lui stesso. “Se io sono al 50%, preferirei sedermi in panchina anziché giocare” ha affermato lui stesso al termine della gara, mostrando non solo grande coraggio ma anche grande maturità , vincendo alla fine il braccio di ferro con il suo coach che preferiva non rischiarlo.
Le sue giocate micidiali (e ne sono state tante!) hanno un significato ancora più importante perché difronte aveva la difesa di Carolina che è seconda nella top-defense ranking.Trovare contro giocatori forti, ma principalmente uno schema difensivo ben collaudato ed efficace è stato un ulteriore stimolo per lui.
Basta vedere al replay l'azione che vedeva il defensive end dei Panthers, Mike Rucker, praticamente con una mano su Vick nella propria end-zone, vicinissimo alla safety che invece si è trasformata in uno stupendo passaggio di 21yarde per Shawn Jefferson… che spettacolo! L'abilità ad evitare quel “quasi-sack” e nell'effettuare il lancio immediato ha pochi precedenti.
Non solo abilità fisica, anche grande intelligenza tattica, visto che quest'ultimo lunghissimo drive ha visto anche una sua corsa per 24yarde terminata in sideline per prevenire un possibile tackle. Come la corsa alle spalle del proprio tackle offensivo Todd Weiner per altre 28 yarde seguite da un passaggio deflettato; ma dopo questo piccolo errore, il braccio di Vick ha continuato a girare a mille: 12 drive per 79yarde nel terzo quarto completamente sotto il suo controllo, sei passaggi su sei per 69yarde e due corse per altre 25!
Ma queste corse non sono il suo record stagionale.I fuochi d'artificio se li è conservati per il finale di 3°quarto: nella metà campo avversaria, finta un lancio per ingannare un difensore, si libera di un tackle avversario e corre in end-zone per 44 yarde…che giocata!
Il suo talento puro è soltanto l'iceberg di una squadra molto giovane ma molto ben equilibrata. I Falcons quest'anno potranno davvero fare una buona stagione; possono contare sul quarterback del futuro, due buoni runningback come Warrick Dunn e Bob Christian (anche ottimo bloccatore) con l'aggiunta di un valido rookie come questo T.J.Duckett che ha messo a segno i primi 2 touchdown della sua carriera in NFL.
I suoi numeri, anche se non a livello di Vick, sono buoni ma, cosa più importante, utili al risultato visto che si è dimostrato un ottimo finalizzatore in end-zone. Le “cose buone” dell'attacco non finiscono qui, in quanto gli altri, altrettanto giovani, wide receiver formano un reparto che se non è spettacolare è almeno costante nel rendimento: su tutti Shawn Jefferson e Willie Jackson che avrebbe chiuso una gara da ricordare se non fosse stato annullato un suo touchdown da 68yarde per holding offensivo (indovinate un po' chi aveva fatto il passaggio…).
E poi, ultimi ma tra i primi della lega, la linea offensiva: ottimi giocatori anche se con alle spalle uno come Vick è marginale avere una buona copertura. Ma, il merito dello 0 sul tabellone segnato dagli avversari, va alla difesa. Un reparto che ha giovato del nuovo schema 3-4 introdotto quest'anno dal nuovo defensive coach Wade Phillips e che sta facendo una grande impressione su tutti i team.
Due nomi su tutti sono quelli di Patrick Kerney, defensive end e autore di altri 2 sack (in tutto 4 per i Falcons) vero leader difensivo e il cornerback Ray Buchanan autore di un intercetto (al suo ritorno in campo dopo la sospensione inflitta dall'NFL di 4 gare per uso di steroidi) e leader dei defensive back.La 3-4 funziona a dovere e i ripetuti blitz da ogni lato hanno costretto gli avversari allo 0 assoluto in attacco.Grandissima prestazione.
A fine gara, i due giocatori rappresentativi dei Falcons hanno rilasciato due interviste: Vick dice: “E' stupefacente, dopo qualche azione, mi sono solo alzato e ho detto: Oh no!Non posso aspettare di rivederla al replay!” e Kerney aggiunge su Vick: “E' una forza della natura.Un essere umano non può fare quello che sta facendo lui.E'una generazione avanti al resto della NFL.Dobbiamo stare attenti: l'esercito sta per rapirlo, ci faranno il lavaggio del cervello così non ricorderemo dove è stato così che creeranno un esercito di cloni di Michael Vick“… attenti che “l'alieno” Vick è tornato…