Continua la stagione negativa di Marshall Faulk…
La quinta settimana NFL ha confermato la crisi netta dei Rams, mentre Tampa continua a volare e Philadelphia è inciampata contro gli ottimi Jacksonville Jaguars.
Veniamo però al bilancio della settimana con promossi, bocciati e rimandati (in bye week Detroit Lions, Minnesota Vikings e Seattle Seahawks).
Bocciati
Doveroso iniziare con i St. Louis Rams, sconfitti anche questa settimana dai San Francisco 49'ers.
Senza Kurt Warner il buon senso avrebbero suggerito di affidarsi a Faulk ma, complice la difesa di San Francisco e un leggero infortunio, Faulk ha portato palla solo 18 volte guadagnando 73 yards.
Molte responsabilità , quindi, sulle spalle di Jamie Martin che però non è Warner (in questo periodo potrebbe essere un bene) e chiude con 23 su 40, 232 yards, 1 TD pass ma 2 intercetti. La difesa, poi, non è mai stata ai livelli dello scorso anno e domenica, in particolare sulle corse, sembrava la banda del buco (179 yards corse dai 49'ers).
Inevitabile la ripassata subita dai Rams che perdono per 37 a 13. A St. Louis c'è bisogno di aria nuova e ora l'allontanamento di Martz, oltre che inevitabile, sembra doveroso…
I Carolina Panthers, dopo un inizio scoppiettante da 3 vittorie su 3 tornano nella loro dimensione perdendo per la seconda settimana consecutiva.
I Panthers pagano la giornata storta di Lamar Smith che ha guadagnato 49 yards su 18 portate con 2 fumbles. Peete, poi, ha completato l'opera con una partita mediocre (1 TD pass e 2 intercetti).
Nonostante tutto Carolina è rimasta in partita ma si è dovuta inchinare a un calcio di Bill Grammatica a 16 secondi dal termine perdendo 16 a 13 contro gli Arizona Cardinals.
Passo indietro per gli Atlanta Falcons che contro i Buccaneers non trovano mai la consistenza offensiva, con la linea difensiva dei Bucs che si è divertita per tutto l'incontro.
Prima di uscire nel terzo quarto per infortunio Vick ha completato 4 lanci su 12 (37 yards) correndo per 1 sola yard. Il backup Doug Johnson ha completato il suicidio dei Falcons archiviando delle statistiche “invidiabili”: 13 su 25, 150 yards e 3 intercetti (1 di Warren Sapp).
Se poi vuoi mettere in difficoltà i Bucs di questi tempi devi avere un buon running game e Atlanta è stata pressoché inesistente da questo punto di vista.
Notte fonda per i Chicago Bears, alla terza sconfitta consecutiva, questa volta ad opera degli odiati Green Bay Packers che si sono imposti 34 a 21. Contro un Favre come quello di lunedì farebbero fatica tutti, figuriamoci le secondarie dei Bears, la brutta copia di quelle della scorsa stagione, che in una sola partita concedono a Favre e soci la bellezza di 333 yards sui passaggi.
La difesa sulle corse, fiore all'occhiello di Urlacher e soci nella scorsa stagione, ha concesso a Ahman Green 107 yards in 27 portate. L'attacco non è riuscito a sviluppare un buon running game e il QB Jim Miller ha chiuso con 27 completi su 49 passaggi, 353 yards, 3 TD pass ma ben 3 intercetti (uno riportato in end zone da Kabeer Gbaja-Biamila sul 24 a 14 che ha di fatto chiuso il match).
Per Chicago ora sarà dura visto che i punti dell'attacco (non molti ma più della scorsa stagione) non bastano a compensare la caterva di punti che la difesa incassa regolarmente, a differenza della stagione scorsa quando proprio la difesa trascinò Chicago ai playoffs.
Rimandati
I Philadelphia Eagles non meritano la bocciatura per due motivi: in primis la sconfitta è dovuta a una pessima prestazione della linea offensiva e non di tutta la squadra, secondariamente i Jaguars hanno giocato davvero molto bene.
La pessima prestazione della linea (specie nei giochi di passaggio) ha costretto McNabb (28 su 48, 230 yards e 2 TDs) a uscire dalla tasca, cercando di creare qualcosa con gli scramble e con le corse (12 corse per 100 yards e 1 rush TD).
Le ottime coperture dei DBs dei Jaguars, poi, hanno fatto il resto ma è un vero peccato che gli sforzi di McNabb e la buonissima gara di Duce Staley (13 corse, 82 yards) sia stata vanificate dalla linea. In difesa gli Eagles hanno affrontato il trio dei Jaguars (Brunnell-Smith-Taylor) delle grandi occasioni e hanno fatto quel che potevano. Inutile il recupero finale che ha portato Philadelphia a chiudere sul 25 a 28 (magra consolazione).
Rimandata anche Dallas. I Cowboys, infatti, hanno perso contro i Giants sia per alcune scelte strambe del coaching staff sia per un'incapacità cronica di concretizzare nei momenti decisivi. Buono Carter (23 su 42, 262 yards e 1 TD pass) e Smith sempre più vicino al record di Payton (ora a 234 yards di distanza).
Promossi
Tutto facile per i San Francisco 49'ers contro i disastrati Rams. Grazie a un attacco bilanciato (27 giochi di corsa, 27 giochi di passaggio) i Niners si tolgono qualche sassolino da una scarpa riempita negli ultimi tre anni. Hearst approfitta dello stato di forma della difesa dei Rams e mette insieme una partita memorabile (13 corse, 113 yards e 1 TD). Buona la difesa su Faulk. Da rivedere, comunque, contro avversari più solidi (stranissimo dirlo di una squadra che ha appena battuto i Rams).
I New Orleans Saints si affidano a un grandissimo Deuce McAllister (23 corse, 123 yards, 2 TDs e terza partita stagionale sopra le 100 yards corse) e battono i Pittsburgh Steelers per 32 a 29. La difesa non è stata grandissima (in evidenza il solito Sammy Knight, al secondo intercetto i stagione, e Darrin Smith, autore di 3 sacks) ma McAllister ha tolto le castagne dal fuoco per tutti, confermandosi come uno dei migliori runningback di tutta la lega.
Per i Washington Redskins vittoria stranissima contro i Tennessee Titans, battuti per 31 a 14. Come QB parte Danny Wuerffel ma si fa male subito lasciando il posto al rookie Patrick Ramsey. Infortunio provvidenziale per i Redskins visto che con Ramsey in cabina di regia chiudono con 442 yards di total offense (156 yards su corsa e 286 su passaggio).
Alla fine Ramsey ha completato 20 passaggi su 34 per 268 yards e 2 TD pass. Giornata di grazia anche per Stephen Davis, autore di 18 corse per 90 yards e 1 TD. Che Washington abbia definitivamente trovato il QB titolare (e del futuro)? Ai posteri l'ardua sentenza…
Partita solida per i New York Giants, che tolgono responsabilità dalle spalle di Kerry Collins e battono senza troppa difficoltà i Dallas Cowboys. L'attacco bilanciato dei Giants (28 corse, 27 passaggi) fa bene sia a Collins (3 TD pass e 1 intercetto) che a Barber (17 portate, 94 yards). Terza vittoria stagionale per gli Arizona Cardinals che vincono grazie a un FG di Bill Grammatica (per Grammatica 3 su 3 nella partita).
Nessun segno di Marcell Shipp dopo l'ottima prova di sette giorni fa. Per i Cardinals, fino ad ora, la stagione è migliore di ogni aspettativa. Sempre meglio le prestazioni dei Tampa Bay Buccaneers, in particolare della difesa (che ha concesso 27 punti nelle ultime quattro partite).
Per la quarta settimana la difesa dei Bucs segna un TD e il modo in cui ci è riuscita domenica è da raccontare: passaggio di Johnson deflettato da Simeon Rice e intercettato da Warren Sapp sulle 15 di Atlanta, Sapp parte verso l'end zone ma Todd Weiner placca Sapp da dietro.
A questo punto Sapp lancia il pallone all'accorrente Derrick Brooks che in questo modo segna il terzo TD stagionale. Oltre a una grande difesa sui passaggi e a una linea difensiva da paura Tampa ha finalmente mostrato un buon attacco, con un Keyshawn Johnson sugli scudi (6 ricezioni, 131 yards e 1 TD).
I Bucs sono attualmente la miglior squadra della NFC e Gruden si gode il suo giocattolo. Un grende Favre trascina i Green Bay Packers alla vittoria contro i Chicago Bears. Favre, che contro i Bears ha un record di 17 vinte e 4 perse, ha chiuso con 22 completi su 33, 359 yards lanciate e 3 TD pass (tutti nel primo tempo).
Grande anche l'apporto di Ahman Green, autore di una partita sopra le 100 yards, e, vista la partita di Favre, giornata di grazia anche per i ricevitori (Terry Gleen, 154 yards di ricezione, e Donald Driver, 120 yards e 1 TD). La difesa concede ancora molto ma un Favre così è capace di tenerla a galla.