Dopo l'intercetto una corsa da 81yarde in touchdown per il giovane rookie Buchanon al suo secondo touchdown in altrettante gare.
In molti avevano pronosticato nella gara tra Buffalo e Oakland il migliore matchup della V° giornata di NFL, ma il risultato è andato oltre ogni possibile pronostico con 80 punti totali e 974 yarde di total offense combinate da entrambe le franchigie.I Raiders quest’anno sono partiti davvero a mille e il record di 4-0 è soltanto il sesto nella storia della franchigia, che peraltro mancava dal lontano 1990.
All’inizio della stagione “i neri della Baia” erano circondati da molti dubbi e perplessità circa il loro roster formato da veterani considerati alla fine della carriera; il cambio di allenatore, poi, ha contribuito ad alimentare le insinuazioni.Jon Gruden, amatissimo in Oakland, ha lasciato i Raiders per passare in quelli di Tampa, ma, paradossalmente, ha aiutato la ricostruzione della squadra, visto che i Buccaneers per assicurarselo hanno rinunciato alle prime due scelte del draft andate ad Oakland (oltre al compendo in soldoni chiaramente!).
E quella ricostruzione che molti ritenevano indispensabile sta tutt’ora avvenendo.Il nuovo coach è l’offensive coordinator dell’anno scorso promosso ad head-coach Bill Callahan; questa è stata una scelta intelligente e redditizia, visto che Callahan è nell’organico Raiders già da diversi anni e conosce i “suoi” ragazzi meglio di chiunque altro: poi ha tutti i meriti di aver guidato un attacco che anche l’anno scorso era tra i primi della lega.
Se nello staff degli allenatori è cambiato poco o nulla, in quello del roster molti cambiamenti sono avvenuti e stanno avvenendo ancora.Dopo le partenze di Grady Jackson (New Orleans), Biekert (Minnesota) e con ancora il problema Russel (squalificato dall NFL), si rendeva necessario un serio ritocco difensivo; così sono arrivati in massa i tackle Sam Adams e John Parrella e il linebacker Romanowski con l’aggiunta di Rod Woodson nelle secondarie.Tutti oltre i 30 anni, a cui si vanno ad aggiungere i già “vecchiotti” Gannon, Brown e Rice.Una squdra con l’età media molto alta ma altrettanto alta è la loro posizione in classifica…
Così un po’ a sorpresa questi Raiders hanno vinto le prime 4 gare mostrando un’ottima difesa e il solito micidiale attacco.Contro i Bills hanno disputato un’ottima gara considerato il fatto che avevano difronte il migliore attacco della NFL e un qurterback di nome Bledsoe.La partita è apparsa subito molto equilibrata con entrambe le squadre capaci più di offendere che di difendere.Così se nel primo quarto i Raiders hanno trovato due ottime giocate (una corsa di Garner per 20yarde e la ricezione di Porter per altre 29) per chiudere in vantaggio 7-0, negli altri quarti oltre all’attacco è salita in cattedra la difesa.
Il motivo tattico della gara è stata la sorpresa nel vedere schierata la difesa di Oakland con soli 3 uomini di linea e ben 4 linebacker (Barton, Harris, Romanowski e Smith).Dopo lo stupore iniziale si è subito capito che era nelle intenzioni dei Raiders mettere quanta più possibile pressione su Bledsoe.Con ripetuti e repentini blitz Romanowski e Eric Barton sono riusciti a scombinare un po’ il gioco avversario collezionando anche 3sack in due: alla fine di sack ne saranno ben 5 per i Raiders.
Se nella linea difensiva si registravano cambiamenti in quella secondaria non se ne notavano, se non per il fatto della seconda presenza da titolare del cornerback Buchanon nominato Rookie of the week la passata settimana con un intercetto e un touchdown al suo attivo.Ebbene, il giovanissimo Buchanon è stato decisivo anche in questa gara: la sua bravura nelle coperture è sempre stato frutto di uno scatto fulmineo e da una buona visione di gioco che permette di coprire l’handicap di una statura non eccelsa per il suo ruolo.
Così se nella prima parte di gara si è fatto vedere solo per qualche tackle e per un pass interference da oltre 35yarde nella seconda parte è salito in cattedra con tutto il suo potenziale.Era andato già vicino all’intercetto nel quarto quarto su una palla per Price che aveva incredibilmente preso ma poi perso senza averne mai il possesso.Poi nel down successivo non si è fatto sfuggire l’occasione: lancio per Moulds sulle 20yarde di Oakland stacco di Buchanon e presa al volo con conseguente corsa di 81yarde fino alla end zone avversaria.Che giocata!Degna del miglior Woodson.
Con questa segnatura praticamente si chiudeva la gara grazie al solito, preciso, continuo, micidiale Gannon che orchestrava l’attacco per l’ultimo touchdown di 20yarde nelle mani di Rice.Da rilevare che già Tory James era andato ad intercettare Bledsoe due volte (uno in end zone Oakland) in momenti cruciali della partita.Se la difesa si è presa grandi meriti nella vittoria non bisogna dimenticare l’attacco…il trio dei “vecchietti” Gannon-Rice-Brown hanno ancora una volta mostrato la propria classe.
Gannon ha lanciato per 357yarde con 3 segnature e un'altra in corsa; Rice con 77 yarde ricevute e 1 touchdown e Brown con solo 55 yarde.Il motivo tattico dell’attacco invece è stata la, solita, perfetta alternanza di giochi chiamati dal coach; Garner in questo senso ha avuto grande impatto riuscendo a totalizzare 94 yarde in soli 8 tentativi, media di quasi 12 yarde a portatae ben 83 in ricezione con un altro touchdown.Così dopo aver inizialmente provato a lanciare su Brown e Rice finendo con più passaggi incompleti che buoni, Gannon, dall’alto della sua esperienza ha rivoluzionato l’attacco.Prime scelte come wide-receiver il già citato Garner e Jerry Porter.Per lui record personale di 117 yarde con una segnatura.
La chiave dell’incontro è tutta qui: immensa intelligenza e bravura di Gannon nel riuscire a trovare rimedi alla difesa avversaria lanciando ogni volta su ricevitori diversi, un’altra prestazione record di Garner, l’apporto fondamentale di Porter e una difesa che, nella nuova veste (formazione 3-4), sulle corse è impenetrabile e sul profondo riesce a provocare molti turnover…(grazie Buchanon!).